Salve. Sono un ragazzo di 18 anni, all'età di 15 anni ho iniziato a soffrire di emicranie e disturbi
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Salve. Sono un ragazzo di 18 anni, all'età di 15 anni ho iniziato a soffrire di emicranie e disturbi dell'umore. In aggiunta ho iniziato a soffrire di dolori articolari e muscolari diffusi, che i miei genitori ritengono dovuti alla sedentarietà della mia vità. Tali dolori consistono in rigidità muscolare ed articolare soprattutto al risveglio. Per le mie emicranie mi è stato prescritto il topiramato (toradol per la fase acuta dopo il fallimento dei triptani) che, nonostante gli effetti collaterali, ho assunto per anni (sospeso l'anno scorso). Dal punto di vista psicologico mi hanno fatto una diagnosi di depressione neurotica associata ad ansia e, fallita la psicoterapia, dopo numerosi farmaci ho ritrovato una parvenza di serenità grazie alla fluoxetina. Nell'ultimo periodo i dolori muscolari sono andati accentuandosi, in particolar modo la dorsalgia che una fisiatra ha imputato ad una cifosi, la fisioterapia e le manipolazioni per un periodo hanno aiutato la dorsalgia, insieme ad un ciclo di expose ed uno di laroxyl. Nonostante ciò la dorsalgia ed i dolori articolari tornano a tormentarmi, nonostante anche le iniezioni di voltaren e muscoril e le compresse di aceclofenac (gli antinfiammatori li ho provati tutti, fino ad andare all'ospedale con un ulcera gastrica). Mentre i miei coetanei uscivano (prima del covid) io rimanevo in casa per via dei dolori. I miei genitori non li prendono sul serio ed il mio medico curante men che meno. Mi sento sull'orlo di un esaurimento nervoso, faccio uso di varie benzodiazepine per non pensare ai dolori ma, a 18 anni , sto cadendo a pezzi. Mi potreste suggerire uno specialista cui riferirmi, o magari una possibile causa dei miei sintomi od una eventuale terapia? Al momento sono sotto aceclofenac ma non mi aiuta. Vi ringrazio per il vostro tempo e mi scuso per il disturbo.
La tua situazione potrebbe dipendere da una sindrome fibromialgica. La fibromialgia è una malattia particolare da diagnosticare essenzialmente con la visita diretta. Una volta fatta la diagnosi, vista la tua giovane età, la terapia non potrà fare a meno di una attenta valutazione dello stile di vita e alimentare. Ti occorre un reumatologo che abbia anche cognizione di nutrizione e del microbiota.
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