Salve, sono un ragazzo di 29 anni. Chiedo un consiglio perché non so davvero cos'altro fare. Sono al

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Salve, sono un ragazzo di 29 anni. Chiedo un consiglio perché non so davvero cos'altro fare. Sono alto 180 cm e non arrivo ai 60 kg. Mi aggiro tra i 56 e i 58 (dipende). Sono sempre stato magro, ma finché avevo 15/16 anni la cosa non mi disturbava più di tanto. Andando avanti ero sempre più a disagio. Premetto che non ho un'alimentazione regolare, ma il fatto è che le ho provate "tutte". Da quando avevo 23 anni sono andato da quattro nutrizioniste diverse. Tutte dicevano la stessa cosa "mettere peso è molto più difficile che perderlo". Ho fatto alimentazioni disumane, roba che per me mangiare era diventato un incubo (6/7 pasti al giorno, dove ero arrivato a 200 gr di carboidrati, 200 di carne, 200 di verdure per ogni pasto). Mi allenavo tanto, anche 6 volte alla settimana, e in 8 mesi ero riuscito a prendere un paio di chili. Poi, bastava che per un qualsiasi motivo (mancanza di appetito, tempistiche, etc) saltassi un pasto o non riuscivo a seguire alla perfezione la dieta per un paio di giorni ed ecco che scendevo nuovamente di peso. Tantissima fatica per acquisire giusto 2 chili, 2 e mezzo (quasi un anno di nutrizione + integratori + palestra) e bastava un pasto in meno per perdere mezzo chilo. Ho cercato anche di valutare se avessi problemi di assorbimento intestinale, e ho fatto tantissimi esami: celiachia, morbo di Crohn, calprotectina fecale, esami delle feci, tiroide, ecografia addominale.. sempre tutto negativo e nella norma. Mi è sempre stata "diagnosticata" la sindrome del colon irritabile (iniziata a circa 21 anni), e da 3 anni ho iniziato anche a soffrire di psoriasi (per questo sono seguito presso un policlinico). Insomma, mi è sempre stato detto "hai un metabolismo velocissimo, che ti fa avere il fisico di un adolescente". Dopo quel periodo di quasi un anno di super alimentazione + integrazione + palestra ero riuscito a raggiungere giusto un po' di tonificazione e definizione muscolare.. ma nulla che mi facesse almeno "riempire" i vestiti. Non so più cosa fare, mi sento molto a disagio col mio corpo, perché una delle cose che viene sempre notata di me è l'eccessiva magrezza. Ed ora che si avvicina l'estate già mi sta prendendo l'angoscia. Non so cosa fare. Possibile che non c'è una soluzione? Grazie mille per l'attenzione.
Gentile paziente, innanzitutto mi dispiace per ciò prova, dalle sue parole traspare un forte disagio. Ognuno di noi ha un peso naturale e una conformazione fisica geneticamente determinata, che a volte non è conforme ai canoni che detta la società. Spesso cerchiamo in tutti i modi di cambiarli, ma ad un certo punto il corpo può darci qualche segnale (mancanza di appetito) per farci capire che quello che stiamo facendo sta andando oltre quello che riesce a sostenere per stare bene; oppure la nostra mente non riesce ad essere più così focalizzata in qualcosa che richiede iper-controllo e di conseguenza consumo di energie e risorse (dieta che si discosta dai nostri reali fabbisogni). Avendo già escluso tutte le patologie possibili causa di malassorbimento, mi focalizzerei sul cercare di riequilibrare la sua flora batterica intestinale con un'integrazione mirata visto le diverse diete intraprese e la diagnosi di IBS. Ma soprattutto, la inviterei a cercare un* nutrizionista che la aiuti a trovare il giusto equilibrio tra un'alimentazione che rispetti il suo senso di fame-sazietà e che tenga conto della sua diagnosi di IBS e una forma fisica che risulti per lei apprezzabile e sostenibile nel tempo.
Resto a disposizione, saluti.

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Gentile paziente, condivido tutto quello che ha detto la collega, quando si tratta di non rispettare i "canoni" imposti dalla società la vita può essere davvero frustrante e diventare insostenibile. Credo la soluzione al problema possa essere un percorso di consapevolezza interocettiva per riuscire una volta per tutte ad avere un rapporto buono ed equilibrato con il cibo e con il proprio corpo, di cui si possono migliorare certi aspetti ma la genetica gioca sempre un ruolo rilevante, e la cosa importante è sapersi accettare per come si è, esserne consapevoli e provare una reale sensazione di benessere psico-fisica. Non siamo solo il nostro fisico o il nostro peso, siamo molto altro e molto spesso lo dimentichiamo per voler uniformarci agli standard; invece, è la diversità che ci rende unici e interessanti agli occhi degli altri. Insomma, l'importante è sentirsi bene, indipendentemente dal corpo in cui viviamo. Rimango a sua disposizione, cordiali saluti. Dott.ssa Alessia Oliani
Gentilissimo paziente,
Mi dispiace molto per quello che sta vivendo, il disagio si percepisce dalle sue parole, le posso garantire che la situazione può essere risolta; ho seguito diversi paziente anche vegetariano che sono riusciti a raggiungere l'obiettivo con un piano nutritivo e integrativo ad hoc senza esagerare con le quantità.
Resto a disposizione anche solo per un confronto.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Salve è importante seguire una dieta varia ed equilibrato con surplus calorico. Un allenamento eccessivo sopratutto se metabolico senza la corretta alimentazione può solo che peggiorare la situazione. Farsi seguire sia da un nutrizionista che da un preparatore fisico è la via più efficace per raggiungere i suoi obbiettivi.
Cordiali saluti
Alessandro Tucci
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buongiorno, ma se tutte le analisi per la funzionalità intestinale sono negative, come mai c'è diagnosi di colon irritabile ? Prima di tutto ti consiglio di appurare se hai un parassita intestinale tipo Giardia intestinalis o altro, fai fare al tuo medico, poi vediamo. Fammi sapere, buona giornata
Salve concordo con quanto detto dai colleghi. Un saluto
Dott.ssa Marrese
Buongiorno, immagino il disagio che prova e mi dispiace, darle una risposta esaustiva non è semplice perché servirebbero tante altre informazioni come il tipo di attività fisica (preferibile di forza per acquisire massa muscolare), se ha effettuato gli esami della tiroide e il tipo di alimentazione seguita. Non si scoraggi e cerchi una figura professionale che possa aiutarla.
Resto a disposizione, un saluto Dott.ssa Federica Mostardi.
Salve, intanto sono dispiaciuta dalle sue parole che esprimono disagio. Regolarmente effettuerei esami tiroide, malattie autoimmuni che possono essere correlate a malassorbimento. Inoltre ci sarebbe da valutare a mio parere l'inserimento un'attività fisica come yoga e meditazione, pilates, in modo che ne risenta positivamente anche la sfera emotiva. Cordiali saluti. Fornasari Stella
Buongiorno, mi dispiace molto percepire il suo disagio più che motivato, immagino quanto possa farlo soffrire. Escludendo quindi cause patologiche, la sua mi sembra una situazione di magrezza costituzionale. Sicuramente, a mio modesto parere, il rimedio migliore è l'unione di una terapia psicologica (semplicemente per iniziare a prendere consapevolezza di ciò) un piano alimentare ben strutturato per i suoi obiettivi e un buon piano di allenamento.
Per quando riguarda gli ultimi due punti, di mia competenza, posso solo consigliarle di seguire si, una alimentazione iper-calorica, ma di prendere anche in considerazione il consumo di integratori di zuccheri semplici, che la possono aiutare a raggiungere la quota per lei necessaria senza però ingerire altro cibo. Diciamo che, per la sua situazione, potrebbero aiutarla.
Per quanto riguarda l'allenamento, è bene tenere in conto che attività come circuiti, cardio, crossfit sono "controproducenti" ( mi passi il termine) per mettere ulteriore massa. Mi sentirei di consigliarle un piano esclusivamente composto da allenamento con i pesi, ben programmato e con progressioni di carico, per avere il giusto stimolo ipertrofico.

Quindi, sicuramente le consiglio di insistere verso questa direzione ma di prendere in considerazione anche l'aspetto psicologico della cosa. Molto spesso si rimane "bloccati" perchè psicologicamente siamo sovraccarichi, lo stress e il disagio per una situazione può influire sul nostro stato psico-fisico, oltre che peggiorare i sintomi del colon irritabile.
Non si scoraggi, il fatto che lei sia qui a cercare ulteriori risposte fa comprendere la sua grande volontà!
Rimango a disposizione, Dott.ssa Antonella Monteleone, Nutrizionista e Personal Trainer.
Gentile paziente, comprendo il suo disagio e lo sconforto, anche visto il suo grande impegno speso in tutti i percorsi precedenti. Bisogna partire da un assunto di base: come le ha ben spiegato la collega peso e conformazione corporea sono in buona parte geneticamente determinati. Questo significa che ognuno di noi ha una sua conformazione che è possibile migliorare (ma non stravolgere!) con l'alimentazione e con la giusta attività fisica.
Nel suo caso sarà importante riequilibrare l'alimentazione tenendo conto anche della diagnosi di IBS, sempre basandosi sul parere del suo medico curante, puntando a raggiungere degli obiettivi realistici e sostenibili nel breve e (soprattutto) nel lungo termine e senza sottovalutare l'aspetto psicologico ed emotivo. Le consiglio di pensare che qualsiasi percorso andrà ad intraprendere sarà innanzitutto per migliorare la sua salute, fisica e psicologica, e secondariamente per raggiungere un certo aspetto fisico. Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore domanda, cordiali saluti.
Gentilissimo, è evidente il suo dispiacere e comprensibile il suo stato di frustrazione verso un tema molto delicato come quello dell’aspetto fisico. Il corpo di certo non si può cambiare, ma la percezione che si ha di esso sì: i canoni imposti dalla società portano a convinzioni fuorvianti secondo cui chi ha meno massa tende ad essere discriminato e noi come nutrizionisti giochiamo un ruolo fondamentale. Per questo concordo con le colleghe nel trovare il professionista che più le si addice non solo a quelli che sono i suoi obbiettivi ma che tenga conto dei suoi reali bisogni e sensazioni. La soluzione che lei cerca sta sempre nel mezzo: da una parte, accettare le proprie forme, che siano più o meno sviluppate e dall’altra imparare a conviverci con le giuste risorse. Non è seguendo passivamente una dieta che si raggiungono gli obbiettivi, ma trovare la nutrizionista che più saprà ascoltarla e indirizzarla. Le auguro il meglio, per qualsiasi informazione sono a disposizione Dott.ssa Roberta Biciuffi
Buongiorno gentile paziente, comprendo in pieno il suo disagio. Concordo pienamente con i colleghi nel dire che, per quanto esaustiva sia stata la sua illustrazione del suo quadro clinico, occorre considerare numerosi fattori e sicuramente trovare un professionista che non la segua semplicemente proponendo un piano alimentare ipercalorico, ma che guardi anche oltre il semplice numero che aumenta o diminuisce sulla bilancia. Riguardo la diagnosi di IBS, sappiamo benissimo che oltre al coinvolgimento d'organo non si può prescindere dal considerare e tenere di conto la composizione, l'equilibrio del nostro microbiota intestinale. Sappiamo anche che l'asse intestino-cervello in presenza di queste diagnosi gioca un ruolo fondamentale e, a volte, la frustrazione che viviamo riguardo una nostra determinata condizione fisica potrebbe non far altro che peggiorare la situazione. Come vede di fattori ce ne sono molti, le auguro di trovare un nutrizionista che la ascolti, che tenga conto di tutto ciò e la accompagni in un percorso fruttuoso e definitivo. Buona giornata, rimango a disposizione per qualsiasi necessità, dubbio o chiarimento. Dott.ssa Greta Postacchini
Buongiorno e grazie per questa domanda. Purtroppo spesso ci si focalizza solo ed esclusivamente su quanto sia difficile il dimagrimento. Concordo con le risposte dei colleghi, ma le assicuro che ha uno stress psicologico non indifferente e, il suo intestino le sta parlando chiaro. Un colon irritabile è per gran parte psicosomatica, ossia influenzato dal nostro stato d'animo, dallo stress ecc ecc. Ci sono sia integrazioni mirate che potrebbe seguire, ma solo per mano di specialisti. Nel momento in cui il momento del pasto diventa una tortura, non fa bene nè a lei nè al suo intestino. Quindi, va bene il nutrizionista, va bene l' allenatore coscienzioso, ma io mi affiancherei anche ad una terza figura quale potrebbe essere uno psicologo che crearle il piu possibile un ambiente favorevole per raggiungere il suo obiettivo.
Le auguro una buona giornata e resto a sua completa disposizione.
Dott.ssa Barbara Morea
Comprendo bene la frustrazione che può derivare da una difficoltà nel guadagno di peso, nonostante tutti i tentativi fatti. Dalla sua descrizione, sembra che il suo metabolismo sia particolarmente rapido e che la sua situazione richieda un approccio altamente personalizzato. È possibile pensare a un piano nutrizionale più graduale e con una frequenza di allenamento ridotta, che possa comunque stimolare la crescita muscolare senza eccessivi carichi metabolici. Un monitoraggio continuo con l'ausilio di valutazioni della composizione corporea, come la BIA, potrebbe aiutare a verificare i progressi e a valutare se ci siano piccoli aggiustamenti da fare per aumentare l’efficienza dell’assimilazione dei nutrienti. L’approccio di un nutrizionista e di un trainer con esperienza in casi come il suo può fare la differenza per risultati duraturi.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini

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