Salve, sono un ragazzo di 26 anni che ha subito un infortunio a piede e caviglia sx causa: distorsio

9 risposte
Salve, sono un ragazzo di 26 anni che ha subito un infortunio a piede e caviglia sx causa: distorsione (nello sport da combattimento) senza lesioni tendinee.
Dopo aver combattuto un fastidioso è importante edema osseo a piede e caviglia (risulta ancora sfumato) per un anno e mezzo, mi ritrovo con le seguenti problematiche: durante un’accurata visita podologia (esame barapodometrico statico e dinamico) è risultata un’importante alterazione della postura con rotazione del bacino e sovraccarico gamba dx. Ma la cosa che mi preme di più è capire cosa ho sotto il 2º metatarso, ovvero percepisco come una sorta di “pallina”, un “sassolino” fastidioso, nel momento in cui salgo in punta dei piedi. Ho eseguito Rm, Rx e Eco a non finire, è stato escluso tutto (cedimento strutturale, neuroma di morton ecc) ma il colpevole di questa sensazione di corpo estraneo che percepisco non si trova. Ora la domanda è, cosa può essere? Non risulta in nessun esame strumentale, ma lo percepisco, c’è qualcosa effettivamente. Qualche consiglio? Sicuramente intraprenderò (finita la quarantena) sedute di RPG per ristabilire un equilibrio posturale, ma è davvero insopportabile quel fastidio che accuso.
Ringrazio tutti i professionisti che dedicheranno qualche minuto per darmi una risposta concreta (ciò che non ho avuto fin’ora).

Stefano.
Ciao, purtroppo fare diagnosi o comunque valutare la "pallina" su internet è sicuramente difficile, probabile che ci siano densità fasciali che possono causare la presenza di questo fastidio pur non comparendo in nessun esame strumentale. Detto ciò ti consiglio di lavorare sotto il piede facendo dei massaggi o con una pallina da tennis o da golf (va bene qualsiasi strumento o far scivolare la pianta del piede sullo spigolo ad esempio di un gradino. Poi ti consiglio vivamente di affidarti ad un professionista fisio/osteopata per riequilibrare la postura e riarmonizzare il sistema corpo sia da un punto di vista strutturale ma anche vascolare.
Se necessità sono disponibile per un incontro online per capire al meglio di che cosa si tratta.
Cordialmente dott. Alberto Marcellini

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Buonasera, se in effetti tutti gli esami sono davvero negativi per patologie nervose e microtraumatiche l'unica possibilità sta in un addensamento fasciale su qualche struttura tendinea o legamentosa alla base metatarsale. I trattamenti possibili sono in elezione la Fibrolisi Meccanica e\o le onde d'urto. Cordiali saluti. Dr Guarino
Buonasera Stefano, potrebbe essere una disfunzione quindi un tender point sotto ai metatarsi o tra di essi, ti consiglio vivamente di effettuare dei trattamenti Osteopatici che vadano a ristabilire una simmetria di carico e corretta e bilanciata tensione muscolare...fare RPG prima senza fare questo che ti ho detto non ha molto senso...in quanto se il sistema neurologico che governa i muscoli e le articolazioni è disinformato, (disfunzionale) e lo è di sicuro come visto dall’esame baropodometrico, e soprattutto lo è sempre dopo un trauma o una frattura...fai RPG quindi allunghi la catena cinetica posteriore, ma non sarà duraturo il trattamento; e’ come se remasse qualcosa contro di te...e quel qualcosa è il tuo sistema neurologico, che deve essere resettato, quindi meglio fare prima il trattamento Osteopatico e poi RPG oppure in concomitanza...buona serata a disposizione per ulteriori chiarimenti e approfondimenti
Buongiorno, credo che la risposta al tuo problema sia semplice nella soluzione ma che rappresenta un problema molto fastidioso per te che ne subisci le conseguenze. Gli esiti del trauma che hai subito non sono soltanto quelli relativi all'evento focale, del danno, del trauma unico e diretto di cui ci hai dato riscontro, ma dal fatto che il tuo sport ti esponga continuamente a traumi, variegati e ripetuti, la cui somma si è poi aggiunta al trauma finale da cui la tua richiesta. A mio avviso dovresti sottoporti a sedute di riallineamento strutturale manipolativo progressive, nel senso di intervenire step by step al fine di restituire l'equilibrio articolare, armonico e funzionale della tua struttura corporea (muscolo scheletrica e propriocettiva). Non concordo su interventi rivolti alla zona di riferimento del problema che, come hai evidenziato non trova riscontri diagnostici per immagini e obiettivi. Ogni intervento che si focalizza nella zona di dolore deve avere un riscontro diagnostico e per immagini, senza significa "provare" se funziona e per me non è accettabile. Posso garantirti, per esperienza in numerosi casi simili, che la soluzione che ti ho prospettato funziona. Magari appuntati questo che ti ho detto e quando avrai provato di tutto ricordati che non è tardi, a patto che la condizione nel frattempo non ti abbia comportato danni strutturali, articolari, muscolo tendinei collaterali. Buona Giornata
Buongiorno... da quanto lei descrive si evince che probabilmente ha una disfunzione a livello dei metatarsi che può essere ossea ma anche mio-fasciale, intanto faccia stretching sia nella zona che in tutto il resto della sua muscolatura e aggiunga una respirazione lunga e profonda così da poter rilassare il più possibile le catene muscolari poi quando sarà possibile le consiglio una visita osteopatica così da poter capire se il problema è solo relativo ai suoi traumi ripetuti o se è necessario lavorare altrove. Rimanendo disponibile per ulteriori chiarimenti le auguro un buon proseguimento di giornata.
Salve
Difficile fare una diagnosi virtuale. Gli esami nn riportano nulla.
Con traumi del genere sono facili alterazioni fasciali. Per quanto riguarda l’alterazione della postura, collegata anch’essa al trauma, potrebbe anche essere pregressa e ampliata col trauma.
Il mio consiglio è quello di stare il più possibile a piedi nudi. Sarebbero preferibili anche diversi terreni o superfici ( in altri tempi le avrei detto sabbia e erba, adesso basteranno pavimento parquet tappeti di varia consistenza ). E inoltre lavoro sotto tutta la pianta del piede ed in particolare nella zona dolente con palline anche queste di diversa consistenza, così da attivare una sorta di massaggio e attivare tutta la microcircolazione plantare. Spero di esserle stata utile.
Un saluto
Rosalba
Buongiorno . Propendo a credere, come scrivono altri colleghi, che questa "pallina" sia un'alterazione mio-fasciale non riscontrabile nelle indagini strumentali da lei eseguite. Credo però che si possa intervenire inizialmete sulla "pallina" manualmente anche per preparare il tessuto al lavoro che farà di riequilibrio posturale.
le due cose vanno a mio avviso portate avanti insieme.
Grazie
Salve potrebbe essere che la distorsione abbia provocato una disfunzione sul malleolo mediale tale da creare impingement al nervo tibiale che continuando il suo decorso diventa poi nervo plantare. Quindi lo sfregamento di tale nervo potrebbe infiammarlo dando quel sintomo. Mi é già capitato in studio. Non è improbabile. Si affidi ad un fisioterapista esperto in terapia manuale che saprà valutare clinicamente il suo caso senza affidarsi alle indagini strumentali
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie

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