Salve sono praticamente 2 anni che ho il famoso nodo alla gola, me ne considero un esperto ormai. Ab

16 risposte
Salve sono praticamente 2 anni che ho il famoso nodo alla gola, me ne considero un esperto ormai. Abbiamo già escluso i problemi "organici" tramite otorinolaringoiatria e il medico curante. Ho frequentato la psicologa per un pò di tempo e frequento tutt'ora lo psichiatra che mi prescrive tutt'ora Xanax prima di pranzo e prima di cena e Zoloft la mattina. Il mio problema principale è la deglutizione, diciamo che durante la giornata va tutto bene, si sono sensibile all'ansia ma riesco a gestirla, durante i pasti, a meno che non assuma questi farmaci ,riesco a mangiare con difficoltà, con questa sensazione che ho quando mangio come qualcosa vada di traverso ma poi non succede mai. Devo precisare che fumo 1 pacchetto quasi di Heets al giorno e faccio uso di erba, gioco molto al pc ossia più di 3 ore al giorno, ma sono comunque una persona a cui piace stare in mezzo alla gente e conosco persone che fanno molto molto peggio di me a livello di sostanze e abitudini generali che non hanno questo tipo di problemi, voglio precisare anche che mangio piuttosto bene ed ho un alimentazione abbastanza equilibrata, quando bevo non ho mai avuto problemi, solamente quando mangio.
Buona sera,
è possibile che il suo problema sia di tipo psicosomatico per cui è necessario effettuare prima un accurato colloquio anamnestico relativo alla sua famiglia di origine, la sua storia clinica-medica, le relazioni affettive, il suo rapporto con la scuola ed il mondo del lavoro, eventi potenzialmente o realmente traumatici che ha vissuto e poter quindi proporle un percorso specifico di risoluzione di tale problematica fisiologica.
Rimango a disposizione per ogni chiarimento o un'eventuale colloquio online.
dott.ssa Letizia Muzi

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Salve, mi spiace molto per la situazione è dille disagio espresso perché comprendo quanto ciò possa essere impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico alla fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Gentile utente di mio dottore, il problema di cui parla è una manifestazione di un disturbo d' ansia. Al pari di altre patologie di natura ansiosa può esser trattato con l ausilio congiunto della psicoterapia e della farmacoterapia. Continui pure il percorso psicoterapico, vedrà che con il tempo riuscirà ad allentare la morsa di questo sintomo così fastidioso. Cordiali saluti Dott. Diego Ferrara
Se passa con lo xanax vuol dire che è direttamente collegato all'ansia o a qualche tensione interna, quindi dovrebbe provare a continuare parallelamente con la psicoterapia. Serve un livello di approfondimento maggiore per rispondere alle sue domande.
Buongiorno. Mi spiace per il suo disagio. Probabilmente se i farmaci aiutano è un problema di ansia. Sicuramente dovrebbe continuare il percorso psicoterapeutico che aveva iniziato per cercare di capire le cause e trovare strategie più funzionali per affrontare il problema, al di là del farmaco.
Spero riuscirà a stare meglio.
Cordialmente
Dott.ssa Francesca Torretta
Caro utente, l'ansia può provocare sintomi psicosomatici come il nodo alla gola e la difficoltà di deglutizione. Avendo già escluse cause organiche le consiglio di rivolgersi a un terapeuta che possa approfondire con lei le origini del suo malessere e accompagnarla in questo momento così delicato a livello emotivo per lei.
Un caro saluto
Buonasera, sicuramente i suoi disturbi sono legati ad un disturbo d’ansia, con il suo terapeuta avrà iniziato il percorso di cura, sembra, tuttavia dal suo racconto, che via di fondo una scarsa fiducia, uno “ stallo”. Si fermi a riflettere e a trovare la spinta necessaria per affrontare questo momento della sua vita. Cordialmente dottoressa Mirella Pepi
Buongiorno, per un po' ha frequentato lo Psicologo e continua a frequentare lo Psichiatra.
Sarebbe importante sapere in che modo si è concluso o interrotto il suo percorso psicoterapeutico.
Oggi pone la sua domanda a un portale di Psicologi. Penso che la sua domanda vada presa sul serio come una spinta a riaprire qualcosa che la riguarda e in cui lei è coinvolto inconsapevolmente ma attivamente.
Le suggerisco di contattare uno psicoterapeuta che le ispiri fiducia.
Un saluto.
Daniela Bianchi
Buongiorno, grazie per averci contattato. Ha scritto che ha frequentato un percorso psicologico, come mai lo ha interrotto? Potrebbe esserle utile per la sua situazione invece iniziare un percorso di psicoterapia per indagare le origini della sua sofferenza e aiutarla a trovare maggiore serenità. Resto a disposizione per ulteriori necessità, un caro saluto
Gentilissimo, grazie per aver qui condiviso...
Escludendo casi di acalasia esofagea (cosa che non mi sembra sia, da ciò che descrive), direi che la sua reazione al "mandar giù" ha molto a che vedere con istanze più profonde...
Le consiglio, pertanto, di continuare/cominciare un percorso psicoterapeutico orientato sul corpo (ad indirizzo psicosomatico) che possa aiutarla (magari assieme alla farmacoterapia, in un primo momento) ad esplorare zone di sé stesso fino ad ora ignote, ma che, sicuramente, costituiranno fonti di preziose risorse per lei...
Resto a disposizione anche online
Un cordiale saluto
Dr E. Nola
Buongiorno, se usando lo xanax riesce a mangiarle vuol dire che i sintomi sono collegati all'ansia. Ok ai farmaci ma dovrebbe continuare o riprendere il percorso di psicoterapia prima possibile.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, da ciò che ci racconta sembra siano classici disturbi legati all'ansia. La sua scelta di intraprendere un percorso terapeutico con uno psicologo e uno psichiatra è l'ideale. Col tempo avrà i risultati che attende e non esiti a chiedere chiarimenti alle figure che la seguono. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile utente, da quello che scrive questa sensazione di nodo alla gola è fastidiosa e vorrebbe capire da cosa è causata. Oltre la terapia farmacologica, ha pensato di poter affrontare la sintomatologia con una psicoterapia?
Dopo una precisa valutazione psicologica, si potrà stabilire un trattamento personalizzato che vada bene al suo caso. Io utilizzo la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e devo dire che è tra le terapie con una buona efficacia clinica in termini di riduzione del disagio e di benefici a lungo termine.
In bocca al lupo!
Buona serata
Dott.ssa Melania Filograna
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato. Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei.
Per quanto riguarda la terapia farmacologica, non posso entrare nel merito per deontologia professionale.
A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
Mi dispiace sentire che stai affrontando questo problema persistente al nodo alla gola da due anni. È positivo che tu abbia già escluso i problemi organici tramite visite mediche e che stai ricevendo supporto da una psicologa e uno psichiatra.
La sensazione di avere qualcosa che va di traverso durante i pasti potrebbe essere correlata all'ansia o ad altri fattori emotivi. L'ansia può manifestarsi in modi diversi per ogni persona e può influenzare la funzione della deglutizione. È positivo che tu stia prendendo farmaci come lo Xanax e lo Zoloft per aiutare a gestire l'ansia. Tuttavia, è importante considerare anche altri fattori che potrebbero influenzare la tua deglutizione. Fumare un pacchetto quasi di Heets al giorno potrebbe avere un impatto sulla salute della tua gola e dei tuoi polmoni. Fumare può irritare la gola e causare infiammazione, che potrebbe contribuire alla sensazione di avere qualcosa che va di traverso durante i pasti. Ridurre o eliminare il fumo potrebbe essere un passo importante per migliorare la tua salute generale e la funzione della deglutizione.
Inoltre, passare molte ore al giorno davanti al computer potrebbe influenzare la tua postura e la tua respirazione, che a loro volta potrebbero influenzare la deglutizione. Assicurati di prendere delle pause regolari durante le sessioni di gioco al computer per muoverti, allungarti e respirare profondamente. Mantenere una buona postura e una respirazione adeguata potrebbe aiutare a migliorare la funzione della deglutizione.
È positivo che tu abbia un'alimentazione equilibrata e che non abbia problemi durante il consumo di bevande. Tuttavia, potrebbe essere utile osservare se ci sono determinati alimenti o consistenze che causano maggiori difficoltà durante i pasti. Tenere un diario alimentare potrebbe aiutarti a individuare eventuali correlazioni tra determinati cibi e la sensazione di avere qualcosa che va di traverso.
Spero che tu possa trovare il supporto e la guida di cui hai bisogno per affrontare questa situazione.
Dr. Roberto Prattichizzo
Salve, a questo punto ragionevolmente si può dire che si tratta di un problema somatico. Per determinare se il problema sia generico oppure un caso di anginofobia sarebbe importante poter iniziare un percorso di psicoterapia. In questo modo potrebbe lavorare su se stesso e sulla gestione del problema.
Saluti.dott.ssa Sandra Petralli

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