Salve sono una mamma che da alcune settimane si trova ad affrontare una situazione molto delicata. M
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Salve sono una mamma che da alcune settimane si trova ad affrontare una situazione molto delicata. Mio figlio di 21 anni ha conosciuto una ragazza sui social molto "preoccupante", ho provato più volte a parlargli e non solo io ma anche i familiari, ma tutti i miei tentativi e consigli cadono sempre nel vuoto. Si mette sulla difensiva, rifiutando qualsiasi confronto o dialogo. Sono preoccupata perchè dai segnali che ho ricevuto non mi aspetto nulla di buono sta intraprendendo una via molto pericolosa. Non so cosa fare e come aiutarlo.
Salve, mi spiace veramente molto per la situazione ed il disagio espresso. Comprendo pienamente le paure ed i timori con cui si deve purtroppo convivere oggi a causa del mondo complesso del web. Provi a cercare nuovamente di parlare con suo figlio esprimendo i suoi pensieri e vissuti emotivi connessi a tale situazione, cercando di non lasciar trapelare neppure il minimo cenno di giudizio. So che è difficile, pertanto potrebbe essere utile magari farsi aiutare da un professionista psicologo che possieda gli strumenti ed i mezzi giusti per poter parlare nella più serena e collaborante possibile. E' comunque anche vero che i ragazzi, per capire determinate cose, devono viverle certe esperienze perchè immaginarle o impedirle in toto, alla lunga, è controproducente.
Cordialmente, dott. FDL
Cordialmente, dott. FDL
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Buongiorno, dal suo messaggio non si evince in che senso questa ragazza le stia recando "preoccupazione", mi risulta quindi difficile darle qualche indicazione.
In generale, nella mia esperienza con gli adoloscenti (specie quando l'interrogante è il genitore), non è sempre semplice intavolare un discorso o stimolare il dialogo; la cosa migliore è lasciare aperto uno spazio "di condivisione", verbalizzando che, qualsiasi contenuto dovesse emergere, lì vi troverà un ascolto non giudicante e aperto. Un caro saluto. DC
In generale, nella mia esperienza con gli adoloscenti (specie quando l'interrogante è il genitore), non è sempre semplice intavolare un discorso o stimolare il dialogo; la cosa migliore è lasciare aperto uno spazio "di condivisione", verbalizzando che, qualsiasi contenuto dovesse emergere, lì vi troverà un ascolto non giudicante e aperto. Un caro saluto. DC
BUonasera signora, come già detto dal collega con le informazioni che ci ha dato purtroppo viene un po' difficile dare dei suggerimenti più specifici ma è comunque chiara la sua preoccupazione riguardo la scelta di suo figlio e il tentativo di "farlo ragionare". potrei consigliarle di provare a riparlare con lui senza però soffermarsi a discutere su tutti gli elementi a conferma della sua idea che questa non sia "una brava ragazza" ma cerchi magari un rapporto con lui su questo chiedendogli come si sente con lei, cosa gli piace di lei, e poi provi a dirgli come la fa sentire questo loro rapporto.
così facendo potrebbe crearsi un'apertura verso suo figlio e quidni verso un successivo ragionamento. spero di esserle stata un po' di aiuto, per quanto è possibile.
se ha domande o curiosità non esiti a contattarmi.
cordiali saluti
così facendo potrebbe crearsi un'apertura verso suo figlio e quidni verso un successivo ragionamento. spero di esserle stata un po' di aiuto, per quanto è possibile.
se ha domande o curiosità non esiti a contattarmi.
cordiali saluti
Salve, sono d'accordo con i colleghi, cerchi di confrontarsi con suo figlio evitando giudizi morali. D'altro canto suo figlio deve fare alcune esperienze per crescere e maturare, quindi lo lasci in parte esplorare.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Non di rado la cosa di cui una persona ha bisogno è ricevere ascolto e accoglienza, da un amico o familiare o professionista. Le preoccupazioni di una madre sono legittime e devono avere il proprio spazio, così come i pensieri\desideri di un figlio, così da instaurare un dialogo privo di giudizi, ma volto al supporto. Lasciando spazio a entrambi, entrambi potranno incontrarsi a metà strada, ascoltarsi e capirsi a vicenda, riducendo le aspettative che l'altro faccia solo e sempre ciò che ci aspettiamo.
Buonasera, capisco la sua preoccupazione di madre che è sempre pronte a proteggere i figli. Lei non ci ha scritto nella sua domanda, xchè questa ragazza conosciuta sul web è così pericolosa. Il ragazzo è molto giovane e forse con poche esperienze sentimentali e mi sembra che voglia vivere questo rapporto. Forse sarebbe bene che lei cerchi di essere presente lo ascolti quando lui le vuole parlare, per il momento non emetta giudizi e non faccia commenti xchè se lo metterebbe contro e non si confiderà con lei. Sicuramente suo figlio si accorgerà che forse questa ragazza non è giusta per lui e sarà lui ad allontanarla. Inoltre le consiglio di fare dei colloqui con una psicoterapeuta che la potrà aiutare a capire meglio la situazione, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Gentile utente,
Dalle sue parole traspare la profonda preoccupazione che prova in questo momento, come anche mi arriva forte il suo senso di smarrimento. Pur comprendendo bene le sue remore di mamma rispetto alle frequentazioni di suo figlio, ritengo sarebbe opportuno che, considerata l'età del ragazzo, lei si muovesse nel rispetto della sua individualità e della sua capacità decisionale. È infatti fondamentale per un giovane adulto sentire di poter contare sul supporto della propria madre nonché sulla loro fiducia rispetto alla proprie capacità di "cavarsela" davanti agli ostacoli della vita.
La preoccupazione che legittimamente la affligge, infatti, non deve correre il rischio di apparire a suo figlio sottoforma di giudizio o di velata disistima rispetto alla sua capacità di discernimento.
Un valido supporto, in questo senso, potrebbe arrivare da un intervento di psicoterapia sistemica che possa prendere in carico il suo turbamento (o la difficoltà affettiva di suo figlio) e rileggerlo alla luce della fase del ciclo vitale che lei e la sua famiglia state vivendo.
Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti e informazioni e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Silvia Costanzo
Dalle sue parole traspare la profonda preoccupazione che prova in questo momento, come anche mi arriva forte il suo senso di smarrimento. Pur comprendendo bene le sue remore di mamma rispetto alle frequentazioni di suo figlio, ritengo sarebbe opportuno che, considerata l'età del ragazzo, lei si muovesse nel rispetto della sua individualità e della sua capacità decisionale. È infatti fondamentale per un giovane adulto sentire di poter contare sul supporto della propria madre nonché sulla loro fiducia rispetto alla proprie capacità di "cavarsela" davanti agli ostacoli della vita.
La preoccupazione che legittimamente la affligge, infatti, non deve correre il rischio di apparire a suo figlio sottoforma di giudizio o di velata disistima rispetto alla sua capacità di discernimento.
Un valido supporto, in questo senso, potrebbe arrivare da un intervento di psicoterapia sistemica che possa prendere in carico il suo turbamento (o la difficoltà affettiva di suo figlio) e rileggerlo alla luce della fase del ciclo vitale che lei e la sua famiglia state vivendo.
Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti e informazioni e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Silvia Costanzo
Buongiorno cara signora la ringrazio per averci portato il suo vissuto.
Il tema dei ragazzi oggi è davvero un tema complesso e articolato, da ciò che scrive si comprende la sua preoccupazione ma ci sono davvero pochi elementi per poterla aiutare concretamente. Il tema della comunicazione è un tema cardine tra genitori e figli ed è la cosa da curare principalmente. Faccia trapelare le sue emozioni quando parla con suo figlio e cerchi di farlo il più possibile a cuore aperto, senza giudizio e con amore.
Le esperienze di vita signora sono comunque tutte preziose anche e soprattutto quelle più intense.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento,
Cordialmente Dottoressa Monica Pesenti
Il tema dei ragazzi oggi è davvero un tema complesso e articolato, da ciò che scrive si comprende la sua preoccupazione ma ci sono davvero pochi elementi per poterla aiutare concretamente. Il tema della comunicazione è un tema cardine tra genitori e figli ed è la cosa da curare principalmente. Faccia trapelare le sue emozioni quando parla con suo figlio e cerchi di farlo il più possibile a cuore aperto, senza giudizio e con amore.
Le esperienze di vita signora sono comunque tutte preziose anche e soprattutto quelle più intense.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento,
Cordialmente Dottoressa Monica Pesenti
Buongiorno, mi dispiace per la sua situazione. Le consiglio di intraprendere un percorso con lo specialista a cui Potrà raccontare la situazione nel dettaglio e cosa la preoccupa e valutare insieme quale sia il modo migliore per affrontarla. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Cara mamma,
Le sue preoccupazioni sono comprensibili.. da genitori vorremmo poter proteggere sempre i nostri cuccioli e fatichiamo ad accettare che possano "mettersi nei guai". Questo tuttavia talvolta ci porta a dimenticarci che ognuno di noi ha bisogno di sperimentarsi, di vivere le proprie relazioni e talvolta di sbagliare.. Dalle informazioni che lei fornisce appare difficile comprendere le ragioni per le quali questa frequentazione appare tanto pericolosa e quindo fornirle delle indicazioni specifiche in merito.. Quali sono le vulnerabilità per le quali sente che suo figlio è in pericolo? In che modo è venuta a conoscenza di questa relazione? Qual è il rapporto tra di voi e com'era quest'ultimo prima della conoscenza di questa ragazza? L'adolescenza e la prima età adulta sono momenti delicati in cui i giovani possono manifestare comportamenti di individuazione che talora passano attraverso lo scontro con "i grandi".. Essi hanno anche però il bisogno di sapere che i genitori sono un porto sicuro cui affidarsi nei momenti di difficoltà.. Il rischio è che i suoi tentativi di protezione vengano vissuti da suo figlio come una invasione del proprio spazio e ciò potrebbe innescare un effetto boomerang non funzionale ad un'apertura nei suoi confronti.. Il mio consiglio è quello di cercare di adottare un comportamento empatico e acritico nei suoi confronti, in modo che egli si senta libero di sperimentarsi nel proprio mondo, conformemente alla propria età, nella consapevolezza di potersi rivolgere a lei in caso di bisogno..
Cordialmente
Dott.ssa J. Lazzari
Le sue preoccupazioni sono comprensibili.. da genitori vorremmo poter proteggere sempre i nostri cuccioli e fatichiamo ad accettare che possano "mettersi nei guai". Questo tuttavia talvolta ci porta a dimenticarci che ognuno di noi ha bisogno di sperimentarsi, di vivere le proprie relazioni e talvolta di sbagliare.. Dalle informazioni che lei fornisce appare difficile comprendere le ragioni per le quali questa frequentazione appare tanto pericolosa e quindo fornirle delle indicazioni specifiche in merito.. Quali sono le vulnerabilità per le quali sente che suo figlio è in pericolo? In che modo è venuta a conoscenza di questa relazione? Qual è il rapporto tra di voi e com'era quest'ultimo prima della conoscenza di questa ragazza? L'adolescenza e la prima età adulta sono momenti delicati in cui i giovani possono manifestare comportamenti di individuazione che talora passano attraverso lo scontro con "i grandi".. Essi hanno anche però il bisogno di sapere che i genitori sono un porto sicuro cui affidarsi nei momenti di difficoltà.. Il rischio è che i suoi tentativi di protezione vengano vissuti da suo figlio come una invasione del proprio spazio e ciò potrebbe innescare un effetto boomerang non funzionale ad un'apertura nei suoi confronti.. Il mio consiglio è quello di cercare di adottare un comportamento empatico e acritico nei suoi confronti, in modo che egli si senta libero di sperimentarsi nel proprio mondo, conformemente alla propria età, nella consapevolezza di potersi rivolgere a lei in caso di bisogno..
Cordialmente
Dott.ssa J. Lazzari
Gentile signora,
è comprensibile la sua preoccupazione di mamma nel vedere suo figlio stare con una persona che non condivide e che definisce pericolosa. E' in un'età di individuazione e sperimentazione di sé e della propria autonomia di scelta e decisione, fase in cui poter anche sbagliare sapendo di avere i genitori vicini, pronti all'ascolto e al supporto quando ce ne sarà bisogno. Una terapia sistemica con il coinvolgimento di entrambi potrebbe aiutarla a costruire uno spazio di comunicazione e condivisione, all'interno della vostra storia familiare.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Ottavia De Blasio
è comprensibile la sua preoccupazione di mamma nel vedere suo figlio stare con una persona che non condivide e che definisce pericolosa. E' in un'età di individuazione e sperimentazione di sé e della propria autonomia di scelta e decisione, fase in cui poter anche sbagliare sapendo di avere i genitori vicini, pronti all'ascolto e al supporto quando ce ne sarà bisogno. Una terapia sistemica con il coinvolgimento di entrambi potrebbe aiutarla a costruire uno spazio di comunicazione e condivisione, all'interno della vostra storia familiare.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Ottavia De Blasio
Gentile signora,
cosa intende quando dice che questa persona è molto preoccupante? Dovremmo capirne meglio su questo, che cosa la spaventa di questa situazione, per poi capire come poter aiutare suo figlio. Se vuole sono disponibile ad incontrarla.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Di Giovanni
cosa intende quando dice che questa persona è molto preoccupante? Dovremmo capirne meglio su questo, che cosa la spaventa di questa situazione, per poi capire come poter aiutare suo figlio. Se vuole sono disponibile ad incontrarla.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Di Giovanni
Buongiorno, direi che se suo figlio di 21 anni si è sentito di condividere con lei questa esperienza che sta vivendo con la sua ragazza, ha fiducia in lei e sa che se ha bisogno può parlarne. Non sapendo nulla rispetto al ragazzo o alle sue esperienze pregresse, e in che tipo di situazione si trovi, è difficile dare delle indicazioni precise. Se però la situazione fosse per lei molto preoccupante e avesse bisogno di aiuto per trovare la giusta distanza rispetto a suo figlio, potrebbe essere utile per lei fare dei colloqui di consulenza con uno psicologo, in modo da avere uno spazio dove poter elaborare le questioni legate alla genitorialità.
In bocca al lupo
Dott.ssa Erika Conversano
In bocca al lupo
Dott.ssa Erika Conversano
Gentilissima Mamma grazie per aver condiviso la sua attuale situazione. Non è chiaro perché sia così tanto preoccupata per suo figlio ma capisco perfettamente quel senso di smarrimento nel non riuscire a trovare il modo più giusto per “arrivare” a suo figlio. Gli sia vicina evitando commenti o giudizi e cerchi di capire in che modo questa ragazza ha conquistato l’attenzione di suo figlio. Gli sia accanto ma non troppo invadente ...impresa non facile immagino.
Può approfondire in consultazione psicologica le sue preoccupazioni.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Iolanda Lamanna
Può approfondire in consultazione psicologica le sue preoccupazioni.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Iolanda Lamanna
Buongiorno,
Io le suggerirei di osservare senza intervenire, pronta per aiutarlo laddove lui o la situazione lo richieda!
Io le suggerirei di osservare senza intervenire, pronta per aiutarlo laddove lui o la situazione lo richieda!
Salve Signora, mi spiace per il momento di forte preoccupazione che sta vivendo. Sarebbe utile avere più informazioni su che cosa la preoccupa di questa ragazza. Inoltre mi sento di dirle di provare a dare fiducia a suo figlio, in fondo ha 21 anni ed è giusto che faccia le sue esperienze, anche se negative. Laddove pensa che la frequentazione di questa ragazza possa seriamente danneggiare suo figlio, il mio invito è quello di provare a conoscere la ragazza, dandole una possibilità. Le auguro che la situazione evolva per il meglio. Un caro saluto
Salve. Comprendo la sua preoccupazione di madre ma se lei è a conoscenza del vissuto di suo figlio, a meno che non gli controlli le chat o l'ha saputo da qualcun altro, vuol dire che tra voi c'è dialogo, confronto. Altrimenti suo figlio le avrebbe tenuto nascosto tutto. Non so cosa intenda per "ragazza preoccupante" ma se lei si fida di suo figlio, dei valori che gli ha trasmesso, per lui può essere un'esperienza che lo aiuterà a crescere. In questo momento più cercherà di farlo ragionare, meno ci riuscirà. Se c'è confronto e dialogo tra voi, cerchi più di ascoltarlo, esprima dubbi e perplessità ma eviti giudizi. Se la cosa è insostenibile per lei, valuti la possibilità di farsi sostenere psicologicamente in questo momento di preoccupazione, per affrontare con più chiarezza la situazione. Distinti saluti
Salve,
Dal suo racconto emerge tutta la comprensibile preoccupazione per l’incolumità di suo figlio che ormai giovane adulto sente la necessità di esprimersi attraverso scelte autonome, per quanto queste possano non essere condivise dalle figure affettive di riferimento. Adottare una posizione giudicante nei confronti della sua scelta e porlo al centro dell’arena familiare mi sembra che non stia fornendo riscontri positivi, sarebbe forse più opportuno sostituire la paura e la comprensibile angoscia genitoriale con l’ascolto dei bisogni di suo figlio, comprendere cosa ha cercato e trovato in questo rapporto e in che modo riesce a gratificarlo, impegnandosi ad infondergli fiducia e ponendosi ad una giusta distanza tale che lui possa sentirsi libero di potersi esprimere, esplorare e mettersi alla prova ma allo stesso tempo sapere che in caso di necessità può rivolgere lo sguardo verso i genitori e il loro sostegno.
Mi permetto di suggerirle di valutare la possibilità di rivolgersi ad un terapeuta per un sostegno alla genitorialità che l’aiuti ad orientarsi, esprimere ed elaborare le proprie emozioni in questa fase di trasformazione per la relazione madre-figlio .
Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Filardi
Dal suo racconto emerge tutta la comprensibile preoccupazione per l’incolumità di suo figlio che ormai giovane adulto sente la necessità di esprimersi attraverso scelte autonome, per quanto queste possano non essere condivise dalle figure affettive di riferimento. Adottare una posizione giudicante nei confronti della sua scelta e porlo al centro dell’arena familiare mi sembra che non stia fornendo riscontri positivi, sarebbe forse più opportuno sostituire la paura e la comprensibile angoscia genitoriale con l’ascolto dei bisogni di suo figlio, comprendere cosa ha cercato e trovato in questo rapporto e in che modo riesce a gratificarlo, impegnandosi ad infondergli fiducia e ponendosi ad una giusta distanza tale che lui possa sentirsi libero di potersi esprimere, esplorare e mettersi alla prova ma allo stesso tempo sapere che in caso di necessità può rivolgere lo sguardo verso i genitori e il loro sostegno.
Mi permetto di suggerirle di valutare la possibilità di rivolgersi ad un terapeuta per un sostegno alla genitorialità che l’aiuti ad orientarsi, esprimere ed elaborare le proprie emozioni in questa fase di trasformazione per la relazione madre-figlio .
Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Filardi
Buonasera! Non dice nulla in merito a questa ragazza e a ciò che di lei la preoccupa. In linea generale non giova vietare ma piuttosto cercare di sapere cosa prova suo figlio e perché la cerca. Può anche darsi che la situazione non si realizzi per come lei l'ha immaginata.
Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti in merito.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti in merito.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cara utente, dal suo messaggio colgo un vissuto di forte preoccupazione e mi spiace per questo. Tuttavia, come già detto dai colleghi, non ho elementi specifici per poterle rispondere in maniera più precisa. Mi sento comunque di dirle che la comunicazione con gli adolescenti dovrebbe essere caratterizzata da diversi elementi tra cui ascolto, supporto e comprensione. Ed è auspicabile che nel ruolo genitore entrino in gioco anche altri elementi (come il forte senso di protezione) che potrebbero interferire se gestiti in maniera poco appropriata. Il rischio infatti è che suo figlio la percepisca come un nemico da abbattere piuttosto che un forte alleato su cui contare. Potrebbe esserle utile intraprendere un percorso psicoterapeutico professionale in cui potersi aprire rispetto ai timori da lei percepiti e costruire strategie efficaci per comunicare al meglio con suo figlio. Per qualsiasi informazione non esiti a contattarmi. La saluto affettuosamente, Dott.ssa Tamara Muratore
Cara signora,
la situazione che vive è davvero difficile e penosa, le madri lo sanno... i nostri figli non ci appartengono mai abbastanza da poterli difendere fino in fondo. In effetti non possiamo proteggerli sempre: ci sono momenti, molto dolorosi, in cui si resta a casa ad aspettare di sapere che è andato tutto bene.
Non ci sono molte cose che lei possa fare, ma almeno può tentare. Le consiglio di provare a parlare con suo figlio, chiedendogli di guardare la sua situazione come se fosse il padre di se stesso: capire cosa effettivamente prova una madre, può essere molto importante per accompagnare le scelte del figlio. Può darsi che suo figlio scelga di vivere questa storia, ma i principi che lei certamente gli ha insegnato, durante questi anni ed il riuscire a mettersi nei panni della sua mamma, potrebbero aiutare suo figlio a guardarsi bene le spalle. Ed a tornare a casa più forte, dopo questo viaggio. Le auguro ogni bene.
la situazione che vive è davvero difficile e penosa, le madri lo sanno... i nostri figli non ci appartengono mai abbastanza da poterli difendere fino in fondo. In effetti non possiamo proteggerli sempre: ci sono momenti, molto dolorosi, in cui si resta a casa ad aspettare di sapere che è andato tutto bene.
Non ci sono molte cose che lei possa fare, ma almeno può tentare. Le consiglio di provare a parlare con suo figlio, chiedendogli di guardare la sua situazione come se fosse il padre di se stesso: capire cosa effettivamente prova una madre, può essere molto importante per accompagnare le scelte del figlio. Può darsi che suo figlio scelga di vivere questa storia, ma i principi che lei certamente gli ha insegnato, durante questi anni ed il riuscire a mettersi nei panni della sua mamma, potrebbero aiutare suo figlio a guardarsi bene le spalle. Ed a tornare a casa più forte, dopo questo viaggio. Le auguro ogni bene.
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile signora, mancano alcuni elementi riguardanti la relazione con suo figlio che possano far comprendere il suo irrigidimento. Saluti cordiali
Buongiorno, capisco il disagio della situazione che porta. Purtroppo è difficile essere genitore nella società di oggi, ed è comprensibile la sua paura. Il mio consiglio è quello di provare a comunicare a suo figlio le sue paure in maniera non giudicante, e provare ad accettare che suo figlio possa essere abbastanza maturo da affrontare qualsiasi situazione che si trova davanti nel migliore dei modi. Sicuramente è difficile accettare che il proprio figlio possa farcela da solo di fronte a situazioni possibilmente pericolose, per questo motivo il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno psicologo per un supporto psicologico,che la aiuti ad affrontare questa fase della sua vita. Cari saluti
Dott.ssa Valentina Maccioni
Dott.ssa Valentina Maccioni
Cara signora come hanno già espresso anche i miei colleghi, sarebbe necessario comprendere meglio cosa intende per “preoccupante”, forse il tipo di social sul quale suo figlio ha contattato la ragazza? Molte persone oggi utilizzano i social per allacciare relazioni, soprattutto a seguito dei lockdown questa modalità di socializzare si è amplificata.
Gli adolescenti tendono ad essere molto difensivi sul loro privato, quindi insistere nel dare consigli potrebbe avere l’effetto opposto, cioè quello di arroccarsi ancora di più sulla sua posizione ed alimentare il suo disagio e la sua preoccupazione.
Potrebbe invece tentare di chiedere a suo figlio se si è trovato bene con questa ragazza senza sollevare critiche o commenti pregiudizievoli.
Un caro saluto.
Dott.ssa Annarita Lutzu
Gli adolescenti tendono ad essere molto difensivi sul loro privato, quindi insistere nel dare consigli potrebbe avere l’effetto opposto, cioè quello di arroccarsi ancora di più sulla sua posizione ed alimentare il suo disagio e la sua preoccupazione.
Potrebbe invece tentare di chiedere a suo figlio se si è trovato bene con questa ragazza senza sollevare critiche o commenti pregiudizievoli.
Un caro saluto.
Dott.ssa Annarita Lutzu
Buongiorno! Difficile darle un parere non avendo sufficienti dati a disposizione. Quello che posso dirle in base alla mia esperienza è che sono spesso situazioni molto complesse, che necessitano di essere approfondite con dei colloqui clinici e non ridotte a generiche raccomandazioni. Chieda quindi aiuto ad un professionista, non si affidi ai forum e vedrà che una soluzione si trova. Spero di esserle stato d'aiuto. Cordiali saluti. Dott. Roberti
Gentile utente, cosa vi fa preoccupare esattamente di questa ragazza? Dovremmo capire meglio questo aspetto, così da comprendere meglio cosa spaventa i familiari ed eventualmente come poter aiutare suo figlio. Non esiti a contattare uno psicologo per un consulto in merito.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Spesso le "persone preoccupanti" risultano molto interessanti agli occhi dei giovani. La sua preoccupazione è legittima ma, considerando che i suoi tentativi nel confrontarsi con suo figlio sembrano fallire, penso sia opportuno limitarsi ad osservarlo nella sua quotidianità. Eventi particolari, le novità, quasi sempre creano una perturbazione nel vissuto dei giovani modificandone temporaneamente i comportamenti.
Faccia un tentativo di accogliere senza giudicare questa nuova esperienza, ad azione corrisponde retroazione. Ci provi
Un saluto
Faccia un tentativo di accogliere senza giudicare questa nuova esperienza, ad azione corrisponde retroazione. Ci provi
Un saluto
Gentilissima, dalle sue parole si evince chiaramente la preoccupazione per questa situazione e frequentazione. Potrebbe aiutarla parlare con suo figlio, cercare di capire il suo punto di vista in modo da comprendere meglio cosa lo spinge a frequentare questa persona.
Resto a disposizione
AV
Resto a disposizione
AV
Buongiorno cara utente, mi trova d'accordo con i colleghi, dovrebbe provare a confrontarsi con suo figlio evitando i giudizi morali.
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Gentilissima utente, capisco la sua situazione e accolgo il suo disagio .
Dalle poche informazioni che riceviamo non si può delineare un quadro specifico.
Bisognerebbe capire cosa intende per ragazza molto 'preoccupante' e per quale motivo in lei scaturisce questi sentimenti di estrema preoccupazione.
Sicuramente lei ha un legame forte con suo figlio e non vorrebbe che lui si indirizzi su dei percorsi sbagliati; il ragazzo ha 21 anni e potreste trovare degli spazi di confronto dove potrebbe accoglierlo senza farlo sentire giudicato, ascoltando le sue motivazioni e come si sente lui emotivamente.
La condivisione è importante e nel frattempo dobbiamo cercare di vedere l'altro per come è , non per come noi vorremmo che fosse.
Aiuterebbe molto questa consapevolezza.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o semplicemente delle domande che vorrà rivolgermi. Un abbraccio forte.
Dr. Luca Russo
Dalle poche informazioni che riceviamo non si può delineare un quadro specifico.
Bisognerebbe capire cosa intende per ragazza molto 'preoccupante' e per quale motivo in lei scaturisce questi sentimenti di estrema preoccupazione.
Sicuramente lei ha un legame forte con suo figlio e non vorrebbe che lui si indirizzi su dei percorsi sbagliati; il ragazzo ha 21 anni e potreste trovare degli spazi di confronto dove potrebbe accoglierlo senza farlo sentire giudicato, ascoltando le sue motivazioni e come si sente lui emotivamente.
La condivisione è importante e nel frattempo dobbiamo cercare di vedere l'altro per come è , non per come noi vorremmo che fosse.
Aiuterebbe molto questa consapevolezza.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o semplicemente delle domande che vorrà rivolgermi. Un abbraccio forte.
Dr. Luca Russo
Buongiorno, il tema dei ragazzi oggi è davvero un tema complesso e articolato, da ciò che scrive si comprende la sua preoccupazione ma ci sono davvero pochi elementi per poterla aiutare concretamente. Il tema della comunicazione è un tema cardine tra genitori e figli ed è la cosa della quale maggiormente aver cura. Faccia trapelare le sue emozioni quando parla con suo figlio e cerchi di farlo il più possibile a cuore aperto, senza giudizio e con amore. Le esperienze di vita sono comunque tutte preziose anche e soprattutto quelle più intense. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, Cordialmente Dottor Benito Pizzo
Salve, dal suo scritto traspare chiaramente la preoccupazione che sente in questo momento. Il suo senso di protezione e il timore verso quella che considera un'esperienza rischiosa per suo figlio sono più che legittimi. Il rischio però, considerata la sua età, è che li viva come critica e giudizio sulle proprie capacità di cavarsela di fronte alle difficoltà. Ecco perché mi sento di suggerirle che sarebbe opportuno rispettare, al meglio che può, la sua individualità e la sua autonomia di giudizio, così che si senta il più possibile accolto e supportato dalla sua famiglia, su cui saprà di poter contare nel momento del bisogno.
Inoltre, come valido supporto, le consiglierei di rivolgersi ad un terapeuta sistemico-relazionale, approccio fortemente indicato per la sua difficoltà. Un caro saluto.
Inoltre, come valido supporto, le consiglierei di rivolgersi ad un terapeuta sistemico-relazionale, approccio fortemente indicato per la sua difficoltà. Un caro saluto.
Capisco quanto sia difficile e angosciante trovarsi in una situazione del genere. È comprensibile che tu sia preoccupata per tuo figlio e desideri aiutarlo. Ecco alcuni suggerimenti su come affrontare questa situazione delicata:
Mantieni la calma e la comunicazione aperta: Nonostante la reazione difensiva di tuo figlio, continua a mostrarti calma e disponibile ad ascoltarlo. Sii empatica e rispettosa dei suoi sentimenti, anche se potrebbe essere difficile.
Focalizzati sui comportamenti anziché sul giudizio: Evita di criticare la ragazza o fare supposizioni sulle sue intenzioni. Concentrati invece sui comportamenti specifici di tuo figlio che ti preoccupano e spiega perché li consideri rischiosi.
Sii assertiva ma non invadente: Esprimi le tue preoccupazioni in modo chiaro e diretto, ma evita di imporre la tua volontà. Mostra comprensione nei confronti di tuo figlio e offri il tuo sostegno senza forzarlo ad accettare il tuo aiuto.
Offri alternative e supporto: Proporrei a tuo figlio alternative salutari e gratificanti alle attività rischiose che sta intraprendendo. Potresti suggerire attività o hobby che possano coinvolgerlo positivamente e offrire il tuo sostegno nel perseguire interessi sani.
Coinvolgi un professionista: Se la situazione continua a peggiorare e ritieni che tuo figlio abbia bisogno di aiuto professionale, considera la possibilità di coinvolgere uno psicologo o uno specialista nel trattamento delle dipendenze. Questo può fornire a tuo figlio un supporto aggiuntivo e fornirti consigli su come gestire la situazione.
Ricorda di prenderti cura di te stessa: Affrontare una situazione così stressante può essere estenuante emotivamente. Assicurati di dedicare del tempo a te stessa per ricaricare le energie e cercare supporto da parte di amici, familiari o di un gruppo di sostegno.
È importante ricordare che non puoi controllare le scelte di tuo figlio, ma puoi offrire il tuo amore, il tuo supporto e la tua guida mentre affronta le sfide della vita. Continua a essere presente per lui e cerca di mantenere un canale di comunicazione aperto, anche se potrebbe richiedere tempo e pazienza.
Mantieni la calma e la comunicazione aperta: Nonostante la reazione difensiva di tuo figlio, continua a mostrarti calma e disponibile ad ascoltarlo. Sii empatica e rispettosa dei suoi sentimenti, anche se potrebbe essere difficile.
Focalizzati sui comportamenti anziché sul giudizio: Evita di criticare la ragazza o fare supposizioni sulle sue intenzioni. Concentrati invece sui comportamenti specifici di tuo figlio che ti preoccupano e spiega perché li consideri rischiosi.
Sii assertiva ma non invadente: Esprimi le tue preoccupazioni in modo chiaro e diretto, ma evita di imporre la tua volontà. Mostra comprensione nei confronti di tuo figlio e offri il tuo sostegno senza forzarlo ad accettare il tuo aiuto.
Offri alternative e supporto: Proporrei a tuo figlio alternative salutari e gratificanti alle attività rischiose che sta intraprendendo. Potresti suggerire attività o hobby che possano coinvolgerlo positivamente e offrire il tuo sostegno nel perseguire interessi sani.
Coinvolgi un professionista: Se la situazione continua a peggiorare e ritieni che tuo figlio abbia bisogno di aiuto professionale, considera la possibilità di coinvolgere uno psicologo o uno specialista nel trattamento delle dipendenze. Questo può fornire a tuo figlio un supporto aggiuntivo e fornirti consigli su come gestire la situazione.
Ricorda di prenderti cura di te stessa: Affrontare una situazione così stressante può essere estenuante emotivamente. Assicurati di dedicare del tempo a te stessa per ricaricare le energie e cercare supporto da parte di amici, familiari o di un gruppo di sostegno.
È importante ricordare che non puoi controllare le scelte di tuo figlio, ma puoi offrire il tuo amore, il tuo supporto e la tua guida mentre affronta le sfide della vita. Continua a essere presente per lui e cerca di mantenere un canale di comunicazione aperto, anche se potrebbe richiedere tempo e pazienza.
Gentile Signora, la preoccupazione per suo figlio la sta attivando tanto. Mi chiedo se non possa essere questo un momento favorevole per iniziare un percorso in cui poter mettere attenzione su di sé e comprendere, parallelamente, l'origine di questa preoccupazione.
Resto a disposizione, cordialmente
Dott.ssa Elisa Rocco
Resto a disposizione, cordialmente
Dott.ssa Elisa Rocco
Mi dispiace sentire che stai affrontando questa situazione così difficile con tuo figlio. È comprensibile che ti preoccupi per lui e che cerchi di aiutarlo a fare le scelte giuste. In questi casi, è importante mantenere la calma e cercare di instaurare un dialogo aperto e rispettoso con tuo figlio.
Potresti provare a parlare con lui in modo non giudicante, esprimendo le tue preoccupazioni in modo chiaro ma rispettoso. Potresti anche chiedergli di farti conoscere meglio la ragazza in questione e cercare di capire quali sono le sue motivazioni e intenzioni.
Puoi anche proporre a tuo figlio di parlare con uno psicologo o un consulente familiare, che potrebbero aiutarlo a riflettere sulle sue scelte e a trovare soluzioni più positive.
È importante ricordare che ogni persona è libera di fare le proprie scelte, ma è fondamentale cercare di essere presente e di offrire supporto a chiunque si trovi in situazioni difficili.
Ti auguro di trovare la via giusta per aiutare tuo figlio e di superare insieme questa fase complicata. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di conoscenza.
Dott. Cordoba
Potresti provare a parlare con lui in modo non giudicante, esprimendo le tue preoccupazioni in modo chiaro ma rispettoso. Potresti anche chiedergli di farti conoscere meglio la ragazza in questione e cercare di capire quali sono le sue motivazioni e intenzioni.
Puoi anche proporre a tuo figlio di parlare con uno psicologo o un consulente familiare, che potrebbero aiutarlo a riflettere sulle sue scelte e a trovare soluzioni più positive.
È importante ricordare che ogni persona è libera di fare le proprie scelte, ma è fondamentale cercare di essere presente e di offrire supporto a chiunque si trovi in situazioni difficili.
Ti auguro di trovare la via giusta per aiutare tuo figlio e di superare insieme questa fase complicata. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di conoscenza.
Dott. Cordoba
Gentile Utente, da ciò che scrive emerge una forte preoccupazione. E' importante tener conto che suo figlio ha 21 anni, quindi si sta avvicinando all'età adulta. Forse potrebbe aiutare parlare con lui evitando dei giudizi.
un caro saluto
un caro saluto
Gentile Signora, comprendo la sua preoccupazione per la situazione che sta affrontando con suo figlio. È comune che i giovani adulti si mettano sulla difensiva quando percepiscono una minaccia alla loro autonomia, soprattutto in questioni di relazioni personali. La difficoltà nel comunicare potrebbe derivare dal modo in cui vengono presentati i consigli. Invece di adottare un approccio diretto e critico, potrebbe essere benefico mostrarsi aperta e comprensiva, cercando di capire il suo punto di vista senza giudicarlo. Questo potrebbe creare un ambiente più favorevole al dialogo.
Potrebbe anche coinvolgere un professionista esterno, come uno psicologo familiare, per mediare la comunicazione tra di voi e fornire un supporto imparziale. Questo potrebbe aiutare suo figlio a sentirsi meno attaccato e più disposto a condividere le sue preoccupazioni e decisioni. Monitorare discretamente la situazione e mantenere aperti i canali di comunicazione, senza imporre la propria opinione, può spesso rivelarsi più efficace nel lungo termine.
Potrebbe anche coinvolgere un professionista esterno, come uno psicologo familiare, per mediare la comunicazione tra di voi e fornire un supporto imparziale. Questo potrebbe aiutare suo figlio a sentirsi meno attaccato e più disposto a condividere le sue preoccupazioni e decisioni. Monitorare discretamente la situazione e mantenere aperti i canali di comunicazione, senza imporre la propria opinione, può spesso rivelarsi più efficace nel lungo termine.
Buongiorno Signora,
è comprensibile la sua preoccupazione. Servirebbero più informazioni rispetto a quali aspetti la preoccupano di questa ragazza e sulla vita pericolosa che sta intraprendendo suo figlio. Provi a stabilire un dialogo con suo figlio caratterizzato da empatia, da ascolto attivo e nel quale vi possa essere libertà di espressione dei pensieri e dei vissuti emotivi di ognuno.
Cordiali Saluti
è comprensibile la sua preoccupazione. Servirebbero più informazioni rispetto a quali aspetti la preoccupano di questa ragazza e sulla vita pericolosa che sta intraprendendo suo figlio. Provi a stabilire un dialogo con suo figlio caratterizzato da empatia, da ascolto attivo e nel quale vi possa essere libertà di espressione dei pensieri e dei vissuti emotivi di ognuno.
Cordiali Saluti
Salve signora, il compito dei figli in crescita è anche quello di farsi un po’ male.
Questa è la precondizione alla crescita, in questo modo diventano adulti proprio come è successo a noi.
Un caro saluto, dott.ssa Sandra Petralli
Questa è la precondizione alla crescita, in questo modo diventano adulti proprio come è successo a noi.
Un caro saluto, dott.ssa Sandra Petralli
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