Salve, sono un ragazzo di 20 anni. Da almeno 3-4 anni che ogni inverno soffro di geloni alle mani e
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Salve, sono un ragazzo di 20 anni. Da almeno 3-4 anni che ogni inverno soffro di geloni alle mani e ai piedi. Per un problema di orticaria cronica colinergica sono seguito dall'ambulatorio di immunologia del mio ospedale e chiedendo anche consigli per questi geloni mi hanno detto che si tratta di acrocianosi. Mi hanno fatto anche una capillaroscopia (anche se ero già in via di guarigione dato che eravamo a fine aprile e non faceva molto freddo) ed il risultato è stato "quadro capillaroscopico caratterizzato da edema pericapillare, a tratti anche intenso, visibile il plesso venoso subpapillare, normale disposizione a palizzata dei capillari, assenza di megacapillari, assenza di neoangiogenesi e di aree avascolari. Flusso intermittente. In molti capillari, dilatazione dell'ansa afferente e talvolta efferente. " e mi hanno prescritto 1cp di Dromos al giorno, ma a dire la verità non so neanche se ha fatto molto effetto dato che ero già in via di guarigione. Questi geloni si presentano sui piedi (in particolare dietro al tallone) e sulle dita delle mani, mi si gonfiano le dita, diventano rosse e poi viola, in particolare poi le punte delle dita delle mani mi si aprono come fossero ulcere. Vi sto scrivendo poiché già ora che è ottobre sto notando che ho le mani ed i piedi molto freddi e vorrei non farmeli proprio venire i geloni quest'anno, è una sofferenza immensa poiché mi prudono tantissimo e mi creano anche dolore alle dita (per esempio alla pressione), quasi da tagliarmi gli arti. Voi cosa ne pensate? Avete qualche consiglio? Ho provato anche creme cortisoniche, varie pomate, guanti, doppi calzoni ecc. ma con scarsi risultati.. Non penso che solo il farmaco (o forse integratore) Dromos riesca ad aiutarmi, quando l'ho assunto non ho notato differenze. Invece ho letto che nei casi gravi e ricorrenti è utilizzata la nifedipina. Preciso anche che attualmente sono in terapia con il farmaco biologico Xolair (omalizumab) ma non dovrebbe avere interazioni con altri farmaci
Eviterei in primis le creme cortisoniche, e in seconda battuta, data la particolarità del suo caso, la inviterei a provvedere ad una visita specialistica angiologica. Saluti
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