Salve, sono un ragazzo di 18 anni e da qualche giorno si stanno verificando diversi episodi di deper

16 risposte
Salve, sono un ragazzo di 18 anni e da qualche giorno si stanno verificando diversi episodi di depersonalizzazione. A essere sinceri, il primo vero episodio è accaduto verso dicembre dell'anno scorso quando con degli amici ho fatto uso di sostanze stupefacenti leggere. Un episodio che mi ha completamente sconvolto e che mi ha convinto a non usare più droghe di nessun tipo. Adesso però queste esperienze capitano sempre più spesso e non comprendo la causa. Forse prendere coscienza del problema mi ha già aiutato perché rispetto ai giorni precedenti sono più calmo quando si verificano. Volevo chiedere come fare a diminuire (se esiste un modo) la frequenza di queste "crisi". Grazie mille
Buongiorno, è possibile che l'utilizzo di alcune sostanze stupefacenti (tra cui la cannabis) possa indurre sintomi di depersonalizzazione/derealizzazione ed attacchi di panico, i quali possono protrarsi anche dopo la sospensione della sostanza. Se la frequenza e l'intensità di questi episodi le causano disagio e se persistono per un lungo periodo, le consiglio in primis di rivolgersi al medico curante che valuterà la necessità di inviarla da uno specialista. Cordiali saluti

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Gent.mo, l'uso di sostanze può purtroppo essere correlato a disturbi psichici. Andrebbe però meglio compresa la sua esperienza: se sente che il disagio persiste, provi a contattare uno specialista. SG
Buongiorno, come già ben espresso dalla collega, i sintomi da lei riportati possono essere presi in cura. Le consiglio di contattare il medico di base, per una prima valutazione ed eventuale invio ad uno specialista. Se, per qualsiasi motivo non potesse rivolgersi al medico di base, prenderei in considerazione di rivolgersi ad uno psichiatra, presso un consultorio giovani o uno sportello di servizi per adolescenti, presente sul territorio o in privato. Spero la possano aiutare queste parole. Buona settimana, Laura Travaglini
Gentile utente, grazie per la sua condivisione.

Quando parla di depersonalizzazione a quale esperienza soggettiva si riferisce? Cosa accade in queste situazioni?
Le chiedo perchè ha utilizzato un termine tecnico e penso sia importante capire quale sia l'esperienza che lei fa.
Se sente che questi episodi le fanno sperimentare sofferenza, le suggerisco di attivare un spazio di supporto.
Ricevo anche online se ne sentisse il bisogno.
Un caro saluto,
Dott.ssa Genoveffa Del Giudice
Buongiorno, ci racconti di episodi di "depersonalizzaziine", un termine tecnico e.specifico... ti consiglio di raccontare come.ti senti, cosa ti accade,.piuttosto che etichettare le sensazioni che provi, altrimenti rischi di trovarti a combattere con definizioni asettiche, invece che con sensazioni molto soggettive.
Credo che chiedere aiuto ad un professionista potrebbe esserti di grande aiuto, spero che tu lo farai, sei troppo giovane.per non vivere nel piacere!
Un saluto
Claudia m
Buongiorno mi sento in linea con i colleghi, se i sintomi persistono si rivolga ad uno specialista, sicuramente saprà indirizzarla.
A disposizione
Silvia
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, è perfettamente possibile che l'utilizzo di cannabis possa indurre sintomi di depersonalizzazione/derealizzazione ed attacchi di panico, che possono protrarsi anche dopo la sospensione della sostanza. Se la frequenza e l'intensità di questi episodi persistono per un lungo periodo, è buona prassi in primis di rivolgersi al medico curante che valuterà la necessità di inviarla da uno specialista. Cordiali saluti Dr.ssa Caterina Testa
Gentile utente, Le consiglio di rivolgersi a uno specialista per approfondire le sensazioni che sta sperimentando e poterle affrontare tempestivamente.
Un caro saluto, Dott.ssa Ramona Borla
Buongiorno
Gli episodi di depersonalizzazione non comportano necessariamente la presenza di una patologia grave e sono relativamente frequenti nei ragazzi della sua età. Tali episodi però hanno bisogno di essere contestualizzati e compresi per essere superati. Le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta competente per capire meglio quando accadono, in quali situazioni, quali immagini "sostituiscono" la realtà circostante.
Dr.ssa Antonella Sarachino
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Salve, l'uso di sostanze stupefacenti può indurre episodi di depersonalizzazione e può essere indice di disturbi più profondi. Si rivolga ad uno specialista che l'aiuterà a comprendere meglio le ragioni dei suoi sintomi. Forse sono necessarie poche sedute per tornare alla normalità. Rifletta su questa prospettiva e parli con qualcuno che possa veramente aiutarla.
Buongiorno gentile utente, anche se il suo primo episodio è avvenuto dopo l'uso di droghe leggere è importante sottolineare che la depersonalizzazione è un'esperienza comune che può avere diverse cause. E' importante rivolgersi a un professionista per capire le cause e ricevere il trattamento adeguato. Con il giusto supporto potrà superare questa sfida. Sono a disposizione per qualsiasi informazione o se preferisce prenotare un colloquio con me attraverso questa piattaforma, sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Salve,

Capisco che stai attraversando un periodo di incertezza e ansia. La depersonalizzazione può essere una reazione a situazioni stressanti o traumatiche, come l’uso di sostanze stupefacenti. È importante che tu abbia deciso di non usare più droghe, questo è un passo importante verso il tuo benessere.

Da una prospettiva interazionista, potrebbe essere utile esplorare come le tue relazioni e le tue esperienze di vita influenzano i tuoi sentimenti e comportamenti. Parlarne con un professionista della salute mentale può aiutarti a navigare in questi momenti difficili e a trovare strategie per gestire l’ansia e l’incertezza.

Ricorda, non sei solo in questo viaggio. Continua a lavorare con il tuo terapeuta e non esitare a esplorare nuovi approcci se senti che potrebbero essere utili.

Cordiali saluti, Dr. Marco Di Campli
Buongiorno. La cannabis può innescare una serie di episodi di depersonalizzazione, derealizzazione e attacchi di panico, soprattutto in persone che possano già avere una predisposizione a fenomeni di questo genere. In generale i cannabinoidi è dimostrato che possono slatentizzare o peggiorare in generale i problemi psichici. Gli attacchi di panico ed i loro correlati sono poi particolarmente subdoli perché possono innescare un circolo vizioso per cui cominciano a ripetersi, anche in assenza di ulteriore consumo di sostanze e/o con stimoli diversi. Sono comunque, come ha detto qualche altro collega, abbastanza frequenti tra i giovani e non particolarmente complessi (di solito) da trattare. Già il fatto che lei abbia preso coscienza della presenza di un problema è un passo avanti. Consultare uno psicoterapeuta per comprendere quale sia la causa o quali possano essere i modi per gestire i pensieri e le sensazioni che li innescano è una buona idea.
Buongiorno, in casi come il suo è raccomandabile rivolgersi ad un medico ed intraprendere un percorso di psicoterapia per gestire questi episodi che lei chiama di "depersonalizzazione" ma non abbiamo gli elementi per poterlo confermare. Se stesse sperimentando dei reali momenti di distacco dalla realtà è necessario, soprattutto alla luce del fatto che sono correlati all'utilizzo di sostanze stupefacenti, che si sottoponga ad una visita psichiatrica o neurologica e ad un percorso di psicoterapia.
In bocca al lupo.
Ciao, spesso l'uso di sostanze come la cannabis o anche altre sostanze anche più forti possono provocare sintomi spiacevoli, tu definisci ciò che stai provando con un termine tecnico che però è solo un'etichetta, direi che la cosa migliore per te sarebbe iniziare un percorso di psicoterapia, senza partire con un'autodiagnosi, quanto piuttosto con la volontà di accogliere questi momenti di smarrimento e disagio come delle occasioni per affrontare le questioni che stanno dietro a questi sintomi, sei giovane, prendi questo momento di difficoltà come opportunità per fare un percorso di crescita personale. Queste cose si possono affrontare con una psicoterapeuta sia in presenza che online. Un caro saluto. Dott.ssa Francesca Carfora

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