Salve, sono Monica ho 18 anni e vado in terapia da qualche mese. Mi trovo molto bene con la mia psic

19 risposte
Salve, sono Monica ho 18 anni e vado in terapia da qualche mese. Mi trovo molto bene con la mia psicologa e sono un pó attratta da lei. Non so se dirle questa cosa perchè non voglio rovinare il nostro rapporto o sentirmi in imbarazzo.
Buongiorno,
se pensa che questa attrazione possa in qualche modo condizionare il vostro rapporto e soprattutto la riuscita del suo percorso terapeutico, sarebbe opportuno che ne parlasse con la sua psicologa. La trasparenza è un elemento chiave della riuscita di un percorso terapeutico, per cui sarebbe meglio essere sempre molto chiari rispetto ai propri pensieri

Cordialmente
Dott. Giacomo Caiani

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Buongiorno, consiglio sempre estrema trasparenza in terapia, così da avere l'opportunità di conoscersi e comprendersi meglio. Anche questa attrazione sarà materiale da approfondire in seduta e da utilizzare per una crescita personale.
Rimango a disposizione. Dott.ssa Manzini.
Buongiorno Monica, e grazie per la condivisione! può capitare di provare attrazione o particolare affinità con il proprio terapeuta, soprattutto quando si trova una persona con la quale ci si sente a proprio agio. Credo che, se te la senti, potresti parlare apertamente di quello che senti con la tua terapeuta, in modo da confrontarvi su quanto sta accadendo tra voi.
un caro saluto!
AV
Salve, grazie per la condivisione della sua esperienza. Situazioni come quella che descrive sono frequenti all'interno di percorsi psicoterapici, il consiglio che posso darle è di parlarne con la sua terapeuta, è dimostrato dalla ricerca scientifica come questi fattori possano essere causa di insuccessi nei percorsi di psicoterapia. Spero di essere stato di aiuto. Un cordiale saluto.
Buongiorno Monica,
nel momento in cui instaura una relazione terapeutica con un/una professionista si può provare un sentimento simile all'amore, al desiderio di essere compreso/a, supportato/a, assistito/a da lui/lei. Il mio suggerimento è di parlarne serenamente con chi la segue. Rispetto alle domande che si pone, le suggerisco di farle direttamente alla terapeuta, che saprà risponderle nel modo più opportuno. Buona giornata e buona ripresa di terapia.
Buongiorno. Quello che descrivi sembra essere un caso di transfert, una situazione molto comune all'interno di un percorso psicoterapeutico. Parlane con la tua terapeuta. Ti aiuterà a liberarti dall'imbarazzo e il vostro rapporto non ne soffrirà, anzi, potrebbe giovarne, facilitando il processo terapeutico.
Cordialmente,
Dott. Angelini
Buongiorno, essendo umani, è umano provare tutto il ventaglio dei sentimenti, compresa l' attrazione. Condividerli con la terapeuta, oltre ad essere potenzialmente liberatorio, può anche essere molto utile ai fini del percorso terapeutico stesso,
Provi.
Buongiorno Monica, ne parli con la terapeuta, assolutamente. Come fa a lavorare su se stessa se non è trasparente? Non si preoccupi per la terapeuta, saprà gestire la situazione. Oltretutto, su qualsiasi sentimento affiora in terapia, è utile lavorarci, perchè sta dicendo qualcosa di noi. Buon proseguimento! cordialmente dott.ssa Silvia Ragni
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Gentile Monica, condividere tali pensieri e sensazioni con la propria terapeuta è parte integrante della terapia stessa. Potrebbe essere un ottimo sputo di riflessione comprendere come mai sta accadendo ciò nel suo percorso. Cordialmente dott.ssa Alessia D'Angelo
Ciao Monica, grazie per aver condiviso i tuoi sentimenti. È comprensibile che tu possa sentirti attratta dalla tua psicologa, soprattutto considerando il legame di fiducia e comprensione che si è creato tra voi. Questo tipo di attrazione può essere una parte naturale del processo terapeutico, dato che la terapia spesso coinvolge una connessione emotiva profonda.
È importante ricordare che la tua psicologa è lì per aiutarti e supportarti, e parte del suo ruolo è gestire professionalmente situazioni come questa. Parlare apertamente dei tuoi sentimenti può essere un passo importante nel tuo percorso terapeutico. Potresti iniziare esprimendo come ti senti riguardo alla terapia e alla relazione terapeutica, senza necessariamente entrare subito nei dettagli dell’attrazione. Questo può aprire la strada a una discussione più ampia e permettere alla tua psicologa di guidarti attraverso questi sentimenti in modo sicuro e professionale.
Se ti senti a disagio nel parlarne direttamente, potresti considerare di scrivere una lettera o un messaggio alla tua psicologa, spiegando i tuoi sentimenti. Questo può aiutarti a esprimerti in modo chiaro e ponderato, dandoti il tempo di riflettere su ciò che vuoi dire.
Ricorda che la tua psicologa è preparata nel gestire una vasta gamma di emozioni e situazioni, e il suo obiettivo principale è il tuo benessere. Affrontare questi sentimenti in terapia può non solo aiutarti a capire meglio te stessa, ma anche rafforzare il rapporto terapeutico in modo sano e costruttivo.
Dott. Andrea Boggero
Ciao Monica, ti ringrazio per la tua condivisione sincera. È importante ricordare che ciò che provi è qualcosa di più comune di quanto si possa pensare, e non c’è nulla di sbagliato nel riconoscerlo e nel parlarne. In terapia, spesso si creano legami profondi e intimi perché si lavora su aspetti molto personali e vulnerabili di sé stessi. Questi sentimenti, che possono sembrare una vera attrazione, a volte fanno parte di un fenomeno chiamato "transfert", dove proiettiamo emozioni o desideri su qualcuno, spesso legati a esperienze passate o a bisogni emotivi insoddisfatti.

Il tuo desiderio di non rovinare il rapporto è comprensibile, ma ti invito a considerare che il rapporto terapeutico è uno spazio sicuro, dove puoi parlare di tutto, anche di questi sentimenti. La tua psicologa è lì proprio per aiutarti a esplorare queste emozioni senza giudizio, e parlarne potrebbe diventare un'opportunità di crescita nel vostro lavoro insieme.

Se ti senti a tuo agio, puoi condividere ciò che provi, e lei saprà guidarti nel dare un senso a queste emozioni, senza mettere a rischio il vostro percorso.
Gentile Monica quello che le accade rientra nelle sensazioni che si possono provare durante lo sviluppo di una relazione terapeutica. Sarebbe opportuno che ne parlasse apertamente con la sua psicoterapeuta al fine di approfondire le varie emozioni che sta provando ed i pensieri concomitanti. Sarà molto utile per il proficuo proseguimento del lavoro che state facendo insieme.
Cara Monica, l'attrazione che prova per la sua terapeuta è qualcosa che può accadere e non c'è nulla di male. Proprio perchè con lei si trova molto bene potrebbe essere auspicabile condividere questa emozione e sensazione per approfondirne le dinamiche. Sarà sicuramente molto utile poter lavorare attraverso la terapia su questo elemento non pensa?
Le auguro il meglio, un caro saluto Dott.ssa Valentina Mestici
Buongiorno Gentile Monica, seppure possa elicitare imbarazzo, questi fenomeni sono comune all'interno di relazioni come quella terapeutica poiché la relazione terapeutica è spesso molto intima e basata sulla fiducia reciproca. Ogni professionista ha la formazione per analizzare e gestire queste dinamiche, spesso anche con esiti molto positivi di crescita e autoconsapevolezza.

Potrebbe essere utile riflettere su alcuni aspetti:
- Comprendere i propri sentimenti: È importante riconoscere che i sentimenti di attrazione verso un terapeuta possono derivare da diverse ragioni. La connessione emotiva, il senso di sicurezza, o il supporto che riceve durante le sedute potrebbero contribuire a questi sentimenti. Potrebbe essere utile riflettere su cosa rappresenta per lei questa attrazione e cosa la alimenta.
- La natura della relazione terapeutica: La relazione tra terapeuta e paziente è unica e deve mantenersi entro confini professionali per essere efficace e sicura. Il ruolo della psicologa è di aiutarla nel suo percorso di crescita personale e benessere emotivo, e mantenere una chiara distinzione tra i ruoli è fondamentale per il successo della terapia.
- Discutere apertamente in terapia: se si sente a suo agio, l'idea di parlare di questi sentimenti direttamente con la sua psicologa è ottima. I terapeuti sono formati per gestire queste situazioni in modo professionale e non giudicante. Discutere apertamente di ciò che prova potrebbe essere un'opportunità per esplorare ulteriormente i suoi sentimenti e capire meglio se stessa. Inoltre, potrebbe rafforzare il rapporto terapeutico, migliorando la comprensione reciproca.
- Valutare le proprie preoccupazioni: Se ha timore di rovinare il rapporto o di sentirsi in imbarazzo, è comprensibile. Tuttavia, tenga presente che il compito della psicologa è di aiutarla a navigare anche attraverso queste sensazioni. Se decide di non parlarne direttamente, potrebbe comunque continuare a esplorare questi sentimenti in terapia, magari in un modo che non la faccia sentire troppo esposta.

In ogni caso, è importante che si senta a suo agio e al sicuro nel percorso che sta seguendo. Se avrà bisogno di ulteriore supporto o chiarimenti su come affrontare questa situazione, non esiti a parlarne, sia in terapia che con altre figure di supporto nella sua vita.

Per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentilissima, le consiglio di parlarne con la sua psicologa. Durante un percorso di terapia può capitare che si possano provare sentimenti contrastanti verso il/la proprio/a terapeuta. Ciò che è importante è condividerli con il/la diretto/a interessato/a poiché, essendo professionista, saprà darle il giusto supporto.
Un caro saluto, dott.ssa Morandi Chiara
Buongiorno Monica, quello che Lei prova per la sua terapeuta va raccontato altrimenti il percorso terapeutico potrebbe non essere più utile. Questo perchè, quando si fa un percorso terapeutico, si sviluppa ciò che viene definita "alleanza terapeutica" e, se Lei si innamora del suo terapeuta, il rapporto verrebbe influenzato da questo sentimento se non lo si affronta ed elabora insieme. So che può essere difficile dirlo al Suo terapeuta, ma è un'emozione legittima e sarebbe utile lavorare sul perchè è nato questo innamoramento. Non c'è da vergognarsi o pensare di scandalizzare il terapeuta, è importante parlarne ai fini del buon proseguimento del percorso insieme. Se sente che questa emozione non può essere affrontata o mina già da subito la Sua apertura e trasparenza o serenità nel rapporto, Le consiglio di cambiare terapeuta e affrontare questa esperienza con quello nuovo. Un saluto, dott.ssa Macchi Francesca.
Gentilissima Monica, è comprensibile che tu ti senta attratta dalla tua psicologa, e questa è un'esperienza comune in terapia. Da una prospettiva psicologica sistemico-relazionale, possiamo vedere questo fenomeno come un'espressione di dinamiche relazionali più ampie.
Prima di tutto, è importante riconoscere che la tua attrazione può riflettere vari aspetti della tua vita e della tua esperienza emotiva. La relazione terapeutica è spesso intima e sicura, creando uno spazio in cui puoi esplorare le tue emozioni e sentirti supportata. La figura del terapeuta può evocare sentimenti di cura, protezione e accettazione che potresti aver cercato in altre relazioni della tua vita.
Tuttavia, è fondamentale considerare che la relazione terapeutica ha confini professionali specifici. Questi confini servono a proteggere la tua esperienza terapeutica e garantire che tu possa lavorare sui tuoi obiettivi senza interferenze emotive.
Potresti prendere in considerazione di discutere di questa attrazione con la tua psicologa, ma fallo con l'intento di esplorare le emozioni che stai provando e cosa significano per te. Questo può aprire un'importante conversazione sui tuoi bisogni affettivi e su come queste dinamiche influenzano il tuo percorso terapeutico. È possibile che la tua psicologa possa offrirti una prospettiva utile su queste emozioni e aiutarti a orientarti meglio nella tua esperienza.
Ricorda che l'onestà e la vulnerabilità sono componenti essenziali del processo terapeutico. Anche se può sembrare imbarazzante, condividere le tue sensazioni potrebbe arricchire il tuo percorso di crescita personale. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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