Salve, sono molto preoccupata. Mio padre, 61 anni, in salute, deve subire un intervento per una cist

3 risposte
Salve, sono molto preoccupata. Mio padre, 61 anni, in salute, deve subire un intervento per una cisti di 9 centimetri echinococco attaccata al fegato. Il dottore ha detto che l'intervento è delicatissimo, causa suo stato di apnee ostruttive notturne di grado severo e asma grave. Può sottoporti ad operazione, che rischi potrebbe avere? è pericolosa?
Buonasera, potrebbe avere problemi di insufficienza respiratoria al risveglio per via delle apnee notturne se sono gravi. Ne parli con l'anestesista che effettuerà la visita preoperatoria, chieda eventualmente se disponibile uno stretto monitoraggio post operatorio o una terapia intensiva nelle prime 24 ore.

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Per un intervento all'addome come questo occorre fare una anestesia generale di varie ore. Durante essa devono essere paralizzati i sistemi normali di respirazione e sostituiti con la ventilazione meccanica. Al risveglio essi potrebbero non essere efficienti come prima dell'intervento, perchè sono stati messi artificialmente a riposo e perchè l'anestesia stessa tende ad "addormentare" le cellule che fanno pulizia nell'albero bronchiale. Una persona sana se ne accorge pochissimo, perchè i sistemi hanno molta potenza ma per chi non è efficiente anche una lieve difficoltà del sistema si trasforma in un problema più serio. Per questo motivo dopo l'intervento potrà essere necessario uno svezzamento dalla ventilazione meccanica più prolungato che di norma, che avviene in terapia intensiva o subintensiva post-operatoria, in modo graduale per passare in modo più delicato possibile dall'assistenza meccanica 100% al recupero completo della funzione respiratoria autonoma
E' sicuramente un intervento di chirurgia maggiore che prevede il ricovero in terapia intensiva stante il quadro di sindrome da apnee notturne di cui riferisce e broncopneumopatia ostruttiva. Ovviamente il colloquio con l'anestesista sarà occasione per valutare il grado di deficit respiratorio del papà tramite l'esecuzione preventiva di Prove di Funzionalità Respiratoria, Emogasanalisi, valutazione cardiologica ed eventuale ecocardiogramma.In base alla valutazione anestesiologica si può formulare il rischio operatorio e predisporre le linee di intervento.

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