Salve, sono un ragazzo che soffre di ansia e spesso mi trovo in periodi di forte stress. Inoltre so

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Salve, sono un ragazzo che soffre di ansia e spesso mi trovo in periodi di forte stress.
Inoltre sono un po' timido ed in passato non mi sono mai sentito desiderato da nessuna ragazza, ne accettato per il mio aspetto.
In questi ultimi anni, mi è stato possibile relazionarmi senza difficoltà con diverse donne, ma quando mi capita di frequentarne qualcuna, succede che perdo il desiderio sessuale ed ho grosse difficoltà ad eccitarmi.
Ciò accade soprattutto le prima volte, poi, man mano questo problema tende a svanire quando inizio a sentirmi più a mio agio.
Il punto è che mi sono capitate ragazze che sono volute subito andare al dunque ed una in particolare mi ha immediatamente mollato non appena ha visto che la prima volta che siamo stati insieme, non mi sono eccitato ed ho deciso di chiedere se è possibile risolvere in qualche modo, soprattutto lavorando da solo su me stesso, poiché è un problema che mi porta imbarazzo a parlarne con chiunque e soprattutto mi imbarazzo quando mi ritrovo in quei momenti.
Preciso che, al contrario, ci sono periodi in cui ho abbastanza desiderio sessuale, ma si tratta di periodi in cui non mi trovo in alcuna relazione e da ciò deduco che si tratta di ansia e stress, ma ovviamente ne sapete più di me.
Grazie mille a chi mi potrà aiutare.
Gentile utente, capisco la sua situazione e comprendo quanto questa possa causarle frustrazione e imbarazzo. L' ansia da prestazione può compromettere le nostre performance in tutti gli ambiti della nostra vita. Chiede una soluzione per poter risolvere il problema da solo, ma vede, già solo superare l'imbarazzo di confrontarsi con qualcuno (che peraltro non la giudica) l'aiuterebbe a ridimensionare la vergogna, senza contare il fatto che per individuare un problema da così tanto tempo sotto i nostri occhi spesso è necessario un paio di occhi nuovi, meglio ancora se professionalmente preparati. Resto a disposizione se lo desidera e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentilissimo, si è risposto da solo comprendendo che la causa principale sia il vissuto ansioso. Purtroppo l'ansia mette lo zampino in tante situazioni di vita, compreso la sfera sessuale. Detto questo, sarebbe importante capire le motivazioni che lo portano a sperimentare ansia durante le relazioni e provare ad affrontarle. Le consiglio di affrontare un percorso di terapia cognitivo-comportamentale che le possa permettere di comprendere il ciclo ansioso e ridurre il disagio creato nelle diverse situazioni di vita. Resto a disposizione SJC
Caro ragazzo, partiamo da questo: come mai ti senti costretto ad "andare subito al dunque"? Quanto sei presente con il tuo desiderio e capacità decisionale in quel momento? Non è detto che tu debba per forza adeguarti al ritmo dell'altra, inoltre ciò non può che far aumentare la tua ansia da prestazione. Sicuramente rivolgerti a un/a sessuologo/a potrà aiutarti a conoscerti meglio e a capire cosa ti blocca nei momenti iniziali.
Buonasera,
l'ansia gioca brutti scherzi soprattutto in situazioni come quelle che lei ha descritto. Un lavoro di tipo breve-strategico su questo tipo di problematiche può portare alla risoluzione in tempi brevi.
A disposizione
D.ssa Giada Turra
Buonasera, comprendo le sue preoccupazioni. Perdere il desiderio sessuale o avere difficoltà ad eccitarsi è un problema comune quando associato a stress, ansia e imbarazzo. Le proporrei di andare insieme a identificare le cause sottostanti e offrire soluzioni personalizzate.
Ci concentreremo sul modo in cui i pensieri, le emozioni e le azioni influiscono l'uno sull'altro e come questi possono influire sulla salute sessuale. Tratteremo i problemi sessuali come la disfunzione erettile o la perdita del desiderio sessuale.
Identificheremo e modificheremo i pensieri e le convinzioni che potrebbero contribuire alla sua ansia o allo stress e che potrebbero influire sulle tue prestazioni sessuali. Struttureremo delle strategie per gestire lo stress e l'ansia, che potrebbero migliorare la sua salute sessuale.
Resto a disposizione ad affrontare tutto ciò in un contesto protetto come la psicoterapia.
Dott.ssa Bachiorri Sara
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Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Ansia e Stress compromettono molte sfere diverse della nostra vita e possono avere ripercussioni anche in quella sessuale con conseguente disagio nell'intimità. Lei è fortunato in quanto ha messo "in fila" tutto ciò che è fondamentale per iniziare a risolvere il problema: ha evidenziato l'ansia/stress, ha collegato questi ultimi al suo problema di natura sessuale, o meglio del desiderio, e si è rivolto ad una piattaforma di professionisti che come dice lei "..ne sapete più di me". Adesso le manca un ultimo step che è quello di iniziare un percorso con uno psicologo/a o psicoterapeuta per andare ad indagare le dinamiche che alimentano questo meccanismo che le procura disagio; andare a capire il perché e come questo desiderio si accende e poi scompare e soprattutto come fare ad abbassare la soglia dell'ansia e dello stress per tornare padrone della sua qualità di vita.
Spero di essere stato esaustivo e in caso contrario rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente, dottor Moraschini Mattia.
Gentile paziente,
mi dispiace molto per il suo disagio. Il blocco della performance o ansia da prestazione può toccare qualsiasi ambito, come nell'ambito della relazione sessuale. Una persona bloccata non fa oppure non rende per quello che può.La verità è che se si vuole vincere, dobbiamo cambiare la nostra mente, il successo è una scelta. Tutti i grandi campioni sanno che il gioco mentale è la chiave, ed è il potere più grande. La verità è che l’unica costante al mondo è il cambiamento.
La terapia strategica è unica in questo. Facendo leva sulla costante del cambiamento, intrinseco in ogni uomo, garantirà alte prestazioni in ambito sportivo, aziendale, manageriale, intimo.
Se volesse risolvere questo tipo di disturbo, o anche solo
trasformare i propri limiti in risorse per migliorare la performance, qualunque essa sia, l’approccio strategico adotta delle particolari modalità di intervento che forniscono strumenti concreti e risultati tangibili in poche sedute.
Più che cercare di rispondere al “perché”, l’intervento strategico punta a risolvere e a far superare il blocco.
Si lavora seguendo due vie in parallelo:
tecniche specifiche per combattere la paura e ridurre l’ansia,
a seconda delle caratteristiche proprie del blocco si mettono a punto tecniche ed esercizi che la persona metterà in pratica tra una seduta e l’altra.
La terapia si svolge ogni due settimane, in questi casi lo sblocco avviene dopo la seconda terza seduta.
A disposizione, saluti

Buonasera, servirebbero più elementi per poter fornirle un consiglio o esprimere un parere.
Sarebbe consigliato un percorso di psicoterapia sistemico relazionale al fine di prendere in considerazione anche il contesto in cui si manifestano i suoi disturbi.
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi
Buonasera, leggendola capisco perfettamente il problema che pone, anche se io la vedrei più dal punto di vista di comprensione di se. L'ansia e lo stress potrebbero essere sicuramente causa della sua difficoltà di raggiungere l'eccitazione cercata e nella ricerca di un rapporto soddisfacente. Ma perché non cercare di comprendere da cosa deriva quest'ansia e questo stress? leggo tra le righe una bassa autostima, e questo potrebbe essere una delle cause. Il suo sentirsi inadeguato e non desiderato potrebbe dire molto di lei. Un percorso psicologico la potrebbe aiutare in questo contesto. Cordiali saluti
Gentile utente, può considerare la possibilità di iniziare un percorso terapeutico e/o sessuologico per comprendere meglio le difficoltà che descrive, nonché il loro possibile significato nella sua storia personale.
Il desiderio sessuale presenta delle naturali oscillazioni che dipendono da fattori esterni ed interni. A volte tali oscillazioni diventano più marcate, si legano a specifici stati emotivi e a specifici contesti relazionali. Le auguro di creare uno spazio per poter conoscere meglio le sue emozioni, i suoi desideri e i suoi timori.

Resto a disposizione,

Dott.ssa Elisa Del Grosso

Gentilissimo, grazie per la sua condivisione.
Chiaramente non siamo tutti "fatti con lo stampino", e lei descrive perfettamente il modo in cui le sue idee giudicanti incidono sulla sessualità e, più in generale, sull'incontro con con le ragazze. Dietro quelle idee ci sono credenze più profonde e schemi di relazione che ha sviluppato sin da bambino, sarebbe opportuno affrontare queste dinamiche in seduta. L'incontro sessuale di per sé non ha un significato a priori se non quello che lei gli attribuisce. Questo vale per tutte le esperienze della sua vita, anche quando pensa di essere esposto al giudizio degli altri.
Se avesse bisogno di prenotare un colloquio, non esiti a contattarmi, lavoro sia in studio che online.
Le mando un caro augurio.
Dott. Francesco Mangiafico - Psicologo
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Buonasera, mi dispiace per la situazione che sta riportando, la sessualità è un aspetto importante per la vita e si cerca sempre di viverla al meglio. Sicuramente qualcosa la blocca, ma da queste poche righe non si può comprendere cosa, sarebbe opportuno un lavoro terapeutico su se stessi per comprenderlo ma soprattutto affrontarlo. Le auguro il meglio, rimango disponibile.
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Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Posso immaginare il peso e la sofferenza che questa situazione le sta creando. Relazionarsi agli altri e, ancora di più, il momento del rapporto può essere vissuto come estremamente stressante e imbarazzante. Partendo dalle poche informazioni che ha fornito, non mi sentirei in grado di darle un suggerimento che sia efficace per la sua situazione; però le vorrei far notare come tale situazione di calo della libido si manifesti, a quanto ho compreso, nei momenti in cui si interfaccia con l’altro, per poi aumentare con il progredire della conoscenza e, dunque, della familiarità. Mentre, quando è solo, la libido è sempre presente. Ciò che vi lèggerei io, al di là dell’ansia da prestazione, è una possibile difficoltà nel creare un’intimità tale da permetterle di vivere la relazione e, quindi, la sessualità tranquillamente. Per questo motivo, la inviterei a riflettere sulla possibilità di intraprendere un percorso terapeutico in cui comprendere le motivazioni che sottostanno tale difficoltà e, successivamente, rafforzare i suoi strumenti per poter far fronte a queste situazioni quando si presentano. Ognuno di noi ha dei punti più sensibili che, se adeguatamente compresi e accettati, posso alla fine divenire degli importanti punti di forza. L’essere a disagio non necessariamente va considerato come un problema, anzi.. potrebbe essere un modo per il suo inconscio di dirle che qualcosa di quella situazione non va. Comprendere i segnali e analizzarli a fondo potrebbe fornirle sia sollievo rispetto al disagio che riporta sia affinare questi strumenti per facilitare la creazione di relazioni. Qualora decidesse di intraprendere un percorso, mi metto a disposizione online. Le auguro una buona giornata.
Buonasera. Mi sentirei di dirle che la difficoltà su cui ipotizzerei di lavorare in un percorso psicologico non sia la mancata erezione in sè, ma approfondirei insieme i pensieri e le emozioni che precedono i momenti di intimità. L'erezione e l'eccitazione dipende molto anche dallo stato emotivo, quindi ansia da prestazione, paura del giudizio e/o dell'umiliazione per non riuscire nell'atto sessuale. Sicuramente il sentirsi a proprio agio favorisce il rilassamento muscolare e il rilascio di ormoni tale da rendere possibile l'atto sessuale, ma se si considera il sesso una performance l'erezione inevitabilmente può risultare difficile. Il sesso è un reciproco scambio di piacere ed è una scelta. Se l'altra persona ha un desiderio che non è affine ai suoi tempi/ad un clima relazionale più complice dato dallo stesso concedersi di conoscersi meglio, allora è importante imparare a dire di No (nonostante l'interesse fisico e il flirt piacevole con l'altra persona). Bisogna imparare ad ascoltare il proprio corpo. Inoltre posso immaginare i forti vissuti emotivi legati anche alle reazioni di queste donne in momenti intimi di difficoltà, i quali meriterebbero uno spazio di ascolto. Tutto ciò penso sia anche implicitamente intrecciato con credenze sociali patogene che sarebbe utile mettere in discussione rispetto alle esperienze di disagio riportate. Valuti la possibilità di poter iniziare un percorso di supporto psicologico. Rimango a sua disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Gentile, comprendo l'importanza della sua situazione. Quanto sta vivendo richiede un intervento efficace, che possa risolvere il problema entro poche sedute ed aiutarla a riprendere una vita relazionale e sessuale che possa essere goduta a pieno. Per quanto concerne l'esperienza avuta con la ragazza che l'ha mollata, può capitare di ricercare una conferma della propria desiderabilità ed un rinforzo della propria autostima nella sessualità con l'altro e se questo non è possibile ci si potrebbe sentire feriti e fuggire, in questo caso mollando. Per qualsiasi dubbio o informazione mi contatti pure in privato. Dr. Simone Volpe
Grazie per aver condiviso la tua situazione. Quello che descrivi sembra essere correlato all'ansia da prestazione, una forma di ansia che può influenzare il desiderio e la funzione sessuale, specialmente in situazioni nuove o con nuovi partner. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:

Comprendere l'Ansia da Prestazione: Riconoscere che quello che stai sperimentando è un fenomeno comune può aiutarti a sentirsi meno solo in questa esperienza. L'ansia da prestazione è spesso legata alla preoccupazione di non essere all'altezza o di deludere il partner, che può portare a tensione e difficoltà nel rilassarsi.
Comunicazione con il Partner: Se ti senti a tuo agio, parla apertamente con il tuo partner di ciò che stai vivendo. Una comunicazione onesta può ridurre la pressione e creare un ambiente più rilassato e comprensivo.
Tecniche di Rilassamento e Mindfulness: Pratiche come la meditazione, la respirazione profonda e la mindfulness possono aiutare a ridurre l'ansia generale e migliorare la tua capacità di rilassarti durante l'intimità.
Focus sul Piacere, non sulla Prestazione: Cerca di concentrarti sul godimento e sul piacere condiviso piuttosto che sulla prestazione. Esplora modi di essere intimi che non si concentrano esclusivamente sul rapporto sessuale.
Esplora le Cause dell'Ansia: Se la tua ansia è legata a problemi di autostima o a esperienze passate, lavorare su questi aspetti con un terapeuta può essere molto utile.
Esercizi di Kegel e Tecniche Fisiche: Gli esercizi di Kegel possono migliorare il controllo muscolare e aumentare la consapevolezza del tuo corpo, che può essere utile in situazioni intime.
Cura della Salute Generale: Mantenere uno stile di vita sano, con esercizio fisico regolare, una dieta equilibrata e un sonno adeguato, può avere un impatto positivo sulla salute sessuale.
Limita l'Auto-Critica: Sii gentile con te stesso. Evita di criticarti duramente per queste esperienze, poiché ciò può aumentare l'ansia.
Considerare la Terapia Sessuale: Un terapeuta specializzato in problemi sessuali può offrirti strategie specifiche e supporto nel gestire l'ansia legata al sesso.
Ricorda che Ogni Relazione è Diversa: Ogni partner e ogni relazione è diversa. Cerca di vivere ogni nuova esperienza senza portare il peso delle aspettative basate sul passato.
L'importante è ricordare che ciò che stai vivendo è comune e gestibile, e che ci sono molte strategie che puoi usare per aiutarti a sentirsi più a tuo agio nelle situazioni intime.
Gentilissimo,
certamente la sua situazione è delicata e merita un approfondimento. Lei parla di stress forse perchè vede che le difficoltà appaiono in concomitanza con periodi particolari. Sarebbe utile capire questi parallelismi così come approfondire i pensieri che accompagnano queste situazioni e come il suo desiderio prenda forma con l'approfondirsi della conoscenza. Non c'è nulla di sbagliato nel prendersi i propri tempi, ma, purtroppo, non è detto che i nostri tempi coincidano con quelli del partner. Buona giornata
Ciao! È molto importante che tu abbia trovato il coraggio di condividere le tue esperienze e i tuoi sentimenti. Quello che stai vivendo è un problema comune e può essere affrontato con il giusto approccio. Vediamo di esplorare alcuni aspetti e strategie che potrebbero aiutarti.

1. Ansia e Stress
L’ansia e lo stress possono influenzare notevolmente la tua vita sessuale. Situazioni di forte stress possono portare a una diminuzione del desiderio sessuale e a difficoltà di eccitazione. Ecco alcune considerazioni:

Risposta fisiologica: Quando sei ansioso, il tuo corpo attiva la risposta di “lotta o fuga”, che può interrompere il flusso sanguigno verso i genitali, rendendo difficile l’eccitazione.

Fattori psicologici: La tua timidezza e la mancanza di fiducia possono intensificare l’ansia, rendendo le esperienze sessuali più stressanti. È naturale che la pressione di una nuova relazione possa aumentare l'ansia, soprattutto se non ti senti completamente a tuo agio.

2. Ciclo del Desiderio
Hai osservato che il tuo desiderio sessuale aumenta quando non sei in una relazione. Questo potrebbe indicare che la pressione di essere in una relazione attiva innesca ansia, che a sua volta influisce sul desiderio:

Mantenere aspettative realistiche: È importante ricordare che ogni relazione è diversa e che non ci sono “regole” fisse su come dovrebbe svilupparsi l’intimità. Concediti il permesso di essere vulnerabile e di procedere al tuo ritmo.
3. Strategie per Affrontare il Problema
Ecco alcune tecniche e approcci che potresti considerare per migliorare la tua situazione:

a. Pratica della Consapevolezza (Mindfulness)
La mindfulness può aiutarti a ridurre l'ansia e a migliorare la tua capacità di essere presente nel momento. Tecniche di respirazione e meditazione possono aiutarti a rilassarti prima di un incontro intimo e a mantenere la calma.

b. Comunicazione Aperta
Se ti senti a tuo agio, considera di parlare con le tue partner delle tue esperienze. Una comunicazione aperta può ridurre la pressione e aiutare a costruire un legame di fiducia. Spiegare il tuo punto di vista potrebbe portare a una maggiore comprensione reciproca.

c. Educazione Sessuale
Informarti su come funziona la risposta sessuale può aiutarti a comprendere meglio le tue reazioni. Ci sono risorse online e libri che possono offrire informazioni utili su questo tema.

d. Rilassamento e Gioco
Cerca di rendere le esperienze sessuali più leggere e divertenti. Concentrati sull'esplorazione del corpo dell'altra persona e su ciò che ti piace, piuttosto che sulla pressione di raggiungere un determinato obiettivo.

e. Lavoro su Se Stessi
Considera la possibilità di lavorare su te stesso, anche attraverso attività che aumentano la tua autostima, come sport, hobby, o corsi. Aumentare la tua fiducia in te stesso può aiutarti a sentirti più a tuo agio nelle relazioni.

4. Consulenza Professionale
Se le difficoltà persistono, potrebbe essere utile consultare un professionista, come un psicologo o un sessuologo. La terapia può fornirti strumenti utili per affrontare l’ansia e migliorare la tua vita sessuale. La terapia cognitivo-comportamentale, in particolare, è efficace nel trattare l’ansia e i problemi legati alla sessualità.


Le difficoltà sessuali possono essere fonte di grande imbarazzo, ma è fondamentale ricordare che non sei solo e che esistono strategie per affrontare questi problemi. Lavorare su te stesso e riconoscere l’importanza di comunicare con le tue partner può migliorare non solo la tua vita sessuale, ma anche le tue relazioni in generale. Non esitare a cercare supporto, sia da amici fidati che da professionisti, per affrontare questa situazione. Ricorda che ogni passo verso la comprensione e l’accettazione di te stesso è un passo importante.
Caro utente, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Quello che descrivi è probabilmente legato a un’ansia da prestazione, un fenomeno comune che può influire sul desiderio sessuale e sull’eccitazione, soprattutto nelle prime volte con una nuova persona. L'ansia e lo stress sono spesso i principali fattori che bloccano la spontaneità e la capacità di godere del momento, e nel tuo caso sembra esserci anche un legame con insicurezze legate al corpo e alla percezione di sé, che potrebbero aumentare la pressione percepita nelle situazioni intime. Lavorare su questi aspetti in un percorso terapeutico potrebbe aiutarti a gestire meglio l’ansia, esplorando le cause profonde di queste difficoltà. La terapia può offrirti strumenti per ridurre lo stress e migliorare la tua autostima, permettendoti di affrontare le relazioni in modo più sereno. Un percorso psicologico, infatti, ti consentirebbe di acquisire maggiore consapevolezza dei tuoi pensieri e comportamenti, e di imparare a comunicare in modo più aperto e rilassato con i tuoi partner, riducendo la pressione che provi. L’importante è che tu non ti giudichi per queste difficoltà, ma che cerchi di affrontarle con pazienza, consapevolezza e, se possibile, con l’aiuto di un professionista. Resto a disposizione. Dott.ssa Anna Consalvo

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