Salve! Sono un ragazzo diagnosticato con Dag e sono in cura da qualche mesetto sia con psicologo che

19 risposte
Salve! Sono un ragazzo diagnosticato con Dag e sono in cura da qualche mesetto sia con psicologo che con psichiatra. Prendo Xanax e paraoxetina entrambi a dosaggi molto molto bassi. La mia curiosità è: possibile che io abbia delle ore d'ansia ogni giorno sempre nello stesso arco temporale? E come mai?L'orario 15-17 e la mattina (anche se di mattina poi passa abbastanza veloce l'ansia). Non ho associata una depressione anche se mi è stato riconosciuto qualche "calo". Nel pomeriggio è come se mente e corpo non lavorassero insieme, il corpo chiede riposo mentre la mente va molto forte ma non così tanto da perderne completamente il filo. Se prolungo questo stato con il rimugino, questo può durare anche di più per poi scendere nelle ore serali. Non ho neanche disturbi del sonno, capita una volta ogni morte di papa una nottata fatta per metà in bianco, ma comunque nulla di che. Vorrei capirne le ragioni per quanto riguarda almeno l'aspetto più "scientifico" perché la storia di vita utile per venirne a capo, ovviamente, qui non è possibile da portare
Caro utente, sicuramente questo dato potrà essere molto utile da portare sia al suo psichiatra che al suo terapeuta. Comprendere le origini di questa ansia così circoscritta potrebbero essere diverse. Lo condivida con i suoi curanti. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Buongiorno. Condivida tutto ciò con il suo psichiatra e il suo terapeuta, i quali conoscono la sua storia clinica e di vita.
Inoltre condividere queste sue domande la aiuterà a costruire un rapporto di dialogo e fiducia con i suoi curanti.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, reputo che possa essere utile condividere queste sue apprensioni con lo psichiatra e terapeuta che al momento la sta seguendo, il quali la conoscono sicuramente meglio di noi. Tutto ciò sarà anche utile a costruire fra di voi un'alleanza ancora più produttiva. Per qualsiasi altra cosa, resto a disposizione. Cordiali saluti.
Dott. Matteo De Nicolò
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Salve, essendo già seguito da professionisti, la risposta utile verrà fornita da loro. Per gli orari di cui ha scritto, ci potrebbero essere dei motivi come ci potrebbero non essere, cioè essere solo casuali. Ma ovviamente sarà su questi orari che dovrà lavorare
Buonasera, orari così circoscritti potrebbero avere per lei un significato personale di cui discutere in psicoterapia. Le cause potrebbero essere le più disparate e riguardano molto la lettura inconsapevole che lei dà. I professionisti che la seguono sapranno aiutarla in tal senso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Comprendo la sua preoccupazione riguardo alle ore specifiche di ansia che sperimenta ogni giorno. È importante notare che l'ansia può manifestarsi in modi diversi da persona a persona e può essere influenzata da vari fattori, compreso il ritmo circadiano naturale del corpo.
Le ragioni esatte per cui potrebbe sperimentare ansia in determinate fasce orarie possono variare da individuo a individuo. Tuttavia, ci sono alcune spiegazioni generali che potrebbero aiutarla a comprendere meglio questa esperienza.
Il ritmo circadiano del corpo è l'orologio biologico interno che regola vari aspetti della fisiologia, compreso il livello di ansia. Per alcune persone, l'ansia può essere più pronunciata in determinati momenti della giornata, spesso in concomitanza con fluttuazioni nei livelli di neurotrasmettitori come il cortisolo.
Gli impegni e le attività quotidiane possono avere un impatto significativo sull'ansia. Ad esempio, il periodo tra le 15 e le 17 potrebbe essere un momento in cui affronta situazioni o compiti che le causano preoccupazione o tensione.
È possibile che il dosaggio dei farmaci che sta assumendo possa influire sulle sue sensazioni di ansia e sui suoi livelli di energia durante il giorno. Potrebbe discutere con il suo psichiatra la possibilità di regolare leggermente i dosaggi per vedere se questo può contribuire a migliorare la situazione.
Il suo corpo e la sua mente possono reagire diversamente alle variazioni dei livelli di energia durante il giorno. Potrebbe avere una maggiore sensazione di ansia quando si sente più stanca o sopraffatta.
Potrebbe essere utile esaminare se ci sono eventi o situazioni specifiche che si verificano in quelle fasce orarie che potrebbero contribuire all'ansia. Identificare queste situazioni può aiutarla a sviluppare strategie per affrontarle in modo più efficace.
È importante continuare a lavorare a stretto contatto con il suo psicologo e psichiatra per esplorare ulteriormente questa esperienza e sviluppare strategie per affrontarla. Potrebbero essere necessarie sedute più approfondite per comprendere meglio le ragioni individuali dietro questi episodi di ansia in determinati momenti della giornata e per sviluppare un piano di gestione adeguato.

Sono a sua disposizione se desidera ulteriori chiarimenti o supporto in merito.
Buongiorno, consiglio di parlare di questo sia con il suo psicologo che psichiatra che la seguono e sapranno darle le risposte conoscendola direttamente,
Cordiali saluti,
Giada Bruni
Buongiorno gentile utente,
Come ha scritto anche a lei, questo non è il luogo dove è possibile portare la propria storia di vita ma essa è necessaria per comprendere i significati della sintomatologia.
Le consiglio di condividere queste domande con i professionisti che la stanno seguendo in questo percorso.
Rimango a disposizione e Le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Gentile utente di mio dottore,
come già accennatole da alcuni colleghi che mi hanno preceduto potrà essere utile confrontarsi col suo psichiatra ed il suo terapeuta. L'origine della sua ansia potrebbe essere multifattoriale.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buon giorno e grazie per la domanda. Mi associo ai colleghi dicendo che sarebbe opportuno confrontarsi con il psicoterapeuta di riferimento per capire meglio ragioni e cause del suo funzionamento. Cordialmente Gian Piero dott Grandi
Salve, non si preoccupi sono disponibile ad aiutarla e a darle spiegazioni in merito.
Mi contatti pure.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Gentile utente, approfondisca la questione con il suo terapeuta di riferimento. Conoscendo la situazione a 360 gradi sarà in grado di fornirle le spiegazioni più adeguate.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo.
Buongiorno, potrebbe essere utile condividere questa preoccupazione con i professionisti che la stanno già seguendo in modo da poter avere una risposta più specifica ed esaustiva.
Buona giornata
Gentilissimo, come suggerito dai miei colleghi, queste che lei ha individuato sono informazioni utili ad entrambi i professionisti ai quali si è rivolto.
Da un punto di vista farmacologico, circoscrivere un momento della giornata in cui si è più soggetti ai sintomi può essere utile per calibrare la terapia in modo più adeguato. Mentre sul piano psicologico si potrebbe lavorare per capire se ci sono dei nessi tra il vissuto e le attivazioni che nota. Sicuramente, però, essersi rivolto a degli specialisti la porta ad avere già una situazione sotto controllo. Si conceda il tempo di raggiungere un benessere in toto.
Resto a disposizione e le auguro un caro saluto,
Dr.ssa Claudia Palmini
Buongiorno, la risposta alla sua preoccupazione è a portata di mano. Si confronti e si affidi ai professionisti che la seguono. Con il loro aiuto troverà le risposte che cerca. Sia fiducioso. Auguri
Gentile paziente, accolgo con interesse e disponibilità la sua richiesta e provo a fornirle una risposta in merito alle sue domande. Il disturbo d'ansia generalizzato comporta una preoccupazione eccessiva, irrequietezza, affaticamento, difficoltà a concentrarsi, irritabilità e alterazioni del sonno le cui cause vanno indagate all'interno del contesto di vita e della storia personale per comprendere quali origini e cause scatenanti abbiano avuto i primi sintomi. È possibile che le crisi di ansia maggiore avvengano in determinati orari della giornata, certamente questo fatto trova riscontro in motivazioni attualmente inconsce che andrebbero indagate insieme ad un professionista, per poterle riportare alla luce. Sicuramente esiste una correlazione tra un episodio specifico della sua vita e l'origine del suo disturbo e sicuramente si potrebbe trovare una chiave di lettura tale da portarla ad una comprensione del suo problema e ad alleviare la sua ansia. Le consiglio di affidarsi alle figure di riferimento che ha individuato e con le quali ha iniziato un percorso perché la costruzione di un'alleanza terapeutica è fondamentale per ottenere buoni risultati. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti,
Cordiali saluti
Dr.ssa Francesca Savoia
Certo, comprendo la tua curiosità riguardo alle ore specifiche in cui avverti l'ansia durante la giornata. È interessante notare che l'ansia sembra manifestarsi in modo consistente negli stessi periodi di tempo, e vorresti comprendere le ragioni di questo pattern.

Anche se non sono un medico, posso offrirti alcune possibili spiegazioni basate sulla mia conoscenza generale del funzionamento dell'ansia e del corpo umano.

Risposta allo stress circadiana: Il nostro corpo ha un ritmo circadiano naturale che influisce su vari aspetti della nostra fisiologia, inclusa la risposta allo stress. È possibile che ci sia un legame tra il tuo ritmo circadiano e la comparsa dell'ansia in determinati momenti della giornata.
Fattori ambientali o situazionali: Potrebbero esserci fattori ambientali o situazionali specifici che si verificano durante quei periodi di tempo che contribuiscono all'ansia. Ad esempio, potresti avere impegni o situazioni stressanti che si verificano regolarmente in quegli orari, o potrebbe esserci qualcosa nell'ambiente che scatena la tua ansia.
Risposta agli stimoli: È possibile che il tuo corpo e la tua mente reagiscano in modo particolarmente sensibile a certi stimoli durante quei periodi della giornata, innescando l'ansia. Potrebbe essere utile tenere un diario dell'ansia per monitorare eventuali correlazioni tra eventi o situazioni specifiche e la comparsa dei sintomi di ansia.
Fattori biologici: Alcune ricerche suggeriscono che ci potrebbero essere cambiamenti nei livelli di neurotrasmettitori nel cervello durante determinati momenti della giornata, il che potrebbe influenzare la tua esperienza di ansia. Tuttavia, è importante sottolineare che le ragioni specifiche di questa esperienza di ansia periodica possono variare da persona a persona e richiedono una valutazione approfondita da parte di professionisti della salute mentale.
È importante continuare a comunicare apertamente con il tuo psichiatra e psicologo riguardo a questa esperienza di ansia e discutere eventuali preoccupazioni o domande che potresti avere. Potrebbero essere in grado di offrirti una migliore comprensione dei motivi di questa esperienza e di suggerirti strategie per gestirla in modo efficace.

Salve,
Comprendo il suo desiderio di avere una spiegazione più "scientifica" per i sintomi che sta vivendo, ed è un aspetto che merita attenzione. L'ansia generalizzata può effettivamente manifestarsi in modo ciclico o concentrato in specifici momenti della giornata, e ci sono diverse possibili spiegazioni per questo fenomeno.

Uno dei fattori principali riguarda i ritmi circadiani, ossia il nostro "orologio biologico" che regola vari processi fisiologici, tra cui il rilascio di ormoni come il cortisolo, spesso definito "l'ormone dello stress". Il cortisolo tende a raggiungere il picco al mattino presto per aiutarci a svegliarci e a prepararci per la giornata, ma poi i suoi livelli calano nel corso della giornata. Tuttavia, in persone con ansia, il sistema di regolazione del cortisolo può essere alterato, portando a fluttuazioni anomale che potrebbero spiegare perché sente un aumento dell'ansia in momenti specifici, come il primo pomeriggio. Inoltre, il calo di energia che sperimenta in quelle ore può essere legato a una sorta di "dissonanza" tra il bisogno fisiologico di riposo del corpo e l'iperattività mentale, che spesso caratterizza l'ansia.

Le ore tra le 15 e le 17 sono un periodo in cui il nostro organismo tende naturalmente a sentirsi più affaticato, spesso a causa del ciclo circadiano e dei ritmi metabolici che rallentano. In persone con disturbi d'ansia, questo momento di bassa energia fisica può amplificare la sensazione di disagio, perché la mente continua a lavorare in modo iperattivo mentre il corpo richiede riposo, creando una sorta di disallineamento. Questo può anche innescare il rimuginio che descrive, prolungando ulteriormente il suo stato di ansia.

Dal punto di vista scientifico, il rimuginio è un processo cognitivo che tende a mantenere attiva l'ansia: continuare a pensare in modo ripetitivo a situazioni o preoccupazioni può portare a una sorta di ciclo di ansia prolungata, che spesso peggiora se non interrotto.

Infine, anche i livelli di zucchero nel sangue possono influenzare l'umore e l'ansia. Se non si mangia a sufficienza o si sperimentano cali glicemici nel pomeriggio, ciò può innescare una risposta fisiologica che intensifica i sintomi ansiosi. Mantenere una dieta bilanciata e regolare potrebbe aiutare a ridurre questi picchi.

Sebbene questi fattori siano spiegazioni possibili, è importante continuare a esplorare queste dinamiche insieme ai suoi professionisti di riferimento, dato che solo un'analisi approfondita della sua storia di vita e della sua condizione specifica può offrire una comprensione completa.

Le auguro di continuare il suo percorso terapeutico con fiducia e di trovare sollievo a questi sintomi. Dott. Andrea Boggero

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