Salve sono una ragazza di 15 anni,vi scrivo perchè ho un grosso e grave problema che mi provoca molt

21 risposte
Salve sono una ragazza di 15 anni,vi scrivo perchè ho un grosso e grave problema che mi provoca molto stress,ansia e dolore al petto.Tutto è iniziato quando avevo 13 anni,pensavo di essere lesbica,facevo ripetuti test e mi ponevo un sacco di domande ad esempio:Ma se fossi lesbica?È una cosa inaccettabile,ma se ho trovato questa donna attraente vuol dire che mi piace e quindi sono lesbica?Mi ponevo tutte queste domande.Un giorno parlai con mia sorella e mi rassicurò dicendomi che sicuramente era un DOC ecc.Dopo 6 mesi mi passò questo DOC o pensiero.Ma l'altro giorno è tornato,tutto è iniziato quando stavo guardando un film,c'era un'attrice molto bella e attrente,io continuavo a ripetere nella mia mente che era bellissima,dopo un po' mi addormentai e la mattina la pensai dinuovo,aprì una page su di lei e postai foto sue con scritto lei è la mia idola ecc,perchè volevo attirare la sua attenzione così che mi avrebbe scritto un messaggio da lei che era così famosa e bella ma ad un certo punto pensai:E se fossi lesbica?Ma non mi allarmai più di tanto,solo dopo un paio di minuti mi resi conto del pensiero che avevo fatto.Dopo un po' pensai anche:È una cosa inaccettabile che io sia lesbica,però d'altronde le emozioni o sentimenti e il batticuore non capisco bene cosa siano che mi ha fatto provare lei non me lo ha fatto provare nemmeno un ragazzo.Allora cancellai subito la page e tolsi tutti i like che le avevo messo e la smisi di seguire,perchè avevo paura di essere lesbica.Oggi mi svegliai dinuovo preoccupata e con questo pensiero che mi stona la testa tutt'ora e feci alcuni test ad esempio:test per capire se sono lesbica e test per capire se sono etero.In alcuni di questi test mi usciva che ero etero,in altri bisex e in uno solo fatto ora mi è uscito che sono lesbica.Chiesi aiuto a mia sorella e mi disse che è solo una preoccupazione e che non sono lesbica come penso io,e che a me erano sempre piaciuti i ragazzi quindi non dovevo preoccuparmi,ma io non ci credo forse sarà la preoccupazione o l'ansia che ho però sono molto preoccupata di essere lesbica e l'ansia e la preoccupazione mi stanno mangiando il cervello,non so cosa fare non so cosa pensare.Oggi mi sono dichiarata anche al ragazzo che mi piaceva e mi ha detto che mi vede solo come un'amica e non ho sofferto più di tanto,e mi sono preoccupata anche per questa cosa perché ho pensato,ma quindi se non ho sofferto non provavo sentimenti e sono lesbica ecc.Vi prego aiutatemi non so che fare e cosa pensare sono molto preoccupata,non ho nulla contro le lesbiche,bisex però io ho questo pensiero che mi stona la testa e la trovo inaccettabile la cosa di essere lesbica,la mia mente sta impazzendo
Ciao, mi permetto di darti del tu vista la tua giovane età. Hai provato ad esprimere il tuo disagio ai tuoi genitori esprimendo in maniera chiara e sincera i tuoi pensieri e vissuti emotivi connessi con questa situazione?
Ritengo inoltre che possa essere per te importante intraprendere un percorso psicologico al fine di indagare le cause, origini ed i fattori di mantenimento di questi sintomi onde evitare che la situazione possa irrigidirsi.
Sarebbe opportuno, inoltre, trovare delle strategie utili per fronteggiare tali pensieri e le situazioni per te problematiche.
Un caro saluto, dott. FDL

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Ciao, mi dispiace per la situazione che stai vivendo. Fermo restando che non ci sarebbe nulla di male nell'essere omosessuale, da ciò che scrivi emerge una grande paura di questa eventualità e una confusione circa il tuo orientamento sessuale. Il tuo è un periodo di vita delicato per queste tematiche, tieni presente che è possibile essere confusi a riguardo. L'unica cosa che posso dirti in questo spazio è di provare a stare di più su quello che provi e che senti, invece che fare tanti ragionamenti che sembrano "incartarti". Se senti la necessità di fare un tuo percorso, puoi provare a chiedere ai tuoi genitori di andare da uno psicologo. Potresti anche provare a parlarne con lo psicologo della scuola. Rimango a disposizione. Cordialmente, dott. Simeoni
Ciao cara, effettivamente è molto fastidioso avere tante preoccupazioni, come dici tu, ma tutto si può superare. La cosa che puoi fare è parlarne con la tua famiglia, chiedendo loro di poter intraprendere un percorso psicologico. I nostri familiari, sebbene ci vogliano tanto bene, non sono le persone più indicate per aiutarci a risolvere questo tipo di problemi. Se vuoi io sono qui.
Cara ragazza, premetto che è molto difficile fare qualsiasi considerazione senza conoscerti e avere modo di approfondire alcuni aspetti. Parlando in generale posso dire che più si cerca di non pensare a qualcosa, più questo pensiero spinge per essere preso in considerazione. Se ti dico non pensare a un cane marrone, penserai proprio a un cane marrone. Per quanto riguarda le parole che tu utilizzi come "lesbica" "bisessuale" "etero" sono solo parole e non ti definiscono. Non ti porta a nulla sapere quale etichetta metterti addosso. Sei molto giovane e il mondo delle relazioni intime è molto vasto e forse ti può far paura perché sei ai primi assaggi, alla prima scoperta di te e di questo mondo. Si possono provare emozioni per uomini e donne, emozioni grandi o piccole, piacevoli o spiacevoli. Piano piano conoscerai meglio questo mondo, conoscerai meglio te stessa e sceglierai quello che ti farà stare bene. Se vuoi parlarne, sono disponibile.
Dr.ssa Violetta Molteni
Cara ragazza deve essere difficile avere tutti questi pensieri per la testa. A 15 anni , dato il periodo di grande cambiamento, è normale avere dei problemi a livello identitario. Provi a non giudicarsi e ascoltare un pochino di più quello che prova a prescindere dalle etichette che gli possiamo affibbiare.
Parli anche con i suoi genitori prendendo in considerazione la possibilità di richiedere una consulenza psicologica. Potrebbe essere importante trovare un luogo dove tutti questi pensieri possano prendere forma.
Resto a disposizione. Dott.ssa Francesca Tardio
Buonasera,
È comune alla tua età avere una serie di pensieri che attraversano la mente che hanno a che fare col sesso o con la propria identità sessuale. Sei in un periodo di cambiamento e scoperta! Sensazioni sconosciute attraversano il tuo corpo e stai cercando di dare a queste un significato. Cosa le scatena ? Che senso hanno, come mai le sto provando proprio adesso ? Sono normali ? Quel che posso dirti è che i pensieri non sono altro che pensieri. Non sono azioni, non li scegliamo noi, attraversano la nostra mente e poi se ne vanno. I nostri pensieri non ci dicono chi siamo, sono semplicemente segnali di come la nostra mente funziona. In questo momento, forse, senti il forte bisogno di dare ordine e questi pensieri assumono una dimensione enorme. Anche adesso che sei in difficoltà ricordati di come già una volta sei passata in un periodo simile e poi questo periodo è passato.
Carissima, il problema non è cosa sei o non sei, il problema è che i pensieri ossessivi dominano la tua mente, ti tolgono la serenità, prendono troppo spazio della tua giornata. Parlane coi tuoi genitori e pensa seriamente di farti aiutare con una psicoterapia per liberarti da questa schiavitù. Informandoti bene prima sull'affidabilità del terapeuta. Resto a disposizione. Un caro saluto, dr.ssa Daniela Benvenuti
Cara ragazza, anziché fare dei test o affidarsi a ciò che le dicono, perché non manifesta ai suoi il desiderio di intraprendere dei colloqui psicologici con un dottore perché vuole chiarire tematiche della sua adolescenza? Molte ragazze lo fanno. Un aspetto da approfondire sarebbe perché l'essere, eventualmente, lesbica le crea questi disagi? Quali giudizi le risuonano?
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, penso che nel periodo adolescenziale è molto frequente avere questi pensieri cioè non essere sicuri della propria identità sessuale. Queste ossessioni che ti assalgono sicuramente ti tolgono la tranquillità sarebbe bene che tu eseguissi dei colloqui psicologici per poter elaborare il xchè di questi pensieri e xchè pensieri sulla tua identità. Dato che sei minorenne dovresti chiedere ai tuoi genitori di fare un percorso psicologico, serve la loro autorizzazione, ti auguro un buon percorso, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve.
Il problema, più che di identità sessuale, mi sembra che sia più di giudizio sull'identità sessuale, tanto da essere diventato un pensiero fisso che non le permette di vivere serenamente. Mi viene da chiederle: le appartiene il mito del perfezionismo? Quali aspettative delude se dovesse essere lesbica? È sempre così giudicante verso se stessa anche in altri contesti?
Sarebbe opportuno parlare con la sua famiglia per intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza su questa sua modalità di affrontare la vita e che possa stimolare la fiducia in se stessa facendole perdere l'aspetto eccessivamente giudicante che la condiziona negativamente. Distinti saluti
Salve vorrei attirare la sua attenzione non tanto sui temi legati al suo orientamento sessuale ma quanto su quelli di vissuti e sulle preoccupazioni che sono presenti nella sua nota. Ovviamente solo sulla base delle sue indicazione si possono fare delle ipotesi. Pertanto valuti la possibilità di parlare con i suoi genitori di questi suoi comportamenti emotivi e insieme con loro considerare l'opportunità di un incontro con un esperto in psicoterapia. Un consulto è di fatto un approfondimento dei temi che lei accenna mirato a verificare l'opportunità o meno di un maggiore lavoro di approfondimento ovvero a dare parole ai motivi che la spingono a giudicarsi e la preoccupano, provocandole questo stato. A volte basta un semplice chiarimento altre volte occorre più tempo per comprendere i motivi, ma questo si può stabilire solo conoscendola. Un cordiale saluto
Cara ragazza, mi dispiace per il periodo difficile che stai passando e per tutti i pensieri che ti appesantiscono. Ne hai mai parlato con i tuoi genitori o con un adulto di riferimento? Potresti iniziare da lì e valutare di fissare un incontro con uno psicologo che possa aiutarti in questa fase che già di per sé è complessa per chiunque.
Rimango a disposizione se hai bisogno.
Dott.ssa Federica Leonardi
Buongiorno, potresti chiedere ai tuoi genitori di effettuare un colloquio psicologico, per capire i dubbi presenti in questo momento e farti aiutare in questa fase complessa per molte persone.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Proietti
Cara,
quante preoccupazioni per una faccenda che ne merita davvero poche: il punto non è davvero se tu sia lesbica o meno - ma cercare di capire perché per te è tanto importante avere la certezza di NON esserlo. Nessuno di noi ha l'assoluta certezza di non poter provare attrazione per una persona del nostro stesso sesso, del sesso opposto, o per una persona transessuale... ma perché questo ti toglie così tanta serenità?

tu dici che è inaccettabile... perché?

Ti consiglio di chiedere ai tuoi genitori di parlare con uno psicologo: non c'è bisogno che tu spieghi loro i motivi, e lo psicologo non può raccontare ai tuoi quello che gli dici - a meno che tu non rischi un grave danno per la tua salute o per quella degli altri. Ed essere lesbica non è un danno per nessuno.

Con i migliori auguri,
dr. Ventura
Gentile ragazza di 15 anni, è difficile entrare in merito alla questione che poni, prima di tutto perchè gli elementi che dai non sono sufficienti a defenire quale sia la tua posizione verso gli uomini e le donne. Si può, per esempio, avere degli "idoli", oppure riconoscere la bellezza, sentire spinte affettive per individui dello stesso sesso senza che questi siano l'indice di omosessualità. La cosa che, però, è rilevabile come elemento fondamentale della tua angoscia è che la tua eventuale omesessualità ti risulterebbe "inaccettabile". Partirei da questa domanda: perchè per te sarebbe inaccettabile?. Perchè sarebbe inaccettabile la libera espressione della tua scelta sessuale? Sei giovane ed il fatto che tu dia spazio ad una tua paura significa che dai valore a ciò che provi: questa è un'ottima spinta. Chiedi sostegno a chi ti sta vcino per intraprendere un percorso tenendo presente che a seconda del rapporto che hai in famiglia puoi aprirti o essere più generica se senti un maggiore bisogno di riservatezza.
Un caro saluto. Daniela Bianchi
Ciao. Da quanto scrivi, è evidente che percepisci stanchezza mentale e preoccupazione per certi pensieri che possiamo definire invasivi e fuori dal tuo controllo.
Non è possibile in questa sede ne’ darti una diagnosi ne’ approfondire la tua conoscenza. Sarebbe invece opportuno che esponessi tutto ciò ad uno psicologo psicoterapeuta.
Essendo minorenne, è chiesto ai tuoi genitori (entrambi!) il consenso e l’autorizzazione: parlane con loro, chiedigli di poter incontrare un professionista. Ti aiuterà a capire cosa ti sta accadendo e ad affrontare questa situazione nel modo opportuno. Spero tu voglia seguire il consiglio.
Auguri! Dottoressa Mg Fanciulli
Cara ragazza,

grazie per aver condiviso il suo racconto. Molto probabilmente sta vivendo un perido di crisi interiore e sta cercando conferme che riguardano la propria identità sessuale. L'adolescenza è un periodo particolare della vita all'interno del quale anche l'orientamento sessuale cosi come altri fenomeni possoni esser transitori . Sarebbe opportuno parlarne con la sua famiglia, chiedendo loro di poter intraprendere un percorso psicologico. I nostri familiari, non sono le persone più indicate per aiutarci a risolvere questo tipo di problemi, ha bisogno di uno specialista che la aiuti e la accompagni a comprendere ciò che desidera fare della sua vita.

Saluti
Dott. Diego Ferrara
Ciao, mi dispiace per la situazione che stai vivendo: questi due anni devono essere stati faticosi, confusi e pieni di ansia.
Ne hai mai parlato con i tuoi genitori? Se per il momento non ti senti di dirgli tutti i tuoi pensieri, puoi intanto dire che ti senti in difficoltà e spaventata.
Penso che potrebbe essere davvero utile e importante per te farti aiutare dai tuoi genitori a cercare una psicologa con cui poter parlare di tutti questi pensieri e preoccupazioni, di tutto quello che hai vissuto in questi due anni e stai vivendo ora. Sarà per te un modo per conoscerti, per essere ascoltata e per ritrovare un po' di serenità. Che ne pensi? La cosa più bella dei colloqui psicologici è che non c'è nessun giudizio, nessuna critica, tutto quello che dici viene ascoltato e accolto e ci si lavora sopra insieme. Ti può aiutare a sentirti più leggera e a chiarirti le idee.
Se vuoi, sono disponibile.
Intanto ti mando un saluto affettuoso,
Dott.ssa Alice Carbone
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Cara ragazza,
ammirare una persona dello stesso sesso o considerarla come "idolo" non vuol dire essere omosessuale. Alla tua età è facile fare confusione tra i tanti sentimenti che provate in momenti diversi. Vi state affacciando al mondo con occhi diversi e avete bisogno di capire. Credo che sia utile per te parlarne con qualcuno per fare chiarezza dentro te stessa e vivere con più serenità i tuoi rapporti con gli altri, ragazze o ragazzi che siano. Puoi chiedere ai tuoi genitori di poter parlare con uno psicologo. Un cordiale saluto
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserti di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che stai vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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