Salve. Sono un ragazzo di 23 anni alto 163cm e peso 63kg. Il mio fabbisogno calorico e' all'incir
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Salve. Sono un ragazzo di 23 anni alto 163cm e peso 63kg.
Il mio fabbisogno calorico e' all'incirca di 2385 kcal. Corro per un'ora 4 volte a settimana.
Il mio obiettivo e' di arrivare a pensare 59kcal. Quindi devo andare in deficit calorico e mangiare Intorno alle 1985 kcal.
Finalmente la mia domanda:
Facendo un esempio, se nel caso andassi a fare una corsa dopo aver assunto 1985kcal e ne bruciassi 600, devo assumerle di nuovo mangiando?
Il mio fabbisogno calorico e' all'incirca di 2385 kcal. Corro per un'ora 4 volte a settimana.
Il mio obiettivo e' di arrivare a pensare 59kcal. Quindi devo andare in deficit calorico e mangiare Intorno alle 1985 kcal.
Finalmente la mia domanda:
Facendo un esempio, se nel caso andassi a fare una corsa dopo aver assunto 1985kcal e ne bruciassi 600, devo assumerle di nuovo mangiando?
Buongiorno
rispondendo alla domanda, si.
Deve recuperare nelle giuste proporzioni tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) quello che ha bruciato durante l'allenamento. Se non lo fa potrebbe incorre nel rischio di perdere non massa grassa, ma massa magra.
Il suo corpo si trova già in deficit calorico, in più deve affrontare il recupero da uno sforzo.
Questo recupero, se non viene affrontato correttamente, potrebbe far si che il corpo cerchi di recuperare le energie prendendole dalla degradazione delle proteine muscolari.
E' una bella domanda ed un concetto che va affrontato in modo calcolato, al fine di ottenere risultati riguardo al peso, ma senza perdere in performace atletica e massa magra.
Se vuole approfondire il discorso (qui trattato in modo sbrigativo e in poche parole) sono piacevolmente disponibile anche per confronti online.
Cordialmente
Paolo F. Buizza
rispondendo alla domanda, si.
Deve recuperare nelle giuste proporzioni tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) quello che ha bruciato durante l'allenamento. Se non lo fa potrebbe incorre nel rischio di perdere non massa grassa, ma massa magra.
Il suo corpo si trova già in deficit calorico, in più deve affrontare il recupero da uno sforzo.
Questo recupero, se non viene affrontato correttamente, potrebbe far si che il corpo cerchi di recuperare le energie prendendole dalla degradazione delle proteine muscolari.
E' una bella domanda ed un concetto che va affrontato in modo calcolato, al fine di ottenere risultati riguardo al peso, ma senza perdere in performace atletica e massa magra.
Se vuole approfondire il discorso (qui trattato in modo sbrigativo e in poche parole) sono piacevolmente disponibile anche per confronti online.
Cordialmente
Paolo F. Buizza
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Buongiorno, è bene trovare un giusto equilibrio tra attività sportiva, alimentazione per una buona permorfance e per imparare a gestire un peso salutare. Per rispondere in maniera più chiara e completa alla sua domanda le consiglio di rivolgersi a un dietista per una consulenza, così da definire bene gli obiettivi e concordare un piano dietetico adatto ai suoi allenamenti. Saluti
Salve. La domanda meriterebbe una spiegazione molto più approfondita e personalizzata, mi limito a dirle che il concetto di base del deficit calorico è giusto (dove poi conta la distribuzione dei macronutrienti in base alla sua composizione corporea, impossibile da definire qui, e quanto dev'essere spinto questo deficit dipende da caso a caso) però nel suo fabbisogno energetico viene già compresa anche l'attività fisica/sportiva che lei svolge durante la settimana, per cui non bisogna bilanciare ogni "caloria bruciata" con l'allenamento attraverso la dieta. Il nostro corpo "ragiona" nel lungo periodo e il bilancio ideale su cui soffermarsi è quantomeno settimanale. Se ha bisogno rimango a disposizione. Saluti.
Buon pomeriggio,
in accordo con i colleghi sulla necessità ed importanza di valutare la scelta di un'attenta consulenza da parte di un professionista, le suggerisco di (nel frattempo che si deciderà a farlo) restare in deficit solo nei giorni di scarico dall'allenamento così non andrà a creare danno (eccessivo deficit energetico per esempio) nel post allenamento.
Una cosa molto importante da sapere è che i valori di dispendio energetico calcolati da orologi da polso o formule di app/siti danno valori stima spesso non attendibili (sovrastima in eccesso/difertto) perchè si rifanno ad una media della popolazione generale. Lei è unico ed inimitabile se lo ricordi.
Altra cosa, da ex runner, le suggerisco anche di viaggiare non troppo pieno (gli animali in natura corrono quando hanno fame e quindi a stomaco semivuoto/vuoto). Se ipoteticamente lei spendesse veramente 600 kcal per la sua sessione di corsa non cerchi di consumarle tutte a ridosso (1 ora) prima di quell'allenamento. Piuttosto le distribuisca tra prima (spuntino leggero anche 90 min prima, colazione/pranzo 180 min prima) o dopo esso.
Il lavoro che le proporrei in studio sarebbe partire al contrario:
1) stimare le calorie/nutrienti che assume a seconda delle giornate di allenamento (PUNTO DI PARTENZA BASE)
2) da questo andare a calcolare secondo le sue esigenze energetiche-nutrizionali/prestazioni da raggiungere/tipo di allenamento ripetute-lunghi/orario di allenamento un piano alimentare e di supplementazione ad hoc
3) rivalutare secondo le modifiche nutrizionali fatte e i sui dati di peso/bioimpednziometria/sensazione di benessere/prestazione se siano o meno sostenibili e sa abbiano o meno la necessità di essere variate.
Si ricordi di correre sempre con la fascia cardio, e usi il suo orologio (garmin, sunto, polar, ...) solo per vedere Km, passo e frequenza cardiaca.
Spero di esserle sta utile. Buona corsa!!!
in accordo con i colleghi sulla necessità ed importanza di valutare la scelta di un'attenta consulenza da parte di un professionista, le suggerisco di (nel frattempo che si deciderà a farlo) restare in deficit solo nei giorni di scarico dall'allenamento così non andrà a creare danno (eccessivo deficit energetico per esempio) nel post allenamento.
Una cosa molto importante da sapere è che i valori di dispendio energetico calcolati da orologi da polso o formule di app/siti danno valori stima spesso non attendibili (sovrastima in eccesso/difertto) perchè si rifanno ad una media della popolazione generale. Lei è unico ed inimitabile se lo ricordi.
Altra cosa, da ex runner, le suggerisco anche di viaggiare non troppo pieno (gli animali in natura corrono quando hanno fame e quindi a stomaco semivuoto/vuoto). Se ipoteticamente lei spendesse veramente 600 kcal per la sua sessione di corsa non cerchi di consumarle tutte a ridosso (1 ora) prima di quell'allenamento. Piuttosto le distribuisca tra prima (spuntino leggero anche 90 min prima, colazione/pranzo 180 min prima) o dopo esso.
Il lavoro che le proporrei in studio sarebbe partire al contrario:
1) stimare le calorie/nutrienti che assume a seconda delle giornate di allenamento (PUNTO DI PARTENZA BASE)
2) da questo andare a calcolare secondo le sue esigenze energetiche-nutrizionali/prestazioni da raggiungere/tipo di allenamento ripetute-lunghi/orario di allenamento un piano alimentare e di supplementazione ad hoc
3) rivalutare secondo le modifiche nutrizionali fatte e i sui dati di peso/bioimpednziometria/sensazione di benessere/prestazione se siano o meno sostenibili e sa abbiano o meno la necessità di essere variate.
Si ricordi di correre sempre con la fascia cardio, e usi il suo orologio (garmin, sunto, polar, ...) solo per vedere Km, passo e frequenza cardiaca.
Spero di esserle sta utile. Buona corsa!!!
Buonasera
Se il suo obiettivo è dimagrire allora deve andare in defic calorico (come già sta facendo)
Però una precisazione
Non deve solo valutare il peso corporeo sulla bilancia ma deve prendere in considerazione anche le circonferenze corporee, pliche cutanee etc
Uno dei migliori esami è la Bioimpedenziometria (BIA) il quale permette di verificare dove sta avvenendo la perdita che può essere sia di massa magra che massa grassa
Le consiglio di farsi seguire da un professionista se vuole fare il salto di qualità sia a livello salutistico che fisico che prestazionale
Perdere peso sulla bilancia non vuol dire nulla se non si prendono in considerazione questi ulteriori dati
Saluti
Se il suo obiettivo è dimagrire allora deve andare in defic calorico (come già sta facendo)
Però una precisazione
Non deve solo valutare il peso corporeo sulla bilancia ma deve prendere in considerazione anche le circonferenze corporee, pliche cutanee etc
Uno dei migliori esami è la Bioimpedenziometria (BIA) il quale permette di verificare dove sta avvenendo la perdita che può essere sia di massa magra che massa grassa
Le consiglio di farsi seguire da un professionista se vuole fare il salto di qualità sia a livello salutistico che fisico che prestazionale
Perdere peso sulla bilancia non vuol dire nulla se non si prendono in considerazione questi ulteriori dati
Saluti
Buongiorno, per ottenere un dimagrimento l'importante è un deficit calorico protratto nel tempo, settimanale e mensile. Quindi quando si allena, anche se consuma kcal, non è necessario reintegrarle con l'alimentazione, in quanto nei giorni di riposo, non allenandosi e mangiando in modo costante introdurrà le stesse calorie ma ne consumerà di meno.
Ci sono poi dei protocolli personalizzati in cui l'alimentazione si adatta ai giorni di allenamento, ma le consiglio di consultare un dietista.
Buona giornata!
Dott.ssa Erika Fragano
Ci sono poi dei protocolli personalizzati in cui l'alimentazione si adatta ai giorni di allenamento, ma le consiglio di consultare un dietista.
Buona giornata!
Dott.ssa Erika Fragano
Buongiorno Gentile Utente,
Noto una grande attenzione verso la conta delle calorie, nonché un marcato focus sul voler ridurre il peso corporeo.. Siamo sicuri che questo sia un bene? Come mai avverte così forti queste esigenze? Ci ha mai pensato? Detto ciò, per dimagrire occorre un deficit calorico medio protratto nel tempo, indipendentemente da giorni di allenamento o meno. Il peso per altro è poco indicativo. Ha più senso, soprattutto nelle persone che fanno movimento, parlare di composizione corporea. Qualora poi corresse a livello agonistico ci sarebbero delle indicazioni nutrizionali specifiche. Ma ripeto, la invito a riflettere sulla grande attenzione che pone verso i "numeri nutrizionali"... Se sente bisogno di parlarne, sono a disposizione. Cordialmente, Dott. Barone Alex Dietista
Noto una grande attenzione verso la conta delle calorie, nonché un marcato focus sul voler ridurre il peso corporeo.. Siamo sicuri che questo sia un bene? Come mai avverte così forti queste esigenze? Ci ha mai pensato? Detto ciò, per dimagrire occorre un deficit calorico medio protratto nel tempo, indipendentemente da giorni di allenamento o meno. Il peso per altro è poco indicativo. Ha più senso, soprattutto nelle persone che fanno movimento, parlare di composizione corporea. Qualora poi corresse a livello agonistico ci sarebbero delle indicazioni nutrizionali specifiche. Ma ripeto, la invito a riflettere sulla grande attenzione che pone verso i "numeri nutrizionali"... Se sente bisogno di parlarne, sono a disposizione. Cordialmente, Dott. Barone Alex Dietista
Salve,
in base a cosa ha fatto questi calcoli? un conteggio di TDEE teorico non è comparabile su un TDEE reale, inoltre in base a quello che ha scritto le conta che ad ogni "allenamento" ci sia un dispendio calorico "ipotetico".
Il mio consiglio è di: 1. Sottoporsi ad una visita per misurare realmente il suo basale ed successivamente misurare il dispendio energetico di un allenamento "tipo", e dico tipo perchè in base al percorso, a come ha dormito, a come si è svegliato, ai DOMS del precedente allenamento, la resa sarà differente, con consumo maggiore o minore a livello calorico in base alla FC di riferimento.
2. In base a questo, a quel punto, strutturare un piano non sulle calorie solamente, ma sulla quantità di macronutrienti che lei dovrà inserire per poter essere performante nel suo calo di peso, mantenimento, performance.
Se ci si basa solo sulle calorie allora diventa una semplice sottrazione, peccato però che se introduciamo 1g di grassi o 1g di carboidrati o 1g di proteine potremmo avere introiti calorici diversi e in un'ottica di calo del peso il muscolo è tra i primi che se ne vanno, anche in condizioni di allenamento ben strutturato.
Quindi, in conclusione, in base al suo obiettivo, si faccia seguire da un nutrizionista, dietista, dietologo per poter avere un percorso lineare, ben fatto, senza portare il suo corpo ad un semplice stato di carenza o carestia calorica senza guardare cosa e come sta perdendo peso.
Rimango a sua disposizione.
Cordiali Saluti, Dr. Barioni Riccardo
in base a cosa ha fatto questi calcoli? un conteggio di TDEE teorico non è comparabile su un TDEE reale, inoltre in base a quello che ha scritto le conta che ad ogni "allenamento" ci sia un dispendio calorico "ipotetico".
Il mio consiglio è di: 1. Sottoporsi ad una visita per misurare realmente il suo basale ed successivamente misurare il dispendio energetico di un allenamento "tipo", e dico tipo perchè in base al percorso, a come ha dormito, a come si è svegliato, ai DOMS del precedente allenamento, la resa sarà differente, con consumo maggiore o minore a livello calorico in base alla FC di riferimento.
2. In base a questo, a quel punto, strutturare un piano non sulle calorie solamente, ma sulla quantità di macronutrienti che lei dovrà inserire per poter essere performante nel suo calo di peso, mantenimento, performance.
Se ci si basa solo sulle calorie allora diventa una semplice sottrazione, peccato però che se introduciamo 1g di grassi o 1g di carboidrati o 1g di proteine potremmo avere introiti calorici diversi e in un'ottica di calo del peso il muscolo è tra i primi che se ne vanno, anche in condizioni di allenamento ben strutturato.
Quindi, in conclusione, in base al suo obiettivo, si faccia seguire da un nutrizionista, dietista, dietologo per poter avere un percorso lineare, ben fatto, senza portare il suo corpo ad un semplice stato di carenza o carestia calorica senza guardare cosa e come sta perdendo peso.
Rimango a sua disposizione.
Cordiali Saluti, Dr. Barioni Riccardo
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