Salve, sono un Master che fa atletica come velocista da una decina di anni. A novembre dello scorso
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Salve, sono un Master che fa atletica come velocista da una decina di anni. A novembre dello scorso anno ho avuto problemi ad un ginocchio e la RM ha evidenziato la frattura trasversale del corno posteriore MI e ispessimento pliche sinoviali infra-rotulee. L'ortopedico al quale mi sono rivolto mi ha consigliato di intervenire chirurgicamente per risolvere, e così dopo circa 5 mesi di attesa il 24/04 scorso finalmente sono stato operato. La diagnosi di dimissioni parla di "lesione menisco mediale e plica sinoviale medio-patellare". Il decorso post operatorio è stato regolare e non vedevo l'ora di riprendere ad allenarmi per ritornare successivamente all'attività agonistica. Dopo un mese circa di esercizi isometrici e bici con intensità crescente ho provato a riprendere a correre lentissimamente alternando la corsa a camminata. La prima volta è andato tutto bene, ma la seconda, dopo aver fatto passare una settimana, ho avuto fastidi al ginocchio e ho interrotto dopo poche centinaia di metri. Ho deciso così di verificare con un'altra RM la situazione post intervento, e questo è stato il risultato:
Piccola pseudocisti su base degenerativa del corno anteriore ME;
Spesse le pliche sinoviali infra-rotulee;
Non significativo versamento liquido articolare sovrarotuleo;
Minima distensione liquida cistica di Baker, detesa, della borsa comune del gastrocnemio-semimembranoso;
Lieve iper pressione rotulea esterna.
Davvero non capisco come è possibile che a distanza di un mese e mezzo dall'intervento io abbia ancora problemi allo stesso ginocchio. Il chirurgo in artroscopia non avrebbe dovuto risolvere tutto?
Piccola pseudocisti su base degenerativa del corno anteriore ME;
Spesse le pliche sinoviali infra-rotulee;
Non significativo versamento liquido articolare sovrarotuleo;
Minima distensione liquida cistica di Baker, detesa, della borsa comune del gastrocnemio-semimembranoso;
Lieve iper pressione rotulea esterna.
Davvero non capisco come è possibile che a distanza di un mese e mezzo dall'intervento io abbia ancora problemi allo stesso ginocchio. Il chirurgo in artroscopia non avrebbe dovuto risolvere tutto?
La ripresa funzionale dopo l'intervento è sempre altalenante. la pseudocisti sul menisco esterno può derivare dall'accesso chirurgico artroscopico e non ha una grande importanza. i vari versamenti liquidi sono conseguenza dell'inattività e del post intervento. Le consiglio di continuare con quanche seduta di fisioterapia anche a base di tecar e di rinforzo muscolare evitando le accosciate. esegua anche esercizi di stretching dei muscoli ischio crurali (flessori di coscia) per due settimane. può prendere anche integratori per la cartilagine nel frattempo per 20 giorni. poi cominci gradualmente con la camminata veloce e corsa sul morbido, non sull'asfalto. ci saranno alti e bassi, ma se il tono muscolare viene completamente recuperato andrà tutto bene.
buona giornata
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I dolori attuali dove sono localizzati? Sempre nella stessa sede pre-operatoria o la sede si è modificata?
La corsa è stata l’unica situazione in cui ha avvertito nuovamente il dolore? Attualmente il dolore è presente anche a riposo? Ha preso qualche giorno di terapia antinfiammatoria??
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Nelle patologie degenerative del ginocchio gli studi scientifici mondiali vietano qualsiasi intervento chirurgico. La cura indicata consiste in un ciclo di riabilitazione muscolare specifico associato a 3-4 sedute di Medicina Manuale con efficacia del 100%.
La domanda che il collega ortopedico prima di operarti doveva porti era la seguente “perché il menisco si sta lesionando?”.
Quasi sempre alla base di questa patologia meniscale c’è una sindrome femoro-rotulea, per tanto ribadisco di non sottoporsi a ulteriori interventi chirurgici ma effettuare un ciclo di riabilitazione specifica e mirata.
P.S dalla sua anamnesi non si evidenzia un trauma. Non si opera mai una lesione meniscale non dovuta a trauma.
La domanda che il collega ortopedico prima di operarti doveva porti era la seguente “perché il menisco si sta lesionando?”.
Quasi sempre alla base di questa patologia meniscale c’è una sindrome femoro-rotulea, per tanto ribadisco di non sottoporsi a ulteriori interventi chirurgici ma effettuare un ciclo di riabilitazione specifica e mirata.
P.S dalla sua anamnesi non si evidenzia un trauma. Non si opera mai una lesione meniscale non dovuta a trauma.
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