Salve, sono un soggetto ansioso da sempre, ne ho 50 adesso, e questa manifestazione che vi scriveró
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Salve, sono un soggetto ansioso da sempre, ne ho 50 adesso, e questa manifestazione che vi scriveró non mi è mai passata neppure con le psicoterapie, forse non affrontate bene. Da tempo sono piu ravvicinate. Mi sveglio che sento l ansia farsi strada, mi metto a pensare a cose banali, tipo che cucino oggi e non riesco ad essere lucida, artica la confusione,come se mi pesasse pensare a cosa fare. Eppure mi piace.
Ma così mi agito di più. Oppure penso a cose da dire ad una persona che devo vedere, sia medico o amica e me le ripeto poi volte, oppure che devo scrivere un'email alle 15 e me lo ripeto tante volte. Entro in un loop di ansia confusione, mi immagino problemi neurologici. Ho preso mamma dopo una lunga demenza vascolare, ma come dicevo anche da più piccola avevo queste cose. Altro esempio, se mi metto a contare le fessure di una serranda o le lettere di una parola o frase, intuisco una firma di controllo dell'ansia, ma svegliarsi con frasi o immagini ripetitive mi fa più paura. Perché o sto cosi o mi arriva la nebbia e confusione?
Poco fa ho guardato l immondizia e mi sono detta "oggi la devo buttare, beh me lo sono ripetuta 3 volte".
Non mi piace, ho paura di avere un problema mentale, neurologico. Grazie
Ma così mi agito di più. Oppure penso a cose da dire ad una persona che devo vedere, sia medico o amica e me le ripeto poi volte, oppure che devo scrivere un'email alle 15 e me lo ripeto tante volte. Entro in un loop di ansia confusione, mi immagino problemi neurologici. Ho preso mamma dopo una lunga demenza vascolare, ma come dicevo anche da più piccola avevo queste cose. Altro esempio, se mi metto a contare le fessure di una serranda o le lettere di una parola o frase, intuisco una firma di controllo dell'ansia, ma svegliarsi con frasi o immagini ripetitive mi fa più paura. Perché o sto cosi o mi arriva la nebbia e confusione?
Poco fa ho guardato l immondizia e mi sono detta "oggi la devo buttare, beh me lo sono ripetuta 3 volte".
Non mi piace, ho paura di avere un problema mentale, neurologico. Grazie
Mi dispiace sentire che sta affrontando queste difficoltà. La terapia breve strategica potrebbe essere un'opzione efficace per aiutarla a gestire l'ansia e i pensieri ossessivi. In questa terapia, lavoreremmo insieme per identificare i suoi schemi di pensiero negativi e le abitudini mentali che contribuiscono all'ansia e alla confusione. Successivamente, svilupperemmo strategie specifiche per affrontare questi schemi e sostituirli con pensieri più adattivi e comportamenti più positivi.
È importante ricordare che non è sola nel suo percorso, e cercare l'aiuto di un professionista esperto in terapia breve strategica può essere il primo passo per affrontare queste sfide. Non si preoccupi troppo riguardo a problemi mentali o neurologici, poiché queste esperienze possono essere trattate con il giusto supporto e lavoro terapeutico. Le consiglio di contattare un terapeuta specializzato in terapia breve strategica per iniziare il suo percorso di guarigione.
È importante ricordare che non è sola nel suo percorso, e cercare l'aiuto di un professionista esperto in terapia breve strategica può essere il primo passo per affrontare queste sfide. Non si preoccupi troppo riguardo a problemi mentali o neurologici, poiché queste esperienze possono essere trattate con il giusto supporto e lavoro terapeutico. Le consiglio di contattare un terapeuta specializzato in terapia breve strategica per iniziare il suo percorso di guarigione.
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Salve, ha fatto bene a chiedere delle spiegazioni in merito al suo problema e a come si sente. Ovviamente, ci sarebbero altre informazioni importanti da conoscere prima di darle una risposta. Dal momento che ha già effettuato dei percorsi psicoterapici immagino che abbia ricevuto anche una diagnosi. I disturbi d'ansia sono un insieme di disturbi psichiatrici che sono classificati sulla base di specifici criteri. Sulla base di un'attenta valutazione è possibile individuare il percorso di psicoterapia più adatto a lei e alla sua situazione. Inoltre, è importante capire anche il perchè le precedenti psicoterapie non hanno funzionato. Le consiglio di non sottovalutare il problema in quanto i disturbi d'ansia (se di questo si tratta) tendono a cronicizzarsi nel tempo e a peggiorare.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Vanessa Conforto
Resto a disposizione.
Dott.ssa Vanessa Conforto
Buongiorno, leggendo la sua domanda, è possibile sicuramente rilevare delle informazioni molto importanti, la sua breve descrizione traccia nell'essenziale la struttura di ciò che le si presenta come un disagio difficilmente sopportabile. Potrebbe muoversi facendo un'indagine neurologica/neuropsicologica per determinare le proprietà degli aspetti prettamente cognitivi, e poter escludere delle componenti di natura neurofisiologica di queste condizioni disturbanti. In seguito le suggerirei di affrontare la questione con l'aiuto di un professionista che le sappia indicare l'approccio terapeutico più adatto a lei, così da evitare ulteriori fallimenti psicoterapici.
A disposizione per qualsiasi chiarimento
Un caro saluto dott. Mattia Casale
A disposizione per qualsiasi chiarimento
Un caro saluto dott. Mattia Casale
Salve,
le consiglio una indagine da un neuropsichiatra per dei test cognitivi e per assicurarsi dell'integrità delle sue funzioni cognitive.
Molto probabilmente queste analisi risulteranno pulite.
Perciò procederei con una psicoterapia da un dottore di orientamento cognitivo comportamentale o strategico integrato breve.
Con questi orientamenti la risoluzione dei suoi sintomi ansiosi , ipocondriaci ed ossessivi si risolvono in breve tempo.
Sarà poi il dottore a decidere se associare alla terapia anche una farmacologica all'inizio per assopire i sintomi floridi e poter lavorare meglio in seduta.
Per altre informazioni resto a disposizione.
Saluti
le consiglio una indagine da un neuropsichiatra per dei test cognitivi e per assicurarsi dell'integrità delle sue funzioni cognitive.
Molto probabilmente queste analisi risulteranno pulite.
Perciò procederei con una psicoterapia da un dottore di orientamento cognitivo comportamentale o strategico integrato breve.
Con questi orientamenti la risoluzione dei suoi sintomi ansiosi , ipocondriaci ed ossessivi si risolvono in breve tempo.
Sarà poi il dottore a decidere se associare alla terapia anche una farmacologica all'inizio per assopire i sintomi floridi e poter lavorare meglio in seduta.
Per altre informazioni resto a disposizione.
Saluti
Salve, mi dispiace molto che lei percepisca un tale disagio. Io le suggerirei di effettuare una valutazione neuropsicologica per escludere deficit a carico delle funzioni cognitive, ed eventualmente intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale che possa aiutarla curare i sintomi da lei riportati.
cordiali saluti
cordiali saluti
Salve.
Le sue descrizioni dettagliate dei sintomi, come la confusione mentale, la ripetizione ossessiva di pensieri e azioni, insieme alla paura di avere problemi mentali o neurologici, suggeriscono la presenza di disturbi legati all'ansia, come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) o disturbi correlati.
Il DOC è caratterizzato da pensieri intrusivi e ossessivi che provocano ansia significativa, insieme a comportamenti compulsivi che sono tentativi di alleviare questa ansia. I sintomi che lei descrive, come la ripetizione ossessiva di pensieri e azioni, la confusione mentale e il timore di avere problemi neurologici, sono coerenti con il quadro clinico del DOC, anche se sono necessari ulteriori approfondimenti.
È importante sottolineare che il DOC è una condizione medica trattabile e che esistono approcci terapeutici efficaci per gestirlo, che possono aiutare a identificare e sfidare i pensieri irrazionali, nonché a sviluppare strategie per gestire le compulsioni.
Inoltre, la combinazione di terapia farmacologica e terapia psicologica può essere considerata per affrontare i sintomi del DOC in modo completo e integrato. Tuttavia, è importante che qualsiasi trattamento sia personalizzato e guidato da un professionista esperto nel trattamento dei disturbi legati all'ansia.
Riconosco che sia un momento difficile per lei, ma è incoraggiante che abbia raggiunto questo punto di ricerca di aiuto. Sono qui per sostenere lei attraverso questo processo e per aiutarla a trovare le risorse e le strategie necessarie per affrontare i suoi sintomi ansiosi in modo efficace e costruttivo, se lo desidera. Un caro saluto, dott.ssa Camilla Persico
Le sue descrizioni dettagliate dei sintomi, come la confusione mentale, la ripetizione ossessiva di pensieri e azioni, insieme alla paura di avere problemi mentali o neurologici, suggeriscono la presenza di disturbi legati all'ansia, come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) o disturbi correlati.
Il DOC è caratterizzato da pensieri intrusivi e ossessivi che provocano ansia significativa, insieme a comportamenti compulsivi che sono tentativi di alleviare questa ansia. I sintomi che lei descrive, come la ripetizione ossessiva di pensieri e azioni, la confusione mentale e il timore di avere problemi neurologici, sono coerenti con il quadro clinico del DOC, anche se sono necessari ulteriori approfondimenti.
È importante sottolineare che il DOC è una condizione medica trattabile e che esistono approcci terapeutici efficaci per gestirlo, che possono aiutare a identificare e sfidare i pensieri irrazionali, nonché a sviluppare strategie per gestire le compulsioni.
Inoltre, la combinazione di terapia farmacologica e terapia psicologica può essere considerata per affrontare i sintomi del DOC in modo completo e integrato. Tuttavia, è importante che qualsiasi trattamento sia personalizzato e guidato da un professionista esperto nel trattamento dei disturbi legati all'ansia.
Riconosco che sia un momento difficile per lei, ma è incoraggiante che abbia raggiunto questo punto di ricerca di aiuto. Sono qui per sostenere lei attraverso questo processo e per aiutarla a trovare le risorse e le strategie necessarie per affrontare i suoi sintomi ansiosi in modo efficace e costruttivo, se lo desidera. Un caro saluto, dott.ssa Camilla Persico
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Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua esperienza in modo così dettagliato. Prima di tutto, voglio rassicurarla sul fatto che ciò che descrive è un insieme di sintomi che molte persone con ansia cronica o persistente possono sperimentare. Capisco che questi episodi possono essere molto angoscianti e generare timori riguardo a problemi neurologici o mentali più gravi ma è utile procedere per gradi.
Quando l'ansia è presente da molto tempo, la mente tende a cercare di "controllarla" con dei comportamenti ripetitivi o rituali mentali. Questi possono apparire come tentativi di ridurre la sensazione di incertezza, ma spesso finiscono per rinforzare l'ansia.
La sensazione di "nebbia mentale" o di confusione che descrive, specialmente al risveglio o nei momenti di stress, può essere una risposta del cervello alla costante attivazione dell'ansia. Inoltre, quando l'ansia è pervasiva, il cervello è spesso "in allerta" anche quando non ci sono minacce reali. Questo può interferire con la sua capacità di concentrarsi e di prendere decisioni.
Il fatto che lei abbia assistito la madre con demenza vascolare può certamente influenzare i pensieri e le paure. È normale che, dopo aver visto una persona cara affrontare una malattia neurologica, si possa pensare di avere problemi simili.
Potrebbe essere utile una valutazione neuropsicologica, anche se, da ciò che descrive, il quadro sembra essere più legato a processi ansiosi e non ai sintomi di una condizione neurologica. La sua stessa capacità di riconoscere e riflettere su questi sintomi è un buon segnale che non si tratti di un deterioramento cognitivo come la demenza in cui la consapevolezza del problema spesso viene meno.
Rimane importante approfondire ed affrontare questi sintomi con un approccio adeguato che potrebbe includere la valutazione neuropsicologica, la psicoterapia ed, eventualmente, altri specialisti richiesti post-valutazione.
Spero di esserle stata di aiuto.
Quando l'ansia è presente da molto tempo, la mente tende a cercare di "controllarla" con dei comportamenti ripetitivi o rituali mentali. Questi possono apparire come tentativi di ridurre la sensazione di incertezza, ma spesso finiscono per rinforzare l'ansia.
La sensazione di "nebbia mentale" o di confusione che descrive, specialmente al risveglio o nei momenti di stress, può essere una risposta del cervello alla costante attivazione dell'ansia. Inoltre, quando l'ansia è pervasiva, il cervello è spesso "in allerta" anche quando non ci sono minacce reali. Questo può interferire con la sua capacità di concentrarsi e di prendere decisioni.
Il fatto che lei abbia assistito la madre con demenza vascolare può certamente influenzare i pensieri e le paure. È normale che, dopo aver visto una persona cara affrontare una malattia neurologica, si possa pensare di avere problemi simili.
Potrebbe essere utile una valutazione neuropsicologica, anche se, da ciò che descrive, il quadro sembra essere più legato a processi ansiosi e non ai sintomi di una condizione neurologica. La sua stessa capacità di riconoscere e riflettere su questi sintomi è un buon segnale che non si tratti di un deterioramento cognitivo come la demenza in cui la consapevolezza del problema spesso viene meno.
Rimane importante approfondire ed affrontare questi sintomi con un approccio adeguato che potrebbe includere la valutazione neuropsicologica, la psicoterapia ed, eventualmente, altri specialisti richiesti post-valutazione.
Spero di esserle stata di aiuto.
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