Salve, Sono Martina, mamma di un bimbo di 11 mesi, da quasi 2 mesi il bambino vuole dormire nel let
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Salve,
Sono Martina, mamma di un bimbo di 11 mesi, da quasi 2 mesi il bambino vuole dormire nel lettone con noi e sta praticamente tutta la notte attaccato passando da un seno all'altro. La sera da 2 settimane circa, prima di addormentarlo preparo il biberon con latte e biscotti e melatonina con la speranza che si sazi e dorma tutta la notte, ma sia latte che melatonina non danno alcun miglioramento. Sta iniziando a diventare stressante non dormire tutta la notte, cosa devo fare? O cosa può essere?
Sono Martina, mamma di un bimbo di 11 mesi, da quasi 2 mesi il bambino vuole dormire nel lettone con noi e sta praticamente tutta la notte attaccato passando da un seno all'altro. La sera da 2 settimane circa, prima di addormentarlo preparo il biberon con latte e biscotti e melatonina con la speranza che si sazi e dorma tutta la notte, ma sia latte che melatonina non danno alcun miglioramento. Sta iniziando a diventare stressante non dormire tutta la notte, cosa devo fare? O cosa può essere?
metterlo nella culla appena dorme
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Ciao Martina, capisco quanto possa essere stancante affrontare notti agitate con un bimbo di 11 mesi. Quello che descrivi è una situazione comune e può avere diverse cause e soluzioni. Vediamo insieme come affrontarla.
Cosa potrebbe causare questo comportamento?
Ricerca di conforto: Il tuo bimbo potrebbe usare l’allattamento non solo per nutrirsi, ma anche come fonte di rassicurazione e conforto. A questa età è comune che i bambini attraversino una fase di ansia da separazione.
Routine del sonno: Potrebbe non essere abbastanza autonomo nel gestire i risvegli notturni e associarli alla necessità di contatto fisico o allattamento.
Dentizione: Se sta mettendo i dentini, il fastidio potrebbe indurlo a svegliarsi spesso e cercare sollievo succhiando.
Abitudini consolidate: La scelta di farlo dormire nel lettone potrebbe aver rafforzato il bisogno di vicinanza continua durante la notte.
Cosa puoi fare?
Ecco alcuni suggerimenti per migliorare la situazione gradualmente:
1. Stabilisci una routine serale rilassante e prevedibile
Prima di andare a dormire, crea un rituale serale fisso, come il bagnetto, un massaggio rilassante, una favola o una canzone.
Cerca di mantenere l’ambiente calmo e buio per favorire il rilassamento.
2. Prova a ridurre gradualmente la dipendenza dall’allattamento notturno
Se il tuo obiettivo è diminuire i risvegli per allattare, prova a distanziare le poppate notturne. Ad esempio, inizia allungando i tempi di attesa tra un seno e l’altro di 10-15 minuti.
Puoi anche offrire dell’acqua invece del seno durante i risvegli per disincentivare il bisogno di nutrimento.
3. Aiutalo a dormire nel suo spazio
Se vuoi farlo tornare a dormire nel suo lettino, fallo gradualmente. Ad esempio:
Posiziona il lettino accanto al vostro letto (co-sleeping sicuro).
Quando si abitua, sposta progressivamente il lettino lontano, fino a metterlo nella sua stanza.
4. Rispondi ai risvegli con dolcezza, ma limita il seno
Quando si sveglia, consola il tuo bimbo con carezze, una voce rassicurante o un peluche, senza offrirgli sempre il seno.
5. Prova a usare un oggetto di transizione
Introduci un peluche o una copertina che possa diventare il suo oggetto di conforto. Aiuterà a sostituire il bisogno continuo di contatto fisico.
6. Valuta le sue necessità fisiologiche
Controlla che il bimbo sia sazio e che non ci siano fattori che disturbano il sonno, come pannolini bagnati, caldo, freddo o fastidi dovuti ai denti.
7. Non aspettarti un cambiamento immediato
Le abitudini dei bambini richiedono tempo per cambiare. Sii paziente e costante nel seguire il nuovo approccio.
Quando chiedere aiuto?
Se la situazione non migliora dopo alcune settimane o se sospetti che ci siano cause fisiologiche (ad esempio, fastidi alla dentizione, reflusso o altre problematiche), consulta il pediatra per un consiglio specifico.
Importante per te
Ricorda che il tuo benessere è fondamentale per essere una mamma serena e presente. Se ti senti sopraffatta, chiedi supporto al tuo partner o a un familiare per concederti qualche ora di riposo in più. La fase che stai vivendo è impegnativa, ma con un po’ di tempo e strategia, migliorerà.
Cosa potrebbe causare questo comportamento?
Ricerca di conforto: Il tuo bimbo potrebbe usare l’allattamento non solo per nutrirsi, ma anche come fonte di rassicurazione e conforto. A questa età è comune che i bambini attraversino una fase di ansia da separazione.
Routine del sonno: Potrebbe non essere abbastanza autonomo nel gestire i risvegli notturni e associarli alla necessità di contatto fisico o allattamento.
Dentizione: Se sta mettendo i dentini, il fastidio potrebbe indurlo a svegliarsi spesso e cercare sollievo succhiando.
Abitudini consolidate: La scelta di farlo dormire nel lettone potrebbe aver rafforzato il bisogno di vicinanza continua durante la notte.
Cosa puoi fare?
Ecco alcuni suggerimenti per migliorare la situazione gradualmente:
1. Stabilisci una routine serale rilassante e prevedibile
Prima di andare a dormire, crea un rituale serale fisso, come il bagnetto, un massaggio rilassante, una favola o una canzone.
Cerca di mantenere l’ambiente calmo e buio per favorire il rilassamento.
2. Prova a ridurre gradualmente la dipendenza dall’allattamento notturno
Se il tuo obiettivo è diminuire i risvegli per allattare, prova a distanziare le poppate notturne. Ad esempio, inizia allungando i tempi di attesa tra un seno e l’altro di 10-15 minuti.
Puoi anche offrire dell’acqua invece del seno durante i risvegli per disincentivare il bisogno di nutrimento.
3. Aiutalo a dormire nel suo spazio
Se vuoi farlo tornare a dormire nel suo lettino, fallo gradualmente. Ad esempio:
Posiziona il lettino accanto al vostro letto (co-sleeping sicuro).
Quando si abitua, sposta progressivamente il lettino lontano, fino a metterlo nella sua stanza.
4. Rispondi ai risvegli con dolcezza, ma limita il seno
Quando si sveglia, consola il tuo bimbo con carezze, una voce rassicurante o un peluche, senza offrirgli sempre il seno.
5. Prova a usare un oggetto di transizione
Introduci un peluche o una copertina che possa diventare il suo oggetto di conforto. Aiuterà a sostituire il bisogno continuo di contatto fisico.
6. Valuta le sue necessità fisiologiche
Controlla che il bimbo sia sazio e che non ci siano fattori che disturbano il sonno, come pannolini bagnati, caldo, freddo o fastidi dovuti ai denti.
7. Non aspettarti un cambiamento immediato
Le abitudini dei bambini richiedono tempo per cambiare. Sii paziente e costante nel seguire il nuovo approccio.
Quando chiedere aiuto?
Se la situazione non migliora dopo alcune settimane o se sospetti che ci siano cause fisiologiche (ad esempio, fastidi alla dentizione, reflusso o altre problematiche), consulta il pediatra per un consiglio specifico.
Importante per te
Ricorda che il tuo benessere è fondamentale per essere una mamma serena e presente. Se ti senti sopraffatta, chiedi supporto al tuo partner o a un familiare per concederti qualche ora di riposo in più. La fase che stai vivendo è impegnativa, ma con un po’ di tempo e strategia, migliorerà.
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