Salve Sono un ragazzo di 27 anni e da più di 3 mesi soffro di insonnia Tutto cominciò circa 3 ann

19 risposte
Salve
Sono un ragazzo di 27 anni e da più di 3 mesi soffro di insonnia
Tutto cominciò circa 3 anni con la difficoltà a fare i pisolini pomeridiani
Come entravo nella fase di dormiveglia cominciavo ad avere tachicardia, nodi alla gola e sintomi simili a quelli di un attacco di panico
Il tutto si ripeteva all'infinito e in tutto questo lasso di tempo sarò riuscito a dormire di pomeriggio 2-3 volte
La notte mai avuto problemi e mai avuto questi sintomi
Il problema è che adesso la stessa cosa mi succede anche la notte e quindi ci sono notti che riesco a dormire altre in cui sto sveglio anche per 48 ore
Durante il giorno non ho nulla e non sono neppure una persona ansiosa, solo nella fase di dormiveglia, mentre se riesco ad addormentarmi non ho risvegli notturni o comunque riesco ad addormentarmi senza avere questi sintomi
Io vorrei sapere da voi esperti quale messaggio mi sta mandando il mio corpo e cosa potrei fare per risolvere il problema
Cordiali saluti e grazie per le vostre risposte
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata.
Da quel che leggo sembrano esserci sintomi ascrivibili ad un quadro ansioso che impediscono chiaramente il rilassamento necessario per la preparazione al sonno.
Sarebbe opportuno dunque, a mio avviso, un consulto psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL

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Buonasera, la difficoltà di addormentato è legata all'ansia, la motivazione per cui insorge è molto soggettiva e va sicuramente indagata, anche perchè si è spostata dalla fase del riposo pomeridiano alla fase di addormentamento notturno.
Sono a sua disposizione per un colloquio anche solo conoscitivo, e poi insieme, se riterrà che sia io la persona con cui condividere un percorso, decideremo le modalità.
Cordiali saluti
Dott.ssa Rosella Mastropietro
Salve, il suo problema potrebbe essere facilmente trattato in un percorso psicologico per affrontare e superare le sue difficoltà. Se è questa è la sua intenzione, sono disponibile a fornirle il mio supporto professionale. Le porgo i miei saluti. Dr. Giacomi
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Salve, capisco il disagio che sta provando e immagino che sperimentare i sintomi riportati non è assolutamente piacevole. Da quello che ha scritto le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per iniziare un percorso terapeutico.
Probabilmente prima di addormentarsi iniziano a passare nella sua mente pensieri negativi e disfunzuonali che la portano ad attivarsi a livello psicofisiologico (tachicardia, nodo alla gola...).
Rimango a disposizione
Buonaserata
Salve, in primis mi rivolgerei al suo medico di fiducia per avere più informazioni possibili. Inoltre, scrive di essere una persona ansiosa, quindi credo che un percorso psicologico possa aiutarla a gestire meglio la situazione di disagio che descrive.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Ha detto bene: il suo corpo le sta mandando un messaggio. Purtroppo è impossibile sapere di quale messaggio si tratti a prescindere: ogni persona è un sistema a Sé, le motivazioni dipendono da lei, dalla sua storia di vita. L'unico modo per venirne a capo è quello di intraprendere un percorso psicologico, così da dare un senso a questa sintomatologia.

Cordialmente,

dott. Simeoni
Salve, lei ha 27 anni e non ha bisogno del pisolino pomeridiano. Invece di dormire, approfitti di questo tempo dedicandolo ad attività fisiche o sportive impegnative e faticose. Se dopo aver tentato tutto questo per almeno un mese di seguito senza avere risultati, allora si rivolga ad uno professionista.
Saluti
Dott. Vincenzo Cappon
Salve, questa sua difficoltà ad entrare serenamente nella fase del dormiveglia è senza dubbio di origine psicologica ed emotiva. Non sarebbe professionale darle una risposta senza avere appurato altri elementi ed altri pensieri suoi legati a questo disagio. Le consiglio di intraprendere un breve percorso psicologico per risolvere questo problema e trovare strumenti utili per superarlo Se vuole può contattarmi per un approfondimento più mirato.
Saluti,
Dr. Vittorio Cameriero
Salve per rispondere alle sue domande sono necessarie alcune attività come un consulto con un medico di sua fiducia per escludere una componente organica e un consulto con uno psicoterapeuta per valutare gli aspetti psicologici. Sulla base della sua nota è molto probabile e ripeto probabile che la componente emotiva sia molto presente ma è necessario un ulteriore approfondimento. Non è ragionevole attribuire dei significati simbolici solo sulla base di quello che condivide anche se le ipotesi sembrano possibili in relazione al distaccarsi o al rimane in uno stato di veglia. Pertanto valuti lei se consultare uno degli psicoterapeuti presenti su questo sito e iniziare a comprendere la situazione e a valutare le possibili attività. Dal suo breve racconto degli eventi sembra che sia arrivato il momento di approfondire anche questi temi di natura psicologica ma come le accennavo la decisione spetta a lei. Un cordiale saluto
Buon giorno, prenda in considerazione un consulto psicologico al fine di indagare meglio la situazione da lei descritta sopra.
Cause, motivi ed intervento sul suo stato, hanno bisogno di essere valutate in un colloquio.
Saluti, dott.ssa Forlano Teresita
Gentile utente di mio dottore,
I sintomi da lei descritti sono l espressione di un disturbo d' ansia. Quest ultimo puo esser trattato attraverso l ausilio della psicoterapia. Un percorso psicoterapico potrà aiutarla meglio a comprendere cosa stia accadendo in questo momento particolare della sua vita e che funzione ricopre il malessere da lei descritto. L ansia è un campanello di allarme di cui bisogna tenere conto. Contatti quanto prima uno specialista.
Cordiali saluti
Dottor Diego Ferrara
Salve. Giusta domanda. Si ricavi uno spazio per sé, per poter fare chiarezza sulle cause di ciò che sente come un problema. Valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla ad esprimere e vivere i vissuti emotivi collegati alla situazione, che possa stimolare la fiducia in sé per poter vivere con maggiore serenità e aiutarla a trovare la sua risposta. Distinti saluti
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Salve nella fase in cui ci accingiamo ad un riposo il corpo inizia a rilassarsi. Quando in questa fase sopraggiunge una iperattivazione significa che vi è una impossibilità al rilassamento completo fino ad arrivare ad una difficoltà nell'addormentamento. Vi potrebbero essere delle preoccupazioni della vita o una problematica ansiosa che va indagata con uno psicoterapeuta. Se vuole sono disponibile anche per una consulenza on line.
Dott.ssa milvia verginelli
Buongiorno, capisco il momento che sta vivendo e che dormire bene è uno dei bisogni primari dell'organismo. Potrebbe rivolgersi ad un centro per i disturbi del sonno o a indagini richieste dal suo medico per appurare che non ci siano cause organiche. Escluse queste ultime, il problema diventa di pertinenza psicologica, per cui dovrebbe contattare uno psicoterapeuta per una diagnosi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, leggendo le sue parole mi viene da pensare che ci sia qualcosa che la agita e la impensierisce. Addormentarsi implica perdere il controllo che manteniamo invece quando siamo svegli. Probabilmente, in alcuni momenti, per lei risulta difficile lasciarsi andare. Certamente un percorso psicologico potrebbe esserle d'aiuto per capire quali sensazioni, pensieri, emozioni la turbano in questo momento. In bocca al lupo! Dott.ssa Ravani
Buongiorno, ha ragione, il suo corpo le sta inviando dei messaggi probabilmente, che non sono intuibili se non attraverso un percorso psicologico e un approfondimento del suo momento di vita. Cordialmente, Dott.ssa Semeraro
Ciao, mi dispiace sentire che stai affrontando questo problema di insonnia. Dal tuo racconto sembra che ci sia una reazione fisica particolare legata al momento del dormiveglia, che ti porta ad avere sintomi simili a un attacco di panico. Potrebbe essere utile esplorare il significato simbolico di questi sintomi e prenderli in considerazione nel contesto più ampio della tua vita.
In ambito psicologico sistemico relazionale, si potrebbe ipotizzare che ci possa essere un'esperienza passata o un'emozione non elaborata che si manifesta in quel particolare momento della giornata. Potrebbe essere utile cercare di connettere questi sintomi a eventi o situazioni specifiche della tua vita, magari mediante un lavoro di esplorazione delle dinamiche familiari o relazionali.
Inoltre, potresti considerare l'opportunità di consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta per un supporto in questo percorso di comprensione e risoluzione del problema. Potrebbero essere utili anche tecniche di rilassamento, meditazione o respirazione per gestire meglio l'ansia e favorire il sonno.
Ricorda che ogni esperienza di insonnia è unica e personale; quindi, è importante individuare la strategia migliore per te in collaborazione con un esperto. Spero che queste informazioni ti siano d'aiuto e ti auguro buona fortuna nel risolvere il tuo problema di insonnia. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Buongiorno, sarebbe utile fare un primo colloquio per capire il quadro generale di vita. Di solito l'insonnia è uno dei primi sintomi associati a disturbi d'ansia. Per poter rispondere in modo adeguato c'è bisogno di sapere altre informazioni legate a tutta la sua quotidianità. L'insonnia associata a tachicardia sicuramente è un sintomo che va ascoltato poiché risulta essere tra i più invalidanti e non si risolve in modo spontaneo. Di solito consiglio di cominciare un percorso di psicoterapia. Per eventuali altre informazioni, resto a sua disposizione. Dott.ssa Salvati Lavinia

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