Salve sono un ragazzo di 23 anni è molte volte mi capita di sentirmi in crisi per la mia identità se

5 risposte
Salve sono un ragazzo di 23 anni è molte volte mi capita di sentirmi in crisi per la mia identità sessuale, ho una costante paura di essere gay dal punto di vista sessuale perché mi sono follemente innamorato di una ragazza. Mi sono sempre piaciute le ragazze che per me sono sempre state belle e più interessanti dei ragazzi che mi fanno anche abbastanza schifo a immaginarli nudi. Nonostante questo durante l'auto erotismo non riesco ad eccitarmi ne con un corpo femminile ne con un corpo maschile, soltanto con transessuali e comunque riesco a eiaculare con difficoltà.ho
Provato ad avere un rapporto con un ragazzo ma sentendomi troppo forzato sono scoppiato in lacrime prima che iniziassero i preliminari. ho provato ad avere rapporti con delle ragazze ma non sono mai riuscito a portarli a conclusione per via della perdita dell'erezione appena finiti i preliminari provocandomi parecchia ansia e dubbi. Non so se mi serve uno specialista per questo mio problema ma spero che questo sia un'inizio per sapere cosa non va in me. Spero di essere stato chiaro è la prima volta che uso questo sito
Caro ragazzo, sembra che nella descrizione di ciò che provi abbia più peso ciò che non ti piace rispetto a ciò che ti attrae. Descrivi varie difficoltà che ti consiglierei di condividere con un/a sessuologo/a, e che non credo siano distinte da paure ed emozioni "negative". Forse la tua è un'estrema paura a lasciarsi andare? Forse porti con te vissuti traumatici che si sono esasperati con queste esperienze non soddisfacenti? Purtroppo è impossibile poterti dare indicazioni sui motivi che ti hanno portato a queste difficoltà o come muoverti per superarle senza approfondire con te ciò che provi rispetto alla sessualità, all'amore, al piacere, al tuo corpo.

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Buonasera emerge dal suo racconto una grossa confusione unita ad una quota di ansia che certamente non l'aiuta nel rapportarsi con la sessualità in modo sereno ed appagante. Sicuramente un aiuto psicologico sarebbe consigliabile per aiutarla a vedere meglio dentro sè stesso e di conseguenza a rapportarsi con l'altro/a . Cordialmente
L'ansia e i dubbi che ha descritto potrebbero essere il nodo da sciogliere, i potenziali fattori scatenanti questa fase di confusione e di sofferenza che sta attraversando. Un consulto psicosessuologico le gioverebbe.
Buongiorno, emerge dal suo racconto un timore indirizzato verso qualcosa che non è sicuro che le piaccia (o che non le piaccia), e la paura di non potersi lasciar andare durante le esperienze sessuali e relazionali proprio per questo timore... ciò che la porta a perdere l'erezione possono essere l'ansia e la paura legate ai dubbi che ha, pensieri che distraggono e che la portano a mettersi in discussione sia in generale che in momenti specifici. Ci possono essere diversi fattori che influenzano questa situazione, difficili da comprendere appieno con i pochi dati che possono essere forniti in questo contesto: per esplorarli e modificarli le consiglierei di richiedere delle consulenze psicosessuologiche. Rimango a disposizione, dott.ssa Chiara Briani
Gentile utente,

le propongo di considerare la psicoterapia con un sessuologo come un'opportunità preziosa per esplorare e comprendere più a fondo le difficoltà che sta attraversando. La psicoterapia, infatti, rappresenta un cammino di consapevolezza, in cui avrà l'opportunità di esplorare, in un contesto sicuro e riservato, i suoi pensieri, emozioni e comportamenti. Si tratta di uno spazio protetto, dove potrà affrontare le sue preoccupazioni senza alcun giudizio, ma con il supporto di un professionista che la accompagnerà nel processo di riflessione e comprensione.

Esistono diverse modalità terapeutiche che, pur perseguendo lo stesso obiettivo di miglioramento del benessere emotivo e relazionale, si distinguono per i loro approcci. La psicoterapia psicodinamica, ad esempio, le permetterà di indagare le radici più profonde dei suoi vissuti, esplorando le dinamiche inconsce che influenzano il suo presente. La scelta dell'approccio più adatto sarà una decisione condivisa con il terapeuta, che prenderà in considerazione le sue specifiche necessità e caratteristiche.

Un percorso psicoterapico non solo la aiuterà a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, ma le offrirà anche gli strumenti per affrontare le difficoltà quotidiane in modo più sereno e consapevole, promuovendo una qualità della vita più soddisfacente e appagante.

Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu

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