Salve, sono un ragazzo di quasi 19 anni. Oggi ho tolto il gesso, dopo 28 giorni, a causa di una fra

9 risposte
Salve, sono un ragazzo di quasi 19 anni.
Oggi ho tolto il gesso, dopo 28 giorni, a causa di una frattura alla base del 5º metatarso.
Il dottore a visita oggi, e anche un altro in una visita passata, ha detto che non ci sarebbe bisogno di fisioterapia data la non gravità della frattura e data anche la giovane età.
Ha detto di iniziare a camminare e, per le prime due prossime settimane, ancora aiutandomi con le stampelle per non fare carico del tutto sul piede e poi piano piano iniziando a fare sforzi, e che mi sarei ripreso del tutto da solo senza dover aver bisogno di altro.
Fino ad ora, dopo questo primo giorno, non ho sentito dolore nel piede e nella frattura (nella quale ancora si deve finire di formare del tutto il callo osseo) ma solo una sorta di formicolio che credo sia dato dalla ripresa dei muscoli in movimento dopo quasi un mese di immobilità.
Quindi non è prevista fisioterapia basandosi sulla parola del medico o è meglio farla per evitare eventuali problematiche successive?
Buon giorno,
il recupero post frattura composta 5 metatarso e' molto soggettivo.
Ti consiglio di aumentare il carico sul piede in maniere progressiva gestendo il fastidio con ghiaccio e riposo.
Molto utile anche 10 ingressi in piscina per riattivazione muscolare , ancora meglio con utilizzo delle mezze pinne.
Se al termine delle due settimane successive hai ancora difficolta' nel cammino rivolgiti ad un fisioterapista.

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La fisioterapia è fondamentale anche in seguito ad una frattura che può sembrare banale: dopo 28 giorni di immobilità da gesso la Sua gamba è sicuramente andata incontro a restrizioni di mobilità delle varie articolazioni interessate, le quali sono fondamentali da trattare, anche il ginocchio, l'anca e la schiena in questo periodo non hanno lavorato in maniera totalmente fisiologica. Sicuramente qualche trattamento manuale finalizzato a migliorare questa situazione sarà di grande aiuto.
Non meno importanti sono i consigli sulla gestione della situazione e gli esercizi che solo un fisioterapista è in grado di dare.
Fare fisioterapia dopo un trauma è importante, anche in quegli episodi che non presentano fratture, a maggior ragione nel tuo caso quindi la considererei ovvia. Suggerisco alcune sedute per allentare le tensioni che da solo non riusciresti a risolvere in modo che non che rimanga una memoria del trauma nell’articolazione. Un lavoro sulle fasce sarebbe molto utile.
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Buongiorno, la parestesia locale è sicuramente data dall’edema che si forma per la favorire la formazione del callo osseo. Se il problema è solo quello si potrebbe anche temporeggiare e limitarsi a una calza compressiva per il gonfiore. Da attenzionare invece anche sintomi non locali come ad dolori sul tendine achilleo o anche Lombalgia. In questo caso sarebbe opportuno farsi valutare da un collega per lavorare sulla rieducazione del passo.
Buongiorno, parto subito dal dirti che negli ultimi 2-3 mesi ho seguito 3 ragazzi con lo stesso problema, stesso percorso e a cui tutti e 3 è stata detta la stessa cosa:”non serve fisioterapia, iniziate a camminare e tornerà tutto come prima”. Tutti e tre questi ragazzi aspettando qualche giorno si sono resi conto di come il formicolio e rigidità si associassero poi ad insicurezza e dolore. Purtroppo utilizzare un gesso (fino al ginocchio solitamente) crea con il tempo dei 30 giorni altri problemi differenti da quelli della frattura, ovvero: rigidità, debolezza muscolare (il polpaccio probabilmente sarà la metà dell’altro), minore arco di movimento della caviglia oltre che, naturalmente, la perdita dell’abitudine a mettere il peso sul piede. Ora, è assolutamente vero tutto ciò che ti è stato detto, la fattura non è grave, ma queste conseguenze dell’immobilità se ti occupi da solo della gestione ti possono far perdere una marea di tempo, piuttosto che farsi seguire da un fisioterapista anche 1 o 2 volte a settimana per un decina di sedute. Quindi il consiglio che ti do, se hai intenzione di praticare sport, è quello di cominciare un percorso di fisioterapia rivolto all’esercizio terapeutico e al lavoro manuale (evita tecar e laser se ti vengono proposti). Semplicemente ci sarà bisogno di riacquistare sicurezza e forza e far svanire il formicolio che probabilmente durerà almeno un mese ma non preoccuparti, si tratta di una piccola compressione dei nervetti che ora devono recuperare dopo l’immobilità. Se dovessi avere bisogno di consigli sul percorso o su figure della tua zona di fiducia puoi scrivermi in privato, se conosco qualcuno sarò felice di aiutarti. Buona guarigione e buona giornata!
Buongiorno, dopo 28 giorni di gesso il formicolio può considerarsi normale. Tuttavia ti consiglio comunque di eseguire una valutazione da un collega fisioterapista, in modo che possa andare a trattare manualmente alcune rigidità e tensioni che si possono creare dopo un periodo di immobilità e che possa consigliarti qualche esercizio di mobilità, di rinforzo muscolare e propriocettivo.
A disposizione per ulteriori informazioni.
Cordiali saluti!
Buongiorno, la fisioterapia è sempre importante dopo un trauma, tanto più in caso di frattura, questo non vuol dire che siano necessaria tante sedute, ma è fondamentale capire quanto il fisico ne ha risentito nel complesso dopo l'immobilità. Sicuramente i muscoli ne avranno risentito e il carico va ripristinato al meglio per evitare che si mantengano dei compensi che si sono instaurati anche a causa del dolore. Bisognerà valutare anche le altre articolazione per capire se sono andate incontro a ipomobilità. La ripresa solitamente è rapida, basta delineare le accortezze e gli esercizi
Buonasera
Avrei bisogno di alcune informazioni, potrebbe chiamarmi ? mi scriva il suo recapito telefonico. Senza impegno.
Grazie
Buongiorno, le consiglierei in questo caso di effettuare una prima valutazione da un fisioterapista, in modo tale da capire se nel suo caso specifico possa essere utile svolgere qualche seduta.
Buona giornata

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