Salve, sono un ragazzo di 30 anni. A fine ottobre mi sono recato in ospedale in pronto soccorso per
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Salve, sono un ragazzo di 30 anni. A fine ottobre mi sono recato in ospedale in pronto soccorso per dei dolori al torace, in prossimità dello sterno, e palpitazioni. In pronto soccorso mi fecero un ECG, raggi al torace ed esami del sangue, pressione e saturazione: tutto regolare. Quindi mi lasciarono andar via classificando la cosa come dolori intercostali. Successivamente sono andato a parlarne con la mia dottoressa e mi disse che le palpitazioni potrebbero esser dovute ad uno stato d'ansia e mi prescrisse dello xanax da assumere all'occorrenza (10 goccie alla volta). Effettuata la terapia per i dolori al torace, 10 giorni di muscoril per 2 volte al giorno e 16 giorni di oki 3 volte al giorno, sembrava esser passato tutto, palpitazioni a parte (sporadiche). Dopo poco tornano gli stessi identici dolori che si presentano con frequenza ed intensità variabile sia sul lato sinistro che sul lato destro del torace, di solito sempre vicino allo sterno. In aggiunta, da 3/4 giorni ho un forte dolore alla schiena, più o meno all'altezza dei dolori sternali. Il dolore alla schiena e quasi assente alla mattina ed è diventato molto forte a tardo pomeriggio e sera (provocandomi a volte anche nausee durante le ore di cena). Visto il ripresentarsi dei dolori e l'aggiunta dei dolori alla schiena, è giusta secondo voi la diagnosi fatta in ps e dalla dottoressa? quali potrebbero essere le cause delle palpitazioni?
Specifico anche che sono obeso e con problemi di reflusso gastrico con episodi sporadici ma intensi di acidità di stomaco (che tratto all'occorrenza con Gaviscon). nell'ultimo anno ho avuto anche un paio di episodi di aprea notturna che sono risolte con il risveglio e un po' di respiri profondi.
In passato ho avuto anche attacchi di panico scatenati da stress lavorativo. Ora però non ho fonti di stress, non lavoro e ho appena iniziato infermieristica all'università e mi sento molto tranquillo.
Mi consigliare qualche ulteriore esame per escludere altri problemi oppure sono io che credo ci sia qualcosa di grave dove in realtà non c'è da preoccuparsi? Non vorrei che la situazione sia catalogata come "ansia e dolori intercostali" e in realtà c'è qualcosa di più grave che viene trascurato e/o mascherato dall'ansia. grazie in anticipo. Saluti
Specifico anche che sono obeso e con problemi di reflusso gastrico con episodi sporadici ma intensi di acidità di stomaco (che tratto all'occorrenza con Gaviscon). nell'ultimo anno ho avuto anche un paio di episodi di aprea notturna che sono risolte con il risveglio e un po' di respiri profondi.
In passato ho avuto anche attacchi di panico scatenati da stress lavorativo. Ora però non ho fonti di stress, non lavoro e ho appena iniziato infermieristica all'università e mi sento molto tranquillo.
Mi consigliare qualche ulteriore esame per escludere altri problemi oppure sono io che credo ci sia qualcosa di grave dove in realtà non c'è da preoccuparsi? Non vorrei che la situazione sia catalogata come "ansia e dolori intercostali" e in realtà c'è qualcosa di più grave che viene trascurato e/o mascherato dall'ansia. grazie in anticipo. Saluti
Buongiorno, la sintomatologia descritta è perfettamente compatibile con una malattia da reflusso gastroesofageo di cui lei, tra l'altro, è già a conoscenza. La terapia con Gaviscon al bisogno non può essere ritenuta sufficiente ma è necessario praticare una terapia con farmaci della classe PPI. E' molto frequente che il reflusso gastroesofageo si manifesti come palpitazioni/dolore precordiale dati i rapporti anatomici tra le alte vie digestive e il cuore. L'obesità è un'altra componente che facilita ed aumenta i sintomi. Prima di iniziare una terapia per il reflusso gastroesofageo è buona abitudine praticare un test per la ricerca di Helicobacter Pylori (che può essere una causa scatenante i sintomi).
Sperando di esserle stato utile, le porgo cordiali saluti.
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