Salve, sono una donna di 38 affetta da bipolarismo. Sono sposata da 15 anni e ho due figli. Mio mari

Salve, dalla sua domanda traspare tutto il carico di sofferenza che questa situazione le comporta. Le consiglierei di intraprendere un percorso per chiarire prima di tutto, a se stessa, la sua posizione rispetto al rapporto di coppia ed al suo modo di stare nei legami con l'altro; lei stessa dice "...io mi lego a livello patologico.". Rimango a disposizione per qualsiasi evenienza. A presto Dott. Vito Mingolla

Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

Buongiorno,
Un buon rimedio sarebbe quello di affrontare l'argomento con suo marito, confrontandovi anche con il parere di un esperto in materia.
Non dire nulla e cercare altre vie mediante relazioni con altri uomini sarebbero solamente risoluzioni momentanee, che a lungo andarenon risolverebbe il problema.
Se ama suo marito per prima cosa lo dovrebbe aiutare e insieme per lavorerà salute trovare una vera soluzione.
Sono disponibile
Dott.ssa Laura Francesca Bambara

Buongiorno, da ciò che scrive si percepisce il carico emotivo che accompagna questa situazione, sembra che questo la porti a sperimentare sentimenti contrastanti: il bisogno di vivere una sessualità appagante e il senso di colpa per aver intrapreso dei legami che lei definisce "patologici". Mi sento di suggerirle un percorso psicologico che possa essere per lei uno spazio di crescita personale in cui portare le sue sofferenze, riuscire a superare le insicurezze che riporta e che possa aiutarla a chiarire la natura di questi legami. credo poi sia utile creare uno spazio di condivisone per i problemi di coppia, un professionista potrebbe guidarvi alla scoperta di modi nuovi per stare insieme e a ritrovare una sessualità soddisfacente per entrambi.

Non siamo troppo duri con noi stessi, e non è sempre utile etichettarci o sprofondare nel problema. Cerchiamo invece di fare qualcosa che di solito non facciamo, ovvero guardare in che modo possiamo trovare la soluzione, che non è diverso da capire che problema abbiamo. Non siamo troppo duri nè con noi nè con gli altri e soprattutto una situazione non è detto che rimanga nello stesso modo per sempre. Grazie, Dott. Benjamin Collins

Gentile Utente, mi colpisce la sua frase 'solo che ne ho avuto conferma solo dopo il matrimonio'. Suo marito è al corrente di come lei sta e soprattutto di come Lei ha vissuto questa "conferma", nonostante siano passati 15 anni?
Spero che questo feedback possa aiutarla nella sua riflessione.
Un caro saluto, Luisa

Buonasera, lei dichiara di essere affetta da bipolarismo, quindi è a conoscenza che l'ipersessualità può essere un sintomo e può sfociare anche nel bisogno crescente di gratificazione sessuale, quando la ricerca del sesso diventa compulsiva può diventare una dipendenza forse a questo si riferisce quando parla di "patologico".. queste sue ricerche potrebbero danneggiare relazioni stabili. E' probabile che il suo disturbo abbia un impatto enorme anche su suo marito.. perché questa disfunzione crea frustrazione inadeguatezza... vi suggerisco di parlare con un sessuologo insieme...

Gentile utente, un percorso di coppia potrebbe aiutarvi a rileggere la vostra storia fin dal principio, comprendere le ragioni del vostro incastro e come il vostro legame si sia trasformato in questi anni. Parlare della vostra intimità e sessualità in un luogo sicuro come quello della terapia può aprire nuovi scenari nella vostra relazione.
Un caro saluto

Gentile utente, non è chiaro se si definisce bipolare sulla base di una diagnosi redatta da un professionista.
In ogni caso, mi colpisce il fatto che sia passato tutto questo tempo. La sessualità è una sfera importante tanto per l'individuo quanto per la coppia. Fintato che non riuscirà ad affrontare la questione con suo marito, continuerà ad accumulare frustrazione non sentendosi gratificata né dentro né fuori la coppia.
Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Froiio

Buongiorno, grazie per la fiducia accordata ma credo che in questo momento sia utile per lei affrontare un percorso psicoterapeutico che aiuti lei in primis ad affrontare le sue difficoltà di coppia connesse anche alla sfera sessuale. Confrontarsi con un professionista può esserle d'aiuto per cercare di capire i suoi bisogni senza provare sentimenti di inadeguatezza. Cordiali saluti Dr.ssa Lorella Mezzenga

Salve signora. Capisco benissimo il motivo per cui ha necessità di chiedere aiuto e a questo proposito le consiglio di affrontare un vero percorso psicologico, almeno iniziando con alcuni incontri, poichè il suo problema sembra davvero pesarle tanto e poche risposte qui non credo le saranno sufficienti.
Io resto a sua disposizione.
Dr.ssa Anna Sofia Tuccillo

Buonasera Signora, capisco la sua situazione e la sua preoccupazione per quello che sta affrontando e immagino che non sia semplice dover convivere con tutto questo da molto tempo. Mi allineo ai colleghi quando affermano che possa esserle utile ritagliarsi uno spazio d'ascolto in cui cercare di dare un significato più profondo al suo sentire così da poter provare a trovare una soluzione a quanto lamenta. se lo desiderasse, resto a sua disposizione. Cordialmente, dott. Andrea Brumana

Da queste poche righe si percepisce già parte di quel logoramento che hai descritto, mi sembra una situazione molto complicata, ma affrontabile con il giusto sostegno. Capisco che la ricerca di consigli sia una richiesta autentica da parte tua, ma più che i consigli qui ti servirebbe iniziare un percorso incentrato su ciò che stai provando. Mi spingo anche ad immaginare un percorso di coppia, dove sono le vostre esigenze a potersi incontrare e confrontare, sempre se lo desideri tu ed in seguito anche tuo marito. Non è una scelta facile ma vale la pena di investirvi risorse e tempo, soprattutto a causa delle inevitabili ripercussioni di questa situazione sulla famiglia e sulla crescita dei vostri figli.

Buonasera, da quanto riporta risulta evidente come questa situazione le stia procurando un profondo malessere. Credo che potrebbe essere utile prendere in considerazione l'idea di iniziare un percorso terapeutico atto raggiungere una migliore consapevolezza di se stessa e a superare i blocchi che le impediscono di vivere la propria vita serenamente. Sarebbe uno spazio solamente per lei in cui rileggere, sotto un altro punto di vista, quello che le sta accadendo.

Mi dispiace sentire che stai vivendo una situazione così difficile e che ti senti logorata a causa dei tuoi bisogni sessuali non soddisfatti e dei timori che hai.
Innanzitutto, è importante cercare il supporto di un professionista esperto in salute sessuale e/o consulenza di coppia. Un terapeuta sessuale o uno psicologo specializzato in relazioni di coppia potrebbero aiutarti ad affrontare in modo appropriato la situazione del coito precoce di tuo marito e a gestire i tuoi bisogni sessuali e le tue paure.

La comunicazione aperta e onesta con tuo marito è fondamentale per affrontare la situazione. Parla con lui dei tuoi sentimenti, dei tuoi bisogni e delle tue preoccupazioni. Una comunicazione sincera può aiutare entrambi a comprendere meglio le dinamiche della vostra relazione sessuale e a cercare soluzioni insieme.

Considera anche di partecipare a sessioni di terapia di coppia. Un terapeuta esperto può guidarvi nel processo di comprensione reciproca, comunicazione efficace e risoluzione dei conflitti. La terapia di coppia può essere uno spazio sicuro per esplorare i sentimenti di insoddisfazione sessuale e trovare modi per migliorare la vostra intimità.

Prenditi cura di te stessa e della tua autostima. È importante ricordare che il tuo valore come persona va al di là del tuo aspetto fisico o del tuo peso. Focalizzati su ciò che ti fa sentire bene, come adottare uno stile di vita sano, fare attività fisica che ti piace e impegnarti in hobby che ti appassionano. L'amore per te stessa e la fiducia in te stessa sono fondamentali per sviluppare relazioni sane e soddisfacenti.

Infine, cerca di evitare di intraprendere relazioni telefoniche o altre forme di connessione che potrebbero alimentare il tuo senso di sconfitta. Concentrati invece sul lavoro sulla tua relazione con tuo marito e sulla ricerca di soluzioni a lungo termine insieme.

Ricorda che ogni situazione è unica e che i consigli generici potrebbero non essere sufficienti per affrontare tutte le sfide che stai vivendo. La consulenza professionale può offrirti un supporto personalizzato e guidarti attraverso questo percorso. Non esitare a cercare un aiuto professionale per affrontare le tue preoccupazioni e trovare la migliore soluzione per te.

Ti auguro il meglio e spero che troverai la strada per superare le difficoltà che stai affrontando.

sento per lei che è necessario un contatto con un terapeuta che la aiuti a riconoscere quali sono i suoi reali bisogni, è come se questa condizione di suo marito sia un ostacolo insormontabile, le consiglio di parlare liberamente e di affrontare una terapia di coppia

Gentilissima, trapela dalle sue parole una forte sofferenza. L'unico suggerimento che posso darle è di intraprendere un percorso terapeutico così da affrontare la condizione di coppia, quella legata alle sue esigenze e il suo vissuto riguardo al suo corpo. Sono a disposizione per intraprendere un percorso online, dott.ssa Anastasia Giangrande

salve gentile utente, grazie per avere condiviso in questo spazio la sua difficoltà. potrebbe essere utile uno spazio di ascolto per parlare del suo momento difficile e ridare la giusta attenzione alla domanda che lei ci espone.
Resto a disposizione qualora le fosse necessario.
dottoressa Rossella Sorce

Buonasera , dopo aver letto la sua situazione le consiglio un consulto psicologico di modo da capire il percorso da intraprendere resto a completa disposizione .
Dott.ssa Angela Salerno