Salve , Sono una Donna Di 37 ani convivo con mio fidanzato di 41 anni da 15 anni ,non mi ha mai ch

17 risposte
Salve ,
Sono una Donna Di 37 ani convivo con mio fidanzato di 41 anni da 15 anni ,non mi ha mai chiesto una volta di sposarlo , ogni volta che ne parliamo rimanda sempre per l’anno successivo, trovando la scusa che non ci sono abbastanza soldi per fare un matrimonio abbiamo avuto da poco una bambina .
Sua madre controlla tutti i movimenti :quando esci di casa , se hai le luci accese , se porto la bimba in giro con il passeggino lei subito mi invita a casa sua a fare 2 chiacchiere, é sempre attenta in ogni cosa che facciamo, se andiamo da qualche parte chiama 10 volte al giorno per sapere cosa stiamo facendo, se siamo arrivati etc
Non saprei più cosa fare .
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che voi possiate avere un dialogo schietto e sincero mediante il quale cercare di scambiare opinioni e vissuti emotivi in merito alla situazione descritta al fine di trovare capire in che momento siete del vostro rapporto e se ci sono eventuali difficoltà.
Ritengo importante che voi possiate richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buongiorno,
Il problema che sente più forte è il fatto di non sposarsi o l’ingerenza della “suocera”?
Buonasera,sembra dalla sua descrizione che suo compagno non si sia mai emancipato dalla figura materna Anche lei sta tollerando da tempo un ipercontrollo ,le consiglierei di parlarne con una psicologa per trovare una strada meno pesante per lei.Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Gentile utente, capisco che il controllo che subisce è un fonte di stess. Uno stimolo continuo puó portare all'abitazione oppure a irritabilitá e intolleranza con conseguenze sulla salute mentale. Non le suggerisco di parlare con il suo compagno o con la madre perché immagino l'abbia già fatto. Se non vi è soluzione pratica, lei che si deve protegere ed evitare conseguenze psicologiche. Un percorso di psicoterapia cambia il modo di affrontare le cose che non tolleriamo. Resto disponibile. Saluti Dott ssa Silvana Zito
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Buonasera. Se ho ben compreso la sua condivisione, da una parte esprime il suo desiderio di sposarsi e la conseguente frustrazione a causa del continuo rimandare e disinteresse del suo compagno in relazione al matrimonio, dall'altra il bisogno di poter vivere in modo maggiormente autonomo la sua/vostra vita familiare, soprattutto relativamente alla continua presenza nella sua vita della madre del suo compagno. Il mio suggerimento è innanzitutto quello di condividere i suoi vissuti, bisogni, desideri ecc. in modo aperto ed onesto con il suo compagno, confrontandosi con lui nell'ottica di poter individuare le migliori direzioni possibili attraverso le quali poter soddisfare le vostre esigenze individuali e di coppia. Potrebbe, inoltre, se ne sentisse il bisogno, riflettere insieme al suo compagno sulla possibilità di rivolgervi ad un/a professionista per richiedere un consulto di coppia e valutare l'inizio di un percorso che possa facilitarvi e sostenervi in questo momento particolare della vostra relazione; in alternativa, potrebbe rivolgersi ad un/a professionista individualmente, per dar voce ai suoi vissuti, esplorarli maggiormente ed individuare il modo migliore per sé per affrontare la situazione. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile utente, ciò che mi par di comprendere è che qui i temi importanti siano due: il matrimonio e la suocera. Cosa per lei è più faticoso da tollerare e/o cosa vorrebbe per lei, che la facesse stare meglio?
Si chieda cosa vorrebbe per se. ne parli con il suo compagno in modo onesto e sincero.
Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente di mio dottore,

Lei è portatrice di una problematica di coppia, in virtù di ciò è in una psicoterapia di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui esposte. Ne parli con il suo compagno, esplicitando che in questo modo la relazione non la soddisfa più come una volta. Si dia questa possibilità; nel caso lui accettasse potreste avere la possibilità di affrontare tali difficoltà in contesto protetto che vi faccia star meglio, privo di interferenze.
Nella speranza di aver orientato la sua domanda con queste poche righe.
Un caro saluto
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, grazie per la Sua condivisione.
Dalle sue parole sembra stanca ed esasperata. ha avuto da poco anche una bambina. un enorme cambiamento. Penso che potrebbe farle bene un supporto psicologico che la aiuti a dare il peso giusto alle cose.
Gent. ma
emerge sicuramente una condizione di sofferenza da parte sua nella relazione, andrebbe approfondita la qualità e le dinamiche della stessa, che risente dell'influenza della famiglia di origine del suo compagno. Inoltre pone la criticità del matrimonio.
Sicuramente la comunicazione e il dialogo nella coppia è fondamentale per capire e provare a gestire le criticità.
Sarebbe utile approfondire queste tematiche per avere il quadro della situazione e iniziare eventualmente un percorso psicologico che la possa aiutare ad acquisire maggiore consapevolezza delle sue emozioni, bisogni e aspettative per gestire in modo più funzionale la situazione.
Resto a disposizione, cordiali saluti


Buongiorno sig.ra, non ho ben chiaro quale è in realtà la sua domanda: lei soffre per il mancato matrimonio o per l'invadenza della suocera? In ogni modo mi sembra che ci sia un problema di comunicazione con suo marito. Il problema del matrimonio è forse meno importante della qualità della relazione. Sarebbe consigliabile una terapia di copia. Le faccio tanti auguri
Salve.
Comprendo bene la frustrazione per entrambe le situazioni descritte.
Credo che una psicoterapia di coppia potrebbe aiutare lei e il suo fidanzato a chiarire e indagare diversi aspetti della vostra relazione, compresa la presenza "ingombrante" di sua suocera.
Spesso i "non detti" amplificano situazioni che potrebbero essere gestite in modo più sereno.
Restando a disposizione, le invio un caro saluto.
Dott.ssa Rosa Leone
Buongiorno,

lei sta portando un problema che sembrerebbe essere associato a qualcosa di non detto, dunque collegabile all'area della comunicazione e dunque questo impatta anche la relazione che vive con le sue persone care. Potrebbe intraprendere un percorso di esplorazione psicologica del suo mondo interno. Rimango a disposizione.

Dott. Riccardo Scalcinati
Salve, e grazie per questa condivisione. Deve essere molto faticoso per lei sentirsi dentro questa dinamica a tre e non capire bene in che modo muoversi e allo stesso tempo domandandosi se il suo compagno può realmente fare un investimento su di voi. Le consiglierei di poter parlare con uno psicologo che possa aiutarla a leggere la situazione e capire che posizioni differenti può prendere lei.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento
Le auguro una buona giornata
Buongiorno,
La cosa migliore è parlarne con ol suo compagno.
Successivamente capire bene la relazione che il suo compagno ha con la madre.
Su questo ci si può lavorare in terapia di coppia o individuale con il suo compagno
Non demorda ma va a fondo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Salve, premettendo che un amore e la felicità di una coppia non si misura dalla celebrazione ufficiale del matrimonio, credo che la parte più importante della sua richiesta sia l'ingerenza di sua suocera. Credo che una donna di 41 anni abbia gli strumenti , la delicatezza e la capacità di parlare schiettamente con la signora e chiederle di non essere troppo invadente nella sua relazione, ovviamente dopo averne parlato con il suo compagno che ha il dovere di comprenderla e aiutarla nello stabilire le giuste distanze. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Salve, dal suo racconto mi arriva un vissuto di impotenza, sia rispetto alla progettualità con il suo compagno che nella relazione con sua suocera. Quello che le posso suggerirle è andare alla radice di questo sentimento per capire cosa non le permette di poter mettere i propri confini, potrebbe provare a lavorare con un terapeuta sulle sue risorse in modo da farle emergere e sentirsi più padrona delle sua vita.
Buongiorno, non è chiaro se il problema sia lo spostamento continuo del matrimonio, l'invadenza della suocera o pensa che il legame fra il suo compagno e la madre sia troppo forte. Non è qui esplicitato nulla al riguardo. La suocera potrebbe chiamare il figlio tutto il giorno ma se lui non risponde, prima o poi l'altro si adeguerà. Per quanto sta lei non è chiaro se si senta in dovere di assecondare le richieste della suocera, si può anche dirle di no. I temi sarebbero tanti ma le suggerisco dei consulto periodici con uno psicologo per valutare delle strategie che alleggeriscano questo continuo controllo della sua vita; aspetto che genera sicuramente fastidio e rabbia che si ripercuotono d sul clima della vostra famiglia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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