Salve, sono un ragazzo di 28 anni. Sono in cura omeopatica da circa un anno. L'ultima prescrizione c
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Salve, sono un ragazzo di 28 anni. Sono in cura omeopatica da circa un anno. L'ultima prescrizione comprendeva Sulfur 200ch, Lycopodium clavatum 200ch e Gelsemium Sempervirens 200ch. La terapia ha fatto peggiorare un prurito che avevo poco prima di iniziare la cura. Mi viene detto che è reazione di cura. Il prurito diminuisce nei giorni, ma si aggiunge una crescente sensazione di stordimento, di testa leggera, vuota e lieve malessere. Chiedo un parere e mi dice di sospendere almeno 3 giorni per effettuare nuovo test kinesiologico e vedere se devo continuare o meno. Da quando ho smesso, la pelle ritorna a essere rossa in alcune zone con prurito, ma il malessere sembra essere sparito. Ho anche dolori al collo e spalle, probabilmente solo tensione o contrattura muscolare, peggiorata dopo precedenti rimedi (arnica montana e Gelsemium)
Finalmente la domanda: è normale che i sintomi precedenti alla cura siano tornati? O forse non era la terapia giusta, o non avrei dovuto sentirmi male dopo che il prurito è passato? Può essere il dolore al collo e alle spalle colpa della terapia omeopatica?
Finalmente la domanda: è normale che i sintomi precedenti alla cura siano tornati? O forse non era la terapia giusta, o non avrei dovuto sentirmi male dopo che il prurito è passato? Può essere il dolore al collo e alle spalle colpa della terapia omeopatica?
I suoi quesiti sono molto comprensibili e tutti con possibilità di risposte molto varie e aperte, sopra tutto da parte di chi non l'ha visitata. Comunque tutto quello che lei ha citato è una evenienza possibile anche perché si tratta di rimedi alquanto diluiti e che, quindi, vanno a "lavorare" in profondità. Da quanto lei scrive, questi rimedi le sono stati prescritti sulla base di un test kinesiologico; questo test, se ben effettuato, è molto valido per prescrivere medicamenti estremamente personalizzati.
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il cosiddetto "aggravamento omeopatico", che consiste in una accentuazione contenuta sia nell'intensità che nella durata, può verificarsi spesso, a seguito di una terapia correttamente prescritta. Non mi è chiaro però se quei 3 medicinali sono stati prescritti sulla base di un test kinesiologico o clinico. Il test kinesiologico dovrebbe dare la conferma al sospetto diagnostico del medico anzichè costituire la base della prescrizione. Inoltre, trattandosi di potenze alquanto elevate, andrebbero prescritte separatamente altrimenti non sapremmo cosa ha veramente funzionato e come: i loro effetti potrebbero anche sommarsi e dare effetti indesiderati, anche se dovrebbero rientrare una volta smessi, Le suggerisco di sentire chi glieli ha prescritti. Sono disponibile a fornirle assistenza, se crede
Potrebbe trattarsi di aggravamento omeopatico, ma, nell’insieme, andrebve rivisto bene il caso. Si consulticon il suo omeopata.
Cordialmente
Cordialmente
La prescrizione di più rimedi ha il concreto rischio di "confondere" il quadro clinico e creare disorientamento nella valutazione clinica in itinere. E' più "razionale" intervenire con un solo rimedio per volta per poi in base alla risposta del sistema organismo decidere se confermare, anche cambiando posologia e/o quantità del rimedio, oppure somministrare altro rimedio omeopatico, e comunque sempre "guidati" dalla "lettura" della movimentazione della risposta reattiva alle sollecitazioni della sostanza.
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