Salve sono un ragazzo di 33 anni con una fobia per gli aghi con la conseguenza che quando mi trovo c

17 risposte
Salve sono un ragazzo di 33 anni con una fobia per gli aghi con la conseguenza che quando mi trovo costretto ad dover fare un prelievo o iniezione ho un abbassamento di pressione rischiando quasi di svenire. Adesso dovrò fare un intervento dal dentista e non so se scegliere uno che mi offre la sedazione cosciente (con protossido di azoto che dovrebbe indurmi in uno stato di rilassamento) l'altro invece no. Da un punto di vista psicologico, ferma la necessità di iniziare un percorso di psicoterapia, è meglio affrontare il problema magari nella speranza che la continua esposizione possa farmi superare il problema oppure andare di sedazione cosciente riducendo o evitando magari un ulteriore trauma che potrebbe farmi peggiorare?
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

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Salve
grazie per aver condiviso la tua preoccupazione. La fobia per gli aghi, o belonefobia, è un problema comune e comprensibile che può causare notevoli disagi. Da un punto di vista psicologico, è importante considerare sia il breve termine che il lungo termine nella gestione di questa fobia.
A breve termine, la sedazione cosciente con protossido di azoto può essere una soluzione efficace per ridurre l'ansia e il rischio di svenimento durante l'intervento dentistico. Questo approccio può evitare ulteriori traumi e rendere l'esperienza meno stressante, permettendoti di affrontare la procedura necessaria in modo più sereno.
A lungo termine, è sicuramente utile considerare un percorso di psicoterapia. La terapia EMDR è particolarmente efficace nel trattamento delle fobie ricercando le esperienze di vita che possano aver contribuito all'instaurarsi della problematica e il suo superamento con la desensibilizzazione di questi eventi e la rielaborazione successiva fino ad arrivare alla desensibilizzazione della paura degli aghi; inoltre può aiutarti a sviluppare risorse per gestire l'ansia.
Talvolta le esposizioni ripetute e graduali alla fonte della tua fobia aiutano a ridurre l'ansia nel tempo, tuttavia, forzarti ad affrontare la tua paura senza un adeguato supporto potrebbe aumentare il rischio di traumi e peggiorare la situazione.
Ricapitolando:
- Per l'intervento imminente, considera la sedazione cosciente per ridurre l'ansia e prevenire ulteriori traumi.
- Per il futuro, valuta l'inizio di un percorso di psicoterapia per affrontare la tua fobia in modo strutturato e sostenibile.

Affrontare gradualmente la tua fobia con l'aiuto di un professionista ti offrirà strumenti preziosi per gestire l'ansia e migliorare la tua qualità di vita.

Spero che queste indicazioni ti siano utili. Se hai altre domande o hai bisogno di ulteriori chiarimenti, non esitare a chiedere.
Sono disponibile anche online
Cordiali saluti
Dott. Tiziana Vecchiarini
Salve, vista l'imminenza dell'intervento valuterei la sedazione e al seguito lavorare con una specialista sulla sua fobia, in bocca al lupo
Gentile utente, la ringrazio per la sua condivisione.
Mi sembra di capire che ha un intervento a breve. Se così fosse, la possibilità di iniziare un percorso psicoterapeutico e superare le sue difficoltà è molto limitata. Sicuramente potrebbe esserle di aiuto affrontare questa sua fragilità all'interno di uno spazio terapeutico.
Ricevo anche online
Un caro saluto,
Dott.ssa Genoveffa Del Giudice
Buonasera, vista l'imminenza dell'intervento la invito su quale pensa possa essere in base al suo funzionamento la scelta migliore e a consultarsi con il suo dentista, poiché è necessaria anche la sua valutazione. Inoltre se ha esperienza che anche senza anestesia profonda lei può sottoporsi comunque all'intervento senza avere eccessive difficoltà sul momento potrebbe essere un'esperienza che può restituire anche sensazione di autoefficacia. Ovviamente a lungo termine può valutare di intraprendere un percorso psicoterapeutico per darle maggiore padronanza su questa specifica difficoltà. In bocca al lupo.
Dr.ssa Caterina Testa
Buonasera dato che afferma di avere un un intervento a breve, probabilmente la sedazione è il modo più efficace per affrontarlo. Per il futuro però le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico per imparare a gestire la fobia per gli aghi e migliorare la qualità della sua vita. La terapia cognitivo comportamentale potrebbe esserle molto utile a tal riguardo. Resto a disposizione. Un cato saluto, dott.ssa Silvia Giolitto.
Buonasera. Le consiglio di parlare con il suo dentista per capire assieme quale sia la soluzione migliore e, in un secondo momento, valutarei l'opzione di iniziare un ciclo di psicoterapia per esplorare più a fondo sia i sintomi che le cause di tale fobia, se dovute ad esempio ad un trauma complesso e/o eventi critici accaduti nella sua vita, se vi è comorbilità con altri disturbi. In tal modo si può iniziare dal promuovere un'autoriflessione per poi esplorare, ad esempio tramite esposizioni narrative/immaginative, ricordi e pensieri intrusivi passati, procedento con strategie di rilassamento e consapevolezza del proprio corpo e delle proprie sensazioni nel qui ed ora.
Le auguro in ogni caso un gande in bocca al lupo.
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
Torino e Asti
Consulenze online
Gentile utente, l'esposizione forzata e ripetuta ad uno stimolo che le provoca stress o comunque disagio, è dannosa e controproducente. Ben venga l'iniziativa di intraprendere un percorso di psicoterapia per analizzare e comprendere meglio quello che si cela dietro la fobia dell'ago, ma fino ad allora il suggerimento è quello di scegliere la soluzione meno impattante, in questo caso la sedazione cosciente. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Salve, capisco la sua fobia, capita spesso di incontrare persone con la sua difficoltà. Data la sua paura, in questo momento risulta funzionale, per lei la soluzione della sedazione cosciente. La invito, una volta risolto il problema con il dentista, a pensare ad un percorso personale, in cui affrontare questo tema.
cordiali saluti
Salve. Le posso dire che in passato ho visto molte situazioni come la sua affievolirsi attraverso quello che i colleghi dell'Età Evolutiva chiamano "Apprendimento Osservativo". Il paziente di un collega non riusciva ad attraversare i ponti con la macchina e quindi era costretto a lunghi perigli lungo la città per raggiungere i propri luoghi. Il collega cui si rivolse decise di portarlo con sé in auto mostrandogli come facesse. La fobia si affievolì quasi del tutto in breve tempo. Altro è dire cosa si celasse dietro il sintomo (che tale è e rimane). Il tema dell' "esempio" è sempre vitale in psicoterapia, ovvero, per dirla in termini psicodinamici, è sempre importantissimo che il terapeuta riesca ad essere empatico e calarsi nella situazione dell'Altro per poter essere efficace. In pratica Le suggerirei, ogni volta che possa, di accompagnare qualche suo amico in una situazione simile per "vedere come si faccia " a non soccombere alla paura. Buona vita!
Salve,

La fobia per gli aghi è una condizione comune e può essere affrontata efficacemente con un percorso di psicoterapia. Tuttavia, questo richiede tempo e impegno. Nel breve termine, per il tuo intervento dal dentista, la sedazione cosciente può essere una soluzione valida per evitare stress e disagio eccessivi. Questo non preclude la possibilità di lavorare sulla tua fobia in seguito, in un contesto terapeutico più controllato e senza l’urgenza di un intervento medico.

Ricorda che l’esposizione graduale è una tecnica comune nella terapia cognitivo-comportamentale per superare le fobie, ma dovrebbe essere guidata da un professionista per evitare di peggiorare la situazione. La decisione finale dovrebbe basarsi sul tuo livello di comfort e sulla consultazione con il tuo terapeuta.

Cordiali saluti, Dr. Marco Di Campli
Salve, condivido quanto detto dai colleghi. Sarebbe interessante approfondire quale messaggio vuole inviarle questa parte di lei che "ha la fobia degli aghi". La paura è la prima emozione legata alla sopravvivenza, alla prevenzione di un pericolo, alla definizione di un nostro confine personale. Le è capitato di provare una sensazione simile anche in altre situazioni? La invito a essere curioso rispetto questa sua sensazione e sicuramente un percorso di psicoterapia potrebbe facilitarla nel comprenderne il significato. Spero di averle lasciato qualche spunto utile
Dottor Andrea Marinelli
Gentile utente, sulla scelta rispetto a come affrontare questo intervento dentistico lascio a lei la decisione poiché l'opzione migliore per lei è quella che lei ritiene oggi più adatta a sé. Mi sento però di suggerirle di valutare un percorso per comprende al meglio come le origini di tale fobia e poter trovare un modo per affrontare al meglio queste situazioni. Cordialmente dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, le suggerirei di esporsi gradualmente, per cui meglio la sedazione al momento e successivamente lavorare in psicoterapia sulla fobia.
In bocca al lupo e buon lavoro
Dott.ssa Daniela Chieppa
Gent. Utente, dato il breve periodo di tempo che intercorre sino all’operazione cui deve sottoporsi, le consiglierei la sedazione cosciente. Successivamente, affronterei la fobia degli aghi in un percorso di psicoterapia, mediante tecniche di esposizione graduale agli stimoli temuti, desensibilizzazione e/o realtà virtuale. Un caro saluto, Dott.ssa Arianna Moroni, Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
Gentile utente, la fobia specifica si può trattare con ottimi risultati con la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) perché è un approccio di terapia che lavora parallelamente su emozioni-pensieri-comportamenti che letti con un ottica clinica sono il mantenimento del problema stesso. Capisco che questa fobia possa diventare invalidante per la sua vita e proprio per questo sarebbe opportuno superarla grazie al sostegno di un professionista.
In bocca al lupo.
Dott.ssa Melania Filograna
Salve la paura degli aghi può avere cause molteplici.
Nel suo caso direi che nell’emergenza dell’intervento può usare la metodica della sedazione cosciente, ma al contempo potrebbe iniziare una psicoterapia per ridurre il problema alla radice.
In questo modo in futuro tutto diventerà più tollerabile.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

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