Salve, sono un ragazzo di 21 anni e sto combattendo contro un disturbo davvero sgradevole e comprome
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Salve, sono un ragazzo di 21 anni e sto combattendo contro un disturbo davvero sgradevole e compromettente per la mia vita sociale.
Vi parlo brevemente di me, all'età di 17 anni mi iniziarono a venire attacchi di panico e tutti i sintomi dell'ansia correlati ad essa.
Scomparvero e proprio del mio 18esimo compleanno ricomparvero "grazie" ad un episodio molto rimasto impresso nella mia mente, ossia che mentre ero lì a festeggiare mi andò di traverso un pezzetto di wurstel e subito mi senti male, mi mancava l'aria e mi vennero dei conati di vomito (senza vomitare)
Corsi dalla guardia medica e mi disse che il pezzetto di wurstel è sceso altrimenti non stavo a parlare con il medico ma molto probabilmente sarebbe finita piuttosto male.
Continuiai la festa in serata tornato dalla guardia medica mangiai la torta e comunque la serata finì lì.
Da quel momento non riuscivo quasi più a mangiare perchè mi sentivo un nodo alla gola che non mi permetteva di mangiare.
Nei giorni il problema si è intensificato e avevo proprio paura di mangiare è così affogarmi nuovamente.
Mangiai per 40 giorni solo cibi semiliquidi o liquidi e persi 8 kg.
Presi degli ansiolitici a gocce per una settimana e poi tolti gradualmente.
Un giorno mi alzai motivato e ripresi la mia vita!
Iniziai a mangiare tanto che avevo recuperato quei kg in poche settimane o al massimo un mesetto.
Poi ebbi nuovamente paura di mangiare cose solide e piano piano ho eliminato i cibi preferiti per via della paura...
Tutto sommato mangiavo con attenzione e comunque mi mantenevo sui 65 kg.
Fino a marzo di quest'anno mangiavo abbastanza e non avevo molti problemi con l'approccio per il cibo.
Arrivò aprile e mentre mangiavo nuovamente mi è capitato di sentirmi un pezzo di pasta andare di traverso, il risultato?
Conati di vomito (senza vomitare nuovamente)
E tanta paura!!
Da quel giorno ad oggi vivo di tensioni e paure.
Mi sveglio al mattino e mi fa male la pancia, ho paura di avere malattie di livello organico.
Ho parlato con la dottoressa di famiglia e dice che sono somatizzazioni.
La notte dormo tranquillamente.
Il mio problema è solo quando mangio oppure quando penso che devo mangiare già mi prende lo stomaco...
Sarà una fobia?
O semplicemente ansia?
Se riesco a stare calmo piano piano mangio, ma purtroppo non sto mai calmo perchè è sempre un continuo dolore di stomaco e pensieri negativi.
Mi sto malnutrendo per via di questa situazione o disturbo...
Ora peso 60/61kg...x 1.85.
È una questione di un blocco mentale, o devo pensare a fare degli esami per vedere se ho effettivamente qualcosa di organico?
Io voglio mangiare!
Infatti mi compro tante cose, solo che poi non riesco per via di questo sintomo allo stomaco.
Se mi sforzo mi sento nauseato...
Grazie e scusate per il lungo testo
Vi parlo brevemente di me, all'età di 17 anni mi iniziarono a venire attacchi di panico e tutti i sintomi dell'ansia correlati ad essa.
Scomparvero e proprio del mio 18esimo compleanno ricomparvero "grazie" ad un episodio molto rimasto impresso nella mia mente, ossia che mentre ero lì a festeggiare mi andò di traverso un pezzetto di wurstel e subito mi senti male, mi mancava l'aria e mi vennero dei conati di vomito (senza vomitare)
Corsi dalla guardia medica e mi disse che il pezzetto di wurstel è sceso altrimenti non stavo a parlare con il medico ma molto probabilmente sarebbe finita piuttosto male.
Continuiai la festa in serata tornato dalla guardia medica mangiai la torta e comunque la serata finì lì.
Da quel momento non riuscivo quasi più a mangiare perchè mi sentivo un nodo alla gola che non mi permetteva di mangiare.
Nei giorni il problema si è intensificato e avevo proprio paura di mangiare è così affogarmi nuovamente.
Mangiai per 40 giorni solo cibi semiliquidi o liquidi e persi 8 kg.
Presi degli ansiolitici a gocce per una settimana e poi tolti gradualmente.
Un giorno mi alzai motivato e ripresi la mia vita!
Iniziai a mangiare tanto che avevo recuperato quei kg in poche settimane o al massimo un mesetto.
Poi ebbi nuovamente paura di mangiare cose solide e piano piano ho eliminato i cibi preferiti per via della paura...
Tutto sommato mangiavo con attenzione e comunque mi mantenevo sui 65 kg.
Fino a marzo di quest'anno mangiavo abbastanza e non avevo molti problemi con l'approccio per il cibo.
Arrivò aprile e mentre mangiavo nuovamente mi è capitato di sentirmi un pezzo di pasta andare di traverso, il risultato?
Conati di vomito (senza vomitare nuovamente)
E tanta paura!!
Da quel giorno ad oggi vivo di tensioni e paure.
Mi sveglio al mattino e mi fa male la pancia, ho paura di avere malattie di livello organico.
Ho parlato con la dottoressa di famiglia e dice che sono somatizzazioni.
La notte dormo tranquillamente.
Il mio problema è solo quando mangio oppure quando penso che devo mangiare già mi prende lo stomaco...
Sarà una fobia?
O semplicemente ansia?
Se riesco a stare calmo piano piano mangio, ma purtroppo non sto mai calmo perchè è sempre un continuo dolore di stomaco e pensieri negativi.
Mi sto malnutrendo per via di questa situazione o disturbo...
Ora peso 60/61kg...x 1.85.
È una questione di un blocco mentale, o devo pensare a fare degli esami per vedere se ho effettivamente qualcosa di organico?
Io voglio mangiare!
Infatti mi compro tante cose, solo che poi non riesco per via di questo sintomo allo stomaco.
Se mi sforzo mi sento nauseato...
Grazie e scusate per il lungo testo
Buonasera, è probabile che si tratti di ansia, d’altra parte però l’importante dimagrimento mi induce a suggerirle degli approfondimenti diagnostici per escludere una compromissione organica.
Si faccia seguire da un nutrizionista ma al contempo fissi una prima visita psichiatrica, potrebbe trovare sollievo in una psicoterapia di supporto ed al contempo, se necessario, valutare la possibilità di un trattamento farmacologico.
Auguri.
Si faccia seguire da un nutrizionista ma al contempo fissi una prima visita psichiatrica, potrebbe trovare sollievo in una psicoterapia di supporto ed al contempo, se necessario, valutare la possibilità di un trattamento farmacologico.
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Potrebbe essere un disturbo da ansia di malattia. Va indagata prima la parte organica (e vedere se la paura permane dopo i vari esami, in caso risultassero a posto). Poi vanno indagati anche tutti i quadri psichiatrici oltre al primo che ho citato, per escludere che siano questi altri, a causare il suo disagio, che quindi va letto come un epifenomeno.
Buon giorno,
Il collegamento fra l evento accaduto e il suo modo di mangiare etc, suggeriscono che sia utile una visita psichiatrica . Utile un intervento psicologico, magari ad orientamento cognitivo- comportamentale o EMDR. Importante svolgere una attività fisica regolare o meglio uno sport che le piaccia, la diverta, la rilassi e liberi la sua mente da pensieri focalizzati su cibo...auguri!
Il collegamento fra l evento accaduto e il suo modo di mangiare etc, suggeriscono che sia utile una visita psichiatrica . Utile un intervento psicologico, magari ad orientamento cognitivo- comportamentale o EMDR. Importante svolgere una attività fisica regolare o meglio uno sport che le piaccia, la diverta, la rilassi e liberi la sua mente da pensieri focalizzati su cibo...auguri!
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