Salve sono una donna di 37 anni a novembre 2022 mi è stata asportata la colecisti dopo una colica…av

2 risposte
Salve sono una donna di 37 anni a novembre 2022 mi è stata asportata la colecisti dopo una colica…avevo calcoli nella colecisti e sabbietta, ad oggi non ho vere e proprie coliche ma ho sempre fastidi dove sono stata operata e all’intestino nella parte opposta alla colecisti, ho spesso episodi di diarrea, a gennaio dello scorso hanno ho cominciato ad avere episodi di tipo orticaria sul corpo principalmente sul viso come se fosse rosacea, ma molto più forte che riesco a calmare con cure cortisoniche e antistaminiche ma non in poco tempo, sono stata visitata da reumatologo, per una artrite venuta in concomitanza con il primo episodio di orticaria, mi sono state prescritte analisi per malattie immunitarie quelle principali alla quale sono risultata negativa, e poi ho incontrato un Allergologo che mi ha detto che potrebbe essere legato a malattie immunitarie, di vedere una dermatologa che si occupa di malattie immunitarie che sfogano sulla pelle e nn ha voluto prescrivermi test allergologici…ma sia reumatologo che Allergologo mi hanno detto che l’assenza di colecisti non c’entra nulla, sono in attesa della visita dalla dermatologa ma sinceramente non so più cosa pensare, togliere la colecisti potrebbe aver acceso qualche allergia o intolleranza? Cosa mi consigliate? Grazie in anticipo, spero qualcuno di voi possa darmi qualche riscontro…
Certo la colecisit asportata non centra nulla, ma il corretto ed adeguato deflusso biliare può avere un ruolo compreso quello di favorire un ristagno epatico della bile che potrebbe indurre una reazione infiammatoria di intolleranza con vari tipi di manifestazioni, anche se i livelli di bilirubina nel sangue sono normali. Certo potrebbe essere concomitante una patologia autoimmune o iperimmune che si manifesta sulla cute e nella via digestiva... ma anche di questo aspetto vanno definiti i contorni con i dovuti esami. Se non sussistono ragioni di elevata urgenza, meglio sopportare qualeche disturibo e svolgere i dovuti esami. Attaccare subito con cortisone ed alntiistaminci certo attenua la sintomatologia, ma rischia di nascondere le ragioni del problema. Credo che il quaro possa essere meglio gestito da un immunologo in collaborazione stretta con un gastroenterologo, partendo dalla puntuale verifica con i dovuti test del quadro funzionale epatico.

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