Salve. Sono una ragazza che soffre di depressione e ansia somatizzata. Prendo antidepressivi. Uno de
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Salve. Sono una ragazza che soffre di depressione e ansia somatizzata. Prendo antidepressivi. Uno degli effetti collaterali più spiacevoli è il calo del desiderio sessuale , mi sento apatica , a volte provo una sensazione di vuoto. Non riesco a stare a letto con un ragazzo , provo fastidio e non mi eccito per niente .. e questo è causato dai farmaci perché prima non era affatto così. Ora non riesco a capire se mi piace o meno un ragazzo , perché non provo attrazione fisica e ho paura di restare sola per questo motivo .
Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo difficile con la depressione, l'ansia e gli effetti collaterali dei farmaci che stai assumendo. È importante ricordare che l'effetto sul desiderio sessuale è un effetto comune degli antidepressivi e può influire sulle tue esperienze sessuali e sentimentali.
È fondamentale comprendere che l'apatia e la mancanza di interesse sessuale possono essere temporanei e collegati all'effetto dei farmaci. Tuttavia, ciò non significa che sia una situazione permanente. Potrebbe essere utile discutere dei tuoi sintomi e degli effetti collaterali con il medico che ti ha prescritto gli antidepressivi. Il medico può valutare se un aggiustamento del dosaggio o un cambiamento di farmaco possa essere opportuno per te, al fine di minimizzare gli effetti collaterali sul desiderio sessuale.
È importante anche lavorare sulla tua salute mentale e sul tuo benessere complessivo. Oltre alla terapia farmacologica, potresti considerare l'opzione di una terapia psicologica, come la psicoterapia, che può aiutarti ad affrontare la depressione, l'ansia e le conseguenze che hanno sulla tua vita sessuale e relazionale. Un terapeuta specializzato può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, a migliorare l'autostima e a sviluppare strategie per gestire l'ansia e la depressione in modo più efficace.
Nel frattempo, cerca di essere gentile con te stessa e di non giudicarti troppo duramente. La tua situazione attuale è temporanea e possono esserci soluzioni e opzioni per superare gli effetti collaterali che stai sperimentando. Cerca di avere pazienza e di concentrarti sul prenderti cura di te stessa in modo globale, sia a livello fisico che emotivo.
Se senti di avere difficoltà nel gestire questa situazione da sola, considera anche il supporto di amici, familiari o gruppi di sostegno che possono offrirti un ascolto empatico e comprensione.
Ricorda che sei importante e meriti di avere una vita soddisfacente e appagante. Con il tempo e il supporto adeguato, è possibile superare queste difficoltà e trovare il benessere emotivo e sessuale che desideri.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
È fondamentale comprendere che l'apatia e la mancanza di interesse sessuale possono essere temporanei e collegati all'effetto dei farmaci. Tuttavia, ciò non significa che sia una situazione permanente. Potrebbe essere utile discutere dei tuoi sintomi e degli effetti collaterali con il medico che ti ha prescritto gli antidepressivi. Il medico può valutare se un aggiustamento del dosaggio o un cambiamento di farmaco possa essere opportuno per te, al fine di minimizzare gli effetti collaterali sul desiderio sessuale.
È importante anche lavorare sulla tua salute mentale e sul tuo benessere complessivo. Oltre alla terapia farmacologica, potresti considerare l'opzione di una terapia psicologica, come la psicoterapia, che può aiutarti ad affrontare la depressione, l'ansia e le conseguenze che hanno sulla tua vita sessuale e relazionale. Un terapeuta specializzato può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, a migliorare l'autostima e a sviluppare strategie per gestire l'ansia e la depressione in modo più efficace.
Nel frattempo, cerca di essere gentile con te stessa e di non giudicarti troppo duramente. La tua situazione attuale è temporanea e possono esserci soluzioni e opzioni per superare gli effetti collaterali che stai sperimentando. Cerca di avere pazienza e di concentrarti sul prenderti cura di te stessa in modo globale, sia a livello fisico che emotivo.
Se senti di avere difficoltà nel gestire questa situazione da sola, considera anche il supporto di amici, familiari o gruppi di sostegno che possono offrirti un ascolto empatico e comprensione.
Ricorda che sei importante e meriti di avere una vita soddisfacente e appagante. Con il tempo e il supporto adeguato, è possibile superare queste difficoltà e trovare il benessere emotivo e sessuale che desideri.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
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Salve, mi dispiace sentire che sta affrontando gli effetti collaterali spiacevoli dei farmaci antidepressivi, come il calo del desiderio sessuale, l'apatia e la sensazione di vuoto. È importante sapere che questi effetti possono essere comuni con alcuni antidepressivi e tendono a diminuire nel tempo, spesso dopo i primi due mesi di assunzione. Tuttavia, consiglio vivamente di discutere di questi effetti con il suo psichiatra. Potrebbe essere utile esplorare l'opzione di regolare la sua terapia o di cercare alternative farmacologiche che possano migliorare il suo benessere mentale riducendo al contempo gli effetti collaterali indesiderati.
Inoltre, ritengo che sia fondamentale considerare l'inizio di una psicoterapia per affrontare la sua situazione depressiva e per poter esplorare i suoi dubbi emotivi in modo più approfondito.
Cordiali saluti,
DM
Inoltre, ritengo che sia fondamentale considerare l'inizio di una psicoterapia per affrontare la sua situazione depressiva e per poter esplorare i suoi dubbi emotivi in modo più approfondito.
Cordiali saluti,
DM
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera e grazie per la sua condivisione. Il consiglio che mi sento di darle è di rivolgersi ad un professionista, psicologo o psicoterapeuta, per iniziare un percorso finalizzato a trovare le risposte a queste domande. Ci ha parlato della paura di rimanere da sola e questo non va affatto sottovalutato; per quanto riguarda invece gli effetti collaterali di eventuali farmaci, essi possono essere molto diversi ed ognuno di noi reagisce in modo differente; per quest'ultimo punto farei riferimento allo psichiatra che le ha suggerito questi farmaci. Infine ci tenevo a farle presente che una psicoterapia, affiancata ad una terapia farmacologica, è senza ombra di dubbio la miglior strada da intraprendere per trattare sintomatologie come la depressione o l'ansia. Spero che questi miei suggerimenti possano servirle e nel mentre rimango a disposizione in caso di necessità. Cordialmente, dottor Moraschini.
Buongiorno, è bene che il medico/psichiatra che le prescrive i farmaci sappia degli effetti che si ripercuotono sulla sua sfera del desiderio e della libido, non tutti gli antidepressivi hanno questi effetti sulla sfera sessuale; se possibile accompagni la terapia farmacologica con una psicoterapia o un sostegno psicologico per garantire continuità e contenimento al suo benessere.
Cordialmente, Dott.ssa Marina Costantini.
Cordialmente, Dott.ssa Marina Costantini.
Salve gentile utente,
mi dispiace per ciò che sta vivendo, le consiglio di informare il suo psichiatra degli effetti che le provocano gli psicofarmaci, così magari potrebbe cambiarle cura. Inoltre le consiglio di affiancare al trattamento farmacologico una psicoterapia per favorire un cambiamento a livello psicologico e a livello comportamentale, dare un nuovo significato agli eventi e alle relazioni.
Sono a disposizione, anche online.
un caro saluto, dottoressa Nibbioli.
mi dispiace per ciò che sta vivendo, le consiglio di informare il suo psichiatra degli effetti che le provocano gli psicofarmaci, così magari potrebbe cambiarle cura. Inoltre le consiglio di affiancare al trattamento farmacologico una psicoterapia per favorire un cambiamento a livello psicologico e a livello comportamentale, dare un nuovo significato agli eventi e alle relazioni.
Sono a disposizione, anche online.
un caro saluto, dottoressa Nibbioli.
Buongiorno, immagino quanto tali effetti collaterali possano causarle sofferenza e disagio. Le consiglio prima di tutto di rivolgersi al suo psichiatra, facendogli presente tali sintomi, in quanto non tutti i farmaci che agiscono su ansia e depressione comportano gli effetti collaterali che descrive.
Le consiglio inoltre di affiancare alla terapia farmacologica un percorso di sostegno psicologico o psicoterapia. Questo le permetterà non solo di conoscersi meglio, ma anche di approfondire ed affrontare le questioni che le causano sofferenza e di ritrovare il suo benessere psico-fisico.
Rimango a disposizione, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Noemi Ferrarese
Le consiglio inoltre di affiancare alla terapia farmacologica un percorso di sostegno psicologico o psicoterapia. Questo le permetterà non solo di conoscersi meglio, ma anche di approfondire ed affrontare le questioni che le causano sofferenza e di ritrovare il suo benessere psico-fisico.
Rimango a disposizione, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Noemi Ferrarese
Buonasera, sicuramente i farmaci possono incidere sul calo del desiderio sessuale e le consiglio di parlarne con chi le ha prescritto gli psicofarmaci. Credo sia molto importante esplorare l’origine della depressione e capire che significato ha assunto la sintomatologia depressiva e ansiosa nella sua vita e ancor di più nelle sue relazioni. Resto a disposizione, cordialmente Dott.ssa Paola Oggioni
Buongiorno, alcuni farmaci per la depressione e/o l'ansia possono dare questo effetto collaterale, purtroppo. D'altra parte la aiutano sicuramente ad avvertire meno disagio da un punto di vista psicofisico, per quanto concerne la depressione. Sono del parere che il farmaco sia come una stampella: se si rompe una gamba, la stampella la aiuta a camminare, ma non le cura la gamba; allo stesso modo, il farmaco la aiuta a sentirsi meglio da un punto di vista emotivo, ma non cura la sua depressione, che trattandosi di un problema psicologico, va trattata con un sostegno psicologico. Non mi fraintenda: il farmaco non è inutile, anzi, se le è stato prescritto da un professionista, di sicuro questi lo ha considerato fondamentale per il suo benessere. è importante però agire anche sul fronte psicologico ed emotivo. Forse affrontando in tal modo il problema, esplorando le ragioni che le generano sofferenza e trovando le risorse per farvi fronte, troverà una fonte di benessere emotivo che le consentirà di approcciarsi nuovamente nei suoi rapporti interpersonali e intimi con maggiore entusiasmo e disinvoltura.
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Buongiorno, mi dispiace che stia vivendo questo disagio collegato all'uso degli antidepressivi tuttavia è importante comprendere che sia l'apatia che la mancanza di interesse sessuale possono essere temporanee. Per questo sarebbe utile confrontarsi in merito, con lo specialista che le ha prescritto il farmaco valutando insieme se è possibile rivedere il dosaggio oppure sostituirlo.
Inoltre affiancare la terapia farmacologica con il sostengo di uno terapeuta potrebbe aiutarla ad affrontare il malessere causato dallo stato depressivo e la paura di restare sola di cui ci ha parlato, recuperando passo dopo passo, il suo benessere psicofisico nella relazione con sé stessa e con gli altri.
Cordialmente, dott.ssa Stefania Palmacci
Inoltre affiancare la terapia farmacologica con il sostengo di uno terapeuta potrebbe aiutarla ad affrontare il malessere causato dallo stato depressivo e la paura di restare sola di cui ci ha parlato, recuperando passo dopo passo, il suo benessere psicofisico nella relazione con sé stessa e con gli altri.
Cordialmente, dott.ssa Stefania Palmacci
Buongiorno, mi spiace, è uno dei possibili effetti degli antidepressivi, oltre alla terapia psicofarmacologica al tempo stesso segue anche una psicoterapia? Nel caso le consiglio di parlarne con il suo terapeuta di questo disagio oppure di iniziare una terapia con tale scopo per cercare di lavorare sul disagio e sui suoi sintomi depressivi per ora sopperiti solo dai farmaci.
Lei è generosa, per tutto quello che ha riportato.
Riporta che si sente apatica, in che modo specifico, dove la sente l'apatia? sente sensazioni di vuoto, dove stanno queste sensazioni di vuoto? che prova fastidio quando sta con un ragazzo a letto, prova fastidio appena lo vede o quando si avvicina?.
La mia sensazione è che lei soffre di ciò, avvolte la sofferenza in alcuni periodi della vita ci consente di capirci, e sentire veramente ciò che vogliamo.
Ora non riesce a capire se le piace o meno un ragazzo, cosa l'aiuterebbe nello specifico capirlo?
Resto a disposizione
Dr. Domenico Cafaro
Riporta che si sente apatica, in che modo specifico, dove la sente l'apatia? sente sensazioni di vuoto, dove stanno queste sensazioni di vuoto? che prova fastidio quando sta con un ragazzo a letto, prova fastidio appena lo vede o quando si avvicina?.
La mia sensazione è che lei soffre di ciò, avvolte la sofferenza in alcuni periodi della vita ci consente di capirci, e sentire veramente ciò che vogliamo.
Ora non riesce a capire se le piace o meno un ragazzo, cosa l'aiuterebbe nello specifico capirlo?
Resto a disposizione
Dr. Domenico Cafaro
Ho letto e compreso ciò che ha scritto. Lei è seguita da uno/una psicologo/a? Lo chiedo perché i farmaci non per forza sono da prendere lungo tutta la vita ma è possibile scalarli man mano e arrivare a non assumerli più se si è lavorato e risolto il problema per cui vengono presi. E per far questo serve uno psicologo. E aggiungo anche questo: i farmaci non risolvono il problema alla base ma aiutano nei sintomi, lasciando però intatta la percezione che ha generato questi sintomi! Un lavoro ben fatto con un professionista le permetterà di risolvere il suo problema e quindi fare a meno dei farmaci e risolvere perciò tutto ciò che ha scritto
Buongiorno,
mi dispiace per la sua situazione.
Ci sono dei farmaci antidepressivi che non hanno effetti collaterali nella sfera sessuale. Provi a parlarne con il suo psichiatra di riferimento.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
mi dispiace per la sua situazione.
Ci sono dei farmaci antidepressivi che non hanno effetti collaterali nella sfera sessuale. Provi a parlarne con il suo psichiatra di riferimento.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Gentile utente,
le sue paure sono più che fondate. Però si ricordi, come lei dice, che tutto ciò può anche esser conseguenza dei farmaci.
Senza dubbio ci sono delle piccole cose che si possono fare, con l'obiettivo di farla esporre gradualmente e farle acquisire maggior self confidence.
Rimango a disposizione se vuole approfondire il discorso.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
le sue paure sono più che fondate. Però si ricordi, come lei dice, che tutto ciò può anche esser conseguenza dei farmaci.
Senza dubbio ci sono delle piccole cose che si possono fare, con l'obiettivo di farla esporre gradualmente e farle acquisire maggior self confidence.
Rimango a disposizione se vuole approfondire il discorso.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Buonasera, posso comprendere il suo malessere legato ai cambiamenti nella percezione del piacere sessuale legato all'assunzione degli antidepressivi. E' importante che lei condivida con il suo psichiatra di riferimento questi aspetti e capire se è possibile fare un aggiustamento di terapia.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Sono davvero dispiaciuto per ciò che stai vivendo. È importante comprendere che l'effetto collaterale del calo del desiderio sessuale è comune con alcuni antidepressivi, ma ci sono diversi aspetti da considerare in questa situazione.
Innanzitutto, è positivo che tu stia già assumendo antidepressivi e che stia cercando di affrontare la tua depressione e ansia. Tuttavia, è altrettanto importante parlare con il tuo medico o lo psichiatra che ti ha prescritto il farmaco riguardo agli effetti collaterali che stai sperimentando. Ci potrebbero essere alternative di trattamento o aggiustamenti nella dose o nel tipo di farmaco che potrebbero aiutarti a gestire meglio la depressione senza compromettere il tuo desiderio sessuale.
Inoltre, è importante comprendere che il calo del desiderio sessuale legato agli antidepressivi è un effetto collaterale del farmaco e non riflette necessariamente la tua attrazione o interesse per gli altri. Può essere utile separare l'effetto dei farmaci dalla tua vita sessuale e cercare di lavorare su questo aspetto con un professionista della salute mentale. Uno psicologo o uno psicoterapeuta possono aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti e paure in modo più approfondito e a trovare strategie per affrontare la situazione.
Infine, il fatto che tu stia vivendo depressione e ansia potrebbe influire anche sulla tua vita sessuale. Questi disturbi possono rendere difficile provare piacere o eccitazione in generale. Pertanto, oltre a discutere con il tuo medico e cercare supporto psicoterapico, potrebbe essere utile lavorare sulla gestione della depressione e dell'ansia per migliorare il tuo benessere emotivo complessivo, il che potrebbe avere un impatto positivo sulla tua vita sessuale.
Ricorda che sei una persona preziosa e che puoi affrontare queste sfide con il giusto supporto e trattamento. Non avere paura di chiedere aiuto a professionisti della salute mentale e di comunicare apertamente con il tuo medico riguardo agli effetti collaterali dei farmaci. La tua salute e il tuo benessere sono importanti.
Innanzitutto, è positivo che tu stia già assumendo antidepressivi e che stia cercando di affrontare la tua depressione e ansia. Tuttavia, è altrettanto importante parlare con il tuo medico o lo psichiatra che ti ha prescritto il farmaco riguardo agli effetti collaterali che stai sperimentando. Ci potrebbero essere alternative di trattamento o aggiustamenti nella dose o nel tipo di farmaco che potrebbero aiutarti a gestire meglio la depressione senza compromettere il tuo desiderio sessuale.
Inoltre, è importante comprendere che il calo del desiderio sessuale legato agli antidepressivi è un effetto collaterale del farmaco e non riflette necessariamente la tua attrazione o interesse per gli altri. Può essere utile separare l'effetto dei farmaci dalla tua vita sessuale e cercare di lavorare su questo aspetto con un professionista della salute mentale. Uno psicologo o uno psicoterapeuta possono aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti e paure in modo più approfondito e a trovare strategie per affrontare la situazione.
Infine, il fatto che tu stia vivendo depressione e ansia potrebbe influire anche sulla tua vita sessuale. Questi disturbi possono rendere difficile provare piacere o eccitazione in generale. Pertanto, oltre a discutere con il tuo medico e cercare supporto psicoterapico, potrebbe essere utile lavorare sulla gestione della depressione e dell'ansia per migliorare il tuo benessere emotivo complessivo, il che potrebbe avere un impatto positivo sulla tua vita sessuale.
Ricorda che sei una persona preziosa e che puoi affrontare queste sfide con il giusto supporto e trattamento. Non avere paura di chiedere aiuto a professionisti della salute mentale e di comunicare apertamente con il tuo medico riguardo agli effetti collaterali dei farmaci. La tua salute e il tuo benessere sono importanti.
Gentile Utente, gli effetti collaterali di cui parla possono essere altamente invalidanti nella quotidianità, per questo motivo avrebbe molto senso poter discutere apertamente con il professionista che le ha prescritto il farmaco del disagio che questo le provoca. In ogni caso, qualora non l'avesse già fatto, potrebbe essere per lei altrettanto importante affiancare alla terapia farmacologica anche una psicologica. L'ansia e la depressione sono "solo etichette", caratterizzate da sintomi oggettivi che portano con sè significati soggettivi da comprendere e inserire all'interno del proprio modo di funzionare nel mondo. Il sintomo ci dice qualcosa di noi ed è importante ascoltarlo per cercare di cogliere il senso di cui è portatore. All'interno dello stesso spazio d'ascolto potrebbe inoltre indagare le sue difficoltà in termini relazionali/emotive e la paura di restare sola. Resto a sua disposizione qualora volesse approfondire l'argomento. Un saluto. Dott.ssa E.B.
Carissima, grazie per aver condiviso le tue preoccupazioni.
È comprensibile sentirsi confuse e frustrate in una situazione come questa. La depressione e l'ansia possono avere un impatto significativo sulla vita quotidiana, inclusa l'intimità e il desiderio sessuale. È importante riconoscere che gli effetti collaterali degli antidepressivi possono variare da persona a persona e, in effetti, il calo del desiderio sessuale è un effetto collaterale comune.
Parlare di questi sentimenti con il tuo medico o psichiatra potrebbe essere utile. Potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose o un cambio di medicinale per trovare un trattamento che gestisca al meglio i tuoi sintomi senza compromettere la tua vita sessuale e relazionale.
Inoltre, considera di parlarne anche con un terapeuta. La terapia può aiutarti a esplorare le tue emozioni, capire meglio la tua attrazione sessuale e lavorare su eventuali insicurezze che leggi a queste situazioni.
Ricorda che l'intimità non si limita solo alla componente fisica, ma include anche quella emotiva. Potresti scoprire che costruire una connessione emotiva con qualcuno può rendere il momento più significativo, anche se al momento non stai sperimentando l'attrazione fisica. È normale avere paura di restare sole, ma non sei sola in questo viaggio. Ci sono molte persone che affrontano situazioni simili, e ci sono risorse e supporto a disposizione per aiutarti.
Rimango a completa disposizione. Un caloroso saluto.
Dott. Michele Basigli
È comprensibile sentirsi confuse e frustrate in una situazione come questa. La depressione e l'ansia possono avere un impatto significativo sulla vita quotidiana, inclusa l'intimità e il desiderio sessuale. È importante riconoscere che gli effetti collaterali degli antidepressivi possono variare da persona a persona e, in effetti, il calo del desiderio sessuale è un effetto collaterale comune.
Parlare di questi sentimenti con il tuo medico o psichiatra potrebbe essere utile. Potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose o un cambio di medicinale per trovare un trattamento che gestisca al meglio i tuoi sintomi senza compromettere la tua vita sessuale e relazionale.
Inoltre, considera di parlarne anche con un terapeuta. La terapia può aiutarti a esplorare le tue emozioni, capire meglio la tua attrazione sessuale e lavorare su eventuali insicurezze che leggi a queste situazioni.
Ricorda che l'intimità non si limita solo alla componente fisica, ma include anche quella emotiva. Potresti scoprire che costruire una connessione emotiva con qualcuno può rendere il momento più significativo, anche se al momento non stai sperimentando l'attrazione fisica. È normale avere paura di restare sole, ma non sei sola in questo viaggio. Ci sono molte persone che affrontano situazioni simili, e ci sono risorse e supporto a disposizione per aiutarti.
Rimango a completa disposizione. Un caloroso saluto.
Dott. Michele Basigli
Buonasera, prima di tutto vorrei ringraziarla per aver condiviso qui la sua esperienza. Mi dispiace molto per il disagio che sta vivendo, ma credo che parlarne apertamente sia già un ottimo punto di partenza.
Prima di tutto, le suggerisco di mantenere un dialogo quanto più aperto possibile circa questi effetti collaterali con il suo medico, in modo da valutare insieme se è opportuno modificare la terapia, se questi effetti sono temporanei o se i benefici che sta ricevendo superano i disagi che sta sperimentando. Non esiti a confidarsi o a fare domande al suo medico: un buon rapporto di fiducia con chi la segue è essenziale per capire a fondo i suoi disagi e trovare insieme la soluzione migliore.
In secondo luogo, comprendo la sua preoccupazione riguardo alla mancanza di desiderio sessuale e il timore che possa influire sulla sua capacità di creare legami, ma credo sia importante soffermarsi su queste sensazioni che percepisce e su questo senso di vuoto. Da ciò che scrive, percepisco che potrebbe sentirsi 'sbagliata' o inadeguata, come se i suoi bisogni dovessero adattarsi ai tempi e alle modalità del suo partner. Tuttavia, è essenziale anche ascoltare e rispettare quelli che sono i propri bisogni, anche se questo può essere difficile, soprattutto quando non si è abituati. Ovviamente non conosco la sua storia personale, ma se le modalità di relazionarsi che aveva in passato ora non la fanno sentire a suo agio, potrebbe essere utile esplorare nuovi modi di vivere l'intimità. L'attrazione fisica può essere un ottimo indizio che ci aiuta a comprendere se siamo attratti o meno da qualcuno, tuttavia la costruzione di un legame profondo si basa anche su altri fattori come fiducia, comunicazione e comprensione reciproca. In questo momento, può darsi che ci voglia più tempo per stimolare la sua attrazione sfruttando canali differenti che ci permettono di entrare maggiormente in contatto con l'altro. Ad esempio, dedicare più tempo per conoscere e costruire un buon legame di fiducia con il proprio partner potrebbe permetterle di aprirsi con lui/lei riguardo le sue difficoltà e ciò potrebbe aiutarla a sentirsi meno sola e magari, con il tempo, a esplorare insieme modi diversi e graduali di vivere l’intimità.
Infine, oltre alla terapia farmacologica, potrebbe essere utile integrare un percorso psicologico. Questo tipo di supporto può aiutarla a comprendere meglio i meccanismi alla base della sua ansia e depressione. È perfettamente comprensibile che, di fronte a dei sintomi che le causano sofferenza, la sua priorità sia quella di trovare un modo per farli svanire il più rapidamente possibile, e in questo senso i farmaci sono un prezioso alleato. Tuttavia, è importante ricordare che questi sintomi non nascono dal nulla, ma hanno un significato più profondo. L’ansia e la sofferenza sono segnali di un disagio interiore.
Attraverso un percorso psicologico, avrebbe l'opportunità di esplorare le ragioni alla base di questi sintomi, conoscersi più a fondo e acquisire maggiore consapevolezza di sé. L’obiettivo sarebbe quello di renderla progressivamente più autonoma nella gestione del suo benessere mentale.
Le porgo un caro saluto, Dott.ssa Adriana Di Francia
Prima di tutto, le suggerisco di mantenere un dialogo quanto più aperto possibile circa questi effetti collaterali con il suo medico, in modo da valutare insieme se è opportuno modificare la terapia, se questi effetti sono temporanei o se i benefici che sta ricevendo superano i disagi che sta sperimentando. Non esiti a confidarsi o a fare domande al suo medico: un buon rapporto di fiducia con chi la segue è essenziale per capire a fondo i suoi disagi e trovare insieme la soluzione migliore.
In secondo luogo, comprendo la sua preoccupazione riguardo alla mancanza di desiderio sessuale e il timore che possa influire sulla sua capacità di creare legami, ma credo sia importante soffermarsi su queste sensazioni che percepisce e su questo senso di vuoto. Da ciò che scrive, percepisco che potrebbe sentirsi 'sbagliata' o inadeguata, come se i suoi bisogni dovessero adattarsi ai tempi e alle modalità del suo partner. Tuttavia, è essenziale anche ascoltare e rispettare quelli che sono i propri bisogni, anche se questo può essere difficile, soprattutto quando non si è abituati. Ovviamente non conosco la sua storia personale, ma se le modalità di relazionarsi che aveva in passato ora non la fanno sentire a suo agio, potrebbe essere utile esplorare nuovi modi di vivere l'intimità. L'attrazione fisica può essere un ottimo indizio che ci aiuta a comprendere se siamo attratti o meno da qualcuno, tuttavia la costruzione di un legame profondo si basa anche su altri fattori come fiducia, comunicazione e comprensione reciproca. In questo momento, può darsi che ci voglia più tempo per stimolare la sua attrazione sfruttando canali differenti che ci permettono di entrare maggiormente in contatto con l'altro. Ad esempio, dedicare più tempo per conoscere e costruire un buon legame di fiducia con il proprio partner potrebbe permetterle di aprirsi con lui/lei riguardo le sue difficoltà e ciò potrebbe aiutarla a sentirsi meno sola e magari, con il tempo, a esplorare insieme modi diversi e graduali di vivere l’intimità.
Infine, oltre alla terapia farmacologica, potrebbe essere utile integrare un percorso psicologico. Questo tipo di supporto può aiutarla a comprendere meglio i meccanismi alla base della sua ansia e depressione. È perfettamente comprensibile che, di fronte a dei sintomi che le causano sofferenza, la sua priorità sia quella di trovare un modo per farli svanire il più rapidamente possibile, e in questo senso i farmaci sono un prezioso alleato. Tuttavia, è importante ricordare che questi sintomi non nascono dal nulla, ma hanno un significato più profondo. L’ansia e la sofferenza sono segnali di un disagio interiore.
Attraverso un percorso psicologico, avrebbe l'opportunità di esplorare le ragioni alla base di questi sintomi, conoscersi più a fondo e acquisire maggiore consapevolezza di sé. L’obiettivo sarebbe quello di renderla progressivamente più autonoma nella gestione del suo benessere mentale.
Le porgo un caro saluto, Dott.ssa Adriana Di Francia
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