Salve, sono Monica ho 18 anni e da qualche mese vado in terapia, mi trovo molto bene con la mia psic

19 risposte
Salve, sono Monica ho 18 anni e da qualche mese vado in terapia, mi trovo molto bene con la mia psicologa e sono un pó attratta da lei. Non saprei se dirglielo o no perchè non voglio rovinare il rapporto o sentirmi in imbarazzo.
Gentile Monica, grazie della sua domanda. Capisco che possa sentirsi un po' imbarazzata, ma non c'è nessun problema a dirlo alla sua psicologa. Il setting è un luogo protetto, vincolato dal segreto professionale. La sua psicologa saprà gestire la situazione. Questo aspetto che è emerso in questi mesi è importante anche per lavorarci e per lei sarà un'opportunità preziosa. Se non siamo sinceri e autentici in terapia, dove possiamo esserlo? La saluto con simpatia, un caro saluto dott.ssa Silvia Ragni
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Gentile Monica,

è positivo che tu ti senta a tuo agio e in sintonia con la tua psicologa. Esprimere ciò che provi non solo non comprometterà il rapporto, ma potrebbe addirittura arricchirlo, permettendovi di esplorare insieme il significato di queste emozioni e il loro legame con le tue esperienze di vita.

La Psicologa è una professionista preparata a gestire situazioni come questa in modo rispettoso e senza giudizio. Se ti senti pronta, potrebbe essere una buona opportunità per approfondire la conoscenza di te stessa e dei tuoi vissuti emotivi. Ogni emozione è valida e racconta qualcosa di te: la terapia è uno spazio sicuro in cui puoi essere completamente sincera.

Un caro saluto,
Dott.ssa Giulia Nicolino
Salve Monica, è positivo che ti trovi bene con la psicologa che ti sta seguendo.
E' comprensibile anche sentirsi in imbarazzo affrontando questo tema:
Quando senti che per te è opportuno, ritengo sia utile per te comunicare ciò che stai provando, ricorda che lo psicologo/a è uno spazio che prendi per te, inoltre questo confronto potrà risultarti utile nelle relazioni che in seguito vivrai.
Ti mando un gentile abbraccio, e se ne senti il bisogno rimango a disposizione.
Gentile Monica, malgrado l'imbarazzo, di cui sarebbe meglio farsi carico, le suggerisco vivamente di condividere con la terapeuta in questione quello che prova; ne va del percorso terapeutico e della sua efficacia. Il rapporto tra terapeuta e paziente è peculiare e si inscrive sempre nell'ambito professionale sanitario, non può essere nè sentimentale nè amicale. Sperando di esserle stata di aiuto, la saluto cordialmente.
Buongiorno. Tecnicamente si chiama transfert e tale aspetto rappresenta un elemento importante che racconta molto di come funziona internamente. È un aspetto assolutamente importante che deve esplorare, parlandone con la sua terapeuta che la aiuterà meglio a conoscersi. Cordiali saluti
Buongiorno Monica.
Lei usa il termine "attratta", e restando su questo termine desidero dirle che si tratta di una reazione psicologica del tutto normale che si verifica in percorsi psicologici.
Penso che parlarne con la sua psicologa possa essere molto utile, perché potrete precisare quali sono le caratteristiche di questa attrazione e come sono utili al lavoro che state condividendo.
Cara Monica,
è positivo che tu abbia trovato beneficio nella terapia e che ti senta a tuo agio con la tua psicologa ed è importante sentirsi compresi e supportati in un percorso così personale. L'attrazione verso il proprio terapeuta può capitare, ed è una cosa di cui non dovresti sentirti in colpa o in imbarazzo.
Se ti senti a disagio nel parlarne, sappi che è del tutto normale. Tuttavia, condividere questo tipo di sentimenti può essere molto utile per la tua crescita personale e per il percorso terapeutico. La tua psicologa è preparata a gestire situazioni del genere con professionalità, e parlarne non comprometterà il vostro rapporto. Anzi, potrebbe essere un’opportunità per esplorare più a fondo le tue emozioni e capire meglio cosa sta succedendo dentro di te.
Ti incoraggio a riflettere su come ti senti e, se lo ritieni opportuno, a considerare di affrontare l’argomento durante una delle vostre sedute.
Cordialmente,
Dott.ssa Pinella Chionna
Buonasera Monica, non c’è niente di strano nell’essere attratti da una persona a cui abbiamo affidato parti delicate di noi. Non si senta a disagio per questo ma soprattutto la esorto a parlarne con la sua psicoterapeuta. Sono sicura che troverà accoglienza, sostegno e comprensione. Per cui affronti anche questo aspetto della relazione terapeutica, potrebbe sicuramente scoprire contenuti interessanti, ed il rapporto non potrà che maturare e portare i frutti sperati. Saluti,dott.ssa Sandra Petralli
Buongiorno Gentile Monica, seppure possa elicitare imbarazzo, questi fenomeni sono comune all'interno di relazioni come quella terapeutica poiché la relazione terapeutica è spesso molto intima e basata sulla fiducia reciproca. Ogni professionista ha la formazione per analizzare e gestire queste dinamiche, spesso anche con esiti molto positivi di crescita e autoconsapevolezza.

Potrebbe essere utile riflettere su alcuni aspetti:
- Comprendere i propri sentimenti: È importante riconoscere che i sentimenti di attrazione verso un terapeuta possono derivare da diverse ragioni. La connessione emotiva, il senso di sicurezza, o il supporto che riceve durante le sedute potrebbero contribuire a questi sentimenti. Potrebbe essere utile riflettere su cosa rappresenta per lei questa attrazione e cosa la alimenta.
- La natura della relazione terapeutica: La relazione tra terapeuta e paziente è unica e deve mantenersi entro confini professionali per essere efficace e sicura. Il ruolo della psicologa è di aiutarla nel suo percorso di crescita personale e benessere emotivo, e mantenere una chiara distinzione tra i ruoli è fondamentale per il successo della terapia.
- Discutere apertamente in terapia: se si sente a suo agio, l'idea di parlare di questi sentimenti direttamente con la sua psicologa è ottima. I terapeuti sono formati per gestire queste situazioni in modo professionale e non giudicante. Discutere apertamente di ciò che prova potrebbe essere un'opportunità per esplorare ulteriormente i suoi sentimenti e capire meglio se stessa. Inoltre, potrebbe rafforzare il rapporto terapeutico, migliorando la comprensione reciproca.
- Valutare le proprie preoccupazioni: Se ha timore di rovinare il rapporto o di sentirsi in imbarazzo, è comprensibile. Tuttavia, tenga presente che il compito della psicologa è di aiutarla a navigare anche attraverso queste sensazioni. Se decide di non parlarne direttamente, potrebbe comunque continuare a esplorare questi sentimenti in terapia, magari in un modo che non la faccia sentire troppo esposta.

In ogni caso, è importante che si senta a suo agio e al sicuro nel percorso che sta seguendo. Se avrà bisogno di ulteriore supporto o chiarimenti su come affrontare questa situazione, non esiti a parlarne, sia in terapia che con altre figure di supporto nella sua vita.

Per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Cara Monica,

capisco l'imbarazza, tuttavia ... che bello essere attratti da qualcuno: significa riconoscere il buono e il bello in questa persona. In una terapia, è una cosa frequente, di cui non bisogna vergognarsi. Parlarne può essere un grande momento di crescita!

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buonasera Monica,
non credo che parlandone possa rovinarsi il rapporto, ma sicuramente può modificare, probabilmente qualcosa in primis che La riguarda e magari anche rispetto al percorso che ha cominciato con la Sua terapeuta.
Sono disponibile per approfondimenti, ma Le consiglio di parlarne con Lei in primis.
Dott.ssa Michela Dicosta
Ciao Monica, grazie per aver condiviso i tuoi sentimenti. È del tutto normale sviluppare un’attrazione per il propri* terapeuta, dato che la relazione terapeutica può essere molto intima e di supporto. Questo fenomeno è noto come “transfert” e può accadere quando i pazienti proiettano sentimenti e desideri su chi li sta aiutando.
È importante ricordare che la tua terapeuta è lì per aiutarti a esplorare e comprendere i tuoi sentimenti in un ambiente sicuro e non giudicante. Parlare apertamente di ciò che provi può essere un passo importante nel tuo percorso terapeutico. La tua psicologa è formata per gestire queste situazioni in modo professionale e può aiutarti a capire meglio le tue emozioni senza compromettere la terapia.
Se ti senti a disagio o preoccupata di rovinare il rapporto, puoi iniziare la conversazione esprimendo queste preoccupazioni. Ad esempio, potresti dire: “Vorrei parlare di qualcosa che mi mette un po’ a disagio, ma penso sia importante per il nostro lavoro insieme.” Questo può aprire la porta a una discussione sincera e costruttiva.
Ricorda, la terapia è uno spazio sicuro dove puoi esplorare tutti i tuoi sentimenti, anche quelli che possono sembrare complicati o imbarazzanti. La tua psicologa è lì per supportarti e aiutarti a navigare attraverso queste emozioni. Dott. Andrea Boggero
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera può capitare di provare attrazione verso lo psicoterapeuta e proprio perché si trova bene può parlarne con la sua terapeuta. Può essere uno spunto per continuare a fare un buon lavoro su di sé. Un caro saluto Rossella Chiusolo
Buongiorno,

gli aspetti di cui parla andrebbero portati in seduta e discussi in sede di terapia. Potrebbero esser un importante spunto di riflessione su cui soffermarsi e da cui ripartire.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Cara Monica, è importante che il paziente si trovi bene con il proprio terapeuta.
Capita che nella relazione terapeutica, che è pur sempre una relazione tra due persone, possa instaurarsi un'attrazione, così come la descrivi. Quando ciò accade, è importante farlo presente al terapeuta, in modo che si possa affrontare insieme l'argomento e capire cosa sta succedendo.
Parlane con la tua terapeuta e capite insieme cosa sta succedendo.
Un saluto,
Dott.ssa AIF
Ciao, Monica. Il tuo imbarazzo è comprensibile, ma proprio perchè senti che c'è un buon rapporto con la tua psicologa puoi parlarne tranquillamente. Anzi, è un ottima occasione per riuscire ad esplorare vissuti e continuare con un buon percorso.
A questo devi aggiungere anche che fa parte della professionalità e della formazione della collega avere a che fare con questo tipo di vissuti.
Un caro saluto.
Buongiorno positivo il fatto che si trovi bene con la psicologa che la sta seguendo. E' comprensibile anche sentirsi in imbarazzo affrontando questo tema: Quando sente che per lei è opportuno, ritengo sia utile comunicare ciò che sta provando, ricorda che lo psicologo/a è uno spazio che si prende per se stessi e inoltre questo confronto potrà risultarle utile nelle relazioni che in seguito vivrà . Dr.ssa Versari Debora.
Gentile Monica, ti ringrazio per aver condiviso con noi il tuo vissuto.
Ci sono vari fattori che possono contribuire allo sviluppare un'attrazione nei confronti del/della terapeuta. Comprendo che possa essere imbarazzante e scomodo per te, ma ritengo sia molto importante parlarne con lei poiché questo fenomeno rappresenta un grande spunto di riflessione e di dialogo.
Vedrai che lei saprà accogliere questo tuo sentire e riuscirete insieme a trasformarlo in uno strumento utile ad indagare i vari fattori che possono aver giocato un ruolo in questa situazione. Penso sia molto importante avere fiducia nella relazione terapeutica e arrivare a sentirsi liberi di esprimere sinceramente ciò che si pensa e si sente.
Rimango a disposizione, un caro saluto.
Dott.ssa Giorgia Purisiol

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