Salve sono un ragazzo di 27 anni e da un paio di anni a questa parte sono affetto da continui mal di
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Salve sono un ragazzo di 27 anni e da un paio di anni a questa parte sono affetto da continui mal di testa (prima solo lato sinistro e poi tutta la testa). Ho fatto una serie di visite specialistiche tra cui oculistica, cardiologica, dentistica e neurologica. Ho fatto anche una serie di esami tra cui tac cranio e angio RMN distretto vascolare intracranico. Da quest'ultima l'unica anomalia riscontrata è stata la posizione appena bassa delle tonsille cerebellari con impegno del foro occipitale non superiore a 3 mm.
L'unica cura che mi è stata prescritta è prendere 1/2 inderal da 40 mg dopo cena e relpax 40 mg all'occorrenza (al presentarsi del mal di testa).
Ad oggi il problema non l'ho risolto in quanto a distanza di circa 2 o 3 giorni si ripresenta il mal di testa e sono costretto ad assumere relpax.
Nell'attesa di una risposta ringrazio anticipatamente.
L'unica cura che mi è stata prescritta è prendere 1/2 inderal da 40 mg dopo cena e relpax 40 mg all'occorrenza (al presentarsi del mal di testa).
Ad oggi il problema non l'ho risolto in quanto a distanza di circa 2 o 3 giorni si ripresenta il mal di testa e sono costretto ad assumere relpax.
Nell'attesa di una risposta ringrazio anticipatamente.
Buon pomeriggio.
Andrebbe rivalutata la terapia di profilassi con inderal, evidentemente non sufficiente, alla luce del diario della cefalea. Le consiglio quindi un controllo neurologico.
Cordialità
Andrebbe rivalutata la terapia di profilassi con inderal, evidentemente non sufficiente, alla luce del diario della cefalea. Le consiglio quindi un controllo neurologico.
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Buongiorno
spesso le cefalee sono patologie croniche per cui vanno seguite nel tempo; se la terapia non è ottimale va rivista eventualmente inserendo una terapia di profilassi. Le consiglierei di tornare dal suo neurologo di riferimento che già la conosce, in modo che ci sia una continuità nella gestione della terapia.
spesso le cefalee sono patologie croniche per cui vanno seguite nel tempo; se la terapia non è ottimale va rivista eventualmente inserendo una terapia di profilassi. Le consiglierei di tornare dal suo neurologo di riferimento che già la conosce, in modo che ci sia una continuità nella gestione della terapia.
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