Salve. Sono un ragazzo di 23 anni e ho fatto una visita nutrizionistica per valutare la composizione
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Salve. Sono un ragazzo di 23 anni e ho fatto una visita nutrizionistica per valutare la composizione corporea (bioimpedenziometria). Ciò mi serve per un concorso delle forze armate che sto preparando. L'indice di massa grassa risulta pari al 22,2% (secondo i parametri relativi ad un oggetto considerato atleta e col bodyscanner) e pari al 3,2% (secondo il set di equazioni RJL). Il mio nutrizionista afferma che ai concorsi si considera l'RJL e mi ha proposto una dieta ipercalorica.. Ciò mi crea dubbi dato che io ho l'IMC di 25,8 e non mi manca di certo la pancetta.. Sono in difficoltà perché non so a quale valore fare affidamento. Grazie mille a tutti coloro che risponderanno
Gentilissimo paziente,
È difficile darle un parere senza poter valutare l'analisi corporea.
Il Bmi, non è un parametro affidabile se preso da solo senza una valutazione completa.
Se il suo nutrizionista le ha indicato questo protocollo dietetico sicuramente ci saranno delle spiegazioni.
Rimango a disposizione
Cordialmente
Dott.sa F.A.
È difficile darle un parere senza poter valutare l'analisi corporea.
Il Bmi, non è un parametro affidabile se preso da solo senza una valutazione completa.
Se il suo nutrizionista le ha indicato questo protocollo dietetico sicuramente ci saranno delle spiegazioni.
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Buonasera,
intanto sarebbe utile sapere con quale strumento è stata fatta la valutazione bioimpedenziometrica e se sono state rispettate le condizioni per un esame correttamente eseguito.
Sicuramente, nel suo caso, il BMI non è un parametro da tenere in considerazione perchè si tratta di un dato numerico che non riflette la composizione corporea. La percentuale da lei indicata inoltre non riflette situazioni ascrivibili alla necessità di un incremento della massa grassa ma se il collega le ha proposto questa soluzione, sicuramente avrà effettuato valutazioni approfondite, conoscendo anche la sua anamnesi e le sue abitudini. Il mio suggerimento è quello di confrontarsi con il collega esprimendo tutti i dubbi e incertezze che ha, è compito dell professionista fornire tutte le indicazioni e le informazioni necessarie al paziente.
Cordialmente
intanto sarebbe utile sapere con quale strumento è stata fatta la valutazione bioimpedenziometrica e se sono state rispettate le condizioni per un esame correttamente eseguito.
Sicuramente, nel suo caso, il BMI non è un parametro da tenere in considerazione perchè si tratta di un dato numerico che non riflette la composizione corporea. La percentuale da lei indicata inoltre non riflette situazioni ascrivibili alla necessità di un incremento della massa grassa ma se il collega le ha proposto questa soluzione, sicuramente avrà effettuato valutazioni approfondite, conoscendo anche la sua anamnesi e le sue abitudini. Il mio suggerimento è quello di confrontarsi con il collega esprimendo tutti i dubbi e incertezze che ha, è compito dell professionista fornire tutte le indicazioni e le informazioni necessarie al paziente.
Cordialmente
Senza conoscerla né averla visitata è impossibile formulare ipotesi sul perché il collega abbia scelto questo approccio. Certo che tra 22,2% e 3,2% ce ne passa... io ne parlerei direttamente col collega, che sicuramente sarà ben felice di fornirle tutte le spiegazioni necessarie per fugare ogni dubbio.
Buongiorno, il BMI non è un indice affidabile per quanto riguarda la composizione corporea, in quanto tiene conto solo di due parametri: peso e altezza. Il peso corporeo però dipende dalla massa grassa e dalla massa magra, quindi a parità di peso la composizione corporea può essere molto differente. Sicuramente le percentuali di grasso corporeo date da un'analisi impedenziometrica sono più affidabili, però nel suo caso si passa da 22% (quindi oltre il limite del normopeso che è circa 15%) al 3% (quindi un valore limite perchè molto basso). Dovrà chiedere un parere a chi le ha preso le misurazioni, così vedrà se la spiegazione può toglierle ogni dubbio. Cordiali saluti, dott. Luca Macchi.
Buonasera, non credo di avere il quadro chiaro, perché se il collega ha optato per un'ipercalorica avrà i suoi buoni motivi. Da quello che leggo io sinceramente eviterei un'ipercalorica, anzi cercherei di scendere per essere sicuri di entrare nei parametri del concorso. Legga bene i dati del concorso, buona serata.
Dott. Giuseppe Pullia
Dott. Giuseppe Pullia
Caro utente, faccio molti certificati ai miei pazienti che partecipano al concorso per le forze armate. Io consiglio di avere un composizione corporea ottimale ( percentuale di grasso di circa il 12 %). Per cui ,.come medico funzionale e nutrizionista funzionale ti consiglio 1) Nutrizione low-carb 2) allenamento con i pesi 3) auebntare l'assunzione proteica 4) attività aerobica nei giorni off weights di tipo a basso impatto cardiocircolatorio. Se ti interessa faccio consulenze on-line. Un abbraccio:))
Ciao! Purtroppo l'introito calorico dipende da vari fattori, sicuramente è difficile valutare in questo modo i dati perchè bisognerebbe valutare le circonferenze corporee, il tuo metabolismo basale, la tua storia alimentare...una serie di fattori che probabilmente porterebbero ad una risposta più chiara! Chiedi spiegazioni al tuo specialista, così affronterai il percorso in maniera più serena.
In bocca al lupo.
Dott.ssa Federica Di Paola
In bocca al lupo.
Dott.ssa Federica Di Paola
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Buongiorno, la domanda è: quale è il suo obiettivo? perché un piano nutrizionale, piuttosto che un altro, è orientato al raggiungimento di un obiettivo personale, che viene stabilito e condiviso durante la anamnesi nella prima visita. Il suo obiettivo è quello di lavorare sull'ipertrofia per caso? Dico questo perché allora potrebbe essere questo il motivo per cui il collega le ha proposto una ipercalorica. Le consiglio , se ha dubbi, di chiedere spiegazioni al collega riguardo a questa proposta, che sicuramente sarà stata fatta in funzione di un suo obiettivo da raggiungere, magari per il concorso di cui ha parlato. Buona giornata e buon inizio percorso!
Buonasera nei concorsi pubblici non usano la classica bioimpedenziometria, ma bilancia Impedenziometrica tipo inbody. Se vuole essere certo di avere dati sovrapponibili deve rivolgersi ad un centro accreditato che utilizzi lo
Stesso tipo di bia.
Stesso tipo di bia.
Buongiorno, come dicono i miei colleghi, servirebbero più informazioni per dare un parere. Però anche io le consiglio di fidarsi del suo nutrizionista. Certo è fondamentale il tipo di Bia, l’interpretazione dei dati e degli effetti della dieta proposta. In bocca al lupo per i suoi obbiettivi.
I risultati della BIA dipendono fin troppo dallo stato di idratazione del paziente. Riterrei più consono nel suo percorso aumentare l'attività contro-resistenza associata ad una corretta dieta (normocalorica) con ciclizzazione dei nutrienti per migliorare lo stato di forma attuando una "body-recomp"
Potrebbe essere utile discutere con il tuo nutrizionista la tua preoccupazione riguardo alla dieta ipercalorica e cercare di capire meglio le ragioni dietro questa raccomandazione. Potresti esprimere il desiderio di seguire una strategia più equilibrata, come una dieta normocalorica con un focus sull'allenamento di resistenza e una corretta ciclizzazione dei nutrienti per migliorare la tua forma fisica e ridurre la percentuale di grasso corporeo senza aumentare eccessivamente il peso corporeo. È importante sentirti a tuo agio con il piano alimentare e di allenamento proposto e avere fiducia nel percorso che stai seguendo per raggiungere i tuoi obiettivi.
Dott.ssa Ivana Allocca
Dott.ssa Ivana Allocca
Buongiorno, la prima cosa da fare in questi casi è sicuramente chiedere spiegazione al professionista, così da risolvere eventuali dubbi. BMI e bioimpedenziometria sono due misurazioni da prendere con le pinze perché la prima tiene conto soltanto di peso e altezza, mentra la seconda deve essere fatta in condizioni ottimali e sempre uguali. Quello che farà la differenza nella preparazione al concorso sarà la sua composizione corporea, quindi lavori bene sui volumi con l'allenamento e se sente di avere del "grasso corporeo" in più ne parli con il nutrizionista! Il tutto poi deve tener conto di quanto tempo manca alla selezione, per impostare un protocollo ad hoc per la sua condizione fisica e atletica! Resto a disposizione, Djamila Garofalo
La bioimpedenziometria può effettivamente dare risultati variabili a seconda delle formule utilizzate e delle impostazioni del dispositivo. In contesti come quello dei concorsi per le forze armate, è solitamente adottata una specifica metodologia di misurazione, spesso indicata dai bandi. Se il suo nutrizionista ritiene che si utilizzi l'equazione RJL, si attenga a questo valore per le sue preparazioni. Ad ogni modo, per un quadro completo, consideri anche altri indicatori di composizione corporea e non esiti a richiedere chiarimenti direttamente al suo referente del concorso.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
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