Salve, sono un ragazzo di 24 anni ed è da un po di tempo che sto avendo un disturbo sgradevole. Non
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Salve, sono un ragazzo di 24 anni ed è da un po di tempo che sto avendo un disturbo sgradevole.
Non so bene da cosa derivi questo malessere, se è un fattore psicologico o fisiologico, fatto sta che ho un problema alla gola, mi spiego meglio:
La maggior parte delle mattine dopo essermi lavato i denti ho un senso di nausea avendo un po la gola secca.
Sono uno sportivo e vado spesso a correre, succede che vado un po in affanno e con la gola secca non riesco a deglutire bene e succede che faccio dei conati così che mi ritorna un po di saliva. Insomma questa sensazione di gola secca è una cosa atroce per me, essendo anche un tipo ansioso in situazioni sociali ho paura che potrebbe risuccedere e quindi mi vivo male qualsiasi situazione per colpa di questa cosa. Vorrei capire meglio come fare per evitare questo malessere. Grazie.
Non so bene da cosa derivi questo malessere, se è un fattore psicologico o fisiologico, fatto sta che ho un problema alla gola, mi spiego meglio:
La maggior parte delle mattine dopo essermi lavato i denti ho un senso di nausea avendo un po la gola secca.
Sono uno sportivo e vado spesso a correre, succede che vado un po in affanno e con la gola secca non riesco a deglutire bene e succede che faccio dei conati così che mi ritorna un po di saliva. Insomma questa sensazione di gola secca è una cosa atroce per me, essendo anche un tipo ansioso in situazioni sociali ho paura che potrebbe risuccedere e quindi mi vivo male qualsiasi situazione per colpa di questa cosa. Vorrei capire meglio come fare per evitare questo malessere. Grazie.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Ritengo che possa essere utile, inizialmente, un parere medico per escludere eventuali cause organiche.
In secondo luogo, ritengo importante che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata.
Cordialmente, dott FDL
Ritengo che possa essere utile, inizialmente, un parere medico per escludere eventuali cause organiche.
In secondo luogo, ritengo importante che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata.
Cordialmente, dott FDL
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Gentile Utente, mi dispiace molto per il malessere che descrive. Leggendo le sue parole, ho già potuto intuire la sgradevolezza del disturbo che sta sperimentando. In accordo con il collega, le suggerisco di riferire quanto ha scritto anche al suo medico di riferimento. Al contempo, mentre si occupa delle ripercussioni fisiche del suo sintomo, potrebbe dare valore alla sua intuizione e prendersi cura della componente psicologica con il supporto di un* specialista. Piuttosto che far passare attraverso la gola la sua sofferenza, potrebbe così dare voce ai suoi vissuti, esplorandoli ed esprimendoli nel contesto protetto della relazione terapeutica, contattando i suoi bisogni con un supporto adeguato e riscoprendo le sue risorse. Resto pertanto a sua disposizione, dott.ssa Valentina Cecchi
Gentile Signore gli elementi che descrive nella sua nota aprono la strada verso un'ipotesi legata al funzionamento del suo organismo e una connessa agli aspetti psicologici. Pertanto è sicuramente utile sentire il parere di un medico di suo fiducia che possa escludere una componente di tipo organico. In ogni caso è opportuno un consulto di tipo psicologico poiché il disagio che indica è comunque un elemento da approfondire. L'ansia di cui parla in relazione alla possibilità che il suo star male limiti i suoi rapporti relazionali merita sicuramente una maggiore attenzione. Per questo è utile che consulti uno psicoterapeuta per valutare le eventuali od ulteriori attività. Le rammento come una condizione di elevata vigilanza può aumentare la frequenza di alcune funzioni del suo corpo come quella del respiro ma questa possibilità, in questo specifico relativo alla sua nota, va considerata solo come una possibilità da verificare. Un cordiale saluto
Salve,
mi dispiace per il disagio che sta vivendo. Penso che debba essere seguito prima di tutto da un medico per escludere qualsiasi problematica fisica. Inoltre potrebbe essere utile intraprendere un supporto psicologico con tecniche di rilassamento per approfondire questo disagio e affrontare i momenti d'ansia.
Resto a disposizione.
Cordialmente
Dott.ssa Paola Tucci
mi dispiace per il disagio che sta vivendo. Penso che debba essere seguito prima di tutto da un medico per escludere qualsiasi problematica fisica. Inoltre potrebbe essere utile intraprendere un supporto psicologico con tecniche di rilassamento per approfondire questo disagio e affrontare i momenti d'ansia.
Resto a disposizione.
Cordialmente
Dott.ssa Paola Tucci
Salve, credo che prima di tutto lei debba rivolgere questa domanda al suo medico di fiducia. Inoltre, un percorso psicologico potrebbe aiutarla a gestire meglio l’ansia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, anche io penso che prima vadano esplorate tutte le implicazioni con il suo medico di fiducia e poi si debba pssare allo specialista, sia medico che psicologo.
Dopo l'inquadramneto diagnostico, l'EMDR potrebbe essere molto utile. Se ha bisogno di delucidazioni, sono a disposizione.
Un caro saluto.
Dopo l'inquadramneto diagnostico, l'EMDR potrebbe essere molto utile. Se ha bisogno di delucidazioni, sono a disposizione.
Un caro saluto.
Salve,
come prima cosa bisognerebbe valutare accuratamente la situazione da un punto di vista anche medico per escludere altre cause. Potrebbe essere senz'altro legato ad uno stato ansioso, ma questo va valutato attraverso una consultazione approfondita per poter capire meglio il senso ed il signifcato più profondo di ciò che si trova a vivere. Se ha bisogno resto a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Di Giovanni
come prima cosa bisognerebbe valutare accuratamente la situazione da un punto di vista anche medico per escludere altre cause. Potrebbe essere senz'altro legato ad uno stato ansioso, ma questo va valutato attraverso una consultazione approfondita per poter capire meglio il senso ed il signifcato più profondo di ciò che si trova a vivere. Se ha bisogno resto a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Di Giovanni
Salve. Ne parli col medico per escludere cause organiche ed eventuali allergie. Per l'ansia valuti la possibilità di un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a chiarirne le cause ed eventualmente esplorare anche il suo disturbo. Distinti saluti
Salve, credo che inizialmente debba rivolgersi al suo medico di base per escludere delle cause organiche. Inoltre, sarebbe opportuno, dopo avere escluso cause organiche, intraprendere un percorso psicoterapeutico che potrebbe aiutarla a gestire e controllare il suo stato d'ansia. Resto a sua disposizione. Dottoressa Barbara Gizzi
Buongiorno caro utente, grazie per averci scritto, potrebbe essere una somatizzazione legata ad uno strato d'ansia. Ma consiglio come primo passo di rivolgersi al proprio medico curante per esami di controllo. Dopodiché dovesse risultare tutto nei parametri provi a considerare l'idea di iniziare un percorso di consapevolezza attraverso l'aiuto di uno psicologo/a.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento cordialmente,
Dottoressa Monica Pesenti
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento cordialmente,
Dottoressa Monica Pesenti
Buon giorno mi spiace per il disagio descritto che certamente la porta a vivere una situazione invalidante. Come affermato dai colleghi ritengo sia in un primo momento opportuno un consulto medico al fine di escludere qualunque causa organica e in un secondo momento, se necessario un percorso psicoterapeutico al fine di indagare e/o escludere la presenza di vissuti di disagio interni che possono portarla alla manifestazione di tali sintomi cause di disagio. Nell augurarle una buona giornata e infonderle coraggio poiché la situazione si può risolvere le porgo i miei più cordiali saluti. Gian Piero dott Grandi
Mi viene da chiedere cos'è che non le va giù, che vuole tirare fuori? Solitamente chi soffre d'ansia, blocca il respiro, lei lo fa, chiudendo la gola, sembra proprio che ci sia qualcosa da tirare fuori, o da non voler ingoiare... le connsiglio di chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta per indagarne cause del.suo malessere.
Un augurio sincero
Claudia m
Un augurio sincero
Claudia m
Salve, è sempre bene fare una diagnosi differenziata per capire se il problema è fisiologico o psicofisiologico. Nel secondo caso è dettata da un ansia che va a lavorare sulla muscolatura liscia. Valuti con un medico o cerchi di valutare se insorge in particolari situazioni che a ripensarci possono essere per lei causa di ansia. Una volta fatta un analisi differenziata può chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta per sciogliere il conflitto emotivo alla base dell'ansia relazionale che vive e che può attivarsi nella secchezza della gola.
Buongiorno. Due cose. Primo, le consiglio di consultare un medico per accertare l’eventuale origine medica di questo disturbo; questo le permetterebbe anche di sapere cosa accade al suo corpo, di dare un nome al fastidio che prova quotidianamente. Questo avrà già un effetto rassicurante. Secondo, la questione dell’ansia sociale e dell’ansia preventiva (che le possa capitare in publico). Questo è un punto che le consiglio di affrontare con uno psicoterapeuta, indipendentemente dal disturbo da gola secca. Inoltre le consiglio a non aspettare oltre: da quello che scrive infatti mi pare di capire che l’ansia in situazioni sociali è qualcosa di presente da tempo e questo è un peccato! Inoltre pare ora complicarsi dal disturbo alla gola. Le auguro il meglio. Un saluto
Buongiorno, ritengo che siano da escludere eventuali cause organiche rivolgendosi ad un medico. Dopodiché potrebbe meritare di essere esplorata l'ansia sociale reattiva al disturbo oppure, se il riscontro organico fosse negativo, le eventuali origini emotive del disturbo.
Dott.ssa Arianna Sala
Dott.ssa Arianna Sala
Salve, come suggerito dai colleghi sarebbe utile consultare il medico di base. Inoltre potrebbe iniziare un percorso per parlare dell’ansia che prova nelle situazioni sociali, in modo da viverle diversamente. Resto a disposizione per un’eventuale richiesta di questo tipo. Buona giornata
Buongiorno, condivido con i colleghi il dover escludere una componente medica. Esclusa quella io lavorerei sulla sua continua attenzione alla gola, in quanto mi sembra di capire che adesso sia la parte che controlla più spesso.
gentile utente, innanzitutto è necessario consultare un medico per escludere cause organiche. In ogni caso le consiglio di intraprendere anche un percorso psicologico per lavorare sulle sue sensazioni sgradevoli e l'ansia sociale. Resto a disposizione. la saluto cordialmente dott.ssa Serena Sciortino
Le consiglio di rivolgersi al suo medico di base per escludere la presenza di una causa somatica che giustifichi questo disturbo, effettuando tutti gli accertamenti medici del caso; se venisse esclusa un'origine organica, potrebbe essere utile per lei iniziare un percorso psicologico. Un gentile saluto.
Salve, sarebbe necessario definire meglio la sintomatologia e quando le si presenta così da poter circoscrivere il contesto in cui accade. Inoltre le consiglio di parlare con il suo medico di base di queste problematiche ed eventualmente concordare con lui una visita specialista per eliminare la causa organica. Successivamente le consiglio un percorso psicologico per comprendere meglio le cause scatenanti ed arginare o definire il problema. A disposizione Dott.ssa Maria Elisa
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Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
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