Salve,sono una donna di 35 anni.Da Febbraio scorso ho iniziato ad avere dei sintomi fisici tra cui f

3 risposte
Salve,sono una donna di 35 anni.Da Febbraio scorso ho iniziato ad avere dei sintomi fisici tra cui forte mal di testa,dolori muscolari e parestesie alla parte sinistra del corpo.Dopo avere escluso cause organiche i medici sono arrivati alla conclusione che si trattasse di ansia somatizzata associata a depressione.Lo psichiatra mi ha prescritto ezequa da 60 mg e alprazolam 3 volte al giorno.Ho iniziato a stare bene quasi subito,in estate ho interrotto la terapia senza consultare lo psichiatra.A Novembre si sono ripresentati malessere fisico e umore depresso,crisi di pianto,ansia,paure e insonnia.Lo stesso psichiatra mi ha fatto riprendere la terapia e agli inizi di Dicembre stavo meglio.Ho continuato la terapia con ezequa regolarmente ma ho sospeso di testa mia alprazolam sia mattina che pomeriggio(per un totale di 30 gocce)assumendo solo le 15 gocce della sera.Dopo circa due settimane mi ritrovo ad avere gli stessi sintomi di Novembre,ansia,paura di non uscirne più e depressione.La mia domanda è questa..il ripresentarsi dei sintomi può essere dovuto alla sospensione dell'alprazolam o è la terapia con ezequa ad essere inefficace?Ho il terrore di soffrire a vita..ho una figlia da crescere e voglio stare bene.Grazie
Non riesco bene a comprendere le tempistiche ma in linea di massima i farmaci risultano sempre efficaci per patologie come la sua. Gli ansiolitici si assumono per un breve periodo e poi si calano gradualmente, quando l’antidepressivo inizia a funzionare. C’è infatti un periodo di latenza prima che l’antidepressivo sia efficace. Direi circa un mese. Raggiunta la risposta la terapia si assume per un periodo di almeno sei mesi e poi si valuta se sospendere o mantenere il trattamento. Le valutazioni le fa il medico con il paziente. Sulla base dell’esperienza sii uno e della risposta dell’altro. Mantenga il contatto con lo specialista e non faccia di testa sua. Vedrà che risolverà il suo problema.

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Salve. Mi sembra che lei abbia pasticciato di testa sua senza consultare il suo psichiatra curante ed ora tira delle conclusioni improprie. L'ansiolitico si può anche sospendere quando l'AD ha cominciato a funzionare stabilmente, magari scalandolo lentamente. Si confronti col suo psichiatra.
Cordiali saluti
E' probabile che la recidiva della sintomatologia sia da mettere in relazione alla sospensione non guidata della terapia farmacologica.
La gestione del caso va condivisa tra Psichiatra e paziente, evitando l'autoterapia che può avere effetti deleteri.

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