Salve, sono una donna 30 anni,sono autistica e sospetto apc , sono bloccata con gli studi, quasi all

16 risposte
Salve, sono una donna 30 anni,sono autistica e sospetto apc , sono bloccata con gli studi, quasi alla fine del percorso di laurea, vorrei smettere di procrastinare, di esser perfezionista e vorrei riuscire a gestire il tempo ed energie al meglio rispetto al mio funzionamento .
Sono bloccata nella vita anche in seguito a sovraccarichi di tipo emotivo e tendo ad avere periodi simil depressivi in cui non riesco a fare azioni costruttive. Il mio terapeuta non è attualmente disponibile e vorrei trovare un modo per raggiungere i miei obiettivi , settare le miei energie ed organizzarmi in modo quanto più pratico possibile . Purtroppo la cognitivo comportamentale mi ha portato molti giovamenti , ma non in questo ambito . A chi dovrei rivolgermi per avere questo aiuto ?
Salve, grazie per aver condiviso quello che sta vivendo. Tenere tutto sotto controllo, il perfezionismo, assorbe tante energie, psichiche e fisiche, causando quella sensazione di non farcela. La terapia cognitivo comportamentale è un ottimo strumento, infatti, come ha scritto, l'ha aiutata molto. Se il terapeuta attualmente non disponibile è lui che l'ha seguita e quindi la terapia è conclusa, potrebbe provare una psicoterapia psicodinamica, per esplorare i suoi vissuti e aiutarla a trovare il suo modo per superare questi blocchi che sente. Spero di esserle stata utile

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Buonasera,
è importante che lei continui il percorso, se il suo terapeuta non è disponibile può cercare un terapeuta esperto in autismo. Indipendentemente dall'approccio del professionista è importante che il collega abbia esperienza con il funzionamento neurodiverso come il suo e lei ha bisogno di lavorarci in senso più ampio, può essere che abbia bisogno anche di altri tipi di supporto.
Mi occupo di autismo e adhd,
se vuole fare riferimento a me trova i contatti sul portale in alternativa segua le indicazioni che le ho dato sopra.
A presto
Dott.ssa Michela Romano
Salve, eppure l, approccio più indicato è proprio il cognitivo comportamentale per lavorare sulla consapevolezza del suo funzionamento e poter trovare delle strategie alternative da quelle che ha sempre utilizzato.
Si dia un’altra opportunità.
Resto a disposizione per approfondimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Gentile utente, poter continuare il suo percorso terapeutico penso potrebbe aiutarla nelle sue difficoltà. Se il suo terapeuta non è disponibile può pensare di rivolgersi a un altro e con l'occasione provare un approccio differente, a volte cambiare prospettiva può essere utile. Un caro saluto, Dott.ssa Ramona Borla
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione e provo a rendermi utile esponendo il mio punto di vista. Non ha specificato il motivo per cui il suo terapeuta non è al momento disponibile. Per prima cosa direi che dipende molto da per quanto tempo il professionista che l'ha seguita finora non sarà disponibile, perché in caso si trattasse di una assenza breve penso potrà sicuramente darle indicazioni per questo momento di difficoltà. In caso invece l'assenza fosse prolungata, proprio perché il suo terapeuta la conosce potrebbe essere a persona più indicata a cui chiedere un suggerimento su quale tipo di supporto scegliere, sia in termini di approccio sia rispetto ad eventuali colleghi a cui inviarla.
Se invece questo non fosse possibile le consiglierei di valutare gli i diversi approcci terapeutici in base alle sue aspettative e obiettivi. Una terapia comportamentale potrà esserle ancora molto utile in caso la sua esigenza sia quella di lavorare sull'impostare adeguate routine e modificare alcuni schemi di comportamento, una terapia esistenziale o analitica le consentirà invece di esplorare i vissuti e le origini di eventuali disagi profondi.
Nella speranza di essermi resa utile, porgo i miei saluti
Dott.ssa Stefania Tornatore
Buongiorno, grazie per aver condiviso il suo vissuto che rivela una buona disposizione all'analisi dei propri contenuti interni. Capisco il suo disagio e credo che un percorso di tipo psicodinamico potrebbe fare al caso suo, rivolgendosi ad una persona specializzata nei problemi del neurosviluppo che richiedono un solido approccio teorico.
Intanto, la saluto cordialmente, dott, Patrizia Formicola
Buon pomeriggio, è molto importante che lei prosegua il suo percorso psicoterapeutico soprattutto in quanto alla base c'è la sua esigenza. Credo che fosse fondamentale iniziare con una terapia cognitivo comportamentale e, come lei ha riscontrato, ha portato i suoi successi. Ora mi sento di consigliarle una terapia di tipo psicodinamico così da andare ad indagare le radici di questo suo malessere così che una volta portate alla luce quello riuscirà, spero, a comprendere maggiormente tutto ciò che le sta accadendo.
Resto a disposizione per un colloquio. Dott.ssa Anceschi Giorgia
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Buonasera, il blocco emotivo è sinonimo di sintomo depressivo e viceversa. A cosa le serve un blocco emotivo? In quali circostanze si verifica? Soprattutto con chi? Dal momento che le emozioni sono sempre di natura relazionale.
Se può rispondere ad almeno una di queste domande, allora la invito a prendere in considerazione un percorso terapeutico sistemico-relazionale, ma prima si sinceri sul fatto che il suo terapeuta non sia più disponibile per lei, due percorsi paralleli non sono possibili.

Dott. Festa Simone
Grazie per la condivisione. Se con il suo terapeuta si trova bene, è riuscita a stabilire una fiducia che le permette di guardarsi dentro e condividere le sue emozioni, credo sia importante che continui con lui. Provi a percorrere un piccolo tratto di strada da sola. Naturalmente se il suo terapeuta non è più disponibile, deve trovare un/a nuovo/a terapeuta che l'aiuta percorrere la strada verso il raggiungimento dei suoi obiettivi.
Dott.ssa Nicoletta Gentile
Gentilissima,
innanzitutto mi complimento per la chiarezza e la maturità con cui ha descritto il suo stato emotivo attuale, sicuramente ha piena consapevolezza del suo problema; Una terapia che mi sento di consigliarle è di iniziare delle sedute con l' Emdr, si ottengono ottimi risultati con persone che hanno una buon livello d'introspezione e di maturità emotiva.
spero di essere stata d'aiuto
Chiara Scotti
Gentilissima, è stata molto coraggiosa nel condividere la sue difficoltà di questo periodo che stà vivendo, credo che dovrebbe rivedere con il suo terapeuta il contratto iniziale e rifare un punto della situazione per valutare eventuali cambi nel vostro percorso insieme.
A disposizione
Silvia
Gentile utente, se viene già seguita da un terapeuta e intende continuare con lo stesso, rivolgersi temporaneamente ad un altro professionista potrebbe inficiare il lavoro svolto fino ad ora, a patto che lo consideri efficace. Qualora volesse invece interrompere il percorso intrapreso, per cominciarne un altro con un diverso professionista, allora ne parli con l'attuale appena ne avrà possibilità, e si orienti su un indirizzo diverso da quello cognitivo-comportamentale, che pare non stia dando i frutti che lei spera. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Gentile utente, mi dispiace per la situazione che vivendo.
Se ha lavorato bene con il suo terapeuta, le suggerisco di continuare con lui o lei. Se il suo terapeuta non può garantirgli di seguirla, penso sia importante trovare un altro spazio in cui poter affrontare le sue difficoltà. Ne parli con il suo terapeuta.
Se desiderasse attivare uno spazio diverso, io mi occupo di autismo e ricevo anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Genoveffa Del Giudice
Buonasera gentile utente, capisco perfettamente la sua situazione e le sue difficoltà. Essere bloccati negli studi, soprattutto quando si è vicini alla laurea, può essere davvero frustrante e scoraggiante. Inoltre, la concomitanza di autismo, sospetto APC e periodi depressivi può complicare ulteriormente le cose. Sono una psicoterapeuta con approccio fenomenologico, se lo ritiene opportuno potrebbe prenotare una visita con me anche per un colloquio conoscitivo. Sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
La ringrazio per aver condiviso le sue difficoltà, immagino possa non essere sempre un passo semplice. 
Riconosco che sta attraversando un momento molto difficile e voglio che sappia che non è sol* in questo percorso. Il disagio che sta sperimentando è significativo e merita tutta l'attenzione e la cura possibili.
La sua domanda è importante, ha un contenuto rilevante, prezioso per amplificare delle riflessioni. Rispondere in questa modalità rischierebbe di semplificare troppo o banalizzare una preziosa opportunità di conoscenza di sé.

La incoraggio vivamente a considerare l'opportunità di iniziare un percorso psicologico. Un professionista qualificato può offrirle supporto e strumenti preziosi per affrontare e superare le difficoltà che sta vivendo. Fare questo passo può rappresentare un importante atto di amore e cura verso se stesso e il suo benessere.

Le invio un caro saluto.

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