Salve, sono un atleta di 34 anni, mi alleno in palestra da più di 10 anni. Questa estate mi sono de
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Salve, sono un atleta di 34 anni, mi alleno in palestra da più di 10 anni.
Questa estate mi sono dedicato a ridurre il più possibile Massa grassa corporea arrivando al 7-8%;
Sono reduce di 12 settimane di dieta ferrea con pochissimi sgarri e digiuni intermittenti/prolungati. Allenamenti anche bi giornalieri con sessioni cardio, integrazione con insulinomimetici naturali ( acido alfa lipoico, cromo berberina ecc) e quando sgarravo 500mg di metformina pre pasto.
Ho iniziato a monitorare la glicemia dalla scorsa settimana in quanto mi sono accorto che non avevo più risultati in termini di peso e performance. La glicemia al mattino va da 80mg/dl quando la sera non mangio carboidrati a 120mg/dl quando li inserisco.
Mio padre ha sviluppato il diabete di tipo 2 a 56anni, sono primo genito.
H 2 domande:
1) la glicemia alta puó essere legata ad una aumento del cortisolo visto il periodo di forte stress fisico?
2) aver usato insulino mimetici e metformina puó aver desensibilizzato i recettori del glucosio o la causa di questo puó essere il prolungato periodo di restrizione?
Questa estate mi sono dedicato a ridurre il più possibile Massa grassa corporea arrivando al 7-8%;
Sono reduce di 12 settimane di dieta ferrea con pochissimi sgarri e digiuni intermittenti/prolungati. Allenamenti anche bi giornalieri con sessioni cardio, integrazione con insulinomimetici naturali ( acido alfa lipoico, cromo berberina ecc) e quando sgarravo 500mg di metformina pre pasto.
Ho iniziato a monitorare la glicemia dalla scorsa settimana in quanto mi sono accorto che non avevo più risultati in termini di peso e performance. La glicemia al mattino va da 80mg/dl quando la sera non mangio carboidrati a 120mg/dl quando li inserisco.
Mio padre ha sviluppato il diabete di tipo 2 a 56anni, sono primo genito.
H 2 domande:
1) la glicemia alta puó essere legata ad una aumento del cortisolo visto il periodo di forte stress fisico?
2) aver usato insulino mimetici e metformina puó aver desensibilizzato i recettori del glucosio o la causa di questo puó essere il prolungato periodo di restrizione?
Buonasera, il cortisolo è un ormone in grado di alzare la glicemia quindi in un forte periodo di stress si possono osservare delle fluttuazioni glicemiche dipendenti da questo ormone. Essendo suo padre diabetico le consiglierei in primis una visita endocrinologica per la valutazione del suo profilo glicemico. Inoltre, l'assunzione di metformina è stata effettuata sotto controllo medico? per quale motivo la ha assunta? è un ipoglicemizzante che può essere assunto solo sotto prescrizione medica. Le consiglio, vivamente, di rivolgersi ad un nutrizionista per un piano nutrizionale personalizzato adatto anche alla sua attività sportiva. Cordiali Saluti
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Buongiorno, comprendo la sua preoccupazione riguardo ad un'oscillazione importante della glicemia a digiuno, quando assume o non assume carboidrati la sera. Sicuramente si tratta di un dato da monitorare. Non comprendo la scelta di assumere un farmaco come la metformina, che spero abbia assunto sotto controllo medico. Per comprendere il rischio di sviluppare diabete, le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista, per un'anamnesi più approfondita. Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti. Buona giornata.
La glicemia alta è sicuramente data da una desensibilizzazione che ha dato hai recettori dell'insulina causata dalla continua assunzione di insulinomimetici e e di metformina, abusata nell'ambito del bodybuilding moderno.
Il cortisolo aumenta la naturalmente la glicemia alla mattina, quindi si potrebbe essere un secondo motivo per il quale ha la glicemia alta alla mattina (possibilmente non riposa bene vista l'eccessiva restrizione calorica).
Smetta subito di assumere metformina, ALA , etc. e inizi una reverse diet molto graduale.
Vedrà che si sistema tutto.
Buona giornata
Il cortisolo aumenta la naturalmente la glicemia alla mattina, quindi si potrebbe essere un secondo motivo per il quale ha la glicemia alta alla mattina (possibilmente non riposa bene vista l'eccessiva restrizione calorica).
Smetta subito di assumere metformina, ALA , etc. e inizi una reverse diet molto graduale.
Vedrà che si sistema tutto.
Buona giornata
1) si, il cortisolo ha l'effetto di aumentare la glicemia tuttavia le fluttuazioni sono decisamente elevate perché siano date dal solo ormone cortisolo.
2) si, l'uso di ipoglicemizzanti e l'alimentazione seguita in questo periodo le hanno provocato un cattivo funzionamento del metabolismo glucidico e l'insulinoresistenza. Considerata la familiarità per il diabete di tipo 2 le consiglio di consultarsi con il suo curante e di seguire una dieta elaborata da un professionista che tenga conto della sua attività sportiva.
2) si, l'uso di ipoglicemizzanti e l'alimentazione seguita in questo periodo le hanno provocato un cattivo funzionamento del metabolismo glucidico e l'insulinoresistenza. Considerata la familiarità per il diabete di tipo 2 le consiglio di consultarsi con il suo curante e di seguire una dieta elaborata da un professionista che tenga conto della sua attività sportiva.
Buongiorno, io le consiglio un periodo di "rest", per riequilibrare il cortisolo e delle principali vie metaboliche (glicolisi, gluconeogenesi). Al momento credo che il suo corpo abbia un po' di "casino" a livello interno; quindi mi sento proprio di consigliarle una sorta di reset metabolico, che la porterà ad avere di nuovo un normale funzionamento del suo metabolismo; se vuole approfondire l'argomento sono a completa disposizione! Buona giornata; Michele Predieri - Nutrizionista e Lifestyle Trainer
Buongiorno il mio consiglio è quello di rivolgersi prima da ad un endocrinologo per la valutazione del suo profilo ormonale e in seguito affidarsi ad un nutrizionista che le stilera' un piano ad hoc per la sua codizione fisiologica.
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Gli squilibri possono dipendere in parte da ipercortisolinemia ed in parte dai farmaci assunti. Non si preoccupi troppo della genetica (L'Epigenetica insegna) e cerchi di sviluppare uno stile di vita equilibrato, senza eccessi alimentari o sportivi. Dopo un periodo di riequilibrio vedrà che il profilo ormonale sarà a posto e solo in caso di ulteriori anomalie potrà rivolgersi ad un endocrinologo.
Buonasera, quel che posso consigliarle è di rivolgersi ad un endocrinologo o ad un nutrizionista per una visita più approfondita. Cordiali Saluti
Buongiorno Gentile Utente,
Il cortisolo potrebbe aver inciso sulla sua iperglicemia a digiuno (per un suo verosimile innalzamento in periodi di stress psicofisico), in quanto ormone iperglicemizzante. Sicuramente i forti squilibri ormonali ed alimentari a cui è andato incontro in questi mesi hanno destabilizzato non poco il quadro metabolico-ormonale del suo organismo. ALA ed altri integratori, per non parlare della metformina (che spero abbia assunto dietro controllo medico, ma sarebbe gravissimo lo stesso) l'hanno sicuramente esposta ad ipoglicemie pericolose. La familiarità per DMT2 incide, inoltre, sull'iperglicemia attuale.
Le consiglio quindi di 1) interrompere integrazioni e terapie farmacologiche collegate al profilo glico-insulinemico 2) effettuare visita endocrinologica per valutare nello specifico la situazione glico-insulinemica ed ormonale generale 3) effettuare visita da un dietista per imparare a mangiare in modo sano, equilibrato, senza regimi fatti di restrizioni e regole ferree, raggiungendo allo stesso modo i suoi obiettivi.
Resto a disposizione, anche per una consulenza nutrizionale a distanza. Cordiali saluti, Dott. Barone Alex Dietista
Il cortisolo potrebbe aver inciso sulla sua iperglicemia a digiuno (per un suo verosimile innalzamento in periodi di stress psicofisico), in quanto ormone iperglicemizzante. Sicuramente i forti squilibri ormonali ed alimentari a cui è andato incontro in questi mesi hanno destabilizzato non poco il quadro metabolico-ormonale del suo organismo. ALA ed altri integratori, per non parlare della metformina (che spero abbia assunto dietro controllo medico, ma sarebbe gravissimo lo stesso) l'hanno sicuramente esposta ad ipoglicemie pericolose. La familiarità per DMT2 incide, inoltre, sull'iperglicemia attuale.
Le consiglio quindi di 1) interrompere integrazioni e terapie farmacologiche collegate al profilo glico-insulinemico 2) effettuare visita endocrinologica per valutare nello specifico la situazione glico-insulinemica ed ormonale generale 3) effettuare visita da un dietista per imparare a mangiare in modo sano, equilibrato, senza regimi fatti di restrizioni e regole ferree, raggiungendo allo stesso modo i suoi obiettivi.
Resto a disposizione, anche per una consulenza nutrizionale a distanza. Cordiali saluti, Dott. Barone Alex Dietista
Buongiorno, credo abbia fatto un ottimo percorso nutrizionale se è riuscito ad ottenere tali risultati, è oltre a risponderle vorrei soffermarmi su alcuni aspetti:
1. il cortisolo può aumentare i livelli glicemici
2. un atleta ha fasi di ottimizzazione della performance e fasi di stallo. Il processo è fisiologico, a un certo punto il corpo raggiunge il proprio limite e ha bisogno di riposo, soprattutto se stressato non solo dal punto di vista fisico ma anche nutrizionale (stiamo pur sempre parlando di interventi volti al miglioramento della performance e della composizione corporea e non sempre coincidono con un miglioramento della salute)
3. Ricordo che l'atleta NON è una persona che "sta bene", ma è una persona sotto costante stress ed è questo il motivo per cui si dovrebbe periodizzare l'allenamento E ANCHE l'alimentazione, al fine di curare in certi periodi la performance, in altri la composizione corporea e in altri la salute
4. se non prescritta dal medico la metformina non ha motivo di essere presa. Nell'ambito fitness, purtroppo, alcune persone la utilizzano (erroneamente) per migliorare la performance, ma è una pratica PERICOLOSA e non va incoraggiata
Con la salute non si scherza.
1. il cortisolo può aumentare i livelli glicemici
2. un atleta ha fasi di ottimizzazione della performance e fasi di stallo. Il processo è fisiologico, a un certo punto il corpo raggiunge il proprio limite e ha bisogno di riposo, soprattutto se stressato non solo dal punto di vista fisico ma anche nutrizionale (stiamo pur sempre parlando di interventi volti al miglioramento della performance e della composizione corporea e non sempre coincidono con un miglioramento della salute)
3. Ricordo che l'atleta NON è una persona che "sta bene", ma è una persona sotto costante stress ed è questo il motivo per cui si dovrebbe periodizzare l'allenamento E ANCHE l'alimentazione, al fine di curare in certi periodi la performance, in altri la composizione corporea e in altri la salute
4. se non prescritta dal medico la metformina non ha motivo di essere presa. Nell'ambito fitness, purtroppo, alcune persone la utilizzano (erroneamente) per migliorare la performance, ma è una pratica PERICOLOSA e non va incoraggiata
Con la salute non si scherza.
Buonasera, non volendo indagare sull'uso si farmaci e integratori, le consiglio di rivolgersi al suo medico di famiglia per analisi più approfondite .Sarò lieta di poterle valutare con lei e darle consigli nutrizionali fondati. Sono disponibile anche online, cordiali saluti .
buona sera, la metformina l ha presa autonomamente?
capita , durante le fasi di forte stress di avere sbalzi ormonali, dovrebbe consultare un endocrinologo e un nutrizionista
saluti
capita , durante le fasi di forte stress di avere sbalzi ormonali, dovrebbe consultare un endocrinologo e un nutrizionista
saluti
Salve
le consiglio di seguire un regime dietetico per ripristinare e stimolare correttamente l'organismo ridefinendo una fase di "massa" ed escludendo l' assunzione di altri farmaci se non sono indicati dal Vostro medico curante
Successivamente con il ripristino dei valori corretti si può optare ad una perdita
Saluti
le consiglio di seguire un regime dietetico per ripristinare e stimolare correttamente l'organismo ridefinendo una fase di "massa" ed escludendo l' assunzione di altri farmaci se non sono indicati dal Vostro medico curante
Successivamente con il ripristino dei valori corretti si può optare ad una perdita
Saluti
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