Salve...sono settimane che mi sento sempre stanco...ma a momenti alterni della giornata...quando mi

19 risposte
Salve...sono settimane che mi sento sempre stanco...ma a momenti alterni della giornata...quando mi viene sento di svenire..cambio umore e non riesco a fare nient altro finche non mi passa..questo periodo mi capita piu di una volta durante l anno...passa e ritorna...io purtroppo soffro di depressione e in passato (non molto lontano) avevo attacchi d ansia continui..questo mi ha cambiato la vita in negativo...ho allontanato la mia ragazza dopo 6 anni e questo ha definitivamente influito sulla qualità della mia vita...lavoro in laboratorio quindi faccio spesso analisi piu specifiche e non e uscito nulla di anomalo...l unica cosa e che soffro molto di mal di schiena ed ho spesso,molto spesso crampi allo stomaco..non riesco a vedere una luce e ho paura di avere un qualche tipo di malattia perche non mi spiego quest astenia prolungata
Buonasera, quello che mi arriva dalle sue parole è una forte sofferenza... I sintomi che descrive sono faticosi e invalidanti, per non parlare della diagnosi di depressione (di cui l'astenia potrebbe essere un sintomo). Non so se ha mai parlato con uno specialista ma la esorto a chiedere aiuto psicologico.

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Buonasera, mi allineo a quanto espresso dalla collega. Anche io penso che un aiuto psicologico potrebbe essere molto utile, perchè avere uno spazio in cui poter far fluire il proprio sentire ed in cui provare a dare una comprensione più profonda alla propria sofferenza potrebbe essere un mezzo estremamente utile per provare a cambiare qualcosa e cominciare a vedere che una luce, quanto meno, la si può cercare. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Buonasera, la stanchezza e la sofferenza di cui parla sono sicuramente difficili e invalidanti. Dopo aver fatto dei controlli medici di base, come delle analisi del sangue per controllare i suoi valori e scartare problematiche come la mononuclesoi, potrebbe essere utile per lei, come le hanno già suggerito i colleghi, di pensare ad iniziare un percorso con uno psicologo o uno psicoterapeuta. Il male allo stomaco, ad esempio, potrebbe essere una somatizzazione nervosa dello stress, molto comune tra l'altro in questo momento storico. Sì, è importante fare le analisi come lei sta già facendo, ma anche potersi preoccupare della salute della propria psiche.
Potersi ritagliare uno spazio in cui portare tutta la sua sofferenza, la fine della sua relazione e tutto ciò che la preoccupa, potrebbe essere un primo e importante passo per migliorare la sua qualità della vita.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, se ha avuto episodi depressivi, probabilmente tendono a riattivarsi schemi invalidanti disfunzionali che si autoalimentano e che potrebbero spiegare astenia, ansia e probabili somatizzazioni.
Ovviamente non è possibile fare una diagnosi in questo spazio, o spiegare più a fondo quello che ci ha presentato. Tuttavia, per comprendere meglio la situazione, come già detto dai colleghi, le consiglio di effettuare un consulto con un terapeuta. Resto a disposizione, SJC
Salve, mi spiace per tutto ciò che sta provando e la ringrazio per averlo condiviso, è un buon punto di partenza per cominciare ad affrontare il suo malessere. Ma ora deve fare un passo in più .... si rivolga a uno psicologo con il quale poter approfondire tutto ciò che sta provando e raggiungere una miglior autoconsapevolezza. Le sarà utile ritagliarsi uno spazio tutto suo in cui comprender emozioni e pensieri che, rigidi e disfunzionali, alimentano il suo vissuto.
Resto a disposizione, anche online
Cordialmente
dott.ssa Miculian
Buonasera, le consiglio, inizialmente, di consultare il medico di base, per capire se tale sensazione è determinata da cause organiche. Successivamente, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta per comprendere le cause del suo malessere e per trovare una soluzione. Resto a disposizione, anche online, dottoressa Nibbioli.
Salve, mi dispiace per la situazione che ci ha appena descritto in quanto comprendo come tutto ciò sia invalidante per lei e non le permetta di vivere la vita serenamente come vorrebbe. Dato che le analisi mediche che ha svolto hanno dato tutte esito negativo le consiglierei di iniziare un percorso psicologico per capire qual è il fulcro di quest'astenia prolungata di cui parla e avere un suo spazio personale dove poter elaborare le sue emozioni e i pensieri che non le permettono di portare un cambiamento alla sua vita permettendole così di poter vivere il benessere che desidera. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Saluti, Dott. Alessio Lambiase.
Gentile utente, il quadro che descrivere sembra essere profondamente invalidante e immagino la fatica da lei provata in questo momento. In particolare i sintomi somatici da lei descritti potrebbero essere un'ulteriori manifestazione del disagio da lei sperimentato a livello psicologico. Per questo motivo mi sento di consigliarle di rivolgersi ad un professionista per poter lavorare sui suoi sintomi e sulle cause profonde che ne sono alla base. Un caro saluto, Dott.ssa Andreoli
Buonasera, una volta escluso un problema fisico .chiaramente si può esplorare la natura somatica dei sintomi fisici che possono far pensare ad uno stato depressivo che comunque va accertato. I sintomi fisici di cui lei parla possono rappresentare il vero linguaggio della sofferenza psichica e nascondere un profondo conflitto interiore. i sintomi fisici sono più accettati dalla società e possono rappresentare una repressione o inibizione della nostra storia personale, della nostra vita professionale, culturale, sociale, e spesso sono legati alla difficoltà di affrontare i problemi della vita quotidiana. Nel suo caso sta diventando pervasiva la sua sofferenza quindi va accolta e elaborata affinchè non si trasformi in angoscia e vada a compromettere la sua funzionalità individuale, famigliare e lavorativa. Saluti dottoressa Francesca Ponziani
Buongiorno, gentile utente, come già suggerito faccia controlli medici e cominci un percorso per alleviare alcune di queste sofferenze che potrebbero anche essere psicosomatiche. Potrebbe non essere casuale neanche il periodo e il clima di festa natalizia. Con l'augurio che possa prendersi cura di sé, un saluto, Dott.ssa Costantini M.
Salve, comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.
Buonasera, mi servirebbero ulteriori informazioni per poter esprimere una valutazione.
La prima cosa che mi viene da consigliarle è rivolgersi al suo medico curante per verificare se ci fossero ulteriori indagini da effettuare per escludere qualsiasi causa organica
Una volta escluse sarebbe consigliato un percorso di psicoterapia sistemico relazionale al fine di prendere in considerazione anche il contesto in cui si manifestano i suoi malesseri.
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi
Se non ha riscontrato cause organiche probabilmente può essere di origine psicosomatica. Mi spiace per quello che riporta e come si sente ma per comprendere meglio come sta le consiglierei un percorso psicologico duraturo. Se vuole rimango disponibile
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Salve,

Apprezzo che tu abbia condiviso le tue preoccupazioni riguardo alla tua salute e alla tua situazione emotiva. È importante cercare di comprendere meglio ciò che stai vivendo e trovare modi per affrontare queste sfide.

Le sensazioni di stanchezza, alternanza di umore e sensazione di svenimento che descrivi potrebbero avere diverse possibili cause. È positivo che tu abbia già sottolineato di aver fatto analisi più specifiche presso il laboratorio in cui lavori e che non siano emerse anomalie. Tuttavia, è fondamentale approfondire ulteriormente la situazione.

Data la tua storia di depressione e attacchi d'ansia, potrebbe essere utile considerare l'idea di consultare un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra, che può aiutarti a esplorare l'interazione tra il tuo stato emotivo e le tue sintomatologie fisiche. È possibile che lo stress, l'ansia o altri fattori psicologici abbiano un impatto sul tuo benessere fisico.

Le manifestazioni fisiche come mal di schiena e crampi allo stomaco potrebbero anche essere influenzate da fattori emozionali. La mente e il corpo sono strettamente collegati, e a volte lo stress e l'ansia possono manifestarsi attraverso sintomi fisici.

Ti incoraggio a cercare un supporto professionale per esplorare questi aspetti più a fondo. Un professionista della salute mentale può lavorare con te per valutare la tua situazione, identificare possibili fattori scatenanti e sviluppare strategie per gestire meglio lo stress, l'ansia e i sintomi fisici che stai sperimentando.

Ricorda che non sei da solo in questo percorso e che il cercare aiuto è un passo importante verso il benessere. Se hai difficoltà a trovare un professionista adatto nella tua zona, puoi rivolgerti al tuo medico di base per ricevere indicazioni e orientamento.

Ti auguro tutto il meglio nel tuo cammino verso il benessere e la comprensione della tua situazione.

Cordialmente,
Ilaria
Buonasera. se si e sottoposto a esami clinici con esito negativo per patologie organiche e ha condiviso con il suo curante il suo stato di malessere, mi sento di suggerirle di rivolgersi ad professionista per concedersi uno spazio di ascolto e di supporto per esplorare insieme i suoi vissuti emotivi.
Quando la propria sofferenza impatta sulla qualità di vita chiedere aiuto è il dono più grande che si può fare a se stessi.
Anche il periodo più buio è transitorio, affrontarlo può non essere semplice ma è per questo motivo che c’è il supporto psicologico e la psicoterapia. La relazione terapeutica ha come scopo quello di creare un luogo sicuro in cui accogliere la propria vulnerabilità.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Martina Orzi
Buongiorno caro utente, mi spiace molto per la situazione che sta attraversando. I sintomi da lei elencati possono essere ricoducibili alla depressione. L'astenia prolungata, l'isolamento e i continui cambi di umore sono alcuni dei principali sintomi della depressione. Il mal di schiena potrebbe essere riconducibile ad una vita sedentaria. Queste, però, sono solo ipotesi. Le consiglio di effettuare accertamenti per escludere eventuali cause fisiche/biologiche, ed intraprendere un percorso di psicoterapia con un professionista in grado di supportarla e accompagnarla in questa difficile fase della sua vita. La ringrazio per la sua condivisione. Cordialmente. Dott.ssa Martina Mari.
Gentile utente, grazie per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e preoccupazioni, e mi dispiace molto per i vissuti negativi che da queste scaturiscono. Se dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso online, utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori modo ssa trovare una strada percorribile verso la serenità.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti a contattarmi. Un caro saluto, dott.ssa Anastasia Giangrande.
Buonasera,
Capisco profondamente il peso che sta portando in questo momento. Sentirsi stanchi in modo persistente, con quella sensazione di sfinimento che va e viene durante la giornata, può essere estremamente frustrante, soprattutto quando non si riesce a trovare una spiegazione medica chiara. La sua preoccupazione di avere una malattia è del tutto comprensibile, data l’intensità e la durata di questi sintomi, e non sottovaluto quanto questa incertezza possa amplificare la sua ansia. Le difficoltà che ha vissuto, come la fine della sua relazione e l’impatto che questo ha avuto sulla sua qualità di vita, sono esperienze che possono lasciare un segno profondo. In particolare, quando già si convive con una storia di depressione e ansia, questi eventi possono accentuare lo stress emotivo e, a volte, anche fisico. Il nostro corpo e la nostra mente sono strettamente connessi, e spesso le tensioni emotive possono manifestarsi sotto forma di sintomi fisici, come la stanchezza cronica o dolori come quelli che descrive. Sebbene siano sconcertanti, questi sintomi non sono necessariamente segno di una malattia fisica, ma possono essere una risposta del corpo a ciò che sta vivendo emotivamente. Comprendo anche la sua confusione, specialmente considerando che, lavorando in laboratorio e avendo accesso a esami più specifici, non ha trovato anomalie. Questo può far sembrare la situazione ancora più opprimente. Tuttavia, è importante tenere presente che spesso il nostro benessere fisico riflette lo stato emotivo e mentale. La sua stanchezza e gli altri sintomi fisici potrebbero essere legati al peso emotivo che sta portando in questo periodo. Non deve affrontare tutto questo da solo. Parlare delle sue preoccupazioni con un professionista o con qualcuno di cui si fida può offrirle un sollievo significativo e aiutarla a mettere ordine nei suoi pensieri. Anche piccoli cambiamenti nella sua routine quotidiana, che le diano un senso di controllo e sollievo, possono gradualmente ridurre l'intensità dei sintomi che sta sperimentando. So che può sembrare un percorso difficile, ma lavorare su questi aspetti un po’ alla volta potrebbe aiutarla a ritrovare un po' di equilibrio. Voglio proporle alcuni consigli pratici che potrebbero fornirle un po’ di sollievo: -Strutturi la giornata con piccoli obiettivi: quando ci si sente stanchi o demotivati, le giornate possono sembrare travolgenti. Creare una lista di piccoli obiettivi quotidiani (anche cose semplici come alzarsi a una certa ora, fare una breve passeggiata o dedicare qualche minuto alla lettura) può aiutarla a ritrovare un senso di controllo. Ogni piccola conquista le darà un po' di sollievo e aumenterà la sua energia mentale. - Praticare tecniche di rilassamento come la respirazione profonda o il rilassamento muscolare progressivo, possono essere utili per ridurre l'ansia e alleviare alcuni sintomi fisici come i crampi allo stomaco o il mal di schiena. Può dedicare pochi minuti al giorno a queste tecniche, magari iniziando la mattina o quando sente l'ansia salire. Anche la mindfulness può aiutarla a restare nel presente e ridurre le preoccupazioni future. -Fare movimento fisico leggero: non serve fare attività fisica intensa, ma piccoli movimenti durante la giornata possono fare molto. Anche solo una breve passeggiata o qualche esercizio di stretching può aiutare a ridurre la tensione muscolare, migliorare il mal di schiena e favorire una sensazione di benessere generale. L’esercizio fisico, anche lieve, è uno strumento molto potente per combattere la stanchezza mentale e migliorare l’umore. -Esplori i suoi pensieri ed emozioni: il modo in cui pensa a ciò che sta vivendo può influenzare molto il suo stato d'animo e i suoi sintomi fisici. È utile prestare attenzione ai pensieri negativi che possono emergere, come l’idea di avere una malattia o la sensazione di non riuscire a vedere una via d’uscita. Lavorare per ristrutturare questi pensieri, cercando di concentrarsi su prospettive più realistiche e costruttive, può aiutarla a sentirsi meno sopraffatto. Il supporto di un terapeuta può essere utile in questo processo, per esplorare insieme questi schemi di pensiero. -Si prenda cura di sé: trovare momenti per fare qualcosa che le piace o che le dia una sensazione di benessere, anche se piccola, può essere un modo efficace per migliorare il suo umore. Potrebbe essere una passeggiata, ascoltare della musica rilassante o semplicemente dedicarsi a un hobby che ha messo da parte. -Consideri un supporto professionale: se questi sintomi persistono, potrebbe essere utile esplorare il sostegno di un professionista. Il percorso cognitivo-comportamentale, per esempio, può aiutarla a lavorare su quei pensieri e comportamenti che possono mantenere attivi i sintomi che sta sperimentando, aiutandola a gestire meglio ansia e depressione. Anche brevi cicli di trattamento possono fare una grande differenza. Ricordi che non è necessario affrontare tutto questo da solo e che il percorso verso il miglioramento spesso inizia con piccoli passi. Le auguro il meglio. Dott. Andrea Boggero

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