Salve,sono stato sottoposto a colicistectomia circa dieci giorni or sono , intervento programmato. D

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Salve,sono stato sottoposto a colicistectomia circa dieci giorni or sono , intervento programmato. Durante l 'intervento mi hanno posto un catetere vescicale e al risveglio per tutta la notte bruciore acuto e il giorno successivo perdite involontarie di urina . Ho chiesto visita urologica, da quasi due anni già vado da un urologo, mi ha trovato ritenzione urinaria e voleva mettermi un catetere per 14 giorni e cambiare i medicinali che prendevo Urorec 4mg e Adenomix alfa, con avotard e un altro di cui non ricordo il nome. Ho 67 anni e nessuna patologia e ancora sessualmente attivo, Avotard è un medicinale per chi ha raggiunto la pace dei sensi e mi meraviglio che l 'urologo non mi abbia chiesto se fossi ancora attivo o sul viale del tramonto. Mi son poi recato dal mio urologo il quale mi ha sconsigliato Avodart ,il mio problema è la IPB con prostata di media grandezza ma problemi di urinare ne avevo pochi prima dell'intervento, il mio residuo minzionale non era allarmante , invece in ospedale mi hanno riscontrato un residuo di 500cc. Per me è stato quel catetere che mi ha creato problemi anche se l'urologo dell'ospedale ha detto di no e che la mia era una condizione pregressa. Ad ogni modo ancora non riesco ad urinare bene, il mio urologo ha sostituito Urorec 4 con Ominec, da tre giorni lo prendo ma non vedo miglioramenti e mi ha detto che se continua così comunque deve introdurmi il catetere, nel frattempo mi ha ordinato analisi uricemia creatinimia ed altro ma sono in ordine. Possibile che non vi sia un farmaco risolutivo ? Il catetere può portare complicanze e questo mi allarma. Chi saprebbe indicarmi qualche possibile soluzione? L'agopuntura in questi casi potrebbe essere un'alternativa? Grazie in anticipo a chi mi risponderà.
Può essere che la cateterizzazione post-colecistectomia abbia accentuato le problematiche pelvico-prostatico-vescicali. Ovviamente non conoscendo la esatta situazione (non è questa la sede) non è possibile dare indicazioni di merito, ma presumibilmente è utile rivalutare con cura il quadro pelvico-prostatico e le condizioni al contorno che possono sostenerlo (questioni metabolico-ossidative e ormonali) per poi decidere nel merito terapeutico... altrimenti inseguire solo il sintomo (fosse anche con l'agopuntura) come sta facendo non solo non porta da nessuna parte, ma rischia di accentuare le problematiche.

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Salve
Il tutto potrebbe essere legato allo stato di infiammazione provocato dal recente cateterismo. Oltre ai farmaci alfalitici (omnic o urorec) potrebbe essere indicato un breve ciclo di antiinfiammatorio, ma sempre dopo attenta valutazione e stretta indicazione del suo medico di riferimento.
Distinti saluti
Gentile paziente la Dutasteride è un farmaco che si usa comunemente associato all’alfa-litigo nei pazienti con LUTS medio/severi e in pazienti sessualmente attivi senza alcun problema. Esiste uno studio “COMBAT”, che dimostra che per un efficace terapia dei LUTS da prostata è utile associare sin da subito la dutasteride all’alfa-litico. Tanto è vero che in paesi evoluti ormai le aziende producono in unica compressa con entrambe le molecole. Solo in italia tale esperimento non ha avuto successo causa la non rimborsabilità del Combodart dal SSN. Ad ogni modo la dutasteride non causa pace dei sensi, ma slate rizza semmai condizioni già di per se “non ottimali”.

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