Salve, sono un uomo di 42 anni, con un po’ di problemini: ipotiroidismo, pancreasdivisum, ponte intr

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Salve, sono un uomo di 42 anni, con un po’ di problemini: ipotiroidismo, pancreasdivisum, ponte intramiocardico su iva media (scintigrafia negativa), lieve insufficienza miocardica, minimi ma insufficienza calcolare aortica e ho fatto un ablazione da duplice rientro nodale.
In passato ho avuto vari episodi di aritmie idioventricolari, è il medico mi ha cambiato la cura da Congescor a Isoptin.
Circa 20 giorni fa ho avuto, mentre tornavo a casa dopo una giornata di lavoro stressante, moltissime extrasistole (mai avute prima) durati per diversi giorni, di cui i primi due di continuo.
Adesso gli avverto sopratutto la sera, mentre ho giorni senza avvertirli.
Ho ho messo Holter 24h e fatto test da sforzo, dove hanno confermato extrasistoli sopraventricolari.
A tal proposito chiedo perché sono venute, quale sia la causa e sopratutto se c è una cura.
Sto andando in ansia e sto pregiudicato i miei rapporti in famiglia con mio figlio e mia moglie, poiché queste extrasistoli mi portano molto nervosismo.
Grazie in anticipo per eventuali risposte e consigli.
E'' un po' difficile risponderle così visto i vari eventi patologici a cui è andato incontro e la complessità della situazione , in considerazione di ponte su IVA e di lieve insuff. cardiaca io tornerei a terapia betabloccante la più attiva e benefica in questi casi , ma forse l'hanno sospesa per eccessivi rallentamenti del battito con emergenza di ritmi idioventricolari . A questo punto mi rivolgerei nuovamente ad un cardiologo elettrofisiologo con cui leggendo la sua storia ha già avuto contatti.
Potrebbero proporre l'impianto di un pace maker che le consentirebbe di assumere la terapia betabloccante ( bisoprololo o metoprololo) che le garantirebbe sopressione delle extrasistoli senza pericolo di rallentare troppo il battito cardiaco perché in tal caso interverrebbe il pacemaker programmato apposta per intervenire alle frequenze basse .
Intervento che sembra invasivo ma potrebbe essere risolutivo , va attentamente considerato e proposto dallo specialista in
base alla severità dei suoi sintomiche mi sembrano consistenti. ed al contesto clinico globale

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