Salve sono Sara ho 26 anni . Vivo da 3 anni degli stati di ansia ,più lievi rispetto a 2 anni fa ma
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Salve sono Sara ho 26 anni . Vivo da 3 anni degli stati di ansia ,più lievi rispetto a 2 anni fa ma comunque bruttini. Parto dal descrivermi una persona solare da sempre... a 15 però ho perso i miei nonni e vedere il dolore di mia madre fu brutto ,la morte assistere a quella scena non fu piacevole... mi porto con se stati di ossessione compulsiva che ho scoperto poco tempo fa avere , dapprima non mi domandavo che problema fosse perché non disturbava la mia vita succedeva sporadicamente ,quando si parlava di malattie dovevo compiere dei gesti più volte per far si che non accadesse nulla a chi volessi bene. . Ma nel 2020 quando ebbi un incidente in cui la persona correva e per fortuna non mi sono fatta niente ma é stato traumatico.. da li ho avuto ansia , extrasistole.. e attacco di panico forte . Nel 2021 con dei cambiamenti nella mia vita mi sono sentita persa... e mi sono iniziata a fare domande esistenziali che mi portavano ansia depersonalizzazione che é stato il sintomo più tragico e che tutt ora ho PAURA DI RIVIVERE quello stato che ho avuto per mesi, io mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo... ora sto meglio ma spesso se ci penso mi viene un forte attacco di panico... come se avessi paura di perdere il controllo di me stessa..... e mi far star male avere questi pensieri disturbanti... vorrei tornare alla mia spensieratezza. Cosa posso fare? grazie se potete consigliarmi.
Ciao Sara, gli eventi traumatici possono avere delle ripercursioni sulla nostra salute fisica e psicologica. I disturbi ossessioni-compulsivi, gli attacchi di panico, la depersonalizzazione, ne sono un chiaro esempio. Se tu non l'avessi già fatto, ti consiglierei di iniziare un percorso di psicoterapia che posso aiutarti a "ri-guardare" gli eventi dolorosi della tua vita da una prospettiva differente, potrebbe non tornare la tua vecchia spensieratezza ma potresti sicuramente trovare un modo nuovo per vivere la tua nuova vita con serenità.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
L.P.
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Buonasera, il suggerimento è quello di intraprendere un percorso psicoterapeutico per poter trovare un nuovo equilibrio alla luce della sua storia di vita. I sintomi spesso non migliorano se non si affronta cosa li sostiene.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buongiorno, mi spiace per la tua situazione.
sicuramente gli eventi traumatici hanno un grosso impatto su di noi e tendiamo a reagirvi in modo più o meno adattivo.
Il sintomo ossessivo compulsivo ti serve per tenere a bada l'angoscia causata dalla tua perdita.
Credo sarebbe per te importante affrontare il dolore in una psicoterapia e, di conseguenza, i sintomi diminuiranno.
Spero tu riesca a darti questa possibilità visto anche che sei molto giovane e hai tutta la vita davanti
Rimango a disposizione
sicuramente gli eventi traumatici hanno un grosso impatto su di noi e tendiamo a reagirvi in modo più o meno adattivo.
Il sintomo ossessivo compulsivo ti serve per tenere a bada l'angoscia causata dalla tua perdita.
Credo sarebbe per te importante affrontare il dolore in una psicoterapia e, di conseguenza, i sintomi diminuiranno.
Spero tu riesca a darti questa possibilità visto anche che sei molto giovane e hai tutta la vita davanti
Rimango a disposizione
Salve Sara, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gent.ma, l’esperienza che descrive merita sicuramente di essere meglio compresa. Provi a contattare uno specialista a cui poter raccontare questi suoi disagi: probabilmente una psicoterapia potrebbe aiutarla. SG
Buongiorno Sara, purtroppo quando si vivono così tanti episodi traumatici è facile che lascino il segno. La psicoterapia permette di lavorare sui traumi non elaborati, imparando a dare nuovi significati alle esperienze passate e a sviluppare nuove risorse per il futuro. AS
Buona sera, immagino la fatica e il dolore di stare da sola all'interno di questa situazione. Penso sia importante per lei poter avere uno spazio all'interno di un legame psicoterapeutico per elaborare, affrontare e gestire i suoi vissuti interni. Per ulteriori informazioni può contattarmi! A presto
Buonasera avrei bisogno di ulteriori elementi per poter esprimere un opinione o fornire un consiglio.
Sarebbe interessante e utile un percorso di psicoterapia sistemico familiare al fine di prendere in considerazione anche il contesto in cui si manifestano i suoi sintomi.
Buona serata
Dott.sa Luisa Anibaldi
Dott. Raffaello Di Monte
Sarebbe interessante e utile un percorso di psicoterapia sistemico familiare al fine di prendere in considerazione anche il contesto in cui si manifestano i suoi sintomi.
Buona serata
Dott.sa Luisa Anibaldi
Dott. Raffaello Di Monte
Gentile Sara, tutto ciò che descrive, anche se sommariamente, è denso di significato e suscita tante domande; credo che sarebbe buono approfondirle in uno spazio individuale ed esplorare i temi che affiorano via via. Scelga con cura qualcuno che la accompagni, per un pezzo di strada nella conquista di un buon equilibrio tra la necessaria leggerezza e la rinuncia intrinseca alla crescita personale.
Gentile utente, mi dispiace per quello che sente e prova. Immagino non sia piacevole vivere con la paura di fare le cose. Da quello che scrive, ha avuto diversi episodi intensi emotivamente e l'anno scorso ha vissuto dei cambiamenti significativi nella sua vita. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per poter esprimere le sue emozioni, i suoi pensieri, all'interno di un setting di cura.
Sono sicura che con il sostegno di un professionista potrà comprendere il motivo dei suoi interrogativi esistenziali.
Se ha bisogno, effettuo colloqui sia in presenza, ma anche online. Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna
Sono sicura che con il sostegno di un professionista potrà comprendere il motivo dei suoi interrogativi esistenziali.
Se ha bisogno, effettuo colloqui sia in presenza, ma anche online. Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna
Gentilissima
grazie per la sua condivisione con noi; lei parla di ansia,"ossessione compulsiva" ,attacchi di panico e depersonalizzazione, a seguito di un evento come la perdita dei nonni ed altri che sono seguiti,come l'incidente e successivi cambiamenti; credo sia importante considerare che questi segnali sono comunque un modo che lei ha trovato per "resistere" ad eventi molto faticosi,che possono avere aspetti comuni ma con varie sfumature che sarebbe opportuno approfondire forse con un professionista; è nel racconto in una relazione sentita come d'aiuto che si possono avvicinare parti nostre sentite come vulnerabili e bisognose di essere accolte.
Le consiglio un primo colloquio con un collega della sua città.
Cordialmente
dott.ssa Nicoletta Balestra
grazie per la sua condivisione con noi; lei parla di ansia,"ossessione compulsiva" ,attacchi di panico e depersonalizzazione, a seguito di un evento come la perdita dei nonni ed altri che sono seguiti,come l'incidente e successivi cambiamenti; credo sia importante considerare che questi segnali sono comunque un modo che lei ha trovato per "resistere" ad eventi molto faticosi,che possono avere aspetti comuni ma con varie sfumature che sarebbe opportuno approfondire forse con un professionista; è nel racconto in una relazione sentita come d'aiuto che si possono avvicinare parti nostre sentite come vulnerabili e bisognose di essere accolte.
Le consiglio un primo colloquio con un collega della sua città.
Cordialmente
dott.ssa Nicoletta Balestra
Salve. È importante comprendere a cosa sono funzionali i suoi sintomi. Rispettando le sue fragilità e i suoi tempi, stimolando i vissuti emotivi, le sensazioni e la percezione del suo corpo in un percorso psicoterapeutico a orientamento corporeo può aiutarla a centrarsi e a integrarsi liberandosi pian piano dalla sintomatologia che le impedisce di essere spensierata e serena. In un buon percorso scoprirà che i vissuti che oggi le tolgono serenità possono trasformarsi in punti di forza permettendole di avere più fiducia in se stessa e capacità di affrontare le difficoltà della vita senza esserne sopraffatti. Recuperando leggerezza e serenità su un piano di realtà. Sono disponibile per approfondimenti. Distinti saluti
Salve Sara, ho letto con attenzione il suo racconto e comprendo il suo disagio. Le consiglio vivamente di rivolgersi a uno psicologo per affrontare i suoi problemi di ansia che stanno condizionando negativamente la sua vita da molti anni, troppi direi. Non esiti vista anche la sua giovane età perché stati ansiosi intensi possono negativamente influire sulle sue scelte e quindi condizionare tutta la sua vita. La informo che esistono percorsi con strategie brevi e che risolvono i problemi di ansia in poco tempo. Non esisti. Professor Antonio Popolizio
Salve Sara, dalle sue parole emerge un forte senso di disagio. Le consiglio di rivolgersi a uno/a psicoterapeuta che la potrà aiutare ad affrontare le sue paure e che la farà riappropriare della sua vita. Non trascuri queste sue condizioni, è infatti consigliato di intervenire quanto prima.
Rimango a disposizione, anche online,
Dott.ssa Flaminia Iafolla
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Dott.ssa Flaminia Iafolla
Buongiorno Sara, posso solo immaginare la sofferenza che prova ed è del tutto comprensibile quanto possa per lei essere importante ritrovare una "spensieratezza". Esistono terapie efficaci oggigiorno, fortunatamente, che permettono di apprendere a gestire l'ansia e a rapportarsi in modo funzionale ai pensieri intrusivi. Chiedere aiuto può essere un'esperienza non facile ed un'iniziativa coraggiosa, ma spesso di grande beneficio. Le faccio i miei auguri. Dott.ssa Arianna Moroni
Salve Sara, dal suo racconto emerge immediatamente che, i lutti sofferti prima e l’incidente successivo,hanno lasciato una scia di emozioni rimaste irrisolte.
Quello che le è successo la sta mettendo in condizione di stare sulla difensiva attraverso i sintomi che lei descrive.
Per cui è necessario che lei si conceda un percorso di psicoterapia, preferibilmente con EMDR per superare velocemente questa empasse.
La saluto, Sandra Petralli,psicologa psicoterapeuta
Quello che le è successo la sta mettendo in condizione di stare sulla difensiva attraverso i sintomi che lei descrive.
Per cui è necessario che lei si conceda un percorso di psicoterapia, preferibilmente con EMDR per superare velocemente questa empasse.
La saluto, Sandra Petralli,psicologa psicoterapeuta
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Ciao Sara, grazie per aver condiviso la tua esperienza.
Capisco quanto possa essere difficile vivere con questi stati di ansia e paure, specialmente dopo esperienze traumatiche come la perdita dei nonni e l'incidente.
L'ansia e i pensieri ossessivi che descrivi sono reazioni comprensibili al trauma e ai cambiamenti significativi che hai vissuto. La depersonalizzazione, la sensazione di non riconoscersi, può essere particolarmente spaventosa, ma è importante ricordare che è un sintomo legato all'ansia e non significa che tu stia perdendo il controllo di te stessa.
Potrebbe essere utile cercare un terapeuta con cui lavorare per affrontare questi sintomi, magari qualcuno specializzato nelle metodologie attive come lo psicodramma, che potrebbe aiutarti a esplorare e a esprimere le emozioni associate ai traumi che hai vissuto. Questo approccio potrebbe permetterti di rielaborare le esperienze passate in un contesto sicuro e di ridurre l'ansia legata ai ricordi traumatici.
Nel frattempo, potresti provare a introdurre nella tua vita alcune tecniche di gestione dell'ansia, come la respirazione profonda, la meditazione o la mindfulness, per aiutarti a rimanere ancorata al presente e ridurre la paura di rivivere quelle sensazioni disturbanti.
d.ssa Raileanu
Capisco quanto possa essere difficile vivere con questi stati di ansia e paure, specialmente dopo esperienze traumatiche come la perdita dei nonni e l'incidente.
L'ansia e i pensieri ossessivi che descrivi sono reazioni comprensibili al trauma e ai cambiamenti significativi che hai vissuto. La depersonalizzazione, la sensazione di non riconoscersi, può essere particolarmente spaventosa, ma è importante ricordare che è un sintomo legato all'ansia e non significa che tu stia perdendo il controllo di te stessa.
Potrebbe essere utile cercare un terapeuta con cui lavorare per affrontare questi sintomi, magari qualcuno specializzato nelle metodologie attive come lo psicodramma, che potrebbe aiutarti a esplorare e a esprimere le emozioni associate ai traumi che hai vissuto. Questo approccio potrebbe permetterti di rielaborare le esperienze passate in un contesto sicuro e di ridurre l'ansia legata ai ricordi traumatici.
Nel frattempo, potresti provare a introdurre nella tua vita alcune tecniche di gestione dell'ansia, come la respirazione profonda, la meditazione o la mindfulness, per aiutarti a rimanere ancorata al presente e ridurre la paura di rivivere quelle sensazioni disturbanti.
d.ssa Raileanu
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