Salve sono un uomo di 44 anni e sono ormai 2 mesi e mezzo che soffro di dolore ai testicoli.. Che si

2 risposte
Salve sono un uomo di 44 anni e sono ormai 2 mesi e mezzo che soffro di dolore ai testicoli.. Che si irradia sino al basso ventre e che spesso mi prende anche i fianchi.
Prima il dolore era dolo al DX poi si è irradiato al SX.
Ho fatto una ecografia che escludeva cose brutte ma indicava falda in entrambi i testicoli(idrocele) e microlitiasi(calcificazione)testicolarie.Al che mi sono rivolto ad un urologo il quale mi ha prescritto una spermiocultura completa(ripetuta 2 volte con esito negativo) visita digito/rettale della prostata e ecografia con uroflussumetria regolare.ecoaddome tutto nella norma(compreso i reni)Sono seguite emocromo(tutto nella norma) tranne per un leggero calo dei globuli rossi.PCR negativo.VES bassa azotemia e creatinina nella norma gfr 81.
PSA 0.45.Urinocoltura negativo ed esami delle urine tutto OK tranne la dicitura numerosi urati amorfi.L'urologo ha detto di non preoccuparmi e mi ha lasciato dicendomi che sarebbe passato da solo endi prendere qualche antinfiammatorio al bisogno
Secondo voi ci può essere un legame fra i numerosi uati amorfi/calcificazioni testicolare e i dolori ai testicoli che attualmente ho ancora?
Il mio medico di base mi ha prescrittio un drenante e poi rifare l'ecografia scrotale. Per vedere come va.
Io attualmente sto male i miei testicoli sono sensibilissimi ed ho fastidio solo a sfiorarli.Sono due mesi e mezzo che sto così non so più che fare.
Potreste darmi qualche indicazione aggiuntiva?
Grazie per la risposta.
Non ci sono correlazioni tra gli urati urinari e le calcificazioni testicolari, anche perché i primi derivano prevalentemente dal pH urinario. La sintomatologia testicolare può derivare da congestione infiammatoria pelvico-prostatica (molto probabile e sottovalutata o non valutata affatto) e/o da eventi di subtorsione dei testicoli (poco probabili). Occorre che un andrologo riveda la situazione alla luce dei dovuti esami genitali (ecodoppler pelvico-prostatico e testicolare, analisi spermatica completa e coltura del secreto prostatico estratto) eseguiti con alta attenzione ai dettagli e rivaluti i parametri leucocitari dell'emocromo i cui rapporti possono indicare stati infiammatori meglio che non i singoli valori. Un altro aspetto in gioco potrebbero essere delle microernie inguinali che premono sulle fibre nervose funicolari (altra questione poco probabile ma da non scartare a priori). Se le cose verranno ben eseguite le ragioni emergeranno.
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Gentilissimo,
Presumo che gli esami colturali sono stati fatti anche con la ricerca dei germi specifici come ad esempio Micoplasmi ecc con metodo PCR e risultati negativi.
Presenza di idrocele e un segno di pregressa infiammazione o persistenza di infiammazione cronica.
Le cause principali di tale infiammazione risalgono spesso a non corretto stile di vita: sedentarietà, utilizzo attività da sella, pregresso tanto sport o agonismo senza eseguire riabilitazione del pavimento pelvico per evitare danni da tale attività, eccesso di peso, dieta scorretta con presenza delle sostanze che aumentano stress ossidativo o irritano tratto intestinale o urinario, scarsa idratazione, disturbi intestinali, intolleranza glucidica e molto altri sono tutte le cause che bisogna correggere nel caso si sospetta dolore pelvico cronico con accentuazione su testicoli.
Ovviamente bisogna valutare il Suo modo di urinare con uroflussometria; eseguire esame morfologico di liquido seminali che potrebbe rilevare presenza di leucospermia; eseguire potenziali evocati per escludere neuropatia e valutare la colonna lombo sacrale.
Sicuramente dipende da quali fattori di rischio abbia va valutato da uno o più specialisti.
Si tratta di patologia benigna ma in ogni caso se dolore persiste potrebbe influenzare su qualità di vita.
Micricalcificazioni ne urati secondo mio parere non sono le cause del dolore.
Saluti

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