Salve sono un uomo di 40 anni mitrovo a disagio a parlare di questa cosa però sta prendendo sempre p
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Salve sono un uomo di 40 anni mitrovo a disagio a parlare di questa cosa però sta prendendo sempre più soppravventosu di me.. Da sempre ho questa ossessione x i capelli degli altri o meglio la prima cosa che da ragazzo o anche ora guardo in una donna sono i capelli.. Sono sposato ho una moglie stupenda ma questa mia ossessione incide molto sul mio umore.. Divento nervoso se mia moglie poste i cappelli in disordine se non li cura.. Questa cosa mi sta facendo impazzire a volte quando arrivo a casa dopo il lavoro a volte il mio umore cambia totalmente se mia moglie a i capelli non apposto.. So che è una cosa strana ma non so come risolvere il problema..
Buongiorno. Possibile si tratti di un disturbo ossessivo ma va fatta una diagnosi psicologica accurata
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Buongiorno. La cosa migliore che le consiglio di fare è quella di approfondire accuratamente la natura del suo problema, da quanto tempo lo avverte, la sua intensità, il livello di "invadenza" dei suoi pensieri fissi. Lo può fare rivolgendosi ad uno psicologo, assieme al quale può anche valutare la possibilità di un consulto medico specialistico (ove si pensi che sia il caso). Su Roma conosco molti bravi colleghi. Se vuole saperne di più mi contatti pure. Buona giornata.
Buongiorno, da quello che scrive potrebbe trattarsi di un principio di disturbo ossessivo. Le consiglio di non aspettare ancora a lungo e di rivolgersi ad uno psicologo cognitivo comportamentale per una valutazione approfondita e capire come risolvere il problema.
dott Tealdi
dott Tealdi
Buongiorno, la situazione che descrive apre a tantissimi interrogativi e aspetti da approfondire. Non è possibile effettuare un'analisi della natura del suo comportamento sulla base di così pochi elementi.
Si affidi ad un professionista serio che le consenta di cercare le risposte che cerca.
Le consiglio vivamente di intraprendere un percorso psicoanalitico.
Un saluto,
dott.ssa Genitore
Si affidi ad un professionista serio che le consenta di cercare le risposte che cerca.
Le consiglio vivamente di intraprendere un percorso psicoanalitico.
Un saluto,
dott.ssa Genitore
Gentile utente, servono sicuramente maggiori dettagli riguardo al suo comportamento e lato emotivo compreso. Dalla sua descrizione attuale sembrerebbe che siano degli aspetti ossessivi che causano ansia e nervosismo in lei. Sarebbe consigliabile una prima visita da uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale in modo che si possono valutare tutte le dinamiche riguardo a questo stato. Rimango disponibile per ulteriori informazioni. Cordialmente.
Dott. Emiliano Tavanxhiu
Dott. Emiliano Tavanxhiu
Buongiorno. Credo abbia fatto bene a chiedere aiuto in questo momento, visto che dal suo racconto sembrerebbe che questa problematica stia iniziando a incidere molto sulla sua vita (e immagino anche sulla sua relazione affettiva...) In questo caso ritengo che rivolgersi a uno specialista per un approfondimento sia la scelta migliore, affinché possa comprendere meglio i suoi modi di sentirsi nelle situazioni che sta vivendo. Resto a disposizione! Un saluto dott.ssa Allegra Carpaneto
Salve, le nostre sensazioni guidano i nostri comportamenti come dei fili invisibili che hanno una propria logica, che non è razionale o lineare, ma è quella delle emozioni ovvero non ordinaria. Per questo ad un occhio esterno la sua reazione può apparire strana, ma in realtà ha una funzione e un senso non comprensibili ai più.
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia capace di aiutarla in tempi brevi a riprendere il controllo di questi fili invisibili attraverso l’acquisizione di strategie capaci di orientare le sue reazioni nella direzione che più desidera. Dal punto di vista terapeutico sarebbe utile indagare come funziona il suo disturbo e individuare quali sono i fattori che lo alimentano per rompere la dinamica disfunzionale che la sta sempre più intrappolando in questo problema.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni.
Un caro saluto. Dott.ssa Denise Raccis
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia capace di aiutarla in tempi brevi a riprendere il controllo di questi fili invisibili attraverso l’acquisizione di strategie capaci di orientare le sue reazioni nella direzione che più desidera. Dal punto di vista terapeutico sarebbe utile indagare come funziona il suo disturbo e individuare quali sono i fattori che lo alimentano per rompere la dinamica disfunzionale che la sta sempre più intrappolando in questo problema.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni.
Un caro saluto. Dott.ssa Denise Raccis
Buongiorno, dalle poche informazioni che ha fornito sembrerebbe un disturbo ossessivo-compulsivo, il mio consiglio però è valutare l'idea di iniziare un ciclo di sedute per comprendere le cause del suo nervosismo in modo da eliminare ogni dubbio e nel caso iniziare un ciclo di psicoterapia.
Nel caso si rivelasse un disturbo ossessivo compulsivo le consiglio uno psicoterapeuta cognitivo
Nel caso si rivelasse un disturbo ossessivo compulsivo le consiglio uno psicoterapeuta cognitivo
Buongiorno,
dalla sua descrizione si evince un disturbo abbastanza intrusivo nella sua vita e nella sua coppia.
Per capire quale sia la strada migliore da percorrere servirebbero degli approfondimenti clinici.
Buona giornata!
dalla sua descrizione si evince un disturbo abbastanza intrusivo nella sua vita e nella sua coppia.
Per capire quale sia la strada migliore da percorrere servirebbero degli approfondimenti clinici.
Buona giornata!
Buongiorno, il consiglio che mi sento di darle è di contattare una terapeuta per indagare meglio su questo problema.
Stia bene, d.ssa Pamela Arrais
Stia bene, d.ssa Pamela Arrais
Buongiorno, tutto fa pensare che si tratti di un disturbo ossessivo ma sapere questo non le può essere d’aiuto.
Se è stanco di sentirsi sopraffatto da questi pensieri intrusivi colga l’occasione per affidarsi ad uno/a psicoterapeuta della sua zona e cominciare a lavorare su di se’.
Ne trarrà beneficio.
Se è stanco di sentirsi sopraffatto da questi pensieri intrusivi colga l’occasione per affidarsi ad uno/a psicoterapeuta della sua zona e cominciare a lavorare su di se’.
Ne trarrà beneficio.
Caro signore, che difficile momento sta vivendo, mi sembra importante che abbia chiesto aiuto e sono sicura che tramite questo portale potrà trovare un professionista che la possa sostenere.
Concordo con i colleghi sulla possibile causa di quello che descrive.
Traspare vergogna dalle sue parole, disagio, forse sofferenza ma anche coraggio e desiderio di affrontare il momento. Non tutto quello che ci succede viene capito, ma ha sempre un senso, anche questi sintomi di cui parla.
Ne può uscire, serve un po' di pazienza!
Le auguro una buona giornata, Gilda Schiavoni
Concordo con i colleghi sulla possibile causa di quello che descrive.
Traspare vergogna dalle sue parole, disagio, forse sofferenza ma anche coraggio e desiderio di affrontare il momento. Non tutto quello che ci succede viene capito, ma ha sempre un senso, anche questi sintomi di cui parla.
Ne può uscire, serve un po' di pazienza!
Le auguro una buona giornata, Gilda Schiavoni
Gentile utente,
possiamo utilizzare la parola "sintomo" per dare un nome a quel che descrive. I sintomi creano disagio, spesso anche molto forte, ma così facendo raggiungono il loro scopo: farci fermare per capire cosa sta succedendo dentro di noi. Grazie al suo sintomo ha fatto il primo passo, chiedendo aiuto qui. Ed ecco che il sintomo ha già mosso qualcosa di buono per lei, le ha fatto attivare una sua preziosa risorsa: saper chiedere aiuto.
Credo sarebbe importante che facesse un ulteriore passo, affidandosi ad un professionista con cui affrontare questa situazione molto spiacevole che si trova a vivere.
Rimango a disposizione e le porgo i miei più cari saluti.
Marcella
possiamo utilizzare la parola "sintomo" per dare un nome a quel che descrive. I sintomi creano disagio, spesso anche molto forte, ma così facendo raggiungono il loro scopo: farci fermare per capire cosa sta succedendo dentro di noi. Grazie al suo sintomo ha fatto il primo passo, chiedendo aiuto qui. Ed ecco che il sintomo ha già mosso qualcosa di buono per lei, le ha fatto attivare una sua preziosa risorsa: saper chiedere aiuto.
Credo sarebbe importante che facesse un ulteriore passo, affidandosi ad un professionista con cui affrontare questa situazione molto spiacevole che si trova a vivere.
Rimango a disposizione e le porgo i miei più cari saluti.
Marcella
Salve, capisco la sua sofferenza, non dev'essere facile.
Non si preoccupi de la cosa le sembra "strana", ci sono cose ben più strane che un persona più amare o fare, quindi sia tranquillo su questo, è qualcosa di abbastanza comune avere una "fissazione" su un cosa apparentemente insolita.
Le consiglio di contattare uno psicologo che possa indagare insieme a lei la problematica e le sue radici e che possa accompagnarla in un percorso di miglioramento del suo stato.
Le auguro il meglio
Non si preoccupi de la cosa le sembra "strana", ci sono cose ben più strane che un persona più amare o fare, quindi sia tranquillo su questo, è qualcosa di abbastanza comune avere una "fissazione" su un cosa apparentemente insolita.
Le consiglio di contattare uno psicologo che possa indagare insieme a lei la problematica e le sue radici e che possa accompagnarla in un percorso di miglioramento del suo stato.
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salve, è importante già il fatto che ne parli, e che quindi si ponga il problema di ciò che le sta capitando. non abbia vergogna o paura di farsi aiutare, è giovane, vedrà che il suo umore migliorerà se comincerà a lavorare su di se! si lasci aiutare!
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Buongiorno. Naturalmente non è semplice capire come vive questo problema ma il fatto che senta il bisogno di parlarne e le implicazioni sulla sua vita di tutti i giorni fanno pensare al fatto che parlarne con un esperto possa essere di giovamento.
Buonasera! Dalla descrizione della sua problematica si evince sicuramente una grande apprensione ed il fatto che sta diventando qualcosa di invalidante, molto presente nel suo quotidiano. Le consiglio di prendere in considerazione la possibilità di cominciare un percorso per approfondire la problematica. Resto a disposizione per un colloquio on-line.
Buongiorno, ha provato a richiedere una consulenza da uno psicologo?
Buongiorno, le vorrei porre una domanda , di questo suo disagio ne ha parlato con sua moglie? Ne avete mai discusso insieme?
Anch'io come i colleghi non credo che si possa dare un consiglio generico perchè dal suo racconto si evidenzia un problema relazionale oltre che ossessivo. Come già le stato detto valuti l'idea di iniziare un ciclo di sedute per comprendere le cause del suo nervosismo in modo da eliminare ogni dubbio e nel caso iniziare un ciclo di psicoterapia o individuale o di coppia , questo deve essere poi lei a comprendere quale sia il fattore che maggiormente le fa aumentare il nervosismo , i capelli fuori posto o i capelli di sua moglie fuori posto . Le auguro una buona giornata.
Anch'io come i colleghi non credo che si possa dare un consiglio generico perchè dal suo racconto si evidenzia un problema relazionale oltre che ossessivo. Come già le stato detto valuti l'idea di iniziare un ciclo di sedute per comprendere le cause del suo nervosismo in modo da eliminare ogni dubbio e nel caso iniziare un ciclo di psicoterapia o individuale o di coppia , questo deve essere poi lei a comprendere quale sia il fattore che maggiormente le fa aumentare il nervosismo , i capelli fuori posto o i capelli di sua moglie fuori posto . Le auguro una buona giornata.
Salve, è difficile fare una diagnosi in questo modo.
Questa ossessione per i capelli comunque va indagata e compresa, quindi le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Questa ossessione per i capelli comunque va indagata e compresa, quindi le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, il suggreimento è di approfondire questa sua ossessione per i capelli con un professionista di sua fiducia.
Un saluto,
MMM
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, precisamente qual è la sua domanda? Le consiglio di contattare un collega per approfondire la situazione.
Saluti
Saluti
Salve, è innanzi tutto molto coraggioso ad essere riuscito a chiedere un aiuto per le difficoltà che sta affrontando in questo momento. Credo che una delle possibilità da prendere in considerazione sia quella di parlarne con un professionista del settore per condividere un po' il suo disagio in queste situazioni.
Le auguro di riuscire a trovare del sollievo
Le auguro di riuscire a trovare del sollievo
Buongiorno, sarebbe importante approfondire con uno specialista la causa di tali atteggiamenti che sembrano diventare invalidanti nella sua vita. Per questo motivo le consiglio di iniziare un percorso psicologico che possa aiutarla a ritrovare la serenità. Cordialmente, dott.ssa Valentina Maccioni
Gentile utente, per parlare di disturbo ossessivo compulsivo è necessaria una diagnosi da parte di uno psicologo/psichiatra.
Ci sono protocolli di intervento di matrice cognitivo comportamentale in grado di far ottenere un significativo miglioramento nella vita dei pazienti con questo disturbo. Chieda un consulto per inquadrare meglio il suo disagio ed eventualmente intraprendere una terapia.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Ci sono protocolli di intervento di matrice cognitivo comportamentale in grado di far ottenere un significativo miglioramento nella vita dei pazienti con questo disturbo. Chieda un consulto per inquadrare meglio il suo disagio ed eventualmente intraprendere una terapia.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Caro utente,
immagino che ciò che descrive le crei non pochi problemi e incida negativamente sulla qualità della sua vita. In una situazione simile è assolutamente consigliato intraprendere un percorso psicologico per indagare questi pensieri ossessivi e invalidanti. Mi permetto di consigliarle come specifico approccio psicologico un orientamento cognitivo-comportamentale.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Federica Moro
immagino che ciò che descrive le crei non pochi problemi e incida negativamente sulla qualità della sua vita. In una situazione simile è assolutamente consigliato intraprendere un percorso psicologico per indagare questi pensieri ossessivi e invalidanti. Mi permetto di consigliarle come specifico approccio psicologico un orientamento cognitivo-comportamentale.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Federica Moro
Salve , da quello che sembrerebbe dalla sua narrazione , questo aspetto sta diventando invalidante per lei e sicuramente lo potrà essere per la sua relazione.
Il fatto di chiedere aiuto è molto importante perché è gia un primo passo per aprire quelle finestre che sono chiuse ermeticamente ma con la consapevolezza possono leggermente aprirsi.
Le consiglio di fare delle sedute di ipnosi che potrebbero agevolare il percorso che eventualmente intraprendera'.
Un saluto e una buonissima giornata.
Il fatto di chiedere aiuto è molto importante perché è gia un primo passo per aprire quelle finestre che sono chiuse ermeticamente ma con la consapevolezza possono leggermente aprirsi.
Le consiglio di fare delle sedute di ipnosi che potrebbero agevolare il percorso che eventualmente intraprendera'.
Un saluto e una buonissima giornata.
Salve, tutti i cervelli possono avere delle tendenze ossessive (concentrarci su particolari dettagli, immaginare scenari estremi, ecc..), che provocano un'emozione molto intensa. A volte quest'ultima viene gestita con delle azioni che "calmano" quell'emozione. Attraverso un percorso potrà approfondire che emozione le suscita quanto avviene e piano piano imparare a tollerarla, gestirla e, in definitiva, controllare questo comportamento. Saluti!
Buongiorno, immagino quanto sia stato difficile per lei condividere tutto ciò che ha narrato. Ha avuto tanto coraggio nel chiedere aiuto. Credo che potrebbe esserle utile rivolgersi ad un professionista per trattare i pensieri intrusivi che insorgono.
Un caro saluto. Dott.ssa Di Bartolo Giulia
Un caro saluto. Dott.ssa Di Bartolo Giulia
Buongiorno, capisco il suo disagio e la ringrazio per essersi aperto con noi... Possibile si tratti di un disturbo ossessivo ma va fatta una diagnosi psicologica maggiormente accurata, le consiglio di conseguenza di rivolgersi ad un professionista
Buonasera, le consiglio di rivolgersi a un terapeuta per affrontare la tematica soprattutto dal momento in cui incide sul suo umore. Avendo citato anche un disagio nel parlarne sappia che la terapia è un contesto sicuro per affrontare ogni problematica senza giudizio. Stia bene!!
Gentile utente, grazie per aver condiviso il suo vissuto sulla piattaforma. Immagino il disagio in quanto, nonostante lei abbia "sempre avuto questa ossessione" e in qualche modo l'abbia tenuta sotto controllo, racconta ora che "sta prendendo il sopravvento". Le ossessioni possono provocare forte ansia e compromettere il funzionamento dell'individuo, nel suo caso pare soprattutto dal punto di vista relazionale, cosa della quale lei è già consapevole. Rivolgendosi ad uno specialista può indagare più approfonditamente il funzionamento e lavorare per estinguere il pensiero ossessivo. Cordialmente
Gentile, complimenti per il fatto di essersi accorto che la situazione descritta sta influenzando aspetti della sua vita. Attraverso un percorso psicologico potrebbe approfondire la possibile origine di tali pensieri, la loro intensità e intrusività e identificare strategie funzionali per relazionarsi con essi.
Cordialmente,
Dott.ssa Alice Savoia
Cordialmente,
Dott.ssa Alice Savoia
Caro utente, dobbiamo tenere conto che la fantasia del DOC è infinita, la mente può creare scenari molteplici, trame molto complesse che aumentano a dismisura il livello d’ansia. Pensieri ed emozioni non sono di per sé un problema, lo diventano solo se monopolizzano la nostra mente. Se li prendiamo troppo sul serio, corriamo il rischio di dipendere da loro. Ricordiamoci sempre che “sono solo pensieri, non sono la nostra realtà”. Quando ne siamo “intrappolati”, trascorriamo molto tempo a rimuginare, sviluppiamo visioni negative e catastrofiche e ci angosciamo nel tentativo di trovare una soluzione. Chi non soffre di Disturbo Ossessivo Compulsivo riesce a lasciarli “andar via”. Nei casi molto gravi è difficile prevedere una remissione totale del disturbo. Ma si può stare meglio, molto meglio. Si può tornare a lavorare, studiare, avere una soddisfacente qualità di vita. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico strutturato di gruppo che trattano il DOC. Sono a sua disposizione per ogni chiarimento in merito al percorso.
Buonasera. Il fatto che si sia reso conto della " stranezza" di tale comportamento e che questo le possa creare un disagio personale e interpersonale, è già un importante e positivo segnale di consapevolezza, e per questo sarebbe più facile lavorarci, in un clima di alleanza terapeutica. Resto a disposizione per capirne meglio l'origine e la risoluzione. Un caro saluto. Dott.ssa Piera Anello
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Buongiorno,
Le suggerisco di richiedere una consulenza psicologica, per comprendere effettivamente il problema da Lei riportato.
Da quello che scrive, sembrerebbe avere un buon livello di consapevolezza circa il problema che sta affrontando. Questo è necessario ed il primo passo per il cambiamento. Tuttavia, affrontare tutto questo ‘da solo’ risulta estremamente complicato. Per l’appunto, Le suggerirei di chiedere aiuto a uno o una specialista qualificato/a.
Un caro saluto, Dott. Daniele Morandin
Le suggerisco di richiedere una consulenza psicologica, per comprendere effettivamente il problema da Lei riportato.
Da quello che scrive, sembrerebbe avere un buon livello di consapevolezza circa il problema che sta affrontando. Questo è necessario ed il primo passo per il cambiamento. Tuttavia, affrontare tutto questo ‘da solo’ risulta estremamente complicato. Per l’appunto, Le suggerirei di chiedere aiuto a uno o una specialista qualificato/a.
Un caro saluto, Dott. Daniele Morandin
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua preoccupazione. Dalla breve descrizione che ha fornito, mi verrebbe da dirle che sarebbe utile indagare, oltre a quello che le hanno detto già dei colleghi, anche gli eventi che si sono verificati in vari contesti della sua vita e, in particolare in quello di coppia: come mai fino ad un certo momento la sua ossessione (come l'ha definita Lei) per i capelli non la viveva come qualcosa di invalidante e non incideva sul suo umore? C'è qualcosa di nuovo o di diverso, per esempio nella sua relazione, rispetto al passato che magari potrebbe aver influito sull'intensificazione di questa sua ossessione? E che effetto ha su sua moglie il suo innervosirsi vedendola con i capelli in disordine, cosa le dice o fa? Sarebbe, a mio parere, utile cominciare a riflettere su questi quesiti all'interno di un percorso psicologico-psicoterapeutico dove può essere supportato da un professionista. Un saluto, dott.ssa Gloria Friso
Gentile utente, grazie per aver condiviso i tuoi sentimenti e le tue difficoltà. È importante riconoscere quando qualcosa ci pesa e ci fa stare male, e il fatto che tu ne parli è già un passo significativo.
L'ossessione per i capelli degli altri, e in particolare per quelli di tua moglie, può derivare da vari fattori. Potrebbe essere legato a standard personali che hai assorbito nel tempo o a una particolare attenzione all'estetica. Tuttavia, è fondamentale comprendere che questo tipo di pensieri possono influenzare negativamente la tua vita e le tue relazioni.
Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:
1. Riflettici sopra: Prova a riflettere su cosa rappresentano per te i capelli degli altri. C'è un significato più profondo o una connessione emotiva che potresti esplorare? A volte, capire le radici di un'ossessione può aiutare a gestirla.
2. Parla con qualcuno: Considera di parlare con un professionista, come uno psicologo o un terapeuta, che può offrirti uno spazio sicuro per esplorare questi sentimenti senza giudizio. La terapia può fornire strumenti per affrontare le ossessioni in modo più sano.
3. Pratica la consapevolezza: Potresti trovare utile praticare tecniche di mindfulness o meditazione. Queste tecniche possono aiutarti a rimanere nel presente e a ridurre l'ansia legata a pensieri ripetitivi.
4. Comunicazione aperta: Parla con tua moglie dei tuoi sentimenti. Potrebbe essere utile coinvolgerla in questa conversazione, in modo che possa comprendere meglio ciò che stai vivendo e supportarti in questo processo.
5. Stabilisci delle priorità: Cerca di focalizzarti su ciò che è veramente importante nella tua relazione e nella tua vita. I capelli possono essere un aspetto dell'attrazione, ma ci sono altri elementi fondamentali in una relazione che potresti voler valorizzare di più.
6. Sviluppa nuove passioni: Prova a dedicarti a nuovi hobby o attività che ti appassionano e che possano distrarti dai pensieri ossessivi. Avere altre fonti di gioia e interesse può aiutarti a riequilibrare i tuoi pensieri.
Affrontare queste ossessioni richiede tempo e pazienza, ma con il giusto supporto e le strategie giuste, puoi trovare un modo per vivere con maggiore serenità. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
L'ossessione per i capelli degli altri, e in particolare per quelli di tua moglie, può derivare da vari fattori. Potrebbe essere legato a standard personali che hai assorbito nel tempo o a una particolare attenzione all'estetica. Tuttavia, è fondamentale comprendere che questo tipo di pensieri possono influenzare negativamente la tua vita e le tue relazioni.
Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:
1. Riflettici sopra: Prova a riflettere su cosa rappresentano per te i capelli degli altri. C'è un significato più profondo o una connessione emotiva che potresti esplorare? A volte, capire le radici di un'ossessione può aiutare a gestirla.
2. Parla con qualcuno: Considera di parlare con un professionista, come uno psicologo o un terapeuta, che può offrirti uno spazio sicuro per esplorare questi sentimenti senza giudizio. La terapia può fornire strumenti per affrontare le ossessioni in modo più sano.
3. Pratica la consapevolezza: Potresti trovare utile praticare tecniche di mindfulness o meditazione. Queste tecniche possono aiutarti a rimanere nel presente e a ridurre l'ansia legata a pensieri ripetitivi.
4. Comunicazione aperta: Parla con tua moglie dei tuoi sentimenti. Potrebbe essere utile coinvolgerla in questa conversazione, in modo che possa comprendere meglio ciò che stai vivendo e supportarti in questo processo.
5. Stabilisci delle priorità: Cerca di focalizzarti su ciò che è veramente importante nella tua relazione e nella tua vita. I capelli possono essere un aspetto dell'attrazione, ma ci sono altri elementi fondamentali in una relazione che potresti voler valorizzare di più.
6. Sviluppa nuove passioni: Prova a dedicarti a nuovi hobby o attività che ti appassionano e che possano distrarti dai pensieri ossessivi. Avere altre fonti di gioia e interesse può aiutarti a riequilibrare i tuoi pensieri.
Affrontare queste ossessioni richiede tempo e pazienza, ma con il giusto supporto e le strategie giuste, puoi trovare un modo per vivere con maggiore serenità. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
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Salve, potrebbe star sviluppando pensieri di natura ossessiva.
Le suggerisco di recarsi da uno psicoterapeuta al fine di stoppare la dinamica sul nascere.
Serebbe estremamente deleterio per lei veder dilagare il disturbo.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Le suggerisco di recarsi da uno psicoterapeuta al fine di stoppare la dinamica sul nascere.
Serebbe estremamente deleterio per lei veder dilagare il disturbo.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
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