Salve, sono una donna di 24 anni, da ottobre 2019 soffro di forte prurito intimo, bruciore, irritazi
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Salve, sono una donna di 24 anni, da ottobre 2019 soffro di forte prurito intimo, bruciore, irritazione, qualche taglietto vulvare e delle perdite fluide bianco-trasparenti nel periodo inter mestruale. Premetto che sono vergine e che non ho una ginecologa di fiducia e nemmeno ho mai fatto una visita ginecologica. Sono pienamente convinta di avere la candida vaginale, e di essermela causata involontariamente da sola, ed ora vi spiego perché. A fine settembre 2019 ho utilizzato dei salva slip che mi hanno provocato irritazione intima ed io per cercare di placare il forte prurito ho applicato nella zona intima esterna la crema cortisonica Ecoval, leggendo successivamente nel foglietto illustrativo che non va applicata nella zona intima. Da quel momento ho sempre avuto i sintomi sopracitati, e ho trovato sollievo solo applicando esternamente una crema a base di tea tree oil che avevo a casa, che mi ha aiutato moltissimo a calmare i sintomi. Poi aggiungo che sono una persona che mangia quotidianamente zuccheri e beve poca acqua, e in questo periodo ho notato che se ingerisco alimenti come pizza, patatine poco dopo ho dei forti brontoli all’intestino e devo correre in bagno, questo mi si è presentato un paio di volte però credo sia collegato. Ora vi chiedo gentilmente come posso eliminare la candida vaginale per sempre senza recidive? Quali medicinali devo assumere e quali accorgimenti alimentari devo adottare? Devo utilizzare anche dei fermenti lattici? Vi chiedo di tenere presente il fatto che io sia vergine e che quindi non ho mai avuto rapporti sessuali, per la prescrizione dei medicinali vaginali. Grazie a chi mi risponderà.
Esistono farmaci che possono essere assunti pure per bocca e non solo per via vaginale sempre che la candida venisse confermata... Per le profilassi è fondamentale la regolarità del alvo, idratazione adeguata, preligere intimo in cotone, ridurre gli zuccheri semplici
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Ciao. È opportuno effettuare una visita ginecologica, ovviamente limitata all'esame obiettivo esterno, per formulare la diagnosi. Se confermata, esistono terapie per via orale. Evita gli zuccheri, mantieni l'intestino senza diarrea né stitichezza, usa intimo di cotone.
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