Salve, sono un ragazzo di 29 anni e sono alto 176cm, sono circa 9 mesi che svolgo attività fisica a
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Salve, sono un ragazzo di 29 anni e sono alto 176cm, sono circa 9 mesi che svolgo attività fisica a casa. Faccio prevalentemente pesistica con un economica homegym. Ho iniziato a mangiare sano e salutare e in 9 mesi sono passato da 94kg a 81kg. Ho messo su una discreta muscolatura che però è ricoperta ancora dal grasso depositato nei punti per me più critici( petto e pancia e fianchi).
Non assumo proteine in polvere ma solo proteine dal cibo.
Vorrei capire se bilanciare il cardio alle mie attività e in quale proporzione, considerando che faccio attività fisica 3 volte alla settimana (1 ora e mezzo per volta).
Vorrei anche capire se in questa fase di "definizione" dovrei diminuire i carboidrati.
Non assumo proteine in polvere ma solo proteine dal cibo.
Vorrei capire se bilanciare il cardio alle mie attività e in quale proporzione, considerando che faccio attività fisica 3 volte alla settimana (1 ora e mezzo per volta).
Vorrei anche capire se in questa fase di "definizione" dovrei diminuire i carboidrati.
Buon pomeriggio, per rispondere alla sua domanda, avrei bisogno di informazioni più dettagliate. Partendo dal presupposto che noi non mangiamo Kcal ma nutrienti, sarebbe opportuno conoscere la quantità di proteine che assume quotidianamente attraverso i cibi, così come la quantità dei grassi e dei carboidrati (così da determinare poi un introito energetico totale giornaliero). Detto ciò, sarebbe anche utile capire il tipo di allenamento che svolge. Per definire generalmente si diminuiscono le Kcal, facendo attenzione a introdurre una giusta quota di grassi e proteine (è anche probabile che attualmente consuma già una quota bassa di carboidrati).
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Buonasera,
Non si reputa giustificata la riduzione dei carboidrati ai fini del dimagrimento. Gli alimenti poi non vanno intesi quali fonti esclusive di un determinato macronutriente; essi sono piuttosto una miscela eterogenea di componenti di interesse nutrizionale i cui effetti protettivi sono ascrivibili soprattutto alla loro azione congiunta e sinergica.
La dieta mediterranea - che si caratterizza per il 45-60% dell'energia totale proveniente dai carboidrati, il 20-35% dai grassi e il 15-20% dalle proteine - rappresenta la scelta ideale per fugare il rischio di carenze nutrizionali.
Vi è la ferma convinzione che tramite l'elaborazione di una siffatta dieta ipocalorica, in associazione all'esercizio fisico che sta eseguendo, potrà osservare un netto miglioramento della propria composizione corporea.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti in merito, un cordiale saluto
Dott. Nicolò Gallo Curcio
Non si reputa giustificata la riduzione dei carboidrati ai fini del dimagrimento. Gli alimenti poi non vanno intesi quali fonti esclusive di un determinato macronutriente; essi sono piuttosto una miscela eterogenea di componenti di interesse nutrizionale i cui effetti protettivi sono ascrivibili soprattutto alla loro azione congiunta e sinergica.
La dieta mediterranea - che si caratterizza per il 45-60% dell'energia totale proveniente dai carboidrati, il 20-35% dai grassi e il 15-20% dalle proteine - rappresenta la scelta ideale per fugare il rischio di carenze nutrizionali.
Vi è la ferma convinzione che tramite l'elaborazione di una siffatta dieta ipocalorica, in associazione all'esercizio fisico che sta eseguendo, potrà osservare un netto miglioramento della propria composizione corporea.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti in merito, un cordiale saluto
Dott. Nicolò Gallo Curcio
CONCORDO CON I COLLEGHI CHE HANNO RISPOSTO AL SUO QUESITO, MA MI SEMBRA DI CAPIRE CHE HA FATTO DIETA E ATTIVITA' FISICA IN MODO CORRETTO , MA NON SIA SODDISFATTO PER IL PERMANERE DI POCO GRASSO AL PETTO PANCIA E FIANCHI.
HA NECESSITA' DI UNA TERAPIA LOCALIZZATA NEI PUNTI CHE NON RISENTONO DELLA DIETA ANCHE SE CORRETTA: STO PARLANDO DI INTRADERMOTERAPIA MEGLIO NOTA COME MESOTERAPIA, CHE CONSISTE NELL'INFILTRAZIONE NELLE SEDI APPROPRIATE DI RIMEDI, FARMACOLOGICI E NON, NELLE SEDI INTERESSATE DAL GRASSO. AGENDO LOCALMENTE DOVREBBE OTTENERE LA DEFINIZIONE CHE LE INTERESSA.
CORDIALI SALUTI
DOTT. CARLO LAMPIGNANI CASSINA DE' PECCHI-MILANO
HA NECESSITA' DI UNA TERAPIA LOCALIZZATA NEI PUNTI CHE NON RISENTONO DELLA DIETA ANCHE SE CORRETTA: STO PARLANDO DI INTRADERMOTERAPIA MEGLIO NOTA COME MESOTERAPIA, CHE CONSISTE NELL'INFILTRAZIONE NELLE SEDI APPROPRIATE DI RIMEDI, FARMACOLOGICI E NON, NELLE SEDI INTERESSATE DAL GRASSO. AGENDO LOCALMENTE DOVREBBE OTTENERE LA DEFINIZIONE CHE LE INTERESSA.
CORDIALI SALUTI
DOTT. CARLO LAMPIGNANI CASSINA DE' PECCHI-MILANO
Buonasera, è necessaria una valutazione ed un'anamnesi più completa. Sicuramente ridurre i carboidrati non comporterebbe i miglioramenti da lei auspitacati. Le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista per l'elaborazione di un piano nutrizionale personalizzato! Resto a disposizione! Cordiali saluti! Dott. Vincenzo Marzolla
Salve, innanzitutto va detto che fa sempre piacere sentire storie di persone che hanno deciso di mettersi in gioco anche in questo periodo così difficile.
La nutrizione sportiva è un argomento vasto e con molte sfaccettature. Il fitness in particolare richiede diversi periodi di ciclizzazione di allenamento e alimentazione.
Il percorso che ha fatto è assolutamente lodevole e sono lieto di notare il grande cambiamento avvenuto nel suo stile di vita.
Le zone per lei più critiche sono, ahimè, le classiche zone in cui si può far più fatica a diminuire la fat mass (massa grassa). Il mio consiglio è quello di continuare per questa strada perchè è la costanza che ripaga (non si può avere tutto subito, anche se lei ha già fatto passi da gigante). Qualora dovesse avere un "blocco" sia della crescita muscolare sia della diminuzione di massa grassa, un esperto in nutrizione sportiva saprò sicuramente aiutarla.
La nutrizione sportiva è un argomento vasto e con molte sfaccettature. Il fitness in particolare richiede diversi periodi di ciclizzazione di allenamento e alimentazione.
Il percorso che ha fatto è assolutamente lodevole e sono lieto di notare il grande cambiamento avvenuto nel suo stile di vita.
Le zone per lei più critiche sono, ahimè, le classiche zone in cui si può far più fatica a diminuire la fat mass (massa grassa). Il mio consiglio è quello di continuare per questa strada perchè è la costanza che ripaga (non si può avere tutto subito, anche se lei ha già fatto passi da gigante). Qualora dovesse avere un "blocco" sia della crescita muscolare sia della diminuzione di massa grassa, un esperto in nutrizione sportiva saprò sicuramente aiutarla.
Buongiorno, sicuramente il suo impegno nel cambiamento delle abitudini alimentari e nello svolgere attività fisica costante l'ha premiata.
Ovviamente per una definizione della massa grassa e anche di quella muscolare bisognerebbe fare una anamnesi completa e approfondita della sua alimentazione e capire in che modo agire con un piano nutrizionale personalizzato finalizzata al miglioramento della composizione corporea.
Tutto ciò, in sinergia con un allenamento adeguato consigliato magari da un personal trainer che potrà aiutarla, sono certa possa raggiungere gli obiettivi sperati.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Roberta Matricardi
Ovviamente per una definizione della massa grassa e anche di quella muscolare bisognerebbe fare una anamnesi completa e approfondita della sua alimentazione e capire in che modo agire con un piano nutrizionale personalizzato finalizzata al miglioramento della composizione corporea.
Tutto ciò, in sinergia con un allenamento adeguato consigliato magari da un personal trainer che potrà aiutarla, sono certa possa raggiungere gli obiettivi sperati.
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buona sera, intanto mi complimento per il risultato raggiunto.
Non credo che ridurre drasticamente i carboidrati posso giovarla molto, ma scegliere il carboidrato sicuramente si.
contatti anche un PT.
saluti
Non credo che ridurre drasticamente i carboidrati posso giovarla molto, ma scegliere il carboidrato sicuramente si.
contatti anche un PT.
saluti
Salve,
passare da 94 a 81 kg in 9 mesi è un buon risultato, ma ora sei arrivato a un punto in cui l'auto regolazione non è più sufficiente. Il concetto base rimane sempre lo stesso: far sì che le uscite caloriche siano superiori alle entrate. Il problema è che nel tempo, perdendo peso, diminuiscono anche che le uscite energetiche (avere 11 kg in meno nel corpo fa sì che, per esempio, ogni volta che cammini non consumi più 200, ma 180).
Come si supera l'ostacolo? Introdurre il cardio, o diminuire i carboidrati, o entrambe le cose, potrebbero essere scelte valide SE siamo sicuri che tutti i macro e micronutrienti siano introdotti in quantità sufficienti. Purtroppo non è un lavoro che si può scegliere di fare da soli, anche perchè spesso, nonostante si sappia quali siano i cibi salutari e quali no, nell'atto pratico si finisce con l'esagerare verso un alimento e/o col non introdurre a sufficienza un altro.
Diciamo che la cosa più facile, se si vuole andare avanti da soli, è quella di lasciare tutto invariato e introdurre del cardio (quindi stessi allenamenti con stessa intensità, stessa alimentazione, ma in aggiunta del cardio). Per qualcosa di più approfondito serve un professionista invece.
passare da 94 a 81 kg in 9 mesi è un buon risultato, ma ora sei arrivato a un punto in cui l'auto regolazione non è più sufficiente. Il concetto base rimane sempre lo stesso: far sì che le uscite caloriche siano superiori alle entrate. Il problema è che nel tempo, perdendo peso, diminuiscono anche che le uscite energetiche (avere 11 kg in meno nel corpo fa sì che, per esempio, ogni volta che cammini non consumi più 200, ma 180).
Come si supera l'ostacolo? Introdurre il cardio, o diminuire i carboidrati, o entrambe le cose, potrebbero essere scelte valide SE siamo sicuri che tutti i macro e micronutrienti siano introdotti in quantità sufficienti. Purtroppo non è un lavoro che si può scegliere di fare da soli, anche perchè spesso, nonostante si sappia quali siano i cibi salutari e quali no, nell'atto pratico si finisce con l'esagerare verso un alimento e/o col non introdurre a sufficienza un altro.
Diciamo che la cosa più facile, se si vuole andare avanti da soli, è quella di lasciare tutto invariato e introdurre del cardio (quindi stessi allenamenti con stessa intensità, stessa alimentazione, ma in aggiunta del cardio). Per qualcosa di più approfondito serve un professionista invece.
Buongiorno, innanzitutto complimenti! Per quanto riguarda il quesito proposto non andrei a ridurre i carboidrati, come già accennato dagli altri colleghi potrebbe essere controproducente, senza considerare che bisognerebbe sapere quanti carboidrati assume attualmente. Prosegua con l'alimentazione sana, molto bene l'utilizzo delle proteine alimentari al posto di quelle sintetiche e contatti magari un personal trainer che possa indicarle gli esercizi più corretti da fare per ridurre il tessuto adiposo localizzato.
Buona giornata!
Buona giornata!
Buongiorno, ridurre i carboidrati drastiamente potrebbe essere controproducente. Deve seguire un'alimentazione sana ed equilibrata. Dott.ssa Eleonora Bruno
Buongiorno, per ottenere i risultati che desidera usare il peso come indicatore è limitante. Bisogna tenere in considerazione soprattutto la composizione corporea (misurata tramite BIA) e monitorare i cambiamenti che avvengono, cercando di limitare la massa grassa e aumentare o mantenere la massa magra. Per altri dubbi o consigli mi contatti pure. Saluti
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Buona Sera concordo quanto espresso dai colleghi, resto a disposizione.
Saluti
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Caro paziente, innanzitutto complimenti per i risultati finora raggiunti!
Per quanto riguarda la perdita di grasso nei punti di accumulo: il tessuto adiposo di quelle zone sarà l'ultimo ad andarsene poichè sono dei punti geneticamente critici e quindi più ostinati, solo con dieta e costanza e tanta pazienza andranno via. Non conoscendo bene il livello di allenamento e l'alimentazione che sta seguendo al momento, è difficile da dire se debba effettuare un ulteriore taglio calorico o meno. Tuttavia, per cercare di mantenere il più possibile la massa muscolare e perdere invece la massa grassa, potrebbe aggiungere un leggero deficit calorico che sia fatto o con la dieta oppure aumentando il dispendio con l'attività fisica con l'aggiunta di qualche sessione di cardio. In questo secondo caso la dieta deve rimanere pressoché invariata (quindi nessun taglio consistente, potrebbe in una seconda fase di programma aumentare un po le proteine e diminuire i carboidrati di circa -20%) e le posso consigliare di eseguire dei circuiti HIIT (cardio ad alta intensità per aumentare esplosività, potenza e dispendio calorico a riposo) brevi (30m) nei giorni in cui NON fa attività con i pesi. Allenandosi 3 volte a settimana, può inserire tranquillamente 2 circuiti settimanali da 30m ciascuno con la metodologia HIIT.
Rimango a disposizione, Dott.ssa Antonella Monteleone Biologa nutrizionista e Personal trainer.
Per quanto riguarda la perdita di grasso nei punti di accumulo: il tessuto adiposo di quelle zone sarà l'ultimo ad andarsene poichè sono dei punti geneticamente critici e quindi più ostinati, solo con dieta e costanza e tanta pazienza andranno via. Non conoscendo bene il livello di allenamento e l'alimentazione che sta seguendo al momento, è difficile da dire se debba effettuare un ulteriore taglio calorico o meno. Tuttavia, per cercare di mantenere il più possibile la massa muscolare e perdere invece la massa grassa, potrebbe aggiungere un leggero deficit calorico che sia fatto o con la dieta oppure aumentando il dispendio con l'attività fisica con l'aggiunta di qualche sessione di cardio. In questo secondo caso la dieta deve rimanere pressoché invariata (quindi nessun taglio consistente, potrebbe in una seconda fase di programma aumentare un po le proteine e diminuire i carboidrati di circa -20%) e le posso consigliare di eseguire dei circuiti HIIT (cardio ad alta intensità per aumentare esplosività, potenza e dispendio calorico a riposo) brevi (30m) nei giorni in cui NON fa attività con i pesi. Allenandosi 3 volte a settimana, può inserire tranquillamente 2 circuiti settimanali da 30m ciascuno con la metodologia HIIT.
Rimango a disposizione, Dott.ssa Antonella Monteleone Biologa nutrizionista e Personal trainer.
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