Salve sono una donna di 46 anni, soffro da tanti anni di ansia, continui attacchi di panico, ho semp
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Salve sono una donna di 46 anni, soffro da tanti anni di ansia, continui attacchi di panico, ho sempre paure immotivate , penso che possa succedere qualcosa di brutto ai miei figli e mi tortura l esistenza, assumo xanax da 0.25 mattina pomeriggio e sera ma nn ho ottenuto i risultati sperati, secondo lei dovrei assumere un antidepressivo? La ringrazio anticipatamente!!!
Buongiorno, i farmaci ansiolitici come lo Xanax andrebbero assunti al bisogno e d’altura rimanente e non dovrebbero essere una terapia da assumere regolarmente poiché danno dipendenza e tolleranza. Sicuramente in un disturbo come il suo una anamnesi adeguata dei sintomi potrebbe indirizzare ad una terapia più di mantenimento e sicuramente con risultati migliori.
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Buongiorno,
Secondo me dovrebbe effettuare una visita con uno psichiatra di fiducia per impostare una terapia più adeguata perchè da quanto ha scritto ha sviluppato assuefazione a xanax e questo comporterà problemi col passare del tempo.
Secondo me dovrebbe effettuare una visita con uno psichiatra di fiducia per impostare una terapia più adeguata perchè da quanto ha scritto ha sviluppato assuefazione a xanax e questo comporterà problemi col passare del tempo.
Buongiorno,
non aggiungo altro in merito allo Xanax ed agli ansiolitici poiché i miei colleghi hanno già esaurientemente risposto.
Indubbiamente, in linea di principio, prima di consigliarle una terapia farmacologica va fatta una buona e approfondita raccolta anamnestica della sua storia e di quella della sua famiglia di origine per eseguire un'accurata diagnosi ed impostare la psicofarmacoterapia migliore. Aggiungerei anche che trovo, da quanto lei dice, imprescindibile insieme, non in sostituzione, alla terapia farmacologica, una psicoterapia che possa comprendere, risalire alle origini dell sue paure e darle nuovi strumenti per poterle affrontare.
Augurandomi di aver risposto nel modo più esauriente possibile considerando la limitatezza del mezzo virtuale, porgo
Gentili saluti e auguro Buona Giornata.
non aggiungo altro in merito allo Xanax ed agli ansiolitici poiché i miei colleghi hanno già esaurientemente risposto.
Indubbiamente, in linea di principio, prima di consigliarle una terapia farmacologica va fatta una buona e approfondita raccolta anamnestica della sua storia e di quella della sua famiglia di origine per eseguire un'accurata diagnosi ed impostare la psicofarmacoterapia migliore. Aggiungerei anche che trovo, da quanto lei dice, imprescindibile insieme, non in sostituzione, alla terapia farmacologica, una psicoterapia che possa comprendere, risalire alle origini dell sue paure e darle nuovi strumenti per poterle affrontare.
Augurandomi di aver risposto nel modo più esauriente possibile considerando la limitatezza del mezzo virtuale, porgo
Gentili saluti e auguro Buona Giornata.
Buongiorno signora da quello che dice emerge il bisogno di essere curata con più attenzione ed efficacia. Quindi la invito a rivolgersi ad uno specialista per un miglior trattamento farmacologico ma anche per un percorso di psicoterapia che l'aiuti a dare un significato ai suoi disturbi. Cordiali saluti
Come già detto dagli altri colleghi, l’assunzione dello xanax sarebbe più opportuna al bisogno, proprio a causa del rischio di andare incontro a tolleranza (inefficacia del farmaco a parità di assunzione) e dipendenza (bisogno incoercibile di assumere il farmaco). Non fa cenno ad eventuali percorsi di psicoterapia, ma solo a cure farmacologiche di lunga durata. Le consiglio di svolgere una visita psichiatrica per stabilire quale possa essere la cura più adeguata e le consiglio, inoltre, di effettuare un consulto con uno psicoterapeuta per iniziare un percorso di terapia che la porti a lavorare ed affrontare i sui suoi stati d’ansia e i timori immotivati rispetto alla salute dei suoi familiari.
La sola cura farmacologica è sconsigliabile come unico trattamento, per i motivi già elencati, ma può risultare utile nel facilitare il processo psicoterapico tenendo sotto controllo il livello dei sintomi (la forte ansia ad esempio), permettendo al paziente di fare un uso migliore della psicoterapia.
Cordialmente
La sola cura farmacologica è sconsigliabile come unico trattamento, per i motivi già elencati, ma può risultare utile nel facilitare il processo psicoterapico tenendo sotto controllo il livello dei sintomi (la forte ansia ad esempio), permettendo al paziente di fare un uso migliore della psicoterapia.
Cordialmente
Buongiorno,
le suggerisco una nuova visita con il medico per rivedere la terapia farmacologia ed affiancare alla stessa una psicoterapia.
Saluti
MM
le suggerisco una nuova visita con il medico per rivedere la terapia farmacologia ed affiancare alla stessa una psicoterapia.
Saluti
MM
Gentile paziente, per la sua situazione ritengo che l'approccio più efficace sia quello integrato. Oltre ad una visita psichiatrica in cui un esperto le prescriva i farmaci più utili per lei, potrebbe esserle di vero aiuto anche un percorso psicoterapeutico per poter comprendere nel profondo le radici della sua ansia, capire meglio cosa vuole comunicarle e come gestirla.
Buongiorno, concordo con i colleghi che si sono già espressi riguardo alla necessità di impostare una terapia farmacologica più adeguata, da valutare nel tempo insieme al suo psichiatra di fiducia. Credo inoltre che sia importante affiancare una psicoterapia che possa aiutarla a comprendere meglio la natura dei sintomi, le loro radici profonde. Questo lavoro, che necessita impegno e costanza, può essere affrontato in una psicoterapia mirata ai sintomi o in una ad approccio psicodinamico, che la aiuti a inquadrare il suo funzionamento psichico a 360 gradi. In ogni caso è necessario accettare che i risultati, per essere reali e duraturi, necessitano di tempo. Le auguro di trovare la migliore strada per affrontare e risolvere il suo problema.
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