salve, sono una donna di 36 anni quando ci sono situazioni nuove lavori ecc… inizia ansia mattutina

19 risposte
salve, sono una donna di 36 anni quando ci sono situazioni nuove lavori ecc… inizia ansia mattutina con mal di pancia che mi costringe ad andare al bagno e tremori alle mani che mi suscitano imbarazzo anche a lavoro… non voglio diventare dipendente da antidepressivi o ansiolitici prendo raramente goccine di lexotan, ho provato con tisane o goccine naturali ma non funzionano… non voglio diventare dipendente da ansiolitici ecc… c’è qualcosa che potrebbe fare al caso mio? per evitare questi tremori soprattutto è quest’ansia per ogni situazione nuova?
Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che Lei descrive. Per affrontare il disagio emotivo che Lei prova in risposta a eventi o situazioni nuove può essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico. Con l'aiuto di un professionista si possono indagare più a fondo i significati che stanno alla base di queste reazioni disfunzionali e cercare soluzioni più efficaci. Il percorso di terapia va costruito ad hoc in relazione alla problematica e ai bisogni del paziente. spero di esserLe stata di aiuto.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Elisa Dal Forno

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buon pomeriggio,
tenga presente che le situazioni nuove possono di per sé essere in alcuni casi ansiogene in quanto ci costringono ad uscire dalla nostra zona di comfort e ci obbligano a un rapido adattamento alla nuova condizione.quello che consiglio è un percorso psicologico al fine di indagare più profondamente l’origine di quest’ansia e individuare insieme delle strategie per fronteggiare questi momenti di difficoltà. Rimango a disposizione per dei colloqui online.
Cordialmente
Dott. Michele Arnaboldi.
Salve, potrebbe comprendere l'origine della sua ansia e, nel frattempo, capire come riuscire a gestirla. Ha pensato a un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Carissima, grazie della condivisione. Tutte le volte che ci troviamo ad affrontare situazioni nuove o non conosciute è normale provare uno stato di ansia, è il sistema che il nostro cervello conosce per attivarci ed affrontare una situazione nuova. Può capitare però che lo stato di ansia che percepiamo non sia commisurata alla situazione o perduri nel tempo. Per quanto descrive sarebbe opportuno valutare una consulto psicologico in modo da comprendere il suo funzionamento e strutturare un percorso che possa aiutare a gestire in modo più funzionale gli stati ansiosi. Un caro augurio
La invito ad ascoltare il Podcast Le Stanze della Paura disponibile gratuitamente su Google e Spotify. E' un Podcast rivolto alle persone che soffrono di disturbi d'ansia. Troverà molte informazioni e strumenti di auto aiuto che potrà utilizzare per alleviare la tensione psico fisica e attraversare i momenti particolarmente difficili. Può seguire la pagina Facebook Le stanze della Paura, dove troverò anche altri contenuti sempre relativi al suo problema. Buona serata. Bruno Ramondetti
Buongiorno,
l'ansia entro certi limiti è una compagna abituale, ma quando aumenta, diventa motivo di disagio e può provocare la sensazione di mancanza di controllo della propria vita. Lei potrebbe intanto praticare esercizi di meditazione, nell'attesa di consultarsi con un professionista. La meditazione corporea e poi l'approfondimento della propria situazione emotiva con uno psicologo o uno psicoterapeuta, possono sicuramente essere d'aiuto, senza dimenticare che il bisogno di consapevolezza è qualcosa che deve originare da dentro, dalla propria autonomia psichica.
Buon pomeriggio,
il training autogeno potrebbe essere una buona soluzione per gestire quest'ansia mattutina.

Le auguro una buona serata
Gianpaolo Bocci
Signora, sembrerebbe che i sintomi si presentano nel corpo e Lei trova difficile di gestirli, innanzitutto il tremore, come Lei ci scrive.
Se crede che ci sia una relazione tra gli effetti del corpo e i suoi pensieri, potrebbe chiedere una consulenza psicologica.
un saluto .
Buongiorno. Per darle un riscontro definitivo ed accurato, adeguato alla sua situazione, bisognerebbe approfondire sintomi e circostanze particolari nei quali si manifestano. In questo modo sarà più semplice capire come gestire ed intervenire su quei significati attribuiti alle situazione che contribuiscono a darle disagio.
Mi rendo disponibile anche online per iniziare un percorso di questo genere insieme, con l’obiettivo di individuare significati e situazioni particolari per trovare sollievo.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Salve sulla base delle sue indicazioni potrebbe provare a consultare uno psicoterapeuta, Solitamente le situazioni come quella che lei descrive possono essere affrontate con questo tipo di metodologie ma prima è doveroso valutare molti altri elementi che lei non condivide nella sua nota. Pertanto perché non contattare un professionista e valutare con lui la situazione e solo successivamente stabilire le eventuali o ulteriori attività. Un cordiale saluto
Buongiorno e grazie per averci parlato della sua situazione che comprendo possa portarle un certo disagio nella quotidianità lavorativa e non. Penso che concedersi uno spazio in cui ascoltarsi ed in cui sentirsi ascoltata possa permetterle di esplorare più a fondo il senso del suo sentire. Se desiderasse approfondire la questione, resto a sua disposizione anche per dei colloqui online. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Salve, bisognerebbe capire che significato attribuisce a situazioni nuove, che pensieri/credenze ci sono rispetto alle nuove sfide; per certo non deve essere piacevole sperimentare puntualmente il tipo di reazioni elencate.

per approfondire meglio il suo vissuto le consiglio un consulto psicologico, anche online.

Dott.ssa Vittoria Savini Zangrandi
Buonasera.
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica per capire le cause della sua ansia.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Buongiorno, ha mai pensato di intraprendere un percorso psicologico per imparare a gestire questa ansia e magari capire da dove derivi? A volte i farmaci sono necessari, ma la migliore terapia è quella integrata cioè che mette insieme psicoterapia e farmaci. Forse però la situazione può essere risolta andando a indagare le cause e ciò che le scatena questa grande ansia. Insieme allo psicologo vedrà che riuscirà a trovare le sue strategie e potrà mettere via goccioline e tisane.
Spero di esserle stata d'aiuto. Dott.ssa Fabiola Ribechini
Buongiorno,
le suggerisco un percorso di psicoterapia. I farmaci da soli non bastano per superare gli stati ansiosi. La psicoterapia è fondamentale per capirne l’origine e dotarsi di strumenti utili a tenere l’ansia a bada…
Cordiali saluti
Cara utente,
il farmaco agisce sul sintomo non sulle cause. Prima di ricorrere all'uso del farmaco o comunque in concomitanza con l'assunzione del farmaco sarebbe auspicabile una cura orientata all'indagine delle cause che può intraprendere attraverso un percorso di approfondimento psicologico. E' proprio il solo ricorso al farmaco che la espone maggiormente al rischio che tanto la preoccupa di non poterne più fare a meno.
Rimango a disposizione.
Saluti.
Dott.ssa Valentina Zanlari
Salve. Gli stati ansiosi, per quanto naturali di fronte a situazioni nuove, possono diventare invalidanti se si traducono in una sintomatologia psicosomatica, come quella che Lei descrive. Dovrebbe trasformare questa ansia in una risorsa per comprendere perché le novità La agitino al punto di bloccarLa fisicamente, con dolori e tremori, e farLe diventare invece risorse per reagire empaticamente. Condivido la volontà di non fare uso di farmaci: potrebbero bloccare i sintomi, ma non porterebbero mai alla luce le emozioni inconsce che hanno bisogno di emergere, e questo impedirebbe la comprensione profonda di se stessa e delle Sue esigenze. Un caro saluto, MB
Gentile Utente, grazie per la sua condivisione.
È piuttosto tipico che alcune persone interpretino situazioni nuove come fonti di minaccia e pericolo, che portano così a percepire stati ansiosi. Il problema non è tanto l'emozione, ma come lei la interpreta e quanto compromette la sua prestazione.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico con lo scopo di comprendere il suo funzionamento e trovare delle strategie per gestire al meglio la sua ansia.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, Dottoressa Monica Mugnai

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