Salve, sono un ragazzo di 33 anni, conduco una vita tranquilla e svolgo moderata attività fisica; da

14 risposte
Salve, sono un ragazzo di 33 anni, conduco una vita tranquilla e svolgo moderata attività fisica; da diversi anni oramai ho perennemente l'addome gonfio e mi è stata diagnosticata la cosiddetta sindrome del colon irritabile (ho fatto diverse visite gastrointestinali). Ho un'intolleranza al lattosio e sono onesto nel dire che quasi quotidianamente assumo latticini e parecchi carboidrati.

Periodicamente faccio cicli di fermenti lattici/probiotici che mi apportano benefici, ma sono arrivato ad un punto che vorrei sfiammarmi, anche perché la mia funzionalità intestinale è alterata.

Può essere che con un consulto/piano nutrizionistico possa migliorare il tutto?

Grazie mille per l'attenzione
Buongiorno, la figura del dietologo/nutrizionista è chiave per ottenere un supporto adeguato nel raggiungimento dei suoi obiettivi di salute e benessere. Dopo un'attenta analisi della sua storia clinica, un esame obiettivo e una valutazione antropometrica accurata, insieme alla revisione dei risultati degli esami da lei eseguiti, sarà possibile elaborare un piano dietetico personalizzato e efficace che potrà includere integratori appropriati e un programma di attività fisica funzionale al raggiungimento dei suoi obiettivi.
Inizialmente, potrebbe essere necessario eliminare alcuni alimenti che possono contribuire alla sintomatologia che la affligge, per poi reintegrarli gradualmente con alcune accortezze.
Certamente una dietoterapia ad hoc potrà mandare in remissione i sintomi che la affliggono e anche ridurre la microinfiammazione tissutale.
Resto a disposizione per qualunque necessità, cordiali saluti

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Gentilissimo paziente,
Un piano nutritivo non è solo uno strumento che ci consente di perdere peso, anzi è un regime adatto ai suoi fabbisogni nutritivi cucito sulla base della sua storia clinica.
Un piano personalizzato ci consente di ritrovare energia e vitalità rispettando il nostro corpo e le nostre esigenze mantenendo sempre il piacere di mangiare con gusto.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Buonasera, le consiglio una visita dal nutrizionista per l'elaborazione di un piano alimentare personalizzato adatto alle sue esigenze e mirato al raggiungimento di uno stato di benessere psico-fisico.
Cordiali saluti, Dott.ssa Camilla Ippoliti
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Certamente la soluzione più efficace per la sua salute gastrointestinale è rivolgersi ad un nutrizionista esperto in campo di patologie intestinali in particolar modo colon irritabile...
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
assolutamente si , la figura del nutrizionista serve a questo.
Si può preparare un piano antinfiammatorio e per il colon irritabile
cordialmente
Gentile paziente, direi proprio di si. C'è un protocollo ad hoc per chi soffre di colon irritabile. Seguendo un piano adatto alla problematica e associando anche dei cicli di probiotici/fermenti, sicuramente ne trarrà giovamento.
Si rivolga a qualcuno della sua zona.
Saluti, Dott.ssa Antonella Monteleone.
Buongiorno, sì il consulto di un nutrizionista è fondamentale per apportare modifiche al suo piano alimentare in modo da trarre benefici. Ci sono degli alimenti che possono portare a maggiori problematiche a livello gastrointestinale, e quindi togliendoli o riducendone l'assunzione si potranno avere effetti positivi. Questo però non deve portare a delle carenze o alla totale rimozione di alcuni nutrienti fondamentali, quindi è importante che lo specialista vada a costruire un piano nutrizionale adatto alle sue esigenze.
Buona giornata, Dott. Luca Macchi.
Buonasera, senza ombra di dubbio il nutrizionista può aiutarla a migliorare la qualità della vita fornendole un piano adatto alla sua condizione, i fermenti lattici da soli non bastano. Un saluto
Dott.ssa Ilaria Miscali
Gentile paziente, io credo che solo grazie ad un professionista lei possa risolvere il suo problema. Diciamo che il gonfiore postprandiale è una cosa fisiologica che diventa patologica quando, dopo la digestione, si ha una sensazione di tensione e dolore all'addome da attribuire a un accumulo eccessivo di aria nello stomaco e nel tratto digerente. Sicuramente eliminando tutti gli alimenti contenenti lattosio, alimenti che favoriscono maggiormente la produzione di gas intestinali, alcolici e tanto altro sicuramente inizierà a notare dei miglioramenti. E' consigliato anche l'uso di integratori contro l'IBS, attività fisica ed altri piccoli consigli che miglioreranno la sua situazione. L'intestino è il nostro secondo cervello e se sta male lui di conseguenza starà male tutto il resto dell'organismo.
Dott. Nello Arianna
Gentilissimo, sicuramente un piano nutrizionale specifico la supporterà nel migliorare la sua situazione: da soli i probiotici non possono bastare, è necessaria anche la sua volontà a seguire un'alimentazione corretta per avere risultati concreti e duraturi. Si rivolga ad un professionista che sappia come indirizzarla. Cordialmente AC
Gentile paziente, in questo caso rivolgersi a un professionista della nutrizione è la scelta migliore. Tuttavia, mi permetto di dirle che il suo intestino irritabile potrebbe essere causato anche solo dal fatto che assume latticini nonostante l’intolleranza al lattosio. Probabilmente eliminando del tutto questo l’intestino tornerebbe nella norma.
Buonasera, certamente la dieta del microbiota spegne l'infiammazione che determina disbiosi di diverso tipo, inoltre l'intolleranza al lattosio è dovuta all'incapacita' degli enterociti di produrre lattasi per l'infiammazione stessa. il gonfiore è dovuto proprio all'infiammazione con produzione di gas, anche 20 litri, che in parte si liberano risalendo il tratto intestinale, in parte rimangono a fare il gonfiore.
Con gli antibiotici non si risolve nulla; una volta terminato il ciclo i batteri " cattivi" si duplicano ripristinando la malattia. Mi contatti se vuole,
Cordiali saluti
Buongiorno. Molto spesso per la risoluzione di alcuni fastidi (che in realtà sono dei veri segni e sintomi di una condizione alterata) è necessario l'intervento di più professionisti della salute. Ha effettuato l'iter giusto passando prima dal medico gastroenterologo, ma ora con diagnosi chiare di sindrome dell'intestino irritabile e intolleranza al lattosio è opportuno che venga istruito a bilanciare adeguatamente la sua alimentazione attraverso l'aiuto di un* nutrizionista. Non deve abituarsi a convivere con dei disturbi, al contrario è necessario lavorare anche con l'alimentazione per risolverli. Resto a disposizione, saluti.
Buongiorno, sicuramente un piano nutrizionale costruito ad hoc ti aiuterà a ritrovare un equilibrio. Inoltre, insieme al professionista bisognerà magari iniziare di pari passo anche un percorso di educazione alimentare, in modo che tu possa essere consapevole delle scelte alimentari e capire quali alimenti possono generare più fastidi a livello intestinale. Io personalmente inizierei eliminando il lattosio, dal momento che vi è una diagnosi e quindi vien da sé che consumarlo quotidianamente, come da te riferito, non è la scelta migliore. Tutto ciò ovviamente necessita di un maggiore approfondimento, in particolar modo per quanto riguarda la sindrome dell'intestino irritabile. Iniziare un percorso con un/una nutrizionista può sicuramente aiutarti.

Cordialmente,
Dott.ssa Fabiana Agostinelli

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