Salve sono un ragazzo che sta migliorando il suo Doc da 3 anni, volevo chiedere a tutti gli speciali
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Salve sono un ragazzo che sta migliorando il suo Doc da 3 anni, volevo chiedere a tutti gli specialisti quando arriva il momento di distaccarsi dai farmaci, perché da quando sto assumendo da due mesi la fluvoxamamina ho preso quasi 5 kg nonostante faccio un lavoro abbastanza faticoso e mi alleno in palestra, vorrei sapere se ci sono farmaci che limitano questo aumento di peso
Ma e anche vero che dipenda dal proprio organismo??
Esistono inibitori ssri che non facciano questo effetto??
Ma e anche vero che dipenda dal proprio organismo??
Esistono inibitori ssri che non facciano questo effetto??
Buongiorno, quanto lei riferisce può occorrere nel corso di una terapia con psicofarmaci, è dipendente anche dai metabolismi del soggetto e, se accade, è importante limitarne l'effetto con una dieta appropriata e con della attività fisica. E' anche vero che chiedere tutto al farmaco non in tutti i casi è corretto e forse un buon trattamento psicoterapico permette in sinergia di aiutare meglio e con utilizzo minore di specialità farmacologiche. Un saluto
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Gentile utente,
capisco la sua preoccupazione per l'aumento di peso dovuto all'assunzione di fluoxetamina. Cercherò di rispondere ai suoi quesiti nel modo più completo possibile:
- L'aumento di peso è un effetto collaterale comune degli antidepressivi SSRI come la fluoxetamina. Si stima che interessi circa il 25% dei pazienti.
- I meccanismi non sono completamente noti, ma sembra esserci un effetto sull'appetito e sazietà mediato dalla serotonina. Inoltre, il miglioramento dell'umore può portare ad una ripresa dell'alimentazione.
- Esistono alcuni SSRI con minore impatto sul peso, come la fluoxetina e l'escitalopram. Anche bupropione e vortioxetina hanno un basso rischio di aumento ponderale ma non è detto che siano indicati per la sua condizione.
- Per limitare l'aumento di peso, le raccomando di:
- Praticare regolare attività fisica aerobica
- Seguire una dieta equilibrata, limitando cibi calorici e bevande zuccherate
- Monitorare regolarmente il peso corporeo
- Discutere col suo medico un eventuale cambio di SSRI se l'aumento fosse eccessivo
- L'aumento di peso non è inevitabile. Con un corretto stile di vita e il supporto del medico, è possibile minimizzarlo e proseguire l'assunzione della terapia antidepressiva.
La incoraggio quindi a non interrompere la fluoxetamina, ma a discutere con il suo curante su come gestire al meglio gli effetti collaterali. L'importante è non abbattersi e affrontare il problema in modo proattivo.
Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
Cordialmente,
Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
capisco la sua preoccupazione per l'aumento di peso dovuto all'assunzione di fluoxetamina. Cercherò di rispondere ai suoi quesiti nel modo più completo possibile:
- L'aumento di peso è un effetto collaterale comune degli antidepressivi SSRI come la fluoxetamina. Si stima che interessi circa il 25% dei pazienti.
- I meccanismi non sono completamente noti, ma sembra esserci un effetto sull'appetito e sazietà mediato dalla serotonina. Inoltre, il miglioramento dell'umore può portare ad una ripresa dell'alimentazione.
- Esistono alcuni SSRI con minore impatto sul peso, come la fluoxetina e l'escitalopram. Anche bupropione e vortioxetina hanno un basso rischio di aumento ponderale ma non è detto che siano indicati per la sua condizione.
- Per limitare l'aumento di peso, le raccomando di:
- Praticare regolare attività fisica aerobica
- Seguire una dieta equilibrata, limitando cibi calorici e bevande zuccherate
- Monitorare regolarmente il peso corporeo
- Discutere col suo medico un eventuale cambio di SSRI se l'aumento fosse eccessivo
- L'aumento di peso non è inevitabile. Con un corretto stile di vita e il supporto del medico, è possibile minimizzarlo e proseguire l'assunzione della terapia antidepressiva.
La incoraggio quindi a non interrompere la fluoxetamina, ma a discutere con il suo curante su come gestire al meglio gli effetti collaterali. L'importante è non abbattersi e affrontare il problema in modo proattivo.
Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
Cordialmente,
Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
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