Salve sono un ragazzo di 28 anni... Circa 6 anni fa ho avuto una frattura scomposta del malleolo per
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Salve sono un ragazzo di 28 anni... Circa 6 anni fa ho avuto una frattura scomposta del malleolo peronale trattata con mezzi di sintesi successivamente tolti. Ad oggi mi ritrovo con forti dolori alla caviglia. La dottoressa insiste dicendomi che ho una osteocondropatia dell astragalo e che non conviene operare perché l intervento non risulta essere sicuro nel 100 per 100 dei casi. Ora mi chiedo a chi potrei rivolgermi per un controllo e cosa dovrei realmente fare? Grazie anticipatamente
Salve
Sono membro del consiglio direttivo della società mondiale di ricostruzione della cartilagine. Purtroppo in circa il 60% delle distorsioni e fratture della caviglia si associano lesioni della cartilagine dell’astragalo che possono essere profonde e richiedere la riparazione chirurgica anche mediante impiego delle proprie cellule.
Opportuni eseguire una risonanza magnetica della caviglia su cui esprimere un parere prognostico e prendere decisioni circa il trattamento.
Sono a sua disposizione
Cordialmente
Dr Fabio Sciarretta
Sono membro del consiglio direttivo della società mondiale di ricostruzione della cartilagine. Purtroppo in circa il 60% delle distorsioni e fratture della caviglia si associano lesioni della cartilagine dell’astragalo che possono essere profonde e richiedere la riparazione chirurgica anche mediante impiego delle proprie cellule.
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Buongiorno, prima di pensare ad un intervento chirurgico farei degli accertamenti, in primis una radiografia da integrare eventualmente in un secondo momento con risonanza o tac a seconda dei casi. Spesso le fratture aumentano il rischio di problematiche cartilaginee, comunque la situazione va studiata bene. Concordo con la sua dottoressa sulla complessità di tali interventi e sulla mancanza di garanzie sulla riuscita. In base al tipo di lesione esistono comunque tecniche alternative non chirurgiche che in molti casi danno buoni risultati. Resto a disposizione per ulteriori dubbi o chiarimenti. Cordiali saluti,
Nicola de Gasperis
Nicola de Gasperis
Salve. Prima di parlare di trattamento, bisognerebbe essere sicuri della diagnosi, pertanto concordo con i colleghi riguardo la necessità di approfondimenti diagnostici. Solo una volta riconosciuta una diagnosi certa, si potrà impostare un corretto percorso terapeutico previa valutazione funzionale (visita specialistica). Se confermata la lesione osteo-condrale, fermo restando le alternative terapeutiche, l'intervento di riparazione osteo condrale, al giorno d'oggi, rappresenta una valida terapia chirurgica con efficacia e sicurezza oramai dimostrata scientificamente, con tutte le sue varianti tecniche (perforazioni/scaffolds/trapianto di condrociti ecc ecc). Buona fortuna!
buongiorno
la lesione cartilaginea è frequente dopo distorsioni di caviglia
tuittavia la caviglia è una articolazione mlto più tollerante nei confronti delle lesioni cartilaginee di quanton lo sia il ginocchio, per cui gli interventi risultano (statisticamente) meno frequenti
ad ogni modo il percorso diagnostico con Rx + RMN potrà gia fornire informazioni adeguate per impostare il trattamento più corretto er le sue esigenze.
Rimango a sua disposizione, io visito presso la citttà di Torino
a risentirci se vorrà
la lesione cartilaginea è frequente dopo distorsioni di caviglia
tuittavia la caviglia è una articolazione mlto più tollerante nei confronti delle lesioni cartilaginee di quanton lo sia il ginocchio, per cui gli interventi risultano (statisticamente) meno frequenti
ad ogni modo il percorso diagnostico con Rx + RMN potrà gia fornire informazioni adeguate per impostare il trattamento più corretto er le sue esigenze.
Rimango a sua disposizione, io visito presso la citttà di Torino
a risentirci se vorrà
Gentile Sig., Ella riferisce una frattura all'età di 22 anni trattata chirurgicamente ed un successivo intervento di rimozione dei mezzi di sintesi. Riferisce forti dolori alla caviglia (sede della frattura e dei due interventi). Purtroppo non specifica se tale sintomatologia sia iniziata da poco tempo e se sia un aggravamento di una sintomatologia presente fin dall'epoca dell'intervento:
Occorrerebbe poi valutare la lesione iniziale nel senso di comprendere se possa esserci stato un danno diretto dell'astragalo e se tale osso possa essere andato incontro ad una necrosi su base vascolare. La valutazione del danno attuale necessita di un approfondimento diagnostico con esecuzione di una RX per la valutazione ossea e di una RMN per la valutazione cartilaginea. La valutazione di tali eventuali danni è preliminare a qualsiasi consiglio terapeutico. Occorre anche considerare la sua giovane età che la pone in posizione favorita per un eventuale intervento di natura rigenerativa. Comunque nessun tipo di trattamento medico e/o chirurgico può essere garantito al 100%: ci aiutano le statistiche che dimostrano che tali interventi hanno tasso di successo molto elevato, in particolare alla sua età. Resto a sua disposizione.
Occorrerebbe poi valutare la lesione iniziale nel senso di comprendere se possa esserci stato un danno diretto dell'astragalo e se tale osso possa essere andato incontro ad una necrosi su base vascolare. La valutazione del danno attuale necessita di un approfondimento diagnostico con esecuzione di una RX per la valutazione ossea e di una RMN per la valutazione cartilaginea. La valutazione di tali eventuali danni è preliminare a qualsiasi consiglio terapeutico. Occorre anche considerare la sua giovane età che la pone in posizione favorita per un eventuale intervento di natura rigenerativa. Comunque nessun tipo di trattamento medico e/o chirurgico può essere garantito al 100%: ci aiutano le statistiche che dimostrano che tali interventi hanno tasso di successo molto elevato, in particolare alla sua età. Resto a sua disposizione.
Buonasera, sono d'accordo con i colleghi che consigliano eseguire un esame di secondo livello come TC e/o RMN per valutare sia la componente ossea che dei tessuti molli. Data la sua giovane età se non sono presenti instabilità o particolari limitazioni funzionali le consiglierei di intraprendere un percorso di potenziamento muscolare e dopo una visita specialistica la possibilità di eseguire delle infiltrazioni ecoguidate con il PRP (plasma ricco di piastrine se non controindicato). Saluti.
Buonasera,
sarebbe opportuno iniziare l'iter diagnostico mediante una nuova RMN caviglia per valuatare la presenza di edema osseo o la presenza di eventuale danni cartilaginei e successivamente una visita ortopedica che saprà intraprendere il percorso terapeutico più adatto alla sua problematica
sarebbe opportuno iniziare l'iter diagnostico mediante una nuova RMN caviglia per valuatare la presenza di edema osseo o la presenza di eventuale danni cartilaginei e successivamente una visita ortopedica che saprà intraprendere il percorso terapeutico più adatto alla sua problematica
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