Salve,sono una ragazza di 17 anni é da tanti mesi che ho mancanza di appetito,3 mesi fa sono andata

20 risposte
Salve,sono una ragazza di 17 anni é da tanti mesi che ho mancanza di appetito,3 mesi fa sono andata dal medico e mi ha fatto fare le analisi del sangue e sono uscite bene mi fa che devo solo mangiare più verdure e che sono molto nervosa,anche se ho fame mangio lo stesso e mi abbuffo lo stesso mi sto preoccupando non so cosa fare più che altro mangio anche se non ho fame. Potreste darmi un parere?
Ciao, mi permetto di darti del tu vista la tua giovane età.
Mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per te convivere con questa situazione riportata.
Ritengo importante che tu possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarti a identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, potresti chiedere aiuto ad uno psicologo per capire cosa ti sta succedendo. Se al livello medico non sono state riscontrate delle problematiche, forse sarebbe bene approfondire di più la sfera psichica. Resto a disposizione per un consulto on line. Cordiali saluti
Salve, ti ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che stai vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che ti posso dire è di fare scelta verso te stessa, cioè prendere sul serio ciò che ti accade. La direzione l'hai già intravista, ovvero farti accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci hai descritto.
Se hai necessità di approfondimento non esitare a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidessi di fare un percorso psicologico è necessario il consenso dei tuoi genitori, le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Carissima,
se dagli esami medici specialistici non emersi dei problemi, il consiglio che mi sento di darti è di provare a confrontarti coi tuoi genitori (se è possibile) e di valutare la possibilità di iniziare un percorso psicologico (con il consenso dei tuoi genitori, data la tua età).

Rimango eventualmente a disposizione.

Un caro saluto,

Dott.ssa Stefania Di Leo
Cara utente, se a livello organico tutto e sotto controllo e nella norma, quello che si potrebbe fare e approfondire le origini della sua inappetenza, i pensieri che si sviluppano e si presentano nella sua testa in questo periodo.
Essendo lei minorenne sarebbe importante e fondamentale che condividesse come si sente con i suoi genitori così da poter avviare un percorso con uno psicologo.
Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve sulla base delle sue poche indicazioni sembra che lei viva il rapporto con il cibo in un modo che le crea disagio. Se la situazione è questa e le rammento che si tratta solo di una ipotesi basata su pochi elementi allora può essere utile per lei parlare con i suoi genitori di questa sua situazione e valutare con loro l'opportunità di un consulto con uno psicoterapeuta per valutare approfonditamente la sua situazione in relazione al "nervosa" e al mangiare. Solo dopo questa valutazione si potranno stabilire gli ulteriori o eventuali passaggi. Un cordiale saluto
Salve,
da quello che descrive sembra che il cibo svolga una funzione diversa dalla mera soddisfazione della fame. Ciò non sempre e non necessariamente rappresenta un problema, ma se lo percependo come tale e ciò non le piace, la cosa migliore da fare è iniziare un percorso di valutazione con un professionista. In questo modo possono essere presi in considerazioni tutti gli indicatori del caso per capire che funzione sta svolgendo il cibo in questa fase della sua vita e soprattutto capire come aiutarla.
Le auguro il meglio
Buongiorno, grazie di aver condiviso qui questo aspetto di te che ad oggi ti stai chiedendo perchè funziona in questo modo.
Penso che, non essendo stato riscontrato nulla di fisico, potersi confrontare con uno psicologo possa aiutarti a capire che cosa accade quando ti abbuffi, quali sono le tue emozioni e a cosa ti serve sentirti cosi piena.

Sei riuscita a condividere questo vissuto con i tuoi genitori?

Ti auguro una buona giornata
Ciao,
quello che ti posso consigliare è di parlare di queste tue difficoltà con i tuoi genitori al fine di valutare insieme la possibilità di un percorso psicologico per approfondire il tuo rapporto col cibo, che cosa rappresenta per tè e cercare di comprendere le ragioni per cui capitano episodi in cui ti abbuffi.
Importante è anche sicuramente un'alimentazione completa eventualmente supportata anche da integratori anche per un aiuto ruispetto alla fame nervosa.
Rimango a disposizione
Ciao e buona serata
Dott. Michele Arnaboldi.
Salve, capisco che l'aspetto alimentazione può sfuggire dal controllo e che a volte il cibo viene vissuto come sostitutivo di altro. Avendo escluso possibili cause organiche, le consiglio di consultare uno psicologo per comprendere i fattori causativi del disagio e della condotta delle "abbuffate". In un setting terapeutico avrà la possibilità di esplorare il suo vissuto, comprenderlo e cercare nuovi modi per stare meglio.
Rimango a disposizione per dubbi o domande
Buona serata
Salve, probabilmente a volte il cibo diventa un elemento su cui canalizzare emozioni inespresse e spesso anche inconsapevoli. Bisognerebbe capire insieme se ci possono essere dei fattori più profondi alla base di questa situazione. Prenditi il tempo di cui hai bisogno per riflettere se rivolgerti ad un professionista o meno. Intanto un caro saluto. Rimango a disposizione per qualsiasi informazione.
Buonasera,credo dalle tua descrizione che si tratta di una fame " nervosa " un modo generico per definire un malessere psicologico che si riversa sul cibo .Del resto il medico ha escluso cause di natura organica. Importante che ti occupi della sfera psicologica chiedendo aiuto ad un professionista.Resto a disposizione dottoressa Luciana Harari
Buongiorno,
credo occorra un percorso di educazione alimentare.
Ti mancano alcune conoscenze e strumenti per riconoscere ed affrontare bene i tuoi appetiti.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Marzia Sellini
Buongiorno,
sulla base di questi pochi elementi, è complicato essere esaustivi.
Tuttavia, sembra che a livello organico lei non abbia problemi. Ciò porta all'opportunità di approfondire l'aspetto psicologico del suo malessere.
Potrebbe parlare con i suoi genitori di quanto ha raccontato, per poter valutare la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico.
Cordialmente, EP
Buonasera, potrebbe essere opportuno che lei chieda un consulto per valutare approfonditamente quanto accenna sopra. Gli elementi che condivide sono molto limitati e pertanto non è possibile escludere anche altri eventuali processi psicologici. Per questi motivi, un consulto con un professionista le consentirebbe di analizzare con la dovuta attenzione la sua situazione e i comportamenti alimentari non corretti.
Un cordiale saluto, D.ssa Violeta Raileanu
Gentile Utente, avendo escluso possibili cause organiche, sarebbe utile un approfondimento psicologico per comprendere il suo rapporto con il cibo. Il bisogno di pienezza/vuoto alimentare potrebbe essere legato a cause di origine emotiva.
Essendo lei minorenne, è importante, condividere come si sente con i suoi genitori.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto, D.ssa Fabiana Schillirò.
Buongiorno, hai fatto bene a rivolgerti al medico e qui in piattaforma. Noto subito due cose positive: hai approfondito con delle analisi che sono andate bene e sei giustamente preoccupata per come ti senti. Ti suggerirei di intraprendere un percorso psicologico per comprendere meglio il tuo nervosismo, ritrovare un sano rapporto con il cibo e contenere le abbuffate. Se hai piacere, resto a disposizione. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Morosinotto
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Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi rendo conto del disagio che sta provando e delle difficoltà che sta vivendo.
Un parere psicologico per essere funzionale necessita di tanti dettagli, di ascolto e di una forte fiducia da entrambe le parti. Per tale ragione le assicuro la mia disponibilità se fosse interessato a ricevere maggiori informazioni e uno spazio sicuro in cui poter parlare.
Dott.ssa Veronica Guidi
Buongiorno, le poche righe che scrive non possono farmi ipotizzare ad un disturbo è necessario approfondire l'origine del suo disagio e comprendere le ragioni che la stanno portando ad agire tali comportamenti. E' importante, come le hanno fatto fare, controllare anche la sua situazione di salute, per poi indirizzare l'intervento verso una specifica strada. Resto a disposizione. Saluti.
Dott.ssa Sara Rocco
Gentile utente, grazie per averlo condiviso con noi. Una volta stabilito che non c'è nulla di problematico a livello medico/biologico le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia per provare a elaborare tutti i pensieri e tutti gli stati emotivi vissuti legati a questi aspetti della sua vita.
E' in un età di fragilità emotiva ma si evincono anche tante risorse per affrontarle.
Resto a sua disposizione,
un caloroso abbraccio

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