Salve, sono una donna di 59 anni prossima ad un intervento fra due giorni e sono piena di dubbi. Ho

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Salve, sono una donna di 59 anni prossima ad un intervento fra due giorni e sono piena di dubbi. Ho un nodulo di 7 mm fra seno ed ascella, presenta microcalcificazioni così mi è stato consigliato un approfondimento tramite agoaspirato. L'esame citologico enuncia: rare cellule epiteliali in parte mal preservate, singole o in aggregati, talora con anisonucleosi e lievi dismetrie nucleo-citoplasmatiche - categoria C3. Il senologo che mi segue ha deciso di intervenire chirurgicamente ma finito il day hospital ho notato che si parlava di quadrantectomia, di linfonodo sentinella e biopsia estemporanea , ma sono rimasta perplessa dall' équipe la quale ha messo su referto cardiologico che sono portatrice di pacemaker e non è assolutamente vero, e l'anestesista che non mi ha saputo spiegare come verrò addormentata, se in sedazione profonda o addirittura generale e intubata, anche perché non sarà lui presente in sala operatoria ma un dottore che non ho mai incontrato. Si parla di eparina post intervento e che non potrò addirittura mangiare e stanno cercando equivalenti antibiotici da poter somministrare essendo io un soggetto allergico addirittura all' anestetico locale utilizzato dal dentista. Ma è normale questa procedura perché mi stanno preparando ad un intervento come se dovessi asportare non so che massa maligna e stanno rischiando con un soggetto a rischio shock anafilattico e che soffre di vene varicose, reduce da molti anni di pillola anticoncezionale. Che cosa devo fare ?
Buona sera,
non deve fare nulla e seguire gli eventi con tranquillità. La cat. C3, nell'ambito della citologia mammaria, significa una lesione probabilmente benigna in cui sono presenti alcune caratteristiche di modesta atipia cellulare. Quello di cui ha sentito parlare è il giusto iter diagnostico e terapeutico, qualora il noduletto sia positivo. Se invece, fosse negativo farà un piccolo taglietto e basta. Circa il tipo di anestesia, dipende dalla equipe chirurgica: tenga presente che ormai quasi in tutti i centri di chirurgia mammaria, con una certa esperienza, anche la totale asportazione di una mammella, si fa in anestesia locale.

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