Salve, sono molto preoccupata e vorrei avere dei pareri dai gentilissimi medici del sito. Ho 37 anni
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Salve, sono molto preoccupata e vorrei avere dei pareri dai gentilissimi medici del sito. Ho 37 anni, Lo scorso anno ho effettuato una visita proctologica per perdite ematiche anali, durante la defecazione o la minzione, e mi sono state riscontrate emorroidi congeste di 3’ grado con prolasso mucoso, la terapia è stata eumir flaconi e successivamente in pillole, e 20gg di topster e reducefast supposte. Ho avuto solo un altro episodio di sanguinamento a metà cura e poi nulla per 1 anni e 2 mesi. Poi di nuovo dopo un episodio di diarrea acuta dovuta a virus intestinale, ho avuto gocciolamento ematico e con e senza defecazione, ho ripreso la terapia però ,mea culpa, solo eumir e topster per 10 giorni, le perdite ematiche si sono interrotte ma subito ripresentante dopo 30 giorni in due episodi durante la minzione. Adesso ho prenotato nuova visita proctologica ma sono terrorizzata. È il caso di prenotare anche una colonscopia? Aggiungo che non ho dolori o fastidi, sento una pallina che fuoriesce quando mi siedo al wc e poi rientra dopo un po’, non ho dolori e vado in bagno regolarmente 2/3 volte la
Mattina, sempre abbastanza formata, tranne rare volte in cui è magari più frastagliata. Mi scuso per il lungo post. Ma spero in consigli su quale iter diagnostico intraprendere e qualche vostro parere professionale. Grazie
Mattina, sempre abbastanza formata, tranne rare volte in cui è magari più frastagliata. Mi scuso per il lungo post. Ma spero in consigli su quale iter diagnostico intraprendere e qualche vostro parere professionale. Grazie
Direi che, in assenza di altri elementi importanti dal punto di vista clinico, la colonscopia è un esame esagerato, al momento.
La cura che ha eseguito, seppur efficace per la sintomatologia, evidentemente non è stata (e non avrebbe potuto essere) risolutiva per il prolasso emorroidario, che è un problema squisitamente idraulico e meccanico.
Se il prolasso era di III grado, sicuramente non sarà regredito, ma forse peggiorato.
Ovviamente, con la cura del prolasso, dovrà anche essere obbligatoriamente riabilitato il suo intestino.
Saluti
La cura che ha eseguito, seppur efficace per la sintomatologia, evidentemente non è stata (e non avrebbe potuto essere) risolutiva per il prolasso emorroidario, che è un problema squisitamente idraulico e meccanico.
Se il prolasso era di III grado, sicuramente non sarà regredito, ma forse peggiorato.
Ovviamente, con la cura del prolasso, dovrà anche essere obbligatoriamente riabilitato il suo intestino.
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